// Un'uscita a quattro //

Magnus si sveglia nel suo letto nella stanza dell'Hotel Valhalla, si è appena ripreso da una decapitazione che in quei giorni sono sempre più frequenti. La causa di ciò è Alex; la ragazza infatti è molto nervosa e si sfoga su di lui. Perché? Semplice. Magnus e Annabeth hanno organizzato un'uscita a quattro, lui con Alex e lei con Percy. I due cugini hanno così tanta voglia di rivedersi e di raccontarsi le ultime novità che hanno deciso di vedersi quel giorno da Falafel Fadlan trascinandosi dietro i rispettivi fidanzati. Annabeth e Percy non sanno della loro relazione perché non gli sembrava il caso di informarli attraverso un biglietto vomitato da un corvo.
Magnus si alza e va in bagno per farsi una doccia, non vuole incontrare la cugina puzzando di morto. Dopodiché si veste con dei semplici jeans scoloriti, una maglietta verde dell'hotel e un paio di scarpe da ginnastica.
L'orologio segna l'ora di pranzo perciò decide di raggiungere la stanza di Alex, così che insieme possano andare dai due semidei greci. Bussa alla porta e sente la voce di Alex esclamare
-Un momento...!- più altri commenti poco carini.
Quando la porta si apre Magnus rimane senza fiato, la ragazza indossa una canotta verde scuro, una felpa rosa con delle rose rosse stampate sopra, dei pantaloni di pelle verdi a zampa di elefante, la garrota allacciata in vita come una cintura e un paio di scarpe da ginnastica alte.
Il semidio inizia a boccheggiare come un pesce e Alex alza gli occhi al cielo per poi chiedere
-Tu vieni conciato così?- Magnus, ripresosi dallo stato di apnea in cui si trovava, risponde guardandosi i vestiti
-Che intendi dire?-
-Sembra che ti sia vestito a occhi chiusi- in parte vero dato che ha preso le prime cose che ha trovato nell'armadio.
-Siamo in ritardo- gli fa notare Magnus.
-Colpa tua che ci metti troppo tempo a resuscitare- ribatte Alex divertita.
Insieme escono dal Valhalla utilizzando una delle tante porte nascoste in giro per Boston, dopodiché si avviano verso Falafel Fadlan, dove Annabeth e Percy li aspettano dentro seduti a un tavolo.
Il negozio non è gremito di gente e l'atmosfera è abbastanza tranquilla, Magnus lo apprezza; non vedeva Annabeth da prima della sua impresa contro Loki e non avrebbe gradito un luogo affollato e chiassoso per raccontarle com'era andata.
-Ehi Magnus!- esclama Annabeth salutandoli con la mano. Percy sorride e fa un cenno con il capo.
Magnus e Alex si siedono anche loro al tavolo e il ragazzo chiede alla cugina
-Come stai Annie?- lei alza le spalle e sorride.
-Bene, ma sono terribilmente affamata!-
Alex annuisce e dice con un sorriso furbo a Magnus e Percy
-Voi due ragazzi dovreste prendere qualcosa per noi, non è vero Annabeth?- la bionda ride e sta al gioco.
-Ovvio, che ci fate ancora qui?-
Magnus alza gli occhi al cielo fingendosi scocciato e Percy scuote la testa divertito. Il figlio di Poseidone si alza per primo, seguito a ruota da Magnus, e dice
-Torniamo subito ragazze-
Si avviano verso la coda al bancone e mentre aspettano parlano un po'.
-Annabeth è veramente felice ogni volta che ti vede. Era preoccupata per te- inizia Percy, un sorriso rilassato disegnato sul volto.
-Sono felice di essere tornato intero- ammette Magnus. Percy annuisce comprensivo.
-Vieni spesso qui?- chiede quest'ultimo cambiando argomento.
-Un mio amico lavora in questo posto- spiega semplicemente il figlio di Freyr -Quando ero un senzatetto mi dava sempre qualcosa da mangiare- Percy sorride e chiede imbarazzato
-Secondo te hanno del cibo blu qui?- Magnus fa una smorfia e ribatte
-Blu? Perché blu?-
-Amo il blu!- esclama il ragazzo moro divertito.
