17 - FINALMENTE POSSO GRIDARLO: "LUI E' MIO!"

Mi riscuoto dai miei ricordi e mi infilo sotto la doccia.

Devo darmi una mossa se non voglio fare tardi proprio l'ultimo giorno della mia vita da "single".

Sorrido a questo pensiero, sono certo che questa sera Kian farà qualcosa per rendere pubblica la nostra relazione, non a caso ha voluto che comprassimo lo stesso completo scuro ... e "volendo o nolendo" la nostra vita cambierà.

Qualcuno ci prenderà in giro, qualcuno ci guarderà disgustato, ma a me non interessa veramente, l'unica cosa importante è stare insieme.

Spero che anche i nostri padri inizieranno a considerare la nostra relazione una cosa seria.

Il padre di Kian ha espresso apertamente la sua contrarietà e il fatto che secondo lui è solo un capriccio passeggero.

Mio padre non ha potuto dirlo, però sono certo la pensi allo stesso modo.

Per un certo verso non posso dargli torto, fino a qualche mese fa io e Kian non avevamo mai mostrato interesse verso il nostro stesso sesso, anzi, forse l'esatto contrario, sembrava più avessimo una sorta di dipendenza verso il sesso con le ragazze ...

Guardo il mio polpaccio destro e il nuovo tatuaggio che lo orna, sono due "K" intrecciate.

È il primo disegno che ha un vero significato per me e ogni volta che lo guardo mi domando se ho fatto bene, se avrà sempre lo stesso valore ... oppure se un giorno arriverò ad odiarlo ...

Kian ce ne ha uno identico sul polso destro, chiaramente molto più piccolo.

Sono molto felice che Kian abbia accettato di farlo, perché è un modo, il mio modo, per imprimere sulla nostro pelle ciò che sentiamo e rendere visibile il nostro legame.

Anche se non ci siamo mai detti "ti amo" quello che ci lega va molto al di là del puro sesso... ne sono certo.

Io ormai non ho alcun dubbio che quello che sento è amore, però non gliel'ho mai detto, perché non so cosa pensa Kian dei sentimenti e non vorrei metterlo con le spalle al muro costringendolo a rispondere ...

devo ammettere però che, per la prima volta in vita mia, mi piacerebbe sentirmi dire quelle due piccole paroline ...

Mi sto ancora asciugando quando sento Kian urlarmi attraverso la porta "Kay muoviti! Mi sono rotto di aspettarti".

Sbuffo ed esco.

Kian sorride vedendomi e si passa involontariamente la lingua sulle labbra, sono felice dell'effetto che gli faccio ogni volta che mi presento completamente nudo davanti a lui.

"Piccolo bastardo ... questa me la paghi" si morde il labbro inferiore e poi riprende "Non riuscirai a trattenermi qui ... oggi voglio lasciarti un ultimo bel ricordo della scuola"

Io sorrido, so a cosa si riferisce e soprattutto quando ha intenzione di realizzarlo, mi avvicino e porto le mie labbra a pochissima distanza dalle sue e dico malizioso "Penso che il discorso del Preside sarà particolarmente eccitante".

Mi allontano senza toccarlo ghignando davanti al suo sguardo lussurioso che percorre ogni centimetro del mio corpo nudo soffermandosi neanche a dirlo sul mio culo.

Mi vesto in fretta e in pochi minuti siamo fuori dall'appartamento.

Oggi andremo a scuola con l'auto di Kian, ormai è terminato l'obbligo di non farci scoprire, e se qualcuno vedendoci arrivare insieme dovesse porsi delle domande, sicuramente questa sera avrà tutte le risposte.

Arriviamo a scuola con solo qualche minuto di ritardo, ma nessuno se ne accorge, sono tutti in giardino e c'è una grande confusione, troppo presi nello scambio dei saluti.

Anche noi siamo subito catturati da questa euforia collettiva, facciamo decine di foto con i nostri amici e con chi ce le chiede, anche Kian è più disponibile del solito.

Poco dopo vado anche a salutare il mio club di nuoto, mentre Kian va al suo dojo.

