2 CAPITOLO

Candy White Andrew....

Candy White Andrew, ormai non più la ragazzina birichina e sbadatella  ma una giovane e bellissima donna.

Dopo aver appreso che il suo carissimo amico William Albert Andrew era il caro zio William che l'aveva adottata da bambina, decise di rimanere a vivere a Villa Andrew con lo Zio e i cari cugini Annie e Archie .

                      William Albert Andrew

Ma senza approfittare della generosità dello zio William in comune accordo decise che avrebbe continuato a lavorare come infermiera presso l'ospedale S, Juvan.

Conseguì una laurea in medicina chirurgica con ottimi voti in una delle migliori università di Chicago.

Passava la maggior parte del suo tempo in Ospedale, e nel tempo libero lo passava presso " La Happy Family"

Una casa famiglia per bambini bisognosi, un edificio con tutti i comfort dalle stanze confortevoli, biblioteca, sala giochi, piscina e altre attività sportive.
IL progetto era stato fortemente voluto da lei che ne era la direttrice e dalla sua amica Annie Brighton.

Tutto studiato e pianificato con cura anche gli istruttori e insegnanti, scelti severamente e rigorosamente da Annie.

Di rado partecipa ad eventi mondani, non erano di suo gradimento.

Lo faceva raramente per accontentare il caro zio William.
Non amava vestiti sciccosi e il lusso, anche se il suo guardaroba era ben fornito, vestiti e accessori appropriati per ogni occasione, amava vestiti pratici e comodi, come ad esempio la sua amata salopette blu.

Dopo aver trascorso la mattinata con i suoi cugini e lo zio William a una lunga passeggiata a cavallo, si ritirò nella sua stanza mancava più di un ora per il suo appuntamento.

Si fece subito preparare un caldo bagno dalla sua cara cameriera Dorothy.

Una volta nella vasca si rilassò a lungo amava farsi coccolare dai profumati sali alle rose, gli ricordava il suo adorato cugino Anthony venuto a mancare a causa di una brusca caduta a cavallo.
Per lei era di più di un cugino.
Forse sarebbe stato l'amore della sua vita, visto che non erano cugini di sangue.
Lei da poco per volere dello zio  William era venuta a far parte della famiglia Andrew.

IL cielo era grigio e il freddo era agghiacciante.
Ma si sa a gennaio le giornate sono tutte così e lei quella sera non sarebbe mancata a quel appuntamento.

Era davanti allo specchio si accarezzò il viso, il suo cuore era a pezzi le sue gambe sentivano il bisogno di correre.

Aveva voglia di gridare di tirare fuori tutto il dolore che aveva ancora dentro dopo tanti anni, voleva piangere, ma non aveva più lacrime.

Per anni aveva nascosto alla sua famiglia il dolore che l'afligeva,  non aveva mai dimenticato il suo amore di tanti anni fa.
Ormai quasi alla soglia dei trent'anni non aveva ceduto il suo cuore a nessun uomo, nonostante i corteggiatori erano in tanti.
Rispondeva sempre sorridendo con la classica frase " Non ho tempo di innamorarmi."

Non aveva voluto ammetterlo, ma nutriva già dei sentimenti per il suo amore già da tempo.
La prima volta ai tempi della Royal SAN Paul school era stato costretto a lasciarla per una giusta causa e attraverso quelle brevi righe che le rassicurava che sarebbe tornato in America e capire qual era il suo futuro.

Solo allora aveva ammesso a sé stessa di amarlo ma ora era troppo tardi lui era già sul quel piroscafo che lo stava portando via.
Da  quella sera d'autunno era iniziato un lungo doloroso calvario.

Decise di lasciare la scuola, sapendo di causare un profondo dolore allo zio William e a tutta la famiglia Andrew.

Volle tornare a tutti costi anche lei in America, rischiò la vita imbarcandosi clandestinamente a bordo della Seagall.

