RICOSTRUIRE SULLE MACERIE.

IL TANTO ATTESO GIORNO È ARRIVATO SONO DIVENTATA DOTTORESSA IN PSICOLOGIA.
È STATO UN MOMENTO DAVVERO ESALTANTE VEDERE TUTTI I MIEI PROF ALZARSI E APPLAUDIRE DOPO AVERMI DATO LA LODE.
MIA NONNA È DAVVERO ORGOGLIOSA DI ME,NON PER IL TITOLO CHE HO PRESO NE PER IL VOTO,  MA PER LA FORZA CHE ANCORA UNA VOLTA STO MOSTRANDO.
NON È FACILE ARRIVARE AD UN TRAGUARDO COSI IMPORTANTE E NON AVERE GLI OCCHI DI UN GENITORE CHE TI GUARDANO COME LA LORO CREAZIONE MIGLIORE.
QUELLO SGUARDO MI È MANCATO TANTE VOLTE,MA OGGI UN PO' DI PIÙ.
QUI CON ME HO FATTO VENIRE SOLO NONNA,ANCHE SE MARCO SENZA PERMESSO E VENUTO A VEDERMI.
MENTRE CI ABBRACCIAMO PERCHÉ QUEL MATTO MI AVEVA COMPRATO UN FASCIO DI FIORI ENORME VEDO DEI GIORNALISTI CHE SI AVVICINANO, E MI CHIEDONO DOVE FOSSE IL MIO FIDANZATO FAMOSO.
CON UNA CALMA CHE NON MI APPARTIENE,RISPONDO CHE È TUTTO UN EQUIVOCO E CHE IO ERO SOLO UNA DIPENDENTE DEL SIGNOR HUGO,LAVORAVO PER LA SUA AGENZIA, FACEVO UN STAGE NELLA SUA AZIENDA,E CHE IN QUESTO PERIODO AVEVO CONOSCIUTO LA PROFESSIONALITÀ DI MISTER HUGO,MA CHE LUI ERA PERDUTAMENTE INNAMORATO DELLA SUA RAGAZZA,E NOI ERAVAMO SOLO PROFESSIONISTI CHE LAVORAVANO ASSIEME.
INOLTRE ALZO LA TESI E GLI DICO CHE GRAZIE A QUEL LAVORO HO POTUTO OTTENERE IL MASSIMO DEI VOTI,QUINDI NE APPROFITTO PER RINGRAZIARE MISTER HUGO PER QUESTA POSSIBILITÀ E GLI AUGURO TUTTO IL MEGLIO.
MARCO INASPETTATAMENTE MI STRINGE A SE E MI DA UN  BACIO A STAMPO SULLE LABBRA.." E DICE DI ESSERE L'UNICO UOMO DELLA MIA VITA."
I GIORNALISTI SONO INCREDULI,COME LO SONO ANCHE IO,MA IN QUESTO MOMENTO MI CONVIENE CHE LORO PENSINO QUESTO,POI CON MARCO FARÒ I CONTI.
IN SERATA VA IN ONDA LA MIA INTERVISTA,E COME MI ASPETTAVO HUGO PROVA A RICHIAMARE.
QUESTA VOLTA DECIDO DI RISPONDERE.
PIANO PIANO STO RIMETTENDO I TASSELLI APPOSTO,E SCAPPARE NON SERVE A COSTRUIRE MA SOLO A RIMANERE QUALCOSA D'INCOMPLETO.
"DAFNE FINALMENTE,ADESSO CAPISCO TUTTO FACEVI L'OFFESA CON ME CON UNA STORIA CHIUSA,MENTRE IN REALTÀ ERA IL TUO CUORE IMPEGNATA CON QUEL CRETINO. "

-"SENTI HUGO INNANZITUTTO MARCO  NIN É  UN CRETINO MA HA SOLO CERCATO DI PROTEGGERMI DAI TUOI DISASTRI"
-"E COMUNQUE SONO FELICE CHE TU ABBIA CHIAMATO PERCHÉ ORA  FINALMENTE HO LA FORZA DI DIRTI CHE È TUTTO FINITO, ANZI È STATO SOLO UN GIOCO CRUDELE CHE POTEVI RISPARMIARTI..ORA ALLE  LACRIME  DELLE  RAGAZZE CHE  HAI  AVUTO  PUOI  AGGIUNGERE  ANCHE LE MIE COME  TROFEO .
