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Sono del tutto incredula di quello che è appena successo, questa mattina svegliandomi ero a dir poco eccitata delle novità che avrei ricevuto in mattinata ed ora sto rientrando a casa per preparare le valigie perchè devo trasferirmi con effetto immediato nella casa di un uomo che non sopporto anche senza conoscerlo, quindi non immagino una volta conosciuto, per girare un documentario su di lui al solo scopo di accrescere il suo già spropositato ego.
Prendo la mia valigia preferita da dentro l'armadio e la riempio di vestiti, principalmente tute, non gli darò la soddisfazione di avere intorno un'altra donna vestita in modo impeccabile ed attraente...preferisco vestirmi come una barbona piuttosto che essere accondiscendente con il suo essere un playboy.
Una volta che la valigia è pronta mi sdraio sul divano con un bicchiere di whisky, capisco che possa sembrarvi strano che una ragazza giovane si metta a bere del whisky, ma ognuno ha i suoi vizi e mi spiace dirvi che non siete nessuno per giudicare i miei...spero solo che quell'uomo abbia molto alcol in casa altrimenti questa convivenza sarà davvero ardua.
Dopo circa tre o quattro bicchieri, forse ho un po' esagerato, decido di puntare la sveglia ed addormentarmi sul divano, perché non sono sicura di riuscire ad arrivare a letto.
La notte è stata molto tormentata, ho passato la maggior parte del tempo a rigirarmi nel divano come a cercare conforto, ma ad essere sincera non so neanche io bene da cosa: forse dall'idea che passare del tempo con Stark possa far emergere la parte di me che tengo più nascosta, ma la realtà è che non voglio pensarci.
Proprio come ieri mattina, a destarmi dal mio giaciglio è la sveglia: sono le 8:00 tra circa due ore dovrò salutare la mia amata dimora per non so quanto tempo, dunque decido di trascorrere queste ultime ore qui in tranquillità, facendo prima un bagno caldo e poi una colazione favolosa sulla piccola terrazza che si trova fuori dal salone.
Ed ecco giunta l'ora: sono le 10 meno cinque minuti, credo sia il momento di prendere la valigia e scendere giù, infatti ho proprio ragione, perchè affacciandomi alla finestra vedo di sotto la macchina di Michael con lui poggiato accanto.
Durante il viaggio in auto non spiccico neanche una parola, Michael sa che quell'uomo mi sta fortemente sulle palle, ma comunque mi costringe a vivere con lui per non so bene quanto tempo ed in tutta questa situazione questa è una delle cose che mi da maggiormente rabbia.
Arrivati a casa Stark ad aspettarci, ovviamente non è lui, non siamo abbastanza importanti da meritare la presenza di un uomo così importante, c'è un uomo che si è presentato a noi come Happy, credo sia un suo leccapiedi, ma non sono poi così convinta di questo...ci fa accomodare e ci dice che il signor Stark sarà da noi a breve e contro qualsiasi mia aspettativa ha detto la verità
- Buongiorno signori e meravigliosa creatura- mi rivolge uno sguardo così languido che l'unica cosa di cui ho voglia è tirargli un bel calcio in mezzo alle gambe...proprio per questo motivo decido di stare in silenzio e far parlare Michael
- Buongiorno signor Stark, siamo qui per il dovumentario: io sono Michael e lei è Alessandra, sarà lei a seguirla per tutto questo tempo e ad occuparsi di foto e video...spero non sia per lei un problema avere una persona intorno tutto il tempo.
- Per me? Figurarsi, non c'è alcun problema, soprattutto se sarà questo splendore a seguirmi- dice facendomi l'occhiolino e poi mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio:- Spero tu mi segua anche in camera da letto tesoro e di certo non per dormire- e vi giuro che non so come mostrarvi la mia espressione di disgusto, ma spero voi possiate immaginarvela.
Ma il momento più terribile è quando finite tutte le presentazioni e tutte le cose da fare Michael mi saluta ed esce dalla torre.
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Spazio Autrice
Ed ecco anche il terzo capitolo
Devo continuare?
Kiss, kiss :)
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