Solo lei così coraggiosa, così tenace avrebbe potuto affrontare una cosa così folle.
Ma il suo dolore non era finito una volta arrivata in America e tornare dalle sue adorate madri Miss Pony e Suor Maria nel istituto dove era cresciuta e sapere che lui era stato lì e non incontrarlo solo per alcuni attimi del suo arrivo.
Toccare le sue orme nella neve ancora calde .
Lui aveva visto il suo mondo di quando era piccola, aveva conosciuto le sue mamme, la sua casa, e la sua collina e papà albero dove lei adorava arrampicarsi da bambina e tutto questo tutto senza di lei.

Tornò in sé e si rese conto che era tardi, infilò il suo capotto di velluto rosso e uscì dalla stanza.
Scese la scalinata con passo deciso e elegante, fuori dal portone Steve l'autista, degli Andrew era già pronto per accompagnarlo in città.

Salita in macchina ebbe dei brividi per tutto il corpo, sentiva freddo chiuse gli occhi e una lacrima accarezzò il suo viso.
Ma mai freddo come quella gelida e triste notte di tanti anni fa a New York.

Aveva scelto di allontanarsi dal suo amore per sempre.
Durante le ultime prove di Romeo e Giulietta un riflettore si staccò brutalmente dal soffitto,la giovane Susanna Marlowe salvò la vita del suo amore ma nello stesso tempo glie la tolse.
Purtroppo lei ne pagò le conseguenze rimase priva di una gamba.
La sera prima aveva dichiarato disperatamente il suo amore per Terry.
Ma forse Susanna non ha mai conosciuto la vera parola Amore.

                  Susanna Marlowe

Aveva costretto i due giovani ad allontanarsi costringere Terry a rimanere al suo fianco pur sapendo che il suo cuore batteva per un'altra donna.

Candy ricordava ancora quel caldo abbraccio su quelle scale di quel ospedale, sarebbe voluta rimanere tra quelle braccia e fermare il tempo, ma non era possibile qualcuno aveva bisogno di Terry, e quindi lei doveva andare.

Avrebbe voluto voltarsi e correre tra le braccia di Terry, ma se l'avrebbe fatto sarebbe rimasta lì e non sarebbe andata più via.

Aprì gli occhi e capì di essere arrivata in città ordinò a Steve di accostarsi.

Avrebbe prosseguito a piedi per arrivare all' appartamento.
La strada era poco affollata forse per il troppo freddo, ma lei  era indifferente.
Durante il  percorso sentiva come se qualcuno la seguisse, ma non osò voltarsi.

Dopo alcuni istanti giunse davanti al Chicago Theatre.
Tra pochi istanti avrebbero proiettato il suo film preferito "The Artisti".

Per l'occasione  fece riservare la sala tutta per sé.
Raggiunse i primi posti della platea.

Ogni volta che entrava in quel teatro aveva delle forti emozioni le lacrime scendevano a fiumi, era lì che lo aveva visto recitare appassionatamente per la prima volta.

Era veramente fiera di lui da attore Sckekesperiano ad attore di cinema muto.
IL film era iniziato e lei era con gli occhi spalancati dal primo istante, le musiche le vibravano per tutto il corpo.
Era emozionante vedere il suo amore nello schermo, sarebbe stato bellissimo poterlo sfiorarlo guardare dentro i suoi meravigliosi occhi oceano che nonostante il passare degli anni avevano sempre quel velo di malinconia.
Sarebbe voluta sprofondare tra le sue braccia.
Ma tutto questo non sarebbe stato possibile lui a quest'ora era sposato con Susanna Marlowe.
La sensazione di non essere da sola  era sempre più forte, il film era quasi agli sgoccioli ormai conosceva tutte le battute a memoria.

Si voltò di scatto per vedere se veramente cera qualcuno.
Era quasi spaventata quando vide non molto distante da lei un uomo in piedi che l' osservava attentamente, chi poteva essere, se aveva riservato la sala solo per lei.
Si alzò in piedi e volle andarle incontro...