MA STAI TRANQUILLO ANCHE IO IO TI AGGIUNGERO AD UNA LISTA,QUELLA  NEL MIO DIARIO DEGLI ERRORI, DOVE NON C'È POSSIBILITA DI RITORNO.
ORA TI PREGO NON CERCARMI PIÙ."
RIAGGANCIO CON LA FORZA DI AVERGLI DETTO QUELLO CHE ANDAVA DETTO,MA NON CIÒ CHE VOLEVO DAVVERO.
ORA FINALMENTE  POTEVO PROVARE A RICOMINCIARE, IN QUESTI GIORNI AVEVO SCISSO IL MIO CONTRATTO CON MISTER HUGO E CON L'AGENZIA DEI BENI COMUNALI, E AVEVO ACCETTATO UN LAVORO CHE MI PORTAVA FUORI NAPOLI.
RITORNAVO SOLO IL FINE SETTIMANA MA QUESTO MI STAVA BENE DOVEVO ALLONTANARMI DAI RICORDI,E NELLO STESSO TEMPO IL WEEKEND POTEVO TORNARE A VEDERE NONNA COME STAVA.
MARCO VENNE A SAPERE CHE STAVO PARTENDO E PER TELEFONO MI CHIESE DI PARLARMI,DOVEVAMO CHIARIRE QUEL BACIO,AVEVO ANCORA MILLE COSE DA FARE MA GLI DISSI CHE NEL POMERIGGIO SAREI PASSATA A SALUTARE PIERO E IL MIO BEL CASTELLO SE VOLEVA POTEVAMO VEDERCI LI.
LUI ACCETTO E PRENDEMMO ACCORDI PER L'ORARIO.
ANDAI UN PO' PRIMA DA PIERO VOLEVO RINGRAZIARLO DI TUTTO,E POI AVREI VOLUTO FARE UN ULTIMO GIRO IN QUEL POSTO COSI SPECIALE PER ME.
PIERO MI LASCIO ANDARE AGGIUNGENDO CHE LA PORTA DI QUEL CASTELLO SAREBBE SEMPRE STATA APERTA PER LA SUA PRINCIPESSA.
IL MIO CUORE PER UN ATTIMO TROVO UN PO DI SOLLIEVO ALMENO PER QUALCUNO ERO UNA PRINCIPESSA,E NON UNA SFIGATA.
MI GIRAI TUTTO IL CASTELLO FINO AD ARRIVARE IN QUELLA STANZA PIENA DI SPERANZE DISILLUSE.
ALL IMPROVISO ALLE MIE SPALLE SENTO UNA PRESENZA,MI GIRO DI COLPO, IL CUORE E A MILLE E LE MANI MI TREMANO,PER UN ATTIMO HO SPERATO L'IMPOSSIBILE,MA ALLE MIE SPALLE C'È MARCO.
"CIAO DAFNE"
"CIAO MARCO DIMMI COSA VOLEVI DIRMI.. "
-"ECCO VOLEVO DIRTI CHE SONO UN CRETINO,E CHE LASCIARTI È STATO LO SBAGLIO PIÙ GRANDE DELLA MIA VITA,A VOLTE SI CREDE DI METTERE LE ALI E VOLARE VIA SENZA CAPIRE CHE LE FRAGILITÀ E LE INPERFEZIONI CHE VIVEVO ERA GIA LA PERFEZIONE."
SENZA POTERMI RENDERE CONTO DI COSA MI STAVA DICENDO, MI ABBRACCIA E MI BACIA.
QUESTA VOLTA NON CON UN BACIO A STAMPO MA UN VERO E PROPRIO BACIO.
NON È QUELLO CHE VOGLIO MI RIPETO MENTALMENTE MENTRE MI STA BACIANDO MA NON FACCIO A TEMPO A STACCARMI DALLE SUE LABBRA CHE ENTRATO HUGO NELLA STANZA.
