1CAPITOLO
Terry......
L' aria era gelida e pungente,il cielo grigio minaccioso di tempesta.
La folla camminava a passo affrettato.
IL traffico scorreva velocemente le luci dei lampioni, illuminava le strade della con i suoi grattacieli, negozi ed edifici.
Terence Granchester era stato in quella città anni fa.
Lui Terence Granchester per l'esattezza Duca di Granchester noto come celebre attore Sckekesperiano, la grande stella di Broadway.
Nascondeva il suo triste volto da un berretto e una candidata sciarpa i suoi occhi erano malinconici e lucidi, come se stesse per piangere.
Aveva delle grandi fitte al petto, era tremante, si sentiva gelare tutto il corpo.
I suoi occhi manifestavano disperazione, sembrava che cercasse qualcosa o forse qualcuno.
In passato fu uomo affascinante di una bellezza di un Dio Greco.
IL denaro non era mai mancato.
Aveva raggiunto l'apice del successo prima al teatro come primo attore Sckekesperiano, con la compagnia Streford di New York fino ad arrivare al cinema muto.
Da un po' di anni tutto questo non faceva più parte di lui, aveva lasciato il cinema è il teatro, aveva abbandonato il suo appartamento lussuoso a New York.
vagava da una città all'atra, il suo aspetto era sciatto e trasandato.
Da poco aveva scoperto di avere problemi cardiaci, il suo cuore era malato, ma malato da tempo, anche per colpa di un amore tolto.
Per dieci lunghi anni era stato costretto a restare al fianco di una donna che non aveva mai amato.
IL suo cuore apparteneva ad un altra donna.
La donna che l'aveva resa un uomo.
Gli aveva insegnato ad Amare e capire cosa fosse il vero Amore.
Gli aveva insegnato che nella vita cera bisogno di perdonare.
Era riuscita a fargli ritrovare l'amore di sua madre che aveva perso nella sua infanzia.
Lei conosceva la sua anima e il suo cuore.
L'aveva amata dal primo istante che la vide sul Mauritania la notte del 31 dicembre 1913.
Tutti i passeggeri erano pronti a brindare al nuovo anno.
Lui aveva scelto di restare solo sul ponte del piroscafo tra i suoi pensieri e dispiaceri.
Se la vide arrivare tra la nebbia fitta, con la sua lucente e folta chioma bionda al profumo di miele, le sue piccole e sottili labbra rosse pronte da baciare.
I suoi grandi occhi verdi pieni di luce come smeraldi.
E poi il suo buffo nasino coperto di piccole lentiggini.
Era un angelo biondo.
Lei con la sua armoniosa e timida voce le chiese scusa lo aveva scambiato per il suo caro Anthony, venuto a mancare per una tragica caduta da cavallo.
Lui gli era grato di avergliela portata.
.
Lei quella notte aveva capito che stava piangendo, era triste e nello stesso tempo l'aveva fatta sorridere.
Ricordava i giorni felici e spensierati alla Royal SAN Paul school di Londra e l'estate in Scozia.
IL loro primo bacio, quel bacio da lui tanto desiderato ma ricambiato da un inaspettato ceffone, forse se lo era meritato.
Ma lui l'amava e avrebbe continuato a baciarla all'infinito.
Era stato così codardo in quella maledetta fredda notte, da lasciarla andare invece di tenerla ancora tra le sue braccia.
Aveva promesso al suo Amore che si sarebbe preso cura e sarebbe stato felice con Susanna Marlowe.
Invece aveva reso la vita infelice a sé stesso, e alle donne che lo amavano.
Era stato preso da i suoi interessi e dal suo successo che anche dopo la morte di Susanna non l'aveva mai cercata, e ora era troppo tardi.
Sotto quale cielo era, forse al fianco di un altro amore, solo il pensiero, lo torturava dal dolore.