-Io invece detesto il blu, è un colore orribile- Percy lo guarda in silenzio, gli occhi sgranati e le labbra serrate.
-Ora ti odio- dice infine l'amante del blu. Magnus scoppia in una fragorosa risata contagiando anche Percy.
Arrivato il loro turno ad ordinare, vengono serviti da una ragazza con la pelle scura, uno hijab verde in testa e un'ascia appesa alla cintura.
-Samirah?!- esclama Magnus sorpreso di vederla dietro il bancone e con la divisa da commessa.
-La conosci?- chiede Percy rivolto al biondo, che annuisce. La ragazza sorride e si presenta
-Samirah al-Abbas. Tu sei Percy Jackson vero?- l'interpellato aggrotta la fronte e risponde perplesso
-Si...- si rivolge poi a Magnus -Le hai parlato di me e Annabeth?-
-È a posto- assicura Magnus -Quando sono morto mi ha portato lei nel Valhalla. È una valchiria-
-Esatto- afferma Samirah orgogliosa poi aguzza lo sguardo al loro tavolo.
-Mia sorella è con te?- chiede con un sorriso complice e Magnus arrossisce.
-Si- risponde infine. Percy, che ormai non ci sta più capendo niente, chiede
-Sorella? Intendi Alex?- Samirah annuisce e spiega
-Entrambe figlie di Loki- li guarda in attesa per qualche minuto poi rendendosi conto che quei due insieme non formano un cervello intero, chiede scocciata
-Che ordinate?!- Magnus e Percy sobbalzano e ordinano subito dopo del cibo.
Intanto al tavolo, Annabeth e Alex stanno parlando allegramente del più e del meno.
-Quindi ti occupi di architettura?- chiede estasiata Alex. La figlia di Atena annuisce con gli occhi che brillano.
-Si, sono un'appassionata. Mi piace studiare nello specifico come vengono realizzati i palazzi e i monumenti. Dopo aver sconfitto Crono gli déi in persona mi hanno incaricato di ricostruire l'Olimpo, è la perla del mio curriculum!- ridono insieme poi Annabeth chiede
-Te invece? Che cosa fai quando non salvi il mondo?- Alex si torce le mani imbarazzata e risponde
-Mi piace modellare l'argilla per fabbricare vasi, piatti... roba di questo genere. Mi ha insegnato mio nonno, considerava l'artigianato un'arte-
-Sembra interessante- esclama la bionda incuriosita.
-Perché lo è- ribatte Alex -Durante la nostra missione io, Magnus e un nostro amico, T.J., abbiamo creato un guerriero di terracotta per sconfiggere uno Jotunn, un gigante di pietra. L'ho chiamato Terra & Cotta-
-Magnus ti ha aiutato?- chiede sorpresa Annabeth.
L'altra annuisce e inizia a ricordare la lunga nottata di lavoro dentro quel negozio di ceramiche a York, ricorda il volto concentrato di Magnus mentre faceva i rotolini di argilla. Il ragazzo non lo ha notato ma Alex lo guardava con la coda dell'occhio mentre lavorava, facendosi scappare un sorriso ogni volta che Magnus gli chiedeva se avesse fatto bene. Gli torna in mente quando si era lamentato per la focaccia all'aglio il mattino dopo e Alex aveva ribattuto che non avrebbe dovuto baciarla, se era quello il problema. Ma Alex avrebbe tanto voluto baciarlo.
Annabeth la riscuote dai suoi pensieri, chiedendo con uno sguardo indagatore
-Parlando di Magnus, lui mi ha accennato al fatto che può curare le persone attingendo al potere di Freyr, suo padre. Come funziona precisamente?- Alex alza le spalle e risponde
-Tocca la persona ferita, inizia a brillare, guarda un po' nel suo cervello e SBAM! Guarito tutto- la figlia di Atena non è molto convinta di questa spiegazione.