Quando ritorno Hikaru e Yusuke mi fanno promettere di non sparire, di mantenere i contatti visto che non frequenteremo la stessa facoltà e in una città grande come Tokyo e impossibile incontrarsi per puro caso.

Yusuke non sapendo nulla, mi chiede se resterò a vivere a casa dai miei oppure se mi trasferirò più vicino all'università. Quando gli dico che avrei diviso un appartamento con Kian fa una faccia talmente sconvolta che Hikaru non riesce a trattenere le risate.

Giro per la scuola con loro finché non ci avvisano che dobbiamo recarci nell'aula magna per il discorso del preside.

Appena arrivo cerco Kian, lo trovo a chiacchierare con Tomo un suo amico del club, mi avvicino disinvolto e gli dico piano "Consiglio studentesco" poi esco senza farmi vedere.

Arrivato davanti alla porta mi appoggio in attesa, passano solo pochi minuti e Kian mi raggiunge facendo roteare la chiave attorno al dito "Aspetti me?"

Gli sorrido "Aspetto il tuo bel culo ... oggi sarà mio"

Lui mi guarda fingendo contrarietà, ma intanto apre la porta "Perché dovrei stare sotto io?"

Lo seguo dentro e sorrido indicando la scrivania "Perché hai detto che volevi lasciarmi un ultimo bel ricordo ... cosa c'è di meglio di te piegato in due su quel bel tavolo?"

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È veramente dura doverlo ammettere, ma Keita mi ha completamente nelle sue mani anche se da fuori sembrerebbe l'esatto contrario.

Sono ormai dipendente da lui, da ciò che solo lui riesce a farmi provare.

Però è bene che lui non lo venga mai a sapere, perché conoscendolo non so casa sarebbe in grado di chiedermi ...

L'idea di essere nuovamente posseduto non mi fa così schifo come voglio fargli credere...

Mi avvicino a lui e porto due dita a saggiare le sue labbra, le percorro piano mentre lui le dischiude per lasciarmi accesso alla sua bocca. La sua lingua mi viene subito incontro.

"Se fai un buon lavoro con questa potrei decidere di accontentarti ..."

Il ricordo della prima volta che mi ha fatto un pompino è indelebile nella mia mente e mi eccita in modo incredibile, perché è il giorno in cui ha scelto, il giorno in cui mi ha detto di desiderarmi e di voler stare con me.

Keita mi rivolge uno sguardo carico di desiderio e lussuria "Oggi sarai tu a pregarmi"

Mi lecco le labbra bramoso "Intanto sarai tu a stare in ginocchio, visto che ami così tanto leccarmelo"

"Ti lecco anche il culo se questo significa fottertelo"

Sorrido, ho creato un mostro, non è più come le prime volte quando riuscivo a imbarazzarlo, adesso mi tiene testa senza problemi ... inutile dire che adoro questo suo lato "porco".

Senza attendere oltre mi spinge indietro fino a farmi impattare con la scrivania, prende a slacciarmi la camicia mentre si attacca alle mie labbra.

Riesco benissimo a percepire quanto mi desidera, la sua bocca sembra volermi divorare e le sue mani sono bramose di ogni centimetro di pelle che riescono a scoprire, e questo mi fa eccitare.

Mi slaccia anche i pantaloni e me li abbassa insieme all'intimo, fino a farmeli togliere del tutto.

Lo lascio fare e lo fisso con uno sguardo di superiorità che però non potrebbe essere più falso, perché so che da lì a poco sarà lui a dirigere queste gioco.

Mi appoggio meglio al tavolo e allargo le gambe in un chiaro invito.

Sono completamente nudo davanti a lui, ma questo non fa che aumentare la mia eccitazione davanti al suo sguardo bramoso. Il colore dei suoi occhi si scurisce rivelando tutto il suo desiderio. Ghigno soddisfatto.

Non abbiamo molto tempo, al termine del discorso del preside dobbiamo essere nuovamente in aula.

Anche lui si toglie la camicia e si inginocchia davanti a me, poi guardandomi negli occhi si porta due dita in bocca.