TEMPISMO PERFETTO, HUGO CHIAMATO DA PIERO CHE NON VOLEVA RASSEGNARSI ALLA FINE DELLA NOSTRA STORIA ERA LI IMPIETRITO A GUARDARE LA SCENA.
MA LA SUA IMPASSIBILITA DURA POCHI SECONDI, INFATTI APPENA RESOSI CONTO DELLA SITUAZIONE SI SCAGLIA CONTRO MARCO E GLI DA UNA SERIE DI PUGNOI.
URLA FRASI SCONESSE :"COME OSI BACIARE LA MIA RAGAZZA.
E POI NEL NOSTRO POSTO?"
CERCO DI DIVIDERLI PERCHÉ ANCHE MARCO NON SI DA PER VINTO E INIZIA A RICORDARGLI CHE LUI ESISTE NELLA MIA VITA SOLO PERCHÉ ERA UN RIPIEGO ALLA SUA ASSENZA.
MA CHE ORA ERA PRONTO  A RIPRENDERSI IL SUO POSTO.
VEDERE QUESTO TEATRINO NON MI FA PER NIENTE PIACERE ENTRAMBI MI AVEVANO TRADITO E FATTO MOLTO MALE E NON LI VOLEVO NELLA MIA VITA.
QUINDI INIZIO A URLARE PRIMA CONTRO MARCO,GLI DICO CHE NON PUÒ PENSARE DI RISOLVERE TUTTO RITORNANDO DOPO 8 MESI, E CHE LA DAFNE DI ALLORA NON ESISTE PIÙ E CHE QUINDI NON C'È NEMMENO UNA POSSIBILITÀ CHE IO E LUI TORNASSIMO ASSIEME.
LUI È SORPPRESO DELLA MIA CONVIZIONE MA CAPISCE E SE NE VA.
MENTRE HUGO LO GUARDA IN CAGNESCO,CONVINTO DI AVER DIFESO LA SUA PREDA.
MA ORA TOCCA A LUI,QUI LE COSE SI COMPLICANO MA SONO DETERMINATA.
"PERCHE SEI QUI HUGO?"
CHIEDO ALL'IMPROVVISO
"PERCHE TI AMO DAFNE È NON POSSO PERMETTERTI DI ROVINARE TUTTO,HO SBAGLIATO DOVEVO PARLARTENE MA PER ME ERA UNA STORIA FINITA,DOVEVO SOLO ANDARGLIELO A DIRE,MA da quando SEI ENTRATA NELLA MIA VITA NON SONO RIUSCITO A SEPARARMI DA TE NEMMENO PER UN ISTANTE.
CAPISCO CHE TI SEI SENTITA DELUSA MA ORA NON PUOI PERMETTERE CHE FINISCA QUESTA MAGIA CHE C'È TRA NOI."
"ASCOLTAMI HUGO LE SCUSE (PLAUSIBILI QUANTUNQUE )ORMAI NON SERVONO PIÙ,RIMANE IL FATTO CHE MENTRE MI BACIAVI IN UN'ALTRA CITTA C'ERA UNA RAGAZZA CHE TI ASPETTAVA,E TU NON HAI AVUTO RISPETTO DEI SUOI SENTIMENTI NE DEI MIEI.
NON VOGLIO STARE CON UOMO COSI,IO MERITO MOLTO DI PIÙ ME LO HA DETTO UNA PERSONA CHE DAVVERO MI AMA.
QUINDI QUESTO È UN ADDIO  RITORNA ALLA TUA VITA DORATA, E NON CERCARMI PIÙ. "
FINALMENTE CI SONO RIUSCITA HO RIFIUTATO L'UNICA COSA CHE POTESSE FARMI STARE BENE.
ANCORA UNA VOLTA MI SONO PUNITA,PERCHÉ TROPPO INSICURA PER VIVERMI IL PERDONO.