-Che intendi dire? Guarda dentro il cervello?- chiede e l'altra annuisce.
-Lui dice che lo fa senza volere. Praticamente gli arrivano dei piccoli flashback di ricordi non suoi, è irritante quando succede- Alex incrocia le braccia al petto. Annabeth capisce che Magnus qualche volta deve aver visto tra i ricordi della ragazza e che lei non abbia gradito.
-Percy riesce a curarsi usando il mare, l'elemento di Poseidone- inizia a raccontarle, per cambiare argomento -È così che ha scoperto di essere figlio di uno dei Tre Pezzi Grossi-
-Pezzi Grossi?- le fa eco Alex, non capendo.
-Zeus, Ade e Poseidone- si affretta a spiegarle Annabeth -Non so quanto conosci gli déi greci- Alex sorride e ribatte
-È già tanto se conosco quelli norrenni, troppi nomi da ricordare!- ridono insieme e Annabeth esclama
-Hai proprio ragione!-
In quel momento arrivano Percy e Magnus con dei vassoi e si siedono di nuovo al tavolo. Il figlio di Freyr guarda Alex e dice divertito
-E pensare che hai fatto talmente tante storie perché non volevi accompagnarmi- la ragazza lo guarda male.
-Non è vero!-
-Mi hai decapitato due volte al giorno per tutta la settimana! E giovedì hai fatto in modo che un drago mi mangiasse!- Percy sbianca e Annabeth si morde le labbra trattenendo un sorriso.
Alex intanto addenta un falafel e dice tranquilla rivolta a Magnus
-Ringrazia che non siamo in hotel o saresti già morto, di nuovo- il ragazzo fa per parlare ma Alex gli rivolge un'occhiataccia.
-Sto zitto- dichiara infine Magnus alzando le mani in segno di resa dopodiché inizia a mangiare.
Percy chiede addentando un falafel rigorosamente blu
-Ti sono servite le mie lezioni alla fine?- il biondo annuisce sorridendo.
-Quando abbiamo affrontato Aegir, il gigante del mare. Siamo stati impegnati contro nove divinità minori, le sue figlie dai nomi strani. Da quello che ho capito controllano le onde dell'oceano- Alex lo interrompe dicendo
-Per un po' siamo stati loro ospiti ma non trovavano simpatico Magnus- Percy ride e gli dà una pacca sulla spalla.
-Come ti capisco, io sono sulla lista nera di tutti i mostri che incontro- Annabeth scuote la testa e chiede
-Come avete impedito il Ragnarok? E Loki dov'è finito?-
-Questa la racconto io- annuncia Alex e Annabeth spera non si tratti di una spiegazione come quella di poco prima sul potere di Freyr.
-Io, Magnus e mia sorella Samirah siamo arrivati sulla nave di unghie di Loki. Magnus ha sfidato il dio in una diatriba poetica, una gara di insulti- esita e rivolge uno sguardo divertito al suo ragazzo.
-Hai sfidato il dio dell'inganno a una gara di insulti?!- chiede Annabeth sconcertata -Ti credevo più furbo cugino- Alex continua il suo racconto.
-Loki lo stava stracciando riempiendolo di insulti. Ho pensato: "Perché il destino del mondo è nelle mani di quel ragazzo?"-
-Eri preoccupata per me- la interrompe Magnus abbozzando un sorriso e Alex alza gli occhi al cielo per poi rivolgersi di nuovo ai due ragazzi
-Mi ha stupito. Ha umiliato Loki parlando di tutti i suoi amici e di come il dio sia solo in realtà, è stato bravo lo ammetto-
Alex lo guarda negli occhi e ripensa al loro bacio sotto la coperta e a quello che Magnus ha confessato di fronte a schiere di nemici e a sua madre. È stata praticamente la cosa più bella che mi sia mai successa, queste sono state le sue esatte parole. Alex si è fatta desiderare molto dopo quella confessione di amore eterno, ma adesso stanno insieme e lei è veramente felice.