Sento il mio sesso reagire a quell'immagine così sexy e dico solo "Muoviti"

Lui non replica, ma afferra il mio sesso e inizia a stimolarlo, poi si avvicina con il viso e lecca la punta senza lasciare i miei occhi.

Quando lo prende completamente in bocca porto le mie mani fra i suoi capelli, perché adoro tirarglieli in risposta al piacere che mi provoca succhiando e movendo la lingua.

Mi fa alzare le gambe per farmi stendere sul tavolo e avere miglior accesso alla mia apertura che viola impaziente.

Entra e esce con le dita, già arrivate a due, a ritmo con il movimento della sua bocca e il piacere mi invade prepotente.

Sono steso sul tavolo completamente preda della lussuria, mi viene da pensare a quante ragazze avevano allargato le gambe per me nella stessa posizione.

Le sensazioni però non erano nemmeno lontanamente paragonabili ... quelle erano scopate senza altro senso se non alleggerire la mia apatia, adesso invece il piacere è completo, invade anima e corpo ... in questa sinfonia risuonano anche i sentimenti che sento forti e chiari.

Una scossa potente mi fa fremere, l'orgasmo è ormai vicino grazie alla sua bocca che pompa sempre più veloce e le sue dita che colpiscono precise.

Mi esce un'imprecazione perché sto perdendo lucidità "Cazzo Kay ... sono al limite"

Keita si ferma un attimo per guardarmi "Kian vieni per me ... solo per me"

Riprende a pompare veloce ... forse anche lui sta pensando alle ragazze che mi sono fatto in quella stanza ...

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Kian è stupendo così preda del piacere, questi sono gli unici momenti in cui perde completamente il controllo. Solo io posso vederlo così.

Poi un pensiero mi invade quante ragazze si è scopato in questa stanza?

Voglio che venga solo per me ... voglio sentirlo urlare il mio nome in preda all'orgasmo. Voglio che ricordi solo me ...

Riprendo a pompare veloce mentre continuo a prepararlo, lo sento venire incontro alle mie dita ormai diventate tre.

"Dio Kay!" Tutto il suo corpo si tende e si riversa nella mia bocca.

Ingoio e lecco il suo sesso dai residui, poi scendo fra le sue natiche e lascio nella sua apertura un po' del suo sperma che ho ancora sulla lingua per usarlo come lubrificante.

Ancora stravolto dall'orgasmo, lo sento ansimare per come il mio muscolo caldo entra e esce dalla sua apertura, non voglio dargli tempo per riprendersi, voglio farlo impazzire...

Kian si tende dal piacere e quando lo sento gemere "Dio Kay ... dammi il tuo cazzo!" smetto di giocare, mi alzo e guardandolo voglioso mi slaccio i pantaloni liberando il mio sesso ormai al limite della sopportazione ...

Mi sistemo fra le sue gambe, gliele alzo e lo penetro cercando di non essere troppo irruento.

Kian allunga le braccia e si allaccia al mio collo per trovare un sostegno.

È fantastico stare dentro di lui, lo sento stretto e caldo solo per me, è una parte di lui che solo a me ha concesso, si è scopato tante ragazze, ma solo da me si è lasciato possedere.

Questo pensiero mi da alla testa e non riesco più a stare fermo, prendo a muovermi piano "Scusa, ma sei troppo ... non riesco ad aspettare"

Lo vedo fare un sorriso tirato segno che il fastidio non è ancora passato, però mi da comunque il suo consenso "Muoviti scopami ... fammi vedere di cosa sei capace ... non farmi pentire di aver accettato"

Vuole istigarmi? Avrà ciò che cerca ...

Lo afferro saldamente per i fianchi e prendo a penetrarlo con forza cercando il punto per farlo godere, dopo poco lo sento infilare le unghie nella mia schiena e tendersi venendomi incontro segno che il piacere ha preso il posto del dolore.

Continuo a scoparlo senza tregua, mentre i nostri gemiti si mischiano fregandocene altamente di chiunque possa scoprirci.

Quando sento l'orgasmo vicino e vedo anche il suo sesso nuovamente duro e congestionato, mi fermo e mi abbasso per baciarlo.