Doveva essere lui a stringerla tra le sue braccia e a proteggerla,a prendersi cura di lei.
Avrebbe voluto una vita con lei, sarebbe stata la madre dei loro splenditi figli si sarebbero amati fino alla fine dei loro giorni.
Ma tutto questo era solo un sogno, lui era stato la causa di tutto questo dolore.
La testa sembrava che volesse scoppiare aveva una grande confusione fece in tempo a sedersi su una banchina, frugò in una delle sue tasche gli era rimasta una sola sigaretta, e la voglia di fumare era tanta.
Cercò dei fiammiferi nella tasca, ma senza volerlo sfilò, la meravigliosa armonica, era la cosa più cara glie l'aveva regalata proprio lei a costo che non fumasse, ebbe subito il dolce ricordo e la sua faccia buffa di quando si arrabbiava, le sue piccole lentiggini si notavano ancora di più.
Guardò l' armonica e sorrise, decise di non fumare.
Delicatamente appoggiò le sue labbra sul armonica e iniziò a suonare come se fosse una preghiera la dolce melodia di Anna Loune.
Purtroppo erano solo dolci ricordi, lei non sarebbe mai tornata da lui.
Fissava il vuoto alcune gocce di pioggia iniziavano ad accarezzare il suo volto, l'aria era ancora più fredda.
Erano circa le 17 doveva cercare un posto e trascorrere la notte ma all'improvviso vide sbucare dal nulla un corpo esile con capotto rosso di velluto, era una donna visto il suo portamento elegante la testa era coperta, camminava con passo lento e deciso.
Ebbe la sensazione di conoscere o di aver visto già quel elegante immagine e poi quel capotto rosso era famigliare.
Decise di seguire la donna, un anima tranquilla, nonostante era iniziata a scendere la pioggia, lei continuava proseguire lungo la strada,dopo alcuni istanti rallentò davanti una porta tutta in vetro ed entrò.
Terry, era incredulo era davanti al teatro che gli aveva regalato il suo primo successo con " IL Re Lear".
Sulla locandina,il manifesto di ", The Artist"
Era uno degli ultimi film che aveva girato Terence al fianco della bellissima attrice francese Berenice Bejo.
Terence a vedere quel manifesto,lui ritratto,di una raffinata bellezza ebbe dei brividi, com era cambiato.
Provò disprezzo nei suoi confronti.
La donna era sparita, forse era già nella sala pronta per godersi lo spettacolo.
Doveva entrare in quel teatro ma come?
Non aveva denaro a sufficienza ed era malconcio.
Da fuori vide che all' ingresso non c'era nessuno, era l'occasione giusta per entrare corse velocemente verso la sala dove tra pochi istanti stava per essere proiettato il film.
Raggiunse l' ingresso ed entrò a piccoli passi, era incredulo, la platea era completamente vuota.
La donna misteriosa, dov'è era l'aveva persa.
La sala era tutta buia, il film sarebbe iniziato a breve, la cercava ma non riusciva a vederla.
All'improvviso, vide che qualcuno tra i primi posti, Era lei, da sola era l'unica spettatrice.
IL suo capo finalmente era scoperto intravide una folta chioma bionda.
Era sempre più curioso, e si avvicinò sempre di più a lei, dopo alcuni istanti fu costretto a sedersi il film era iniziato.
Era la prima volta che guardava un suo film non l'aveva mai fatto prima.
Era così strano vedersi dalla parte dello schermo iniziò anche a criticarsi a darsi dei giudizi.
Era talmente preso nel rivedersi che aveva dimenticato della donna, la vide era sempre al suo posto e immobile senza perdere nessun dettaglio del film.
Terence si sentiva sereno sentiva pace dentro di sé, e questo non accadeva da molto tempo, forse dai tempi della Royal SAN Paul school.
Perché sentiva così tanto la sua vicinanza, era solo un illusione.
. Dove ho usato immagine fan art credito dell'autore
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