Capitolo 7 Mesi che passano



Eragià arrivato dicembre così velocemente come se non se ne fossaneanche accorta, mancavano due giorni alle vacanze di Natale, leisarebbe rimasta a scuola , i suoi tutori avevano deciso di partire inInghilterra quindi le avevano mandato una missiva con su scritto chenon potevano portarla perché lo Zio aveva affari troppo importantida sbrigare e sua zia aveva già una serie di appuntamenti e thè conle donne delle varie famiglie purosangue Inglesi.

Leiaveva preso piuttosto bene, la notizia e non vedeva l'ora per poterfar ricerche per farla pagare a quel Bullo di Michele.

Anthonydopo il suo compleanno aveva fatto amicizia con lui e ogni volta chesi scontravano magicamente, succedeva qualcosa ai danni dellaragazzina, da parte di Michele mandato sicuramente da Anthony pervendicarsi, troppo vigliacco per agire in prima persona.

Novembrequindi era stato il mese delle battaglie a scuola.

Ilprimo attacco dal fronte nemico era stato una serie di gavettonicontro la Black durante la cena, dove lei si era scagliata controAnthony difeso da Ambra che continuava a dire che lui non potevaessere stato dato che stava mangiando la sua insalata con lacotoletta di pollo e aveva la bacchetta nella sua divisa verde. Kevinaveva visto che era stato, Michele a farle il bagno e insieme aglialtri aveva risposto al fuoco nemico mettendo una ventina dicaccabombe sotto il letto di Michele, ringraziando il cielo dormivanoin dormitori differenti.


Ilsecondo attacco fu escogitato da Anna che aveva usato l'incantesimoAvifors per trasfigurare i libri di Anthony in uccelli durante l'orad'incantesimi.

Ilnemico rispose tramite i due scagnozzi di Michele, Armando eGiancarlo che fecero evanesciare le sedie in cui erano seduti a cenail gruppo di Diego e Anna, scaturendo le risate di tutta la scuola,non avendo gradito il tutto, il gruppetto un paio di giorni dopoaveva contrattaccato con l'incantesimo della pastoide sui duescagnozzi rinchiudendoli all'interno dello sgabuzzino conall'interno una trentina di biglie che i Gemelli ossessionati daogni tipo di animale avevano trasfigurato in ogni tipo di insettoesistente, i due scagnozzi riuscirono a essere liberati ore dopopieni di pustole in faccia e morsi di insetti.

Gliattacchi finirono a fine mese quando Anna, Diego e Nicola chepasseggiavano tranquillamente per il corridoio del secondo pianofurono attaccati da Michele, e i suoi due scagnozzi, fu una battagliaspettacolare le fatture che si lanciavano erano molteplici, iltartagliante, gambemolli, languelingua, Orcovante e anche unfurunculus ben piazziato da Anna alla faccia di Michele il corridoiosi era riempito di luci colorate chiunque avesse guardato da fotoavrebbe pensato a una serie di fuochi d'artificio.

Finironotutti nell'ufficio della preside con la Donna che urlava come unapazza.

Inquel mese non era stato mai beccato nessuno di loro, ma tutti iprofessori sospettavano giustamente che c'entrassero tutti loro.

Allafine del mese si potevano contare parecchi danni alla scuola tra cuisei sedie evanesciate e mai più ritrovate,

unaporta dello sgabuzzino rotta,

quattroarmature ammaccate,

unallagamento al terzo piano,

deilibri distrutti,

macchiedi bruciature al secondo piano,

einfine il muro della mensa imbrattato con l'inchiostro indelebile eilleggibile con su una scritta che ogni tanto appariva e poi sparivaappena qualcuno prova a cancellarla che vociferava Michelesei un ippopotamo puzzolenteche fu una delle idee migliori di Anna.

Finalmentetra le mani la preside aveva beccato sei di loro, e gli aveva datouna punizione a partire da inizio mese fino all'inizio dellevacanze di Natale, aveva anche aggiunto che per qualunque dannofuturo anche senza a prove per incolpare qualcuno avrebbetranquillamente punito loro sei.

Duegiorni prima delle vacanze Anna e il gruppetto si trovavano in unasaletta vicino al fuoco, dopo la fine della solita punizione chefinalmente si sarebbe conclusa l'indomani.

