#babysitter? no problem, abbiamo gli spiriti stellari!
# Babysitter? No problem! Abbiamo gli spiriti stellari!
-Natsu, dobbiamo parlare-
parole strane, non trovate?
Di solito, quando qualcuno sente queste parole, vuol dire solo e soltanto una cosa: guai in arrivo.
E questo stava pensando Natsu quando la moglie gli si avvicinò quel giorno.
Che la donna avesse scoperto che aveva rotto il tostapane, di nuovo?
Oppure era il fatto che aveva finito i suoi cereali preferiti?
O peggio, aveva ammesso di aver perso Julia per dieci minuti? (per fortuna poi era subentrato Axel che stava giocando con Julia )
O quel pettegolo di Happy lo aveva tradito in qualche modo?
-di cosa Luce?-
ecco un trucchetto per quando lei era furiosa con lui.
Quel nomignolo chele aveva affibbiato quando erano ragazzi riusciva sempre a portarle il buon umore...
anche se non era stato inventato per farla calmare, dopotutto lei era davvero la sua luce, era comunque riuscito a salvargli la pelle più e più volte (specialmente nelle due gravidanze).
-...te ne sei dimenticato?...la cosa non mi stupisce più di tanto, dopo tutto in dodici anni di matrimonio, non te ne sei mai ricordato...-
all'inizio la bionda aveva usato un tono fintamente esasperato, per poi ridacchiare con un gran sorriso.
Il rosato guardava la moglie senza capire, mentre sentiva una manina tirargli la sciarpa.
Era Axel.
-papà, domani è il vostro anniversario.- sussurrò il piccolo, come se fosse chissà quale grande segreto che la madre non doveva sapere.
-ahhhhhhhhhhh...aspetta...E' GIA' DOMANI??!!- fece Natsu, cadendo dalle nuvole, mentre Lucy rideva a pieni polmoni e Axel si buttava una mano in faccia, subito seguito da Julia che, anche se non capiva bene la situazione, decise di copiare il fratellone.
Quando finalmente Lucy smise di ridere, prese nuovamente parola. - allora cosa vogliamo fare domani?-
-beh...potremmo....bho-
-chissà perché non sono stupita di questa tua risposta.-
-perché è la stessa che papà da ogni anno per il vostro anniversario.-
- hai ragione Ax. Però mi è venuta un idea-
-oh, no- dessero in coro madre e figlio, perché quasi sempre le idee di Natsu erano..
beh idee di Natsu.
Non so bene come descriverle.
Sono solo idee non propriamente buone.
Anche la Piccola Julia, sebbene non del tutto consapevole, fece un verso preoccupato alle parole del genitore.
-miscredenti, la mia è una buona idea, e ve lo dimostrerò. Solo ci serve qualcuno che per una sera e senza alcun tipo di preavviso ci controlli i bambini. E so già a chi rivolgerci. E se chiedessimo ai tuoi spiriti stellari?-
-questa è... non so neanche come definirla. I miei spiriti stellare non sono Babysitter.-
-perché no Hime?- chiese una nuova voce.
Virgo era comparsa nel salotto accanto alla sua padrona.
-VIRGO! MI HAI FATTO PRENDERE UN ACCIDENTI-
- chiedo scusa, devo essere punita?-
-no, no...è che...-
-allora qual è il problema? Noi spiriti stellari saremmo onorati di badare ai suoi figli per una serata. Soprattutto Leo che già non vede l'ora-
-confermo!- fece il nominato, comparendo anch'esso nel salotto della maga.
-vedi Lu? Anche Loki è d'accordo- Lucy iniziò a massaggiarsi la tempia, sapendo bene che sarebbe andata incontro ad un gran mal di testa se non si fosse arresa a lasciare i figli nelle mani degli spiriti stellari.
La donna guardò negli occhi il figlio di sette anni che a breve ne avrebbe compiuti otto.
Il biondo annui, facendo anche un sorriso, e la donna si lasciò andare alle suppliche del marito e degli spiriti stellari.
...
