CAPITOLO TERZO

Tutti i giorni gli passavo stando maggiormente fuori, giocavo con i gatti che avevamo e non mi annoiavo mai.
Una volta, il nostro vicino di casa, sapendo che io amavo gli animali, decise di regalarmi i suoi due gattini appena nati.
Una femmina e un maschio! Però c'era un problema,  il gatto maschio non si faceva prendere all'inizio quindi il vicino mi disse:"guarda,se riesci a prenderlo, è tutto tuo! Però è difficile perché lui è molto diffidente !"
La gattina femmina decisi di chiamarla NERINA, invece il maschio TIGRO.
Dopo una settimana di graffi continui su faccia e braccia, finalmente ero riuscita a prendere Tigro, a farlo abituare a stare nel mio cortile e a coccolarlo sempre. Insomma ero una bambina moltoooo testarda!!
Da allora  però è rimasto sempre vicino
a me, mi veniva spesso in braccio e passavano ore che io lo continuavo ancora a coccolare.

Un giorno però, visto che nella mia vita non è destino che io sia felice, successe qualcosa.
Tigro si ammalò, e quando io andai a cercarlo lo trovai morto sulle scalette dove mi sedevo tutti i giorni e lo accarezzavo.
Lo presi in braccio (anche se era morto) e lo accarezzai come avevo sempre fatto!
Quel giorno a casa dei miei nonni ricordo che c'erano anche mio zio e mia zia, e mi fissavano in continuazione parlando a bassa voce dalla finestra della cucina.
Piansi per tutto il giorno! Me lo ricordo benissimo, piansi fino a quando non avevo più lacrime a disposizione. Nessuno mi fermo, o mi tolse Tigro di braccio per tutto il tempo che piansi, solo quando finì mi vennero vicino e mi dissero di alzarmi e di portare il gatto con me. Avevano fatto un buco dove mi dissero di mettere Tigro! Meritava una bella sepoltura!

Non ricordo se quando è morto Tigro avevo sei anni o meno, però penso di sì! Quello che so per certo è che perdendolo,(anche se uno dice, che è solo un gatto!), ho rivisto un pò  la morte della bisnonna!

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