"Domanifinisce la vostra punizione! E sarete finalmente liberi!" EsclamòKevin svuotandosi il pacchetto di Api frizzole in bocca.

"Sifinalmente e poi vacanze! Devo fare delle ricerche!" Esclamò Anna

"Ricercheper cosa? No per qualche scherzo spero? Rischiamo di farci mettere ineterno in punizione!"

"Daiche sarà mai! E poi tu mi aiuterai perchè sei l'unico a rimanerequi per le vacanze come me!"

"uuuhrimarrete insieme da soli? Smack smack smack! Anna e Nicola sedutisotto un alberoooo, si tengono permano....sidi---coff---oof-n-r-pi-ro-" Non riuscì a finire lafinire la canzone perché Anna gli era atterrata sopra con il cuscinoe si era seduta sopra la sua faccia provandolo a soffocare

"Annaaaa!"Esclamò Diego "Così muore!"

"Behsicuramente sarà un ottimo regalo di Natale per tutti!" esclamòlei poi sentendolo muovere di meno si tirò su e si rimise vicino aNicola di nuovo.

"Atterratoda una ragazzina! "Ridacchio Paolo

"Tugrande e grosso come una montagna, Ridicolo!" prese in giroVincenzo ridendo accasciato contro la spalla del fratello.

Kevintossicchiava, Anna aveva assunto la faccia migliore da angelo.

"Ahio,sei un demonio!"

"Quandoimparerai che devi lasciarla perdere?" rimproverò Diego esausto didire sempre la stessa cosa.

"Comeva con le tue compagne, ho visto che hanno smesso di nuovo diparlarti." Cambiò discorso Nicola

"Sisono arrabbiate di nuovo con me, proprio non le capisco, ma non è unproblema poi quando li serve una mano in qualcosa come nei compitiritornano"

"Perchési sono arrabbiate questa volta?"

"Sempreper lo stesso motivo, per Anthony, l'altra volta era perché miaveva vista ballare con lui e rientrare dal cortile al suocompleanno, questa volta è perché lui mi ha invitata a passare ilnatale da lui. Assurdo si aspettava come se io dicessi di si."


Lasettimana scorsa Anna uscita dalla lezione di pozioni fu fermata daAnthony che l'aveva afferrata per il polso "Black. Devoparlarti!"

El'aveva tirata dietro un angolo, le sue amiche avevano preso maleil tutto. "Che cosa vuoi Cimino, abbiamo lezioni d'incantesimifra un po'!"

"Imiei genitori mi hanno detto che non torni a casa per le feste."

"Siè così! i miei zii partono, dato che la scuola è aperta si sonotolti il peso di doversi occupare della loro piccola e dolcenipotina, quindi a te che importa?"

"Passisempre il Natale da noi da quando abbiamo sette anni!" disse luicon ovvietà

"Behfinalmente un cambiamento decente!" esclamò lei

"Iopensavo, invece," Fece una pausa, guardò un attimo le sue scarpepoi la guardò negli occhi e disse con fare secco "Che dovrestivenire lo stesso e passare le vacanze da me."

"Tiporti anche i tuoi schiavetti del terzo anno così mi fanno la festanel giorno delle feste?" chiese lei sprezzante

"No,verresti solo tu. Quindi verrai?"

"No,certo che no. Io lo passo qui il Natale, devo andare e lasciami ilpolso, ma che ti ha preso! Io proprio non ti capisco" se lo scrollòd'addosso e se ne andò.


"Tiha chiesto di andare da lui a Natale?" chiese Diego

"Sil'ho detto prima, si aspettava anche un si, Idiota di unragazzino."

"Secondome gli piaci" disse Nicola soprappensiero, e Diego sbiancòvisibilmente.

"Mache dici sei diventato scemo? Io non piaccio ad Anthony questo èassurdo, e smettiamola di parlare di lui o vomito la mia cena."

"Sempreuna lady eh! Non ti irritare tanto era solo un pensiero, non ho dettonulla di male!" e così chiuse il discorso Nicola, anche se ildubbio gli era rimasto.

"Nondovresti fare pensieri del genere non è sano, Kevin di grazia checosa stai facendo?"

"Stoprovando a grattarmi un punto della schiena che prude!" dissequest'ultimo come se fosse normale che un tizio gigantesco come luisi fosse appoggiato all'angolo del tavolino a terra cercando digrattarsi preso dalle convulsioni.