-cosa sono gli spiriti stellari?- chiese Jude, quando Axel finì di spiegare agli amici l'accaduto della sera precedente.
-sono spiriti di un altra dimensione che la Zia Lucy riesce ad invocare.- rispose Xavier, addentando il suo panino.
- wow, e come fa?- chiese curiosa Celia.
-beh usa delle chiavi magiche- spiegò Axel
– ma solo un mago degli spiriti stellari riesce ad evocare uno spirito stellare ed a creare un contratto con loro.- aggiunse tranquillo
– penso che sia chiaro...ma...in effetti avrei ancora un paio di dubbi-
-beh se vuoi domani mia madre ti potrà spiegare alcune cose. Oppure puoi chiedere allo zio Gray di accompagnarti a casa nostra stasera: puoi dirgli che c'è lo zio Loki quindi se volete passare a fare un saluto siete i benvenuti.- spiegò il biondino all'amichetto.
-d'accordo sentirò. Ma sei sicuro che non disturberemo?-
-si certo! Magari però passate per le nove e mezza, visto che Julia dorme a quell'ora.-
-lo dirò a Gray.-
-va bene, se avete finito di spettegolare e di programmare per stasera, si gioca?- fece Mark
– Mark ora non fare il geloso perché non ti hanno invitato con loro.- scherzò Natan
– ma no che hai capito! Mi fa piacere che loro facciano amicizia e Jude è parte della famiglia, perciò è bene che conosca anche il "resto" della famiglia. Spiriti stellari compresi.-
- asp...COSA?!- urlò il castano mentre il moro gli sorrise
– eh si, non te lo avevamo detto? Strano, ormai sei qui da sei mesi. Allora lo spirito stellare, lo zio Loki, o zio Leo a seconda di come ti gira, era un membro di Fairy Tail a tutti gli effetti, e poi ci sono tutti i membri delle altre gilde come gli zii Sting e Rouge, la zia Chelia, le zie Sherry, Yukino, Sorano, Minerva e...-
-e avete troppi parenti, fatevelo dire, in più se gli spiriti stellari sono di Lucy, che centrano Gray e Juvia?- ribatté il castano
– primo: immagino volevi dire ABBIAMO troppi parenti, ora in questa grande famiglia ci siete anche tu e Celia secondo: lo zio Gray e lo Zio Loki erano grandi amici quando Loki era un membro di Fairy Tail, hanno anche fatto l'esame di classe S insieme-
spiegò tranquilla Sylvia, tenendo fermo il suo cappello in stile werstern con una mano e Celia con l'altra.
Dietro di loro stava Cammy con il suo vestitino azzurro mentre a grandi passi, ma eleganti, si avvicinava Nelly vestita di magenta.
La ramata osservò i ragazzi raggruppati e si schiarì la voce – volete un the e biscotti? Oppure volete allenarvi?-
-SI SIGNORA!!!-
- ED ALLORA MUOVETEVI- urlò la ramata alla risposta corale dei compagni.
-ma esattamente perché noi facciamo sempre ciò che dice Nelly?-chiese Jude, che non aveva ben chiaro il motivo della tirannia della bambina, a rispondergli ci pensò Natan
-perché non farlo è peggio, molto peggio- e tutti rabbrividirono al pensiero di cosa la bambina poteva fare loro nel caso si fossero ribellati.
Dalle facce sconvolte degli amici, Jude poteva immaginare che in quella possibilità, non sarebbe successo nulla di buono.
Appena i maschietti furono lontani la bimba ramata smise di reprimere il ghigno sadico e malizioso che era nato nel vederli ubbidire ciecamente ai suoi ordini, adorava avere il comando e fare l'effetto della zia Erza ai suoi compagni.
-Sylvia...Nelly mi fa un po' paura...- sussurrò Celia all'amica mentre la verde ridacchiava in compagnia di Cammy...