La ragazza sorride e prende Magnus per il colletto della maglietta, senza esitazione avvicina i loro visi a formare un bacio, non curandosi dei due amici che sono con loro. Entrambi si perdono in quel bacio, pieno di amore e ricordi. Magnus stringe Alex a sé e la ragazza gli mette le mani tra i capelli, non sembrano intenzionati a lasciarsi.
Dall'altro lato del tavolo Annabeth li guarda sorridendo mentre Percy, considerando il suo piccolo cervellino, è confuso.
-Stanno insieme?- chiede quest'ultimo sussurrando.
-Non lo avevi capito?- ribatte la ragazza divertita.
Quando i due fidanzatini si allontanano entrambi rivolgono lo sguardo a Percy e Annabeth, diventando rossi.
La figlia di Atena chiede curiosa
-Da quanto state insieme?- Magnus sorride e risponde
-Da quattro mesi circa- Alex lo interrompe ed esclama
-I quattro mesi migliori della tua vita Maggie- Magnus diventa color pomodoro per il nominognolo.
Al tavolo li raggiunge Samirah, che ha spiato la conversazione essendo lei una Fierrochase Shipper.
-Hai dimenticato una cosa importante Alex- annuncia sedendosi poi guarda Annabeth e si presenta
-Samirah al-Abbas, sorella di Alex-
Alex sorride complice alla sorella e continua il racconto
-Questo ragazzo qui- indica Magnus -subito prima che Loki venisse imprigionato dentro una noce, si è dichiarato a me davanti a un intero esercito di nemici. Mi ha colta alla sprovvista!- il ragazzo ribatte divertito
-Però mi hai baciato per prima-
-Stavamo morendo congelati- gli fa notare Alex, arrossendo però al ricordo. Non volevo morire senza averlo fatto, glielo ha detto mentre delirava per il freddo ma lo pensava davvero. Lo pensa ancora.
-Mi hai anche baciato all'hotel- continua Magnus -sono stato io quello colto alla sprovvista in quell'occasione-
Percy, Annabeth, Magnus e Samirah scoppiano a ridere notando che Alex è più rossa di un gambero cotto dal sole.
-Non appena torniamo all'hotel ti uccido- dichiara la ragazza toccando la garrota allacciata in vita.
In quel momento il ciondolo di Magnus inizia a ronzare e si tramuta nella Spada dell'Estate Sumarbrander o, più comunemente chiamato, Jack.
-Salve amici!-
Percy si porta istintivamente una mano in tasca, come per proteggere Anaklusmos, o Vortice, la sua spada. È diventato più protettivo nei suoi confronti, sopratutto dopo aver scoperto che è una lei.
-Jack cosa c'è?- chiede Magnus. Le rune della spada volante brillano di luci di diversi colori.
-Ero stanco di stare lì appeso a non fare niente. Ho sentito parlare di omicidi e mi sono interessato-
-Nessuno ucciderà nessuno- ribatte Magnus. Alex sogghigna.
-Per ora- specifica la ragazza.
Jack fa un movimento simile ad un alzata di spalle, è difficile da capire dato che le spade non hanno spalle... o qualsiasi altro arto.
-Allora vado a farmi un giro- si interrompe e annusa l'aria -Uhh falafel!- esclama prima di fluttuare dietro il bancone.
-Vado anche io- annuncia Samirah seguendo la spada.
I quattro rimangono per un po' a chiacchierare dopodiché decidono che si è fatto tardi e che ognuno deve tornare alle proprie abitazioni.
Magnus e Annabeth si abbracciano e il ragazzo dice
-Mi ha fatto piacere rivederti Annie- la cugina sorride.
-Anche per me-
Annabeth si gira verso Alex e la stringe a sé, cogliendola di sorpresa. Quando si allontanano la bionda esclama divertita
-Non uccidere mio cugino troppo brutalmente- Alex ride e scuote la testa.
-Non ti prometto niente-
Magnus e Percy si stringono la mano e il figlio di Poseidone gli dà una pacca sulla spalla subito dopo.