Un bacio fatto di morsi, carico di passione e di voglia di avere di più.

I miei morsi si spostano sul suo collo e sul suo petto lasciando segni rossi ovunque.

Quando ci stacchiamo esco da lui e gli chiedo di girarsi, lui mi guarda curioso così gli spiego "Voglio rendere reale la mia fantasia"

Kian sorride e si gira mettendo ben in mostra il suo sedere perfetto e il suo buco già dilatato.

Prendo il preservativo dalla tasca dei miei pantaloni, apro la busta con i denti e me lo infilo, lui mi guarda in attesa, sorrido "Non posso permettere che il miglior studente della scuola abbia il mio sperma che gli cola dal sedere mentre saluta gli insegnanti"

"Piccolo bastardo, avevi previsto tutto..."

"Ringraziami a ruoli invertiti non te ne sarebbe fregato niente"

Non gli do il tempo di replicare perché lo penetro nuovamente, questa volta con maggiore forza arrivando più in fondo grazie alla posizione, strappandogli un gemito forte.

Sbatto contro il suo sedere ad ogni affondo e il rumore di questo scontro risuona nell'aula insieme ai nostri ansiti sempre più forti.

Afferrò il suo sesso e prendo a segarlo, voglio farlo venire insieme a me. Lui si sorregge un po' sulle braccia per lasciare più spazio al mio lavoro.

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Porca puttana, mi sento spaccare, il suo sesso è ingombrante e mi riempie fino in fondo.

I suoi affondi sono potenti, mi fanno gemere come una ragazzina per il forte piacere che mi scuote e mi travolge.

Non riesco più a resistere e mi riverso sporcando il tavolo con il mio seme, un attimo dopo sento anche lui venire e rallentare il movimento per accompagnare l'orgasmo.

Come si sfila da me mi rialzo e mi giro per guardarlo cercando di riprendere fiato, lo vedo togliersi il preservativo annodarlo e buttarlo nel cestino.

Ripenso al mio sperma sul tavolo e sorrido, certo che di indizi di quello che abbiamo fatto ne lasciamo parecchi ...

Keita ritorna nuovamente da me e mi bacia, questa volta è un bacio più rilassato, più consapevole.

Quando si stacca il suo sorriso è ancora enorme "Kian non mi abituerò mai a fare sesso con te. Ogni volta penso che potrei morire per il troppo piacere ..."

Probabilmente ho la sua stessa espressione, perché sento i muscoli del viso tendersi in un sorriso ebete "Non è lusingandomi che otterrai di diventare seme ... e poi lo sai che tuo padre ci ha cacciato di casa proprio perché si è stancato di sentirti urlare quando sono io a scoparti"

Lo vedo diventare rosso "Idiota! Infatti non ho specificato ... ho solo detto che mi piace fare sesso con te ... e tu non puoi dire il contrario ... ti ho fatto venire due volte"

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Prima di rivestirci convinco Kian a farci un selfie con il cellulare, lui dietro di me con il mento appoggiato alla mia spalla. Appena fatta la posto con questo commento "Ultimo ricordo di questa scuola ... dell'ottimo sesso!"

La foto, siamo entrambi a torso nudo, unita al commento non può lasciare dubbi su cosa abbiamo fatto ... quello è proprio il mio scopo: far sapere a tutti che lui è mio!

Non ho tempo di controllare se arrivano dei commenti, dobbiamo tornare nell'aula magna prima che qualcuno si accorga della nostra sparizione e venga a cercarci, li leggerò a casa insieme a Kian ...

se sarò ancora vivo dopo avergli detto di averla resa pubblica ...

Ritorniamo giusto in tempo, i ragazzi stanno defluendo dalla sala per recarsi nelle rispettive aule per recuperare le cose lasciate in tre anni di scuola e per congedarsi dai propri professori.

Ci uniamo a loro e arrivati nella nostra classe ci sediamo per l'ultima volta ai nostri banchi, che sono stati in questi mesi testimoni della nostra storia.

Hikaru ha capito che cosa abbiamo appena fatto, anche perché il segno sul collo di Kian è abbastanza eloquente, e ci sorride furbo.