HUGO HA VISTO FIN TROPPO BENE LA MIA TESTARDAGGINE E MI SUSSURRA CON LA VOCE ROTTA DALLE LACRIME:" SAPPI CHE IO SARÒ SEMPRE DALLA TUA PARTE IN OGNI GIORNO IN OGNI ISTANTE,PUOI ANDARE VIA MA TU VIVRAI PER SEMPRE DENTRO ME È IO DENTRO DI TE. "
VOLTO LE SPALLE SAPENDO CHE QUELLO CHE HA DETTO E VERO VIVRA PER SEMPRE DENTRO ME ,MA NON POSSO DIRGLIELO PER NON AVERE ALTRO DOLORE E VADO VIA,LONTANA DA LUI DAL MIO CASTELLO E DALLA MIA BELLISSIMA CITTA.

LA MIA VALIGIA È STRAPIENA EPPURE DEVO RIMANERE AD AMATRICE SOLO 4 GIORNI A SETTIMANA, IL MIO NUOVO INCARICO INIZIA LUNEDI.
HO DATO LA DISPONIBILITÀ DI LAVORARE CON LE VITTIME DEL TERREMOTO DI AMATRICE.
IL MIO COMPITO SUSSISTE NELL' ASSISTERE I MAESTRI DELLE SCUOLE PRIMARIE, A FRONTEGGIARE I TRAUMI LEGATI ALLA SITUAZIONE.
QUESTO LAVORO NON MI DARÀ GRANDE RICCHEZZA PERCHÉ È UN PROGETTO SPERIMENTALE PILOTATO DALLA REGIONE,MA ACQUISTERO CREDITO NEL MIO CURRICULUM, E POI ANDARE VIA DA NAPOLI PER UN PO' MI FARA BENE.
CERTO MI MANCHERANNO LE MIE CERTEZZE COME IL SORRISO RINCUORANTE DI NONNA,MA SAPERE DI TORNARE OGNI 4-5 GIORNI MI DA LA FORZA DI PROVARCI.
HO PORTATO COME AL SOLITO TROPPE COSE E L'UNICO MEZZO PER POTER CHIUDERE LA VALIGIA E SEDERMICI SU.
FINALMENTE VADO ALLA STAZIONE,NON LASCIO VENIRE NONNA CON ME,PERCHÉ GLI ADDI NON MI PIACCIONO E POI IN FONDO OGNI FINE SETTIMANA TORNERÒ DA LEI.
QUINDI LA SALUTO GIÙ LE SCALE DELLA PALAZZINA E MI AVVIO PER RICOMPORRE LA MIA VITA.
L'ARRIVO AD AMATRICE È ALQUANTO SCONVOLGENTE DA BAMBINA IN PELLEGRINAGGIO TRA LE VARIE CHIESE CON MIA NONNA CI ERO GIÀ PASSATA,MA VEDERLA ORA SEMBRAVA COME SE UNA GUERRA L'AVESSE DEVASTATA E DENUDATA DELLE SUE BELLEZZE.
POVERA GENTE,CHI SA QUALI ORRORI HANNO SUBITO.
IL LAVORO CHE MI ASPETTAVA ERA DAVVERO DIFFERENTE RISPETTO AD UN COMICO CHE AVEVA PERSO LA VERV COMICA,QUI MI ACCINGEVO A CONOSCERE PERSONE CHE AVEVANO CONOSCIUTO LA PERDITA NO COME CONCETTO IDEALE MA COME QUALCOSA DI CONCRETO ED AMARO.
IN PARTE POTEVO SENTIRE IL LORO DOLORE PERCHÉ LA VITA AVEVA TOLTO QUALCOSA DI PREZIOSO ANCHE A ME.
LA MIA PRIMA SETTIMANA IN QUESTO POSTO FU MOLTO DURA,LA FIGURA DI PSICOLOGA PUÒ ESSERE GIUDICATA MOLTO MALE,QUANDO HAI DELLE NECESSITÀ REALI.
MA LAVORARE CON I BAMBINI È STATA LA COSA PIÙ BELLA DELLA MIA VITA, VEDERE LA RINASCITA NEI LORO OCCHI DAVA LA FORZA A TUTTI NOI DI PROSEGUIRE.