-Stammi bene Magnus, la prossima volta che ci vediamo ho intenzione di portarti dei biscotti blu!- l'einherji scuote la testa facendo una smorfia.
-Non ti disturbare-
-Ti farò amare il blu!- esclama sicuro Percy.
-Vedremo- ribatte Magnus.
Una volta tornati all'hotel, Magnus e Alex vanno nella stanza di lui. La ragazza si siede sul divano e si toglie le scarpe.
-Mi facevano malissimo!- si giustifica rivolta al suo ragazzo, che ride sedendosi vicino a lei.
Magnus decide di fare un gesto avventato e inizia a massaggiare i piedi della ragazza, la fidanzata non sembra infastidita.
-Non mi vuoi più decapitare o mutilare gravemente?- Alex scoppia a ridere.
-Sono troppo stanca ora- risponde per poi baciarlo.
Ancora con le bocche unite e i corpi stretti i due fidanzati si sdraiano sul divano. Magnus le cinge i fianchi con le braccia e Alex inizia a baciargli il collo, provocando al ragazzo gemiti di piacere.
Restano in compagnia l'uno dell'altra per tutto il pomeriggio e la notte "dormono" in camera di Magnus.
Alex e Magnus sono sul letto vicini, i corpi nudi e caldi premuti l'uno all'altro coperti soltanto da un lenzuolo. La ragazza ha la testa sul petto di Magnus e riesce a sentire il battito del suo cuore. Il biondo le bacia la nuca e Alex sorride.
-Per questa volta ti sei salvato Maggie- dice disegnando con il dito dei cerchi sull'addome, provocando dei brividi al ragazzo.
-Sono fortunato- ribatte Magnus, Alex sogghigna.
-Domani però ti decapito tre volte- lui annuisce tranquillo, subito dopo però il suo sguardo si fa pensieroso.
-Alex- la chiama.
-Mh?-
-Parlando di uccisioni e quant'altro, dov'è Jack?- lei gli lancia un'occhiataccia e chiede
-Abbiamo fatto l'amore e tu mi chiedi dove sia la tua spada?- Magnus arrossisce per la schiettezza di Alex.
La ragazza riprende a baciarlo e Magnus smette completamente di pensare, stregato dal piacere e dall'amore che prova verso Alex.

Jack si trova nelle cucine di Falafel Fadlan, l'ambiente rischiarato da candele. Accanto a lui si trova Vortice, rubata al suo proprietario senza che lui se ne accorgesse. Non rispetta la buona etica ma che deve fare? Jack è innamorato perdutamente di lei.
-Forse possiamo andare a guardare le stelle qualche volta- inizia la spada. Vortice rimane in silenzio.
-Forse un appuntamento potrebbe farti sentire a tuo agio- ritenta Jack ma Vortice non accenna ad aprire bocca. È molto timida.
-Anzi, saltiamo gli appuntamenti e sposiamoci subito- continua Jack, le rune sulla lama brillanti.
La porta si spalanca ed entra un ragazzo, il volto sconvolto.
-Magnus!- grida Percy con quanto fiato ha nei polmoni -Cosa sta facendo la tua spada?!-
-El señor no está aquí!- esclama Jack in spagnolo.
-Ridammi la mia spada!- esclama il ragazzo.
Jack scappa via portando Vortice con sé, Percy subito dietro di loro a inseguirli per tutta Boston.
Perciò se avete sentito da qualche mortale che un ragazzo con una maglia arancione rincorreva un piccione gridando, ora sapete perché.

SPAZIO PER ME
CIAO!!!! VI È PIACIUTA? È INTERAMENTE OPERA DELLA MIA TESTOLINA!!😌😌 *SI PATPATTA DA SOLA*
HO DECISO DI SCRIVERLA PERCHÉ CI SONO POCHISSIME STORIE SULLA FIERROCHASE, PERÓ ALLO STESSO TEMPO NON ME LA SENTIVO DI SCRIVERE UNA FANFICTION🙃🙃
PERCIÒ HO OPTATO PER QUESