#dice il saggio: trovare un drago ancora vivo è più semplice che ingannare Erza

#dice il saggio:trovare un drago ancora vivo è più semplice che ingannare Erza Scarlet Fernandes. Intanto il grillo parlante biondo consiglia the e biscotti per rimediare ad una brutta giornata.

...

no.

non era molto interessante.

Dopo un attenta osservazione Xavier poté dire che il soffitto della sua cameretta non era per nulla interessante.

Ma proprio per niente.

Era di un monotono grigio.

Avrebbe dovuto chiedere a suo padre di ridipingerlo...magari avrebbero potuto fare un cielo stellato (visti i loro poteri legati alle meteore, poteva essere più che appropriato).

Però chiederlo avrebbe comportato dirlo anche a sua madre...

e la puzza di vernice non avrebbe di certo fatto bene al bambino.

Quindi, come fare a far colorare il soffitto della sua cameretta senza farlo sapere alla madre?

... probabilmente trovare un drago ancora vivo sarebbe stata un impresa più semplice.

Quindi il problema rimaneva:

come fare ad ingannare Erza per far sì che lui e suo padre potessero ridipingere il soffitto della sua cameretta?

Un idea si fece largo nella sua mente e si precipitò in cucina, per prendere atto di poterlo fare o meno.

Infatti suo padre era lì, da solo, a cucinare il pranzo.

Il rosso si avvicinò quatto quatto al padre, avvicinandolo e sussurrandogli nell'orecchio il suo piano. Gerard parve pensarci per un po', poi gli sorrise dandogli ragione.

Era un buon piano, fattibile anche...il blu gli scompigliò i capelli rossi.

Proprio in quel momento Erza si avvicinò alla stanza, tenendo con la mano il suo ventre.

Vedendo i suoi uomini così felici, lei si sentì appagata.

Dopo tanta fatica, tanto dolore e tante lacrime, finalmente aveva avuto la più grande gioia.

Ed un altra grande gioia sarebbe arrivata presto.

Anzi prestissimo.

Soprattutto visto che sentiva uno strano dolore.

Un dolore familiare, mentre sentiva le gambe bagnate.

Quando le si spalancarono gli occhi color nocciola, si rese conto di cosa stava accadendo.

Le si erano rotte le acque.


....

"sai, solo una donna cieca riesce a sopportare la tua presenza" 

"a quanto pare neanche i suoi genitori hanno voluto avere a che fare con lei"

"poi ho sentito dire che ha fatto dei biscotti così schifosi che neanche i topi li hanno voluti mangiare" 

"davvero? Ma una bambina che non sa cucinare non servirà a nessuno..." 

"io invece ho sentito dire che suo padre si vergogna così tanto di lei, da volersi far chiamare zio"

"io ho sentito che fa talmente paura che tutti quelli della sua gilda fanno tutto quello che dice" 

"accidenti...io non ci vorrei mai stare con una ragazzina che i fa paura" 

"scommetto che neanche loro le vogliono bene, stanno con lei solo perché li ricatta tutti" 

"oh..ma è terribile! E perché gli adulti non fanno qualcosa al riguardo?"

"perché per loro lei è un angelo! Non sanno quanto sia crudele"

"un mio amico l'altro giorno ha detto di averla vista con un gatto in un fiume. Probabilmente lo voleva affogare"

"oddio! È un mostro! Ma nessuno le dice nulla?"

"te l'ho spiegato! Tutti credono che sia buona....ho sentito che l'unica che la sopporta è quella vecchia pazza di Chris "

"mamma dice che non dovremmo parlare male di quella signora, è anziana!"

"è uguale! Si porta dietro quella ragazza inquietante"

"e quel biondino? Ricatterà anche lui? Dopotutto è un bravo ragazzo..."

"è possibile ma lui è figlio di Mirajane...e lei è un vero demone"

quante volte aveva sentito quei bisbigli alle sue spalle?

Erano quasi cinque anni che veniva a trovare Chris e aveva conosciuto la signora Isabella, vecchia amica della donna, e da quasi due anni sentiva tutti i bambini parlottare tra di loro quando lei passava.