"Quellosi gratta al tavolino, tu fai pensieri indecenti, i due gemelli sistanno dando schiaffi da soli, non c'è nessuno di sano in questogruppo a parte me." Sospirò lei con fare drammatico

"Ehied io?" disse Diego indignato dal non essere stato nominato

"Tustai guardando il camino intensamente, non è normale come cosa, ameno che tu non ti sia innamorato delle fiamme e ti ci voglia buttaredentro, comunque non sarebbe normale." Rispose lei tranquillamettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Luila guardò malissimo, "Le fiamme hanno delle forme strane sembranoanimali tipo un lupo, un cervo e un cane!" esclamò lui in suadifesa, lei guardò le fiamme c'erano veramente quegli animalilasciò, cadere la bacchetta che stava muovendo nella mano senzaaccorgersene e gli animali scomparvero.

"Andativia!" esclamò "Giuro che c'erano!"

"Gliho visti anche io tranquillo!"

"Ops,sono stata io, non so come succede quando sono soprappensiero e giococon la bacchetta l'acqua, le foglie e a quanto pare anche le fiammeora, prendono quell'aspetto, ma io non dico nessuna formula!"

"Ciòè strano!"

"Boh,dai forza facciamo una partita a carte? Kevin smettila di distruggereil tavolo! E vieni a giocare! due contro due? Io sto con Nicola!"

Ecosì incominciarono a giocare.



Eranotutti partiti, e nella scuola erano rimasti circa una cinquantina dipersone, poche in confronto agli 800, e così Anna e Nicola sitrovarono a passere le feste insieme, tra dolciumi, fotografie echiacchiere.


Unanotte fece un sogno strano si trovava tra le mura di un grandecastello ma non era quello della sua scuola era in braccio ad unadonna, sua madre ed a un uomo che non riusciva a vedere bene infaccia, e con loro si avviava in quei corridoi, al buio, dai vestitidiceva essere inverno, faceva freddo, si fermarono tutti e tredavanti a un Gargoyle di pietra e si avviarono dentro un ufficio dovedentro stava un vecchio signor con una barba lunga, il sogno non eramolto chiaro, non sentiva cosa dicevano gli adulti, lei era inbraccio e giocava con una mappa con sopra dei disegni di passi quasitutti fermi tranne quelli a forma di zampa di gatto che di muovevano.


Alrisveglio ricordo di quel sogno e sorrise al ricordo della madre chela teneva in braccio, poi la mappa, le venne subito l'idea, di comesarebbe stato fantastico avere una mappa della propria scuola con susegnato tutte le persone in momento reale, sicuramente sarebbe statautile a non farsi beccare dai professori nelle sue bravate. Decise dialzarsi e cercare Nicola per raccontargli tutto.
Lo trovò altavolo a fare colazione ancora assonnato con i capelli in disordine,a quanto pare non si era neanche pettinato.

"Ehilà!"arrivò saltellando al tavolo, da quando Anna frequentava loro, avevaquasi perso la sua compostezza ed era finalmente molto più spontaneae allegra.

"Giorno"disse lui guardando il vuoto con la bocca impastata di biscotti, erain piedi ma ancora stava dormendo.

"Bruttorisveglio?"

"Decisamente,sono stato svegliato da uno stormo di fenicotteri canterini, ma nonvanno in letargo quei così là?"

"Ah,si gli ho sentiti anche io, ma ero già sveglia, sembravanoposseduti, è dicembre ma oggi non fa tanto freddo, vado a prenderela colazione e torno appena ti riprendi devo parlarti una cosa!"

Dopocolazione nella saletta del terzo anno Anna stava raccontando ilsogno a Nicola, e la sua idea di creare una mappa, dato che Nicolaera anche il più intelligente del suo anno e molto bravo inincantesimi.

Passaronocosì le vacanze di Natale a mangiare di tutto e di più, karaoke lasera, perché Nicola amava cantare, a fare i compiti delle vacanze especialmente a fare ricerche sulla scuola.


Aristinnon era stato costruito con la magia a differenza delle altre scuole,ed era anche una delle scuole più recenti create, era un castelloBabbano Bizzantino abbandonato che aveva attirato l'attenzione diun mago illuminista che era vissuto durante gli anni del settecentoOronzo Veneto aveva studiato a Beauxbatons come tutti i maghi delsettentrione dell'Italia, ed aveva viaggiato molto visitando ancheLondra e Hogwarts, aveva avuto l'idea di fondare anche la scuola inItalia, era un uomo molto facoltoso e con molti soldi, ed erariuscito a proporre la sua idea al ministero, che aveva subitoapprovato.