L'ASILO CHE SEGUIVO AVEVA 19 BAMBINI,OGNUNO DI LORO AVEVA DOVUTO SACRIFICARE QUALCOSA AL TERREMOTO MA TRA TUTTI IL PICCOLO DANIELE ERA QUELLO CHE AVEVA SOFFERTO DI PIÙ.
IL MOSTRO NERO DEL TERREMOTO AVEVA PORTATO VIA LA SUA MAMMA E IL SUO PAPA TROVATI ABBRACCIATI NEL LETTO,MA QUEL CRUDELE MOSTRO HA VOLUTO RAPIRE ANCHE LA SUA NONNA È IL FRATELLINO DI POCHI GIORNI,TROVATO A DORMIRE PER SEMPRE NELLE BRACCIA DELLA NONNA MENTRE CERCAVA DI PROTEGGERLO.
DANIELE SI È SALVATO PER MIRACOLO O PER PUNIZIONE PERCHÉ FORSE QUALCUNO LO VOLEVA VEDERE SOLO IN UN ORFANOTROFIO ,A SOFFRIRE L'ABBANDONO DEI SUOI CARI.
LA SCUOLA CONSISTEVA IN CONTAINERS COLORATI IN BASE ALLE AULE.

IO LAVORAVO IN QUELLO GIALLO,ERA LA MIA CLASSE,MA BEN PRESTO DIVENNE IL CENTRO DELLA MIA VITA.
VIVERE AD AMATRICE ANCHE SE DA PENDOLARE NON FU PER NIENTE FACILE,TUTTO ERA DISTRUTTO E ANCHE SE DOVEVI FARE LA SPESA IL NEGOZIO PIÙ VICINO ERA A KM DI DISTANZA.
IL MIO ALLOGGIO ERA POCO FUORI AMATRICE,IN UN PICCOLO RISTORANTINO CHE AFFITTAVA CAMERE.
ERO STATA FORTUNATA A TROVARE QUEL POSTICINO PERCHÉ ERA PRATICAMENTE IMPOSSIBILE ALLOGGIARE ALL'INTERNO DELLA ZONA ROSSA.
L'UNICO ALBERGO DI AMATRICE "HOTEL ROMA"ERA  DIVENTATO FAMOSO PERCHE FINITO SULLA CRONACA PER ESSERE CROLLATO QUELLA NOTTE,INSIEME AL RESTO DEL PAESE.
LA MIA STANZA ERA DAVVERO PICCOLINA, RISPETTO ALLA CAMERA DI MEGARA,MA IN COMPENSO ESSENDO FUORI AMATRICE AVEVO UN PANORAMA MERAVIGLIOSO.
LAGHI,MONTAGNE E VERDE DELLA VEGETAZIONE FACEVANO DA SFONDO ALLA MIA FINESTRA.
ANCHE SE MI MANCAVA IL MIO MARE,LA CONFUSIONE E L'ALLEGRIA DELLA MIA BELLA CITTA,IN QUESTO POSTO C'ERA LA TRANQUILLITÀ CHE LA MIA MENTE E IL MIO CUORE CERCAVANO.
INOLTRE VIVERE DA SOLA MI HA SPINTO FINALMENTE AD IMPARARE  A CUCINARE.
MAN MANO CHE PASSAVA IL TEMPO,NEL MIO CUORE SI FACEVA SPAZIO UN SENTIMENTO COSI DIVERSO DA QUELLI CHE HO SEMPRE PROVATO.

QUEL BAMBINO DI CUI TI PARLAVO CARO DIARIO, DANIELE DIVENNE LA MIA OSSESSIONE, RIVEDEVO ME IN OGNI SUO GESTO.
ANZI IO RISPETTO A LUI ERO STATA FORTUNATA,A PRENDERSI CURA DI ME C'È SEMPRE STATA NONNA,MA LUI ERA SOLO A COMBATTERE.
QUELL'ANIMA COSI FRAGILE SI INCASTRAVA PERFETTAMENTE AL MIO ESSERE.
SENTIVO CHE ENTRAMBI AVEVAMO BISOGNO DI STARE ASSIEME.
DA QUANDO IL MIO PICCOLO PRINCIPE COME LO CHIAMO, MI AVEVA CONOSCIUTO AVEVA SUPERATO TANTE SFIDE.