Non che gliene fregasse qualcosa, eh!

Insomma loro di lei non sapevano nulla.

Né di lei, né della sua famiglia.

Quelli lì sapevano solo parlare e parlare.

Ma, infondo, lei non poteva parlare più di tanto.

Anche lei le pensava alcune di quelle cose.

Anche lei pensava che sotto sotto Freed si vergognasse di lei, che i suoi amici forse avevano  solo paura di lei, e che quindi si stesse facendo odiare, anziché fare il loro bene.

Ed era probabile chela sua cucina potesse non piacere neanche ai topi.

Ma Chris, Jason e Mark le avevano detto che la sua cucina era buona...e loro non le avrebbero mai mentito su questo.

Però quelle parole la stavano ferendo ...

a questo pensava Nelly mentre provava per l'ennesima volta ad impastare la pasta frolla.

Era normale fosse verde?

-santa Mavis, non mi piace quello che vedo...- 

-e cosa vedi?- chiese Chris a Jason che guardava stranito Nelly con uno sguardo leggermente triste.

Aveva già visto quello sguardo quando gli adulti lo avevano informato della morte di Hayden.

Aveva quello stesso sguardo che reprimeva tutto il dolore e tutte le ferite.

Ma non era il classico sguardo ferito....

era uno sguardo tranquillo che solo Jason (o all'occorrenza Mark) poteva decifrare.

-vedo una Nelly triste.- 

-quello lo avevo capito dal suo tono di voce quando è tornata da Isabella. Intendo dire, cosa sta cucinando?-

 -oh, quello? Ah, sta modellando della pasta frolla verde.- 

-...verde?-

 -si, verde....oh cazzo come ha fatto a renderla verde?- 

-e lo chiedi a me? Ora pensa a come facciamo ad evitare di mangiare qualsiasi cosa voglia fare con quella cosa verde che dubito sia commestibile.-

-dubito anch'io...ma che posso fare? The e biscotti?-

 -può essere un'idea. C'è un bar dove servono the e biscotti appena fuori città. Di pure che vi mando io, visto che il proprietario è un mio vecchio amico.-

 -non cucinerà male come te spero-

 -e chi lo sa.- sghignazzò la vecchia, mentre Jason andava da Nelly e le parlava dell'idea della vecchia signora.

La ramata non sembrava molto convinta, allora il biondo la prese sulle spalle e la portò fuori.

Sentendosi trascinata contro la sua volontà, la piccola disse che voleva un the ai frutti rossi e un mandorlato.

-sono proprio due bravi bambini...- fece Chris, convinta di parlare da sola.

-hai ragione.- le rispose una voce gentile. 

-Hola Cristina! Ti ho portato da mangiare-

-grazie Isabella almeno tu non mi avveleni, come quella bambina a cui ti ostini a voler insegnare la cucina.- Isabella rise, scompigliandosi capelli neri come il carbone.

 -dai non è così male.-

 -guarda lì , cosa stava architettando la creatura.- fece la vecchia mentre la giovane donna osservava la pasta frolla...verde?

-giuro, se non lo sapessi, crederei che lo faccia apposta a cucinare così male.-

-allora diglielo, anziché aumentare la sua insana voglia di cucinare.- Isabella sorrise furba

 -allora perché non glielo hai detto te Chris?- 

-perché questo comportamento mi ricorda tanto una persona... una persona che non cucinava niente di commestibile, eppure per farla sorridere, nessuno glielo diceva...- sussurrò Chris.


...

nove passi ad est.

Poi si fermò.

Prese un respiro profondo e guardò di nuovo la porta dove Erza era sparita da ore.

Dopo una breve pausa di tre minuti, durante i quali accertò che sua moglie non sarebbe uscita,  prese a fare altri nove passi verso ovest.

Xavier decise di imitarlo, immaginando che fosse qualcosa che potesse aiutarlo.

Quindi padre e figlio si muovevano all'unisono.

Nove passi ad est, pausa a guardare la porta per tre minuti e poi nove passi verso ovest e si aspettava altri tre minuti.