Decisedi fondarla nel meridione dato che era la parte dell'Italia presameno in considerazione, lì chi aveva dei poteri magici se lo tenevaper se, prima del 1700 non c'erano molti maghi e streghe dichiaratisolo persone che sapevano leggere le carte, fare il malocchio, ealtri rituali semplici, o pozioni usate come unguenti. Ma ilmeridione che era stato sempre lasciato a se stesso era impregnato dimagia quindi posto migliore di quello non c'era altrove.

CiVollero anni per creare la scuola di Magia, che fu anche perfezionatadopo la sua morte dai suoi due figli gemelli. La scuola era ispirataa Beauxbatons, infatti, al sesto si facevano gli esami finali, però si poteva tranquillamente continuare ad andare a scuola per altri dueanni, in cui i ragazzi potevano specializzarsi in ciò che li sarebbestato utile per il loro lavoro futuro.

Nellasua visita a Hogwarts si era reso conto che le materie erano uguali aquelle della scuola Francese, quindi aveva deciso di lasciare quellecon in più però Alchimia, materia fatta in Beauxbatons in cui ilfilosofo era molto bravo. Aveva, inserito anche lingue come materiaobbligatoria così al primo anno dove, si insegnavano incantesimi ditraduzione, e incantesimi utili per parlare altre lingue.


Unacosa che non gli era piaciuta in particolar modo di hogwarts era ilfatto che la scuola fosse divisa in case, secondo l'illuminista ciòcreava troppe disparità, quindi decise di non inserire quest'ultime. Le divise, erano magiche e avevano la possibilità di cambiarecoloro a descrizione dello studente, infatti, avevano tutti coloromolto differenti, le cravatte per i ragazzi e i fiocchetti a chiuderela camicia per le ragazze invece cambiavano di colore a secondadell'umore dello studente.


Durantele loro ricerche scoprirono molte cose riguardanti la scuola ed eranoriusciti anche e recuperare le planimetrie della struttura le piùrecenti erano di inizio 900 con le ultime migliorie alla scuola.

Percapire che fossero esatte Anna e Nicola passarono la settimana dopocapodanno a perlustrare tutti i luoghi della scuola.


Finitele vacanze tutta la scuola si ripopolo immediatamente, il secondosemestre era alle porte e con esso anche l'inizio di tutti i clubdella scuola, le settimane incominciarono a passare velocemente. Anna si iscrisse al club di cucina dove andava anche Kevin che datoche adorava mangiare doveva pur imparare a cucinare.

Nicolaera iscritto al club di Fotografia dove riuscì a portare anche Anna,e al di canto e anche incantesimi casalinghi dato che adorava ilcucire con la magia, Anna rifiutò di andare agli altri due. Igemelli seguivano il club di danza e il club "prenditi cura dellecreature" amavano troppo gli animali e le lezioni di cura dellecreature magiche non li bastavano.

Diegoinvece, era portiere della squadra di Quidditch "occhi brillanti" e quindi aveva incominciato ad andare agli allenamenti dato cheavrebbe dovuto sostenere la prima partita il 20 gennaio quattrogiorni dopo il suo compleanno. All'Aristin c'erano sei squadredi quidditch, il professore di Incantesimi era quello che si occupavadi quelle attività e che coordinava le squadre, sceglieva i capitaniche successivamente avrebbero scelto i giocatori. Gennaio dacalendario contava due partite, tutti gli altri mesi tre trannegiugno che contava l'ultimo partita una settimana prima della finedella scuola. Vinceva chi faceva il punteggio migliore.


Ilsecondo semestre era molto più pieno di attività rispettoall'inizio della scuola, infatti anche gennaio giunse quasi altermine molto velocemente.

Ilgruppo aveva poco tempo a disposizione per passare del tempo insieme,a parte i pranzi e le cene, Anna ormai era stanca di doversi spiegarecon le compagne, quindi aveva deciso di non passare più i pasti conloro, offese a morte tutte, incominciarono a non parlarle più, malei non se ne curò molto, aveva ormai i suoi amici, che stavanodiventando sempre di più la famiglia che tanto aveva desiderato.