DOPO IL TRAUMA,NON ERA RIUSCIUTO PIÙ A PRONUNCIARE NESSUNA PAROLA,ANCHE SE CON I SUOI OCCHI PARLAVA BENISSIMO.
BEN PRESTO ME LO FECI AFFIDARE  DAI SERVIZI SOCIALI,ESSENDO PSICOLOGA E AVENDO CHIESTO AIUTO ANCORA UNA VOLTA A MARCO CHE ERA DIVENTATO IL MIO AVVOCATO DI FIDUCIA ,POTEVO CHIEDERE L'AFFIDAMENTO PER MOTIVI MEDICI.
MARCO FU MOLTO BRAVO RIUSCÌ A FARCI AVERE LA CUSTODIA  CONGIUNTA A ME E A LUI.
E GIÀ ANCHE LUI FACEVA DA TUTORE,FORSE ALL'INIZIO LO USO COME PRETESTO PER STARMI VICINA,MA DANIELE CONQUISTÒ BEN PRESTO ANCHE IL SUO CUORE.
PASSAVAMO SPESSO IL TEMPO ASSIEME,INFATTI APPENA POTEVA CI RAGGIUNGEVA AD AMATRICE,CON LA SCUSA DI STACCARE DAL CAOS DELLA CITTÀ.
ALL'INIZIO FU DIFFICILE COORDINARE IL NUOVO LAVORO UN BAMBINO COSI PICCOLO CHE NECESSITAVA DI TANTE CURE,UN EX FIDANZATO CHE SI COMPORTAVA DA MARITO E IL FATTO CHE DOVEVO TORNARE SPESSO A NAPOLI PER PRENDERMI CURA DI NONNA CHE INIZIAVA A SENTIRE L'ETÀ CHE AVANZAVA.
MA QUANDO SI FA TUTTO PER AMORE LA RIUSCITA ARRIVA SEMPRE,PUOI ESSERE STANCA ARRABBIATA DELUSA MA QUANDO TORNI A CASA E VEDI QUEGLI OCCHIETTI COSI BISOGNOSI DI AFFETTO TUTTO PASSA IN SECONDO PIANO.
NEANCHE CON MISTER EGO ERO MAI STATA COSI DISPONIBILE.
ANZI AL DIRE IL VERO LO È SEMPRE STATO LUI CON ME.
CAPIVA I MIEI BISOGNI SENZA CHE IO PARLASSI,E SI PRENDEVA CURA DI ME,NEL MODO MIGLIORE POSSIBILE,SENZA CHE IO MI ACCORGESSI DI AVERNE BISOGNO.
RICORDO UNA SERA CHE PASSO A PRENDERMI DALLA BIBLIOTECA DELL'UNIVERSITÀ, AVEVA PREPARATO UNA CENA ROMANTICA  NEL NOSTRO RISTORANTE PREFERITO,MA ERO COSI STANCA CHE MI ADDORMENTAI IN MACCHINA.
FU COSI TENERO NON MI SVEGLIO MA RIMASE ABBRACCIATO A ME FINO AL MATTINO.
FORSE È QUESTO L AMORE METTERE GLI ALTRI AL DI SOPRA DI NOI STESSI.
ALLORA PERCHÉ NON SONO RIUSCITA A PERDINARLO ?
ANCORA UNA VOLTA STO PENSANDO A LUI,
HO LAVORATO IN QUESTO POSTO PER QUASI 2 ANNI,QUI HO CONOSCIUTO TANTE PERSONE SPECIALI,E MI STO PRENDENDO CURA DI UN BIMBO MERAVIGLIOSO E MARCO NON FA ALTRO CHE RINNOVARMI IL SUO AMORE,
MA NELLA MIA ANIMA NON C'È STATA UN SOLO GIORNO CHE I MIEI PENSIERI NON CORRESSERO A LUI.