Tutto questo era assolutamente inutile, però per  gli altri era divertente da vedere.

Anzi qualcuno (Gray) registrò tutto per regalarlo ad Erza per natale.

Dopo la quinta volta che i due ricominciavano a fare lo strano rituale, una porta si aprì.

Sebbene ancora al quinto passo padre e figlio si fermarono all'unisono e voltarono il capo delle loro scarpe alla porta verde dove Erza era sparita da trenta minuti.

Chiusa, come era rimasta.

La porta che si era aperta, era in realtà il portone della gilda.

Ora qualcuno di veramente immaturo, o con una disperata voglia di morire male suscitando la rabbia di Gerard Fernandes, avrebbe detto "si chiude una porta e si apre un portone".

Ovviamente quello che stava per dire queste sagge parole era Natsu, ma visto il contesto il suo caro "amico"/"rivale" Gray e la sua progenie decisero che era meglio evitare che il rosato si lasciasse sfuggire la perla: quindi il corvino trovò un pretesto per far partire una rissa a cui presto si unì anche Gajeel che sia mai si facesse sfuggire un occasione del genere.

Il tutto lasciando Jude, Axel e Natan con i palmi delle mani sopra le loro facce.

Erano incorreggibili.

Il tutto però riuscì a togliere l'attenzione a Nelly e Jason, che dal bar dove avevano appena bevuto un the erano dovuti correre alla gilda, per esserci durante la nascita del secondo figlio di Titania.

Gerard e Xavier scossero entrambi il capo e si misero nuovamente a camminare, in perfetta sincronia.

Nove passi ad est, tre minuti d'attesa, nove passi ad ovest, altri tre minuti d'attesa e poi nove passi ad est....

-ma cosa stanno facendo?- sussurrò Nelly a Mark, guardando i due Fernandes muoversi in perfetta armonia. -scaricano la tensione...credo...-

intanto il nostro biondo preferito (Luxus ci scuserà per questa affermazione) si mosse dietro il balcone, dove spesso la madre continuava a stare (tra una riunione ed un compito da master),raggiungendo la sorellina Elettra.

La bambina gli assomigliava tantissimo. 

Entrambi possedevano gli stessi capelli biondi come il grano (presi da Luxus) ed avevano gli stessi occhi azzurri come il cielo (presi da Mirajane).

Erano caratterialmente che si differenziavano.

Già dopo due anni e otto mesi, si poteva perfettamente capire che la piccola Elettra era un vulcano di energie e molto, ma molto scatenata.

Jason invece era più calmo e riflessivo (per i suoi canoni, quindi anche lui aveva i momenti impulsivi).

Jason aveva il carattere gentile e pacato della madre, ma era autoritario e con lo spirito da leder del padre.

Comunque il ragazzino di tredici anni si mise a miscelare degli ingredienti che trovava dietro il balcone.

 Lo faceva con un eleganza e una naturalezza che non sembravano appartenere ad un tredicenne.

  Il suo mescolare quei succhi assomigliavano in realtà una sorta di danza.

Sembrava un barman professionista.

Alla fine finì il cocktail e lo versò in due bicchieri, uno azzurro e uno rosso.

Allora diede quello rosso a Gerard e quello azzurro a Xavier (in uno dei tre minuti di pausa per osservare la porta).

-forza, bevete.- li invitò il biondo.

Ora, un comportamento normale, dettato dal buon senso, avrebbe chiesto cos'era, prima di trangugiare il liquido dei bicchieri colorati.

Ma siamo a Fairy Tail, dove il buon senso spesso non è di casa e dove la fiducia è incondizionata, quindi Xavier e Gerard, appena ebbero in mano i bicchieri, ne trangugiarono i contenuti senza neanche guardare, lasciando i loro sguardi fissi sulla porta.

Ed erano stati fortunati che Jason, dentro quei cocktail ci aveva messo il suo particolare "frappè alla Fernandes" ovvero un frappè fatto con succo di frutta al mirtillo, succo alla fragola, gelato alla vaniglia, gelato alla fragola e gelato al mirtillo con un poco di latte, scecherato per bene grazie alle mosse del biondo e all'elettricità della bambina e del fratello.