- tranquilla è normale vedrai che col tempo ti ci abituerai.- la calmò la violetta mentre l'altra bambina sorrideva allegra
-e poi Nelly è come la Zia Erza! È crudele solo perché vuole loro bene e perché vuole evitare che finiscano in troppi guai. E poi a loro serve un po' di disciplina.-
-quindi un giorno smetterà di essere spaventosa?-
-no.- rispose la diretta interessata – semplicemente un giorno questo mio comportamento ti sembrerà normale e non spaventoso.- sorrise la bambina, ma non era il sorriso sadico e malizioso di prima, bensì un sorriso gentile.
Uno di quei sorrisi di cui un certo bambino bruno di nostra conoscenza andava matto.
...
-allora Julia deve andare a dormire alle 9 e mezza, non prima che poi si mette a dormire per ore e domani non si sveglia, comunque per queste cose ci pensa Axel. Poi il signorino qui non deve mangiare cibi piccanti, anche se tra lui ed il padre sono tremendi. Poi...- spiegò Lucy a Loki che la osservava fintamente interessato
-poi se Taurus dovesse evocarsi random, voglio che sia Nashi sia Axel stiano lontani dalla sua ascia.-
-ok, questo me lo hai già detto... ma perché Nashi?-
- non ricordi il secondo nome di tua nipote?-
-non era Aquarius?-
-quello è il quarto.-
- il quarto non era Layla?-
-quello è il terzo.-
-troppi nomi questa bambina.-
-lo so, ma Ax voleva chiamarla Julia e Natsu voleva chiamarla Nashi...abbiamo litigato un po', poi sono riuscita a convincerli di usare entrambi i nomi...ma io volevo aggiungere anche il Layla-Aquarius...che poi tu c'eri quel giorno.- spiegò la bionda scuotendo il capo, mentre l'arancione che le stava davanti ridacchiava – ascolta Lucy, ti ricordo che anche io ho una figlia, quindi sono meno irresponsabile di quello che credi-
-non è che ti porti pure Aries?-
- nope mi spiace. Lei deve riposare, in più consumeresti energie inutili. E poi dai sono meno irresponsabile di Natsu... o di Gray. Che poi è vero che ha adottato due bambini?-
-si! Sono Jude e Celia e poi Jude e Gray passano più tardi a fare un saluto.-
-ottimo, così potrò conoscerlo!-
-va bene....però mi sento comunque di star tralasciando qualcosa.-
-l'uscire a festeggiare il dodicesimo anniversario del tuo matrimonio e lasciarmi divertire con i miei nipotini?-
-non azzardarti ad insegnare a mio figlio a diventare un dongiovanni, chiaro?- minacciò l'amico Lucy
–non ti preoccupare, queste lezioni me le tendo per quando non ho anche Andromeda dietro.- sorrise Loki, sistemandosi gli occhiali da sole e la giacca dello smoking, lasciando trasparire la bambina dai capelli rosa che si trovava dietro di lui
-Hey Andro, non saluti la zia?- invitò l'uomo alla figlia di sette anni.
La piccola cercò di nascondersi ancora di più dietro il padre, ma i capelli rosa confetto risaltavano dietro la giacca nera
. Lucy sorrise e si accovacciò all'altezza della nipote – ciao Andro! Scusa non mi ero accorta che ci fossi anche tu! Come stai tesoro?-
-b...bene...-rispose la piccola con un fil di voce e facendo un piccolo passo fuori dal suo nascondiglio.
Finalmente non era più nascosta per tre quarti, ma solo per metà.
Così le si vedeva uno dei due occhi verdi e metà del vestito rosa...in più si vedeva una delle ballerine rosse con una rosellina rosa sopra.
Per Lucy quella bambina era adorabile...peccato che avesse ereditato il carattere Timido della madre, quindi raramente giocava con gli altri bambini.
-mi fa piacere. Senti cara, vorresti un biscotto?-
-...si grazie...- sussurrò la piccola talmente leggera che sembrava che non l'avessero sentita per davvero...
-ottimo, allora andiamo in cucina, così scegli quello cheti piace di più prima che Natsu li mangi tutti- propose la bionda, tendendo la mano alla bambina.
Un po' perché adorava la zia, un po' perché spinta dal padre, la bambina prese per mano la maga bionda.