NON HO PARLATO CON NESSUNO DI MISTER EGO, NON PERCHÉ IN QUESTI DUE ANNI NON AVESSI SEGUITO OGNI SUO PASSO IN TV O SUI GIORNALI,MA PERCHÉ ERO DECISA CHE PER IL RESTO DEL MONDO DOVEVA RIMANERE CELATO IL PROFONDO AMORE CHE MI LEGAVA A LUI.
QUANDO IL LEGAME CHE LEGA DUE ANIME E COSI FORTE NE PUÒ RISULTARE SOLO DOLORE,COME SEBETO E MEGANE.
UN'ECCEZIONE ERA SOLO PER IL PICCOLO DANIELE,A LUI RACCONTAVO LA STORIA DI SEBETO E MEGANE MA CON NOMI DIVERSI:IL BEL MISTER EGO E LA PRINCIPESSA DAFNE.
USAI PER LA PRIMA VOLTA QUESTA FAVOLA PER DIRGLI CHE I SUOI GENITORI NON ERANO PIÙ CON LUI CON LA CARNE MA CHE VIVEVANO COME ELEMENTI NATURALI ATTORNO A LUI.
DANIELE SAPEVA CHE IL VENTO NON ERA ALTRO CHE IL SUO PAPÀ CHE LO ACCAREZZAVA,E I RAGGI DEL SOLE LA SUA MAMMA CHE GLI RISCALDAVA IL CUORE.
NONNA MI RACCONTAVA LA STESSA COSA,E NEGLI ANNI QUESTI PENSIERI PER QUANTO INFANTILI MI FACEVANO STARE BENE,ED IO VOLEVO DONARE UN PO' DI FELICITÀ A QUEL PICCOLINO.
IL MIO LAVORO ALLA REGIONE CONTINUO PER 3 ANNI DOPODICHE FECI RICHIESTA PER RIENTRARE A NAPOLI.
ORMAI NESSUNO POTEVA TOGLIERMI DANIELE, INOLTRE FARE AVANTI E DIETRO PER NAPOLI STAVA DIVENTANDO TROPPO FATICOSO,E QUESTO MI SPINGEVA A TORNARE SEMPRE MENO A CASA,MA MI SENTIVO TERRIBILMENTE IN COLPA PER NONNA.
COSI APPENA OTTENGO IL TRASFERIMENTO A NAPOLI PRENDO TUTTO QUELLO CHE HO È RITORNO NELLA MIA BELLISSIMA CITTÀ .
DANIELE ORMAI È ABITUATO A STARE A NAPOLI, VENIVA CON ME OGNI SETTIMANA ANZI SPESSO PIANGEVA CHE VOLEVA RIMANERE CON NONNA PAPPA.
IL MOTIVO DI QUESTO SOPRANOME LO POTETE IMMAGINARE DA BRAVA NONNA DEL SUD PREPARAVA LECORNIE PER IL SUO PICCOLO DANIELE.
FORSE GLI RICORDAVO IO,O FORSE DANIELE ERA COSI SPECIALE DA FARSI AMARE DA TUTTI,CERTO È CHE NONNA LO ADORAVA.

RITORNARE ALLE PROPRIE ORIGINI E IL REGALO PIÙ BELLO CHE POTESSI FARE A ME STESSA.
TRA LE PRIME  COSE CHE HO FATTO TORNANDO A NAPOLI È STATA QUELLA DI PORTARE DANIELE AL CASTELLO.
PRIMA DI ALLORA NON AVEVO AVUTO IL CORAGGIO DI TORNARCI TROPPE FERITE APERTE PER POTERCI PASSARE SOPRA.
MA ORA ERANO PASSATI PIÙ DI 3 ANNI CHE LUI NON MI AVEVA PIÙ CERCATO,INOLTRE NELL'ULTIMO ANNO NON AVEVO AVUTO PIÙ SUE NOTIZIE DA GIORNALI E TV.
PROBABILMENTE SI ERA CREATO UNA FAMIGLIA,O ERA PARTITO PER L'ESTERO.
QUINDI ORA ERA GIUSTO CHE IO METTESSI L'ULTIMO PEZZO DEL PUZZLE RIPRENDERMI I MIEI RICORDI SENZA PERMETTERE CHE QUESTI MI FACESSERO DEL MALE.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top