Ora vi sembrerà una schifezza, e se lo provate a fare a casa, è molto probabile che uscirà fuori una schifezza....

ma per quelli del mondo di Fairy Tail,  e grazie al tocco magico di Jason, era venuto anche parecchio buono quel "intruglio".

Fatto quindi il pieno con quel dolce Frappè, i due ripresero il loro rituale.

-presto mi verrà mal di testa a vederli così...- fece Natan, dopo la decima volta ad osservare quel passaggio.

Intanto Nelly, Celia, Sylvia, Jason e Axel stavano giocando a carte, Jude leggeva un libro o almeno tentava di leggere mentre Storm preferiva provare a scalare la sua schiena, Cammy guardava leggermente rossa Mark che stava palleggiando, Julia si stava addormentando in collo ad Axel ed Elettra voleva raggiungerla nel mondo dei sogni in collo al fratello maggiore.

Alla Fine il bluetto decise diresse tra quelli che giocavano a carte.

Passarono ancora diversi giri tra passi ad est ed ad ovest, prima che si sentisse il primo urlo.

Poi a distanza di pochi passi il secondo e così via, fino ad un quinto, più forte di tutti gli altri e più lungo di tutti gli altri.

Allora la porta verde si aprì e Wendy mandò a chiamare i due che stavano facendo una passeggiata infinita.

Le carte vennero gettate a terra mentre Jason e Axel tenevano le sorelline in braccio e Jude teneva il fratellino sulla schiena (lo teneva per i piedi comunque) e tutti guardarono la porta, in attesa.

Xavier e Gerard si guardarono, prima di entrare nella stanza.

Erza era lì distesa, sudata e con i capelli scarlatti attaccati alla fronte, mentre teneva in braccio un fagotto.

Il suo fratellino o la sua sorellina.

Ogni passo che facevano verso il letto fu indimenticabile per Xavier e Gerard.

L'ansia e la paura sparirono, come se si fosse accesa la luce, lasciando il posto ad una gioia immensa.

Lì, tra le braccia di Erza, un fagotto con il capino rosso che sbraitava e piangeva a pieni polmoni.

-è un maschietto...dimmi Xav, come lo vogliamo chiamare?- chiese dolce Erza mentre osservava con gioia i suoi due uomini.

Ansi ora tre.

- Justin Simon Fernandes, benvenuto al mondo. Benvenuto a Fairy Tail, la famiglia più pazza e meravigliosa che tu possa desiderare.- disse Xavier, senza neanche pensarci.

Quello era il nome del suo fratellino e quello sarebbe stato il nome che avrebbe avuto.

Erza e Gerard lo guardarono sorpresi, per poi fare dei grandi sorrisi.

Justin Simon Fernandes...si suonava bene.

-allora Xav, mentre io rimango qui con la mamma, che ne pensi di presentare Justin a tutti gli altri che aspettano fuori?- chiese tranquillo Gerard, mentre Erza passava il pargoletto al fratello maggiore.

Il rosso più grande annuì con vigore, almeno prima che Erza lo fermò.

-ah, Xav. Quando riporti tuo fratello qui, puoi andare con tuo padre a dipingere il soffitto della futura stanza di Justin... poi, una volta finito, potrete ridipingere la tua.- disse la rossa, mentre il primogenito diventava rosso come i loro capelli.


Dice il saggio: trovare un drago vivo è più facile che ingannare Erza Scarlet Fernandes.

Tale saggio in realtà non sapeva che in un bosco non troppo distante da Magnolia ci stava per davvero un drago, anzi la regina dei draghi che aveva attraversato il portale Eclipse insieme ad Anna Heartfilian....

ma questa è un altra storia che approfondiremo tra qualche capitolo...

invece per quanto riguarda l'uscita a bere il the che fecero Jason e Nelly, beh fu la prima di cinque, ma su questo discorso prometto di approfondirlo in un altro momento...










o in un altra avventura...

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