Giorno16 gennaio, Anna era andata a prendere Diego dall'allenamento diquidditch, aspetto che fosse uscito dagli spogliatori per far usciredalla bacchetta dei palloncini di compleanno spaventandolo a morte!"Ehi festeggiato, ti sono venuta a prendere non sei felice?"

"Mihai spaventato! Con i palloncini!"

"Maiche si possa fare una cosa carina ed essere apprezzati!"

"Mano! Certo che lo apprezzata e anche tanto! Ti ha insegnato Kevinl'incantesimo?"

"No,semmai sono stata io a insegnarlo a lui! Ma che domande fai?" disseoltraggiata poi lo prese per la mano, e con la bacchetta gli fececomparire una benda sugli occhi

"Tifidi di me?"

"Mmh,non ne sono convinto" lei per risposta gli tirò un pugno.

"Behti conviene, perché ti ho appena sfilato la bacchetta dalla tasca enon potrai toglierti la benda!" lui si tasso le tasche e si reseconto che non aveva più la bacchetta sospirò "Ok, direi che nonho alternative"

"Perfettotieni la mia mano e lasciati guidare!"

Leilo guidò pian piano verso la saletta del terzo piano troppo occupataa non farlo cadere non si era resa conto di un ombra che la seguiva,varcata la porta per entrare in saletta l'ombra si fermò.

Leisi fermò verso i divanetti, e gli tolse la benda, Sorpresa gridaronotutti! C'erano un paio di palloncini e uno striscione fatto daigemelli, alcune foto che fluttuavano ritraendo Diego con i suoiamici e vastità di cibo sul tavolo,

"Ogginon si cena in sala mensa ma qui!" disse Nicola

"Seifelice ti abbiamo organizzato una festa!" Disse Paolo "Ilcartellone l'abbiamo fatto noi non è bellissimo???" si aggiunseVincenzo e poi con un occhiata d' intesa si lanciarono addosso alfesteggiato, Anna si scosto in tempo per non finire travolta daquell'uragano che fossero i gemelli.

Vicinola porta quell'ombra che gli aveva seguiti per tutto il tragittoguardava la scena con invidia.

Ilcibo era stato preso dalla mensa, tranne la torta che era statapreparata con la magia da Anna e Kevin nel club di Cucina, doveavevano fatto un disastro inizialmente, Anna si era ritrovata conricoperta di farina e per vendicarsi aveva aperto due uova in testa aKevin quando si era abbassato per raccogliere il mestolo fatto cadereaccidentalmente da lei. Dopo i clamorosi disastri e risate dalprofessore di Difesa che gestiva il gruppo erano finalmente riuscitisenza alcuna esplosione, a preparare una torta più o menocommestibile.

Ecosì passarono la serata tutti insieme a festeggiare il compleannodi Diego, ridendo e scherzando uniti più che mai.


Notedell'autrice:

-Forsequesto è un capitolo un po' noioso rispetto agli altri, ma è uncapitolo utile per capire com' è strutturata la scuola così danon aver confusione più avanti.

Èanche un capitolo molto più veloce, infatti, i mesi passano più infretta, da che ci trovavamo a inizio novembre siamo già a finegennaio, questo è perché gli avvenimenti fondamentali arriverannoal terzo anno con una Anna un po' più grande, diversa e con moltapiù esperienza di vita. E i primi capitoli dovevano essere quelliche sono stati per chiarire i vari rapporti e la nascita delleamicizie.

-Soche sono piccoli per creare una mappa rispetto ai malandrini, ma Annaha l'intelligenza del padre, e Nicola è veramente un genio tral'altro a lui piacciono le arti ed è bravissimo con la fografia econosce incantesimi per far muovere le foto e stamparle.

Poicomunque sono passati 10 anni, quindi c'è stata l'invenzione didiversi incantesimi e pozioni in quegli anni.

Essendopiù recente e meno storica come scuola a differenza di Hogwarts,Anna e Nicola avevano già delle planimetrie recenti, Hogwartsinfatti è molto più antica risalente al 990 e i malandrini hannodovuto fare la mappa da zero perché avevano fonti di riferimentotroppo antiche.

Ètutto grazie per l'attenzione e a chi sta continuando a leggere,Baci!











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