" Scusi è anche lei per il film?"
Chiese con voce timida

L' uomo ebbe una morsa allo stomaco non aveva dubbi aveva riconosciuto quella voce e l'avrebbe riconosciuta tra milioni di persone.
Non avrebbe mai sopportato che la donna che amava l'avrebbe vista in quelle pessime condizioni.
Si coprì il volto velocemente, indietreggiò, perse l'equilibrio e cadde ma si rialzò all' istante.
Iniziò a correre ma si sentiva affaticato, Candy iniziò a seguirlo, vide qualcosa che luccicava, Candy si chinò  per prenderla.
L' uomo l'aveva persa quando era caduta a terra,il viso di Candy  impallidì, non poteva crederci quel armonica, non era possibile, era simile a quella che aveva regalato a Terry anni fa.

L'aveva perso di vista era già uscito dal teatro doveva raggiungerlo .
Corse velocemente verso l'uscita non riusciva a muoversi con i tacchi ai piedi lì tolse  al volo.

Era indecisa su quale strada, si lasciò trasportare dal proprio istinto svoltò in un vicolo, lo vedi accasciato a terra senza respiro.
Candy corse  in suo soccorso.
Si avvicinò tremante il cuore batteva all'impazzata, ma era pallida come se avesse paura di scoprire chi fosse.

Si chinò per aiutarlo fece un lungo respiro e con voce tremante.
Disse: " La prego vorrei aiutarla sono un medico" Gridò Candy preoccupata.

Candy guardava quel volto coperto e le sembrava sempre più familiare.
L'uomo continuava a rimanere in silenzio e immobile.
Ma Candy cocciuta com'era insiste.

" Avanti  non faccia storie" gli tolse il berretto con forza.

Ebbe subito un colpo al cuore, iniziò a tremare, brividi per tutto il corpo le sue mani sudate ebbe un groppo in gola da non riuscire più parlare.

Quegli occhi grandi e profondi azzurri come l'oceano, così tristi non l'aveva mai visti ne anche la prima volta che lo conobbe sul Muritania.
Aveva il viso coperto dalla  barba i suoi castani capelli erano disastrati il viso era coperto dalla barba.
Ma era lui l'avrebbe riconosciuto ovunque e in qualche stato.

" Terry!!"  Esclamò terrorizzata.

Ma lui continuava a non rispondere.

Candy continuava  chiamarlo.


" Non sono Terry" gli gridò contro e scoppiò in una crisi di pianto.

Candy le strinse le braccia al collo e dolcemente le sussurrò
" Non puoi mentire alla tua lentiggini"
Terry si sentiva impacciato voleva parlare ma non aveva le forze.

" Non voglio che tu mi veda così"
"È meglio che tu vada via" continuò Terry con occhi supplichevoli.

Candy era con le lacrime agli occhi.

" Perché dovrei farlo mi hai lasciata tanti anni fa ed io ero morta, rivederti dopo anni è stato devastante.
Per anni mi sono sentita come una piccola canoa in mezzo al mare.
Ora non puoi chiedermi di lasciarti"

Candy gli gridava contro poi cadde a terra davanti a lui.

Erano a terra come tanti anni fa i loro occhi lucidi si incrociano senza distogliere i propri sguardi.

Terence la tirò a sé e la strinse tra le sue braccia.

"Angelo mio perché guardavi quel film"

" Lo guardò ogni 28 gennaio per esserti e sentirti vicino e il mio modo di festeggiare con te il tuo compleanno"

Terence aveva dimenticato quella data, gli si strinse il cuore di gioia.
le asciugo le lacrime con le sue mani.

Aveva solo il desiderio di baciarla porse le sue labbra sulle morbide labbra di Candy e la baciò appassionatamente a lungo i due finalmente erano di nuovo una sola anima, un solo cuore.

       Dove ho usato immagine fan art credito dell'autore.

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