Le due, mentre Loki si avvicinava alla piccola Julia Nashi Layla Aquarius Dragoneel, si diressero in cucina dove si trovavano gli "uomini" di casa.
Ed ovviamente Natsu aveva mangiato tutti i biscotti, tranne uno, che era in mano di Axel.
-ingordo- bofonchiò Lucy, scocciata.
Una volta che era riuscita a farsi prendere per mano dalla piccola Andromeda!
Il piccolo biondo passò lo sguardo dalla madre alla bimba che le stava stritolando la mano, al biscotto.
Il bambino si avvicinò e fece per offrirglielo ma la piccola, rossa come i capelli di Erza e Xavier, lo negò.
Allora Axel lo spezzò offrendo una metà ad Andromeda e mangiandone metà lui.
-menomale che tuo figlio sa condividere...a differenza di qualcuno di mia conoscenza....- rispose Lucy.
Voleva usare un tono di rimprovero per il marito, ma il sorriso per la dolce scenetta non l'aveva resa credibile.
-a beh, direi che ora possiamo andare...Loki TI LASCIAMO I RAGAZZI! Ax fai il bravo mi raccomando....o meglio tua madre si raccomanda- disse il rosato, prendendo per mano la moglie e portandola fuori, mentre questa si staccava da Andromeda e si lasciava trascinare dal marito...
come aveva sempre fatto...
...
Loki sorrideva reprimendo quello sgradevole sentimento ne vedere Axel e Andromeda insieme, mentre dava da mangiare alla piccola Julia.
Doveva essere felice che la sua bambina giocasse a carte con il piccolo, senza balbettare ogni frase detta (balbettava una volta sì ed una frase no).
Doveva essere felice che fossero tranquilli e beati...
che non aveva dovuto costringere nessuno a mangiare i broccoli (eccezion fatta per se stesso).
Doveva essere felice....
ma era geloso!
Era geloso marcio che la sia bambina si fosse avvicinata ad un altro bambino di sesso maschile.
Aveva sentito spesso parlare della gelosia genitoriale (quante donne aveva frequentato durante gli anni in cui aspettava la morte? Tante ed erano tutte le figlie di qualcuno! Qualcuno che ora aveva tutti i diritti di andarlo a cercare)...ma non credeva che ne avrebbe mai sofferto!
Però era anche vero che non voleva che nessun individuo di sesso maschile (zii esclusi)si avvicinasse alla sua piccola Andromeda.
MAI.
Questo stava pensando quando Julia si addormentò e dovette metterla a letto, lasciando i due bambini più grandi da soli
mentre la portava tremila film mentali si fecero strada nella sua mente.
Così in modo molto adulto e maturo, nel momento esatto in cui la bambina addormentata fu posata tra le coperte della culla e le coperte furono rimboccate, corse il più velocemente possibile verso i due bimbi che ancora giocava no a carte.
Appena prima che il campanello suonasse, e che Gray aprisse tranquillamente la porta.
-ma...Gray, non è educato entrare in casa d'altri senza che questi ci abbiano aperti e soprattutto senza vestiti.-
lo rimproverò il figlio castano mentre l'uomo, completamente nudo (un toccasana per la gelosia paterna di Loki), alzava un dito, come per dare il via ad un elenco – uno: è vero, ma questa non è "casa d'altri" ma casa di Lucy, quindi tutti possiamo tranquillamente entrare. Due: hai visto i miei vestiti?-
-qui fuori- sbuffò Jude, mentre stava ancora sull'uscio ad aspettare il permesso per entrare.
-tranquillo Jude, lo zio ha ragione! Tutti possono entrare qui!- fece Axel, vedendo l'amico titubante, mentre la sua compagna di giochi scappava a nascondersi dietro il padre, nel vedere il bambino sconosciuto avvicinarsi.
Loki, nel sentire la gelosia diminuire, sorrise nel vedere il nuovo venire e lo studiò: aveva i capelli castano chiaro e due occhi rossi come il fuoco.