La notizia della nostra foto non ha ancora fatto il giro della scuola, altrimenti sarebbe scoppiato un vero putiferio e fortunatamente fra poco saremo fuori di qui per sempre.

Un pensiero mi fa correre un brivido ... la festa, me ne ero completamente dimenticato ...

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Siamo pronti per andare al ballo, perfetti nei nostri completi scuri identici.

Prima di uscire convinco Kian a fare un'altra foto insieme e naturalmente posto anche questa con il semplice commento "Pronti"

Appena saliamo in macchina guardo Kian negli occhi "Qualunque cosa tu abbia in mente spero non implichi la mia morte..."

Kian mi rivolge un sorriso sghembo "Ci hai pensato da solo a scavarti la fossa"

Sbuffo, quando poco prima gli ho detto di aver pubblicato la foto, stranamente da ciò che mi sarei aspettato, non si è arrabbiato anzi ha sorriso e commentato "Vuoi dire che non è necessario che ti baci davanti a tutti?"

Io gli ho risposto con un semplice "Baka" perché l'idea non mi dispiacerebbe per niente, ma non voglio dirglielo.

I commenti alla foto sono ancora pochi, anche se dei più svariati: la maggior parte pensa a uno scherzo, alcuni sono sbigottiti o schifati, alcune ragazze sono disperate, altre ancora chiedono la foto di un bacio ...

Comunque nessuno se lo aspettava minimamente visto che entrambi siamo/eravamo etero con tante ragazze alle spalle ...

Appena arriviamo alla festa gli occhi di tutti sono puntati su di noi, chi ha visto la foto vuole avere una conferma, chi non l'ha ancora vista semplicemente si sta chiedendo perché nessuno di noi due ha la compagna.

Molti si aspettano di vedere finalmente questa fantomatica Kai-chan, qualunque cosa riguardi Kian è di dominio pubblico a scuola.

Fortunatamente quella sera ogni ragazza ha il suo accompagnatore così evitiamo di essere assaliti.

Ci avviciniamo a Hikaru e iniziamo a parlare con lui.

Il nostro amico sorride "Ci ho pensato, ma ancora non ho capito chi dei due è il passivo"

Kian mi passa un braccio attorno al fianco "Non dirmi che non l'hai mai sentito urlare"

Gli do una gomitata e lo guardo male "Ancora con questa storia!?"

Un giorno convinti di essere a casa mia da soli mi sono lasciato andare e ho effettivamente urlato, quando siamo scesi di sotto per prendere qualcosa da bere abbiamo incontrato i miei genitori, mio padre era visibilmente sconvolto e mia madre ha semplicemente detto "Siamo rientrati prima".

Kian non la smette più di rinfacciarmelo per farsi beffa di me.

Mi guardo in giro per non vedere la risata di Hikaru e noto che sono in molti ad osservarci, così afferro Kian per un braccio e gli dico "Vieni ho voglia di bere"

Kian mi guarda male mentre lo conduco al tavolo degli alcolici.

Fortunatamente nessun professore è presente così abbiamo potuto evitare di fare i santarellini...

"Tranquillo non voglio ubriacarmi. Voglio solo allentare la tensione. Mi sento sotto esame"

Kian sbuffa "È tutta colpa della tua stupida foto"

"Lo so, ma in quel momento non ci ho pensato, ero troppo su di giri per averti scopato ... volevo rendere tutti partecipi della mia felicità"

"Ci mancava solo che mandassi un video della tua performance"

Non faccio in tempo a rispondere che annunciano i candidati al titolo di re e regina del ballo. Mia sorella aveva voluto anche quella immensa stronzata.

Anche se me lo aspetto quando sento pronunciare i nomi di Kian e Keiko stringo le mani con forza per impedirmi di sbuffare infastidito e andarmene.

Vengono chiamati al centro della pista, gli mettono due stupide corone in testa e li incitano a ballare uno stramaledetto lento.

Vederli insieme mi da ancora molto fastidio, anche se so che Kian non prova niente per lei.

Ad aumentare la mia irritazione ci pensa Yusuke che mi si avvicina e sospirando mi dice "Sono bellissimi insieme. Purtroppo non potrò mai competere con lui ..."

Non posso dargli torto sono veramente belli insieme, sarebbero una coppia perfetta ...

Sento una strana tristezza, nessuno lo dirà mai guardando noi ...

Loro sarebbero giusti insieme, i nostri padri non avrebbero avuto niente da ridire ... noi invece dobbiamo nasconderci, perché molti lo considerano sbagliato, una perversione immorale ...

Yusuke infierisce ulteriormente, ignorando quello che c'è fra me e Kian, sicuramente non ha ancora visto la nostra foto "Kay tu che li conosci bene entrambi aiutami ... secondo te potrebbero tornare insieme?"

Sento la gelosia esplodere e la voglia di picchiare Yusuke e la sua idiozia farsi incontenibile, però resisto e mi limito a ringhiare "Lo uccido prima!"

Sicuramente lui da un altro significato alle mie parole, forse mi considera un fratello geloso della sua sorellina, visto lo sguardo preoccupato che mi rivolge.

La canzone finisce e prima di andare a recuperare Kian gli tolgo ogni dubbio "Tieniti stretto Keiko. Io mi tengo Kian"

Arrivo al centro della pista, afferrò Kian per un braccio, lui sta ancora tenendo l'altro attorno alla vita di Keiko, e lo tiro con forza allontanarsi da lei.

Lui mi guarda e sorride furbo, sicuramente è soddisfatto della mia faccia infuriata, e ci potrei mettere una mano sul fuoco, che era tutto nei suoi piani.

"Geloso?"

Questa domanda mi ricorda la sera della festa di Aya e la sua conclusione ... quindi anche se il mio orgoglio mi dice di negare, di non dare questa soddisfazione a quel bastardo, mi costringo a dire la verità "Sì, e allora?"

Il suo sorriso diventa raggiante, un sorriso raro che rivolge solo a me "Allora ti meriti un premio"

Senza darmi il tempo di rispondere, porta una mano dietro la mia nuca e mi attira a sé facendo combaciare le nostre labbra ignorando tutti gli occhi puntati su di noi.

Non approfondisce il bacio, ma prima di allontanarsi mi succhia e morde il labbro inferiore soffermandosi sul piercing, lasciandomi insoddisfatto.

Senza pensarci lo afferro per i capelli e porto nuovamente le nostre labbra a unirsi, spingo con la lingua per entrare e lui me lo concede venendomi incontro con la sua.

Il bacio non potrebbe in nessun modo essere considerato finto o di amicizia, trasmette tutto il desiderio che proviamo uno per l'altro.

Kian porta le mani al mio sedere e lo stringe possessivamente facendo scontrare i nostri bacini, facendomi gemere nel bacio.

Un silenzio ingombrante è sceso in tutta la sala, ma non riesco a preoccuparmene vista l'eccitazione crescente e la voglia di scopare che inizia a scorrermi nelle vene

Quando ci stacchiamo Kian sorride "Adesso lo sanno tutti che ti amo"

Io sgrano gli occhi di fronte alla sua dichiarazione, sento il cuore scoppiare e non riesco a impedirmi di rispondere "Ti amo anch'io bastardo"

I nostri compagni iniziano a urlare e fischiare, adesso ne sono certo, Kian ha progettato tutto.

Mi guardo intorno ricordandomi di mia sorella, ma naturalmente dopo quello che abbiamo fatto non è più vicino a noi, la vedo poco distante insieme a Yusuke.

Sorride e si avvicina nuovamente per raccoglie la corona che è caduta a Kian, la mette a Yusuke e mi dice "Non ho più bisogno del TUO principe ... ho trovato il MIO" mentre lui la stringe forte a sé.

Ricambio il suo sorriso, poi fregandomene di tutti afferro Kian per un braccio e lo trascino nello spogliatoio maschile, sono troppo scombussolato e eccitato da quello che è avvenuto per poter restare lì davanti a tutti.

Sento Hikaru ridere "È meglio riaccendere la musica"

Non mi volto, mi limito ad alzargli il dito medio.