-bene, ci sono. Allora Loki lui è Jude, Jude lui è Loki lo spirito stellare del leone...oh ma guarda c'è anche Andromeda!- la piccola, appena invocata, si nascose ancora di più dietro al padre, mentre questo alzava le spalle, come a dire "sono fantastico ma che posso farci?"
-molto piacere Jude e benvenuto in famiglia! Scusa se non sono venuto a salutarti il giorno del tuo arrivo ma ero un po' impegnato.-
-nessun problema signor Loki...-
-ok, chiamami Loki, senza i l"signor" essere così formali non è da noi. Due mi avevano avvisato che volevi sapere cose riguardo al mondo degli spiriti stellari.-
-si zio! Jude sa un sacco di cose ed è anche molto curioso, perciò quando gli ho detto di te voleva conoscerti.- fece Axel
-beh chiedi pure, sono a tua disposizione, a condizione che Gray abbia da bere.-
-ovvio che ho la birra amico, secondo te sono stupido?- -mi sembra giusto-
Jude iniziò a fare parecchie domande, a cui Loki fu più che felice di rispondere, continuando a guardare Andromeda e Axel che avevano ripreso a giocare insieme.
-scusa Loki avrei un' altra domanda-
-certo Jude, dimmi pure- -se sei geloso di tua figlia e di Axel, perché lasci entrare un pedofilo?-
lì, Gray spalancò gli occhi urlando -PER LA MILLESSIMA VOLTA NON SONO UN PEDOFILO-
e dopo quella risposta Loki si mise a ridere talmente forte che stava per cadere dal divano.
-ma...ma così non sveglieranno Julia?-
-Nahhhhh quella bambina è degna figlia di mio padre, non si sveglierebbe neanche con il nuovo big ben- fece Axel, mentre Jude staccatosi dagli aduli, si avvicinò verso i due bambini.
- a cosa giocate?-
-carte, vuoi giocare?-
-non so se alla tua amica può andare bene- fece il piccolo guardando la bambina che si stringeva a se.
Andromeda sospirò e decise di fare uno sforzo.
Quel bambino era il figlio di zio Gray e lei poteva farcela a parlagli.
In più era un amico di Axel, motivo in più.
Axel era il suo migliore amico.
Perché rispettava sempre i suoi silenzi, perché la spingeva ad essere se stessa.
Certo lo facevano anche i suoi genitori e i suoi zii, ma Axel era l'unico bambino con cui si sentiva a suo agio.
-p....per me....per me puoi restare....se voi- i due si voltarono a guardarla.
-che hai detto? Non ho sentito?- fece Jude stupito, quanto Axel ma il biondo era stupito per altri motivi: per la prima volta Andromeda aveva parlato con una persona che non conosceva! Era un giorno da segnare sul calendario!
Ah c'era da tradurre a Jude, giusto
-ha detto che non c'è problema se giochi con noi.-
-oh, ok! Allora accetto volentieri! Almeno faccio qualcosa mentre Gray si mette ad ubriacarsi-
...
-ti amo-
buffo vero?
I coniugi Dragoneel spesso sono comici, litigiosi e per nulla normali. Quindi spesso ci dimentichiamo che sono una coppia e che alla base dell'esistenza di Axel e di Julia, ci sta l'amore.
Un amore nato da una strana fuga da guardie e dopo aver distrutto un porto (porto sul quale stavano passeggiando in quel momento), cresciuto con prove di fiducia e balzi da palazzi altri venti piani, accresciuto da un ciliegio sradicato, da sacrifici, salvataggi, lacrime e sorrisi.
Un amore scalmanato ma più forte dell'acciaio.
E dopo alcune ore di treno, finalmente arrivarono a casa.
Lì entrarono con Gray e Loki sul divano ad osservare i bambini sul pavimento.
Addormentati tutti e tre.
Axel in mezzo con Andromeda per mano e con Jude affianco.
Le foto che Lucy scattò in quel momento sono ancora conservate da tutta la gilda, da Juvia e da Aries.
I tre padri divisero i bambini portandoli tutti a letto.
E quel giorno di Luglio rimase come un bel ricordo a tutti, non solo ai bambini.
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