Come entriamo vedo Kian sorridere soddisfatto così sbotto "L'hai fatto apposta per provocarmi"

Kian fa una faccia innocente "Vuoi dire che ho falsificato i risultati?"

Sbuffo "Non ho detto questo"

Lui fa un sorriso da cattivo dei cartoni animati "Non ce ne stato bisogno, però ero già d'accordo con Tomo che avrebbe barato in caso contrario ..."

Sgrano gli occhi, adesso mi è tutto chiaro, Tomo il ragazzo che ha annunciato i vincitori è un amico di Kian, ecco perché ha voluto fosse lui a farlo ... aveva predisposto tutto per farmi ingelosire e provocare una mia reazione.

"Bastardo" sto per scagliarmi contro di lui, ma Kian mi afferra e mi butta sul lettino per i massaggi.

Poi mi sale sopra "Adoro vederti geloso e poi volevo far sapere a tutti che sei mio ... quale modo migliore di quello. Quando gli occhi di tutti erano puntati su di noi. Il tuo bacio poi non poteva essere più eloquente. Nessuno se l'è perso!"

Ho voglia di picchiarlo, ma sono troppo felice, finalmente non dovremo più nasconderci e poi il suo corpo a contatto con il mio mi fa desiderare di fare ben altro che litigare.

"Dovrai farti perdonare"

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Keita è così bello quando cerca di fare l'offeso senza riuscirci.

Mi viene voglia di saltargli addosso!

Tutto è andato secondo i miei piani. Adesso tutti sanno che lui mi appartiene.

A volte Keita è proprio un libro aperto, così preda dei suoi istinti. Agisce senza pensare, è come un animale selvaggio e questo mi fa terribilmente eccitare.

Appena lo vedo muoversi lo anticipo scaraventandolo sul lettino.

In un primo momento la sua faccia è adirata, ma poi lascia spazio alla lussuria.

Quando lo sento dire "Dovrai farti perdonare" la mia mente viene invasa da immagine poco caste di tutto quello che abbiamo sperimentato insieme.

Devo cambiare la mia opinione Keita è un animale da letto.

Ho vogli di scopargli quella bocca irriverente e quelle labbra così carnose e invitanti, ma al tempo stesso di sentire il suo sapore.

Così sorrido e gli chiedo malizioso "Qual è il tuo numero preferito?"

Keita prende il piercing fra i denti, ha capito perfettamente dove voglio arrivare "Il 99 naturalmente ... ma oggi mi accontento di un bel 69."

Ci baciamo con bramosia mentre i nostri vestiti volano presto sul pavimento.

Mi giro, finendo con la testa fra le sue gambe, dando il via a quella erotica danza.

Muovo il bacino avanti e indietro per scopargli la bocca che lui tiene abbastanza aperta per permettermelo, mentre con la testa mi alzo e mi abbasso per fargli la pompa.

Lascia che sia io a tenere le redini del gioco, mentre le sue mani mi afferrano le natiche e vanno a stimolare la mia apertura.

Non so come riesco a tenere il ritmo completamente perso nel turbinio del nostro piacere scandito dai nostri gemiti.

Veniamo contemporaneamente, è un orgasmo potente, ho solo la forza per girarmi portando i nostri visi vicini e poterlo abbracciare.

Rimaniamo così per diversi minuti per cercare di calmare le nostre emozioni.

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Quando ritorniamo in palestra veniamo circondati dai nostri amici che vogliono farci le loro congratulazioni.

Noto anche molti sguardi disgustati, commenti poco lusinghieri e addirittura ragazze sconvolte, ma non me ne preoccupo.

Qualcuno ci chiede dei nostri progetti per il "dopo diploma".

Un pensiero mi fa quasi tremare, tra poco inizierà la nostra nuova vita insieme e sicuramente conoscendolo sarà un vero suicidio per me ... farà di tutto per farmi studiare ... anche sfruttare il sesso ... studio e sesso, sesso e studio ... Kian è un sadico bastardo e io un lurido masochista ...

Aiuto! Riuscirò a sopravvivere?



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La storia è conclusa. Spero vi sia piaciuta.

Grazie mille!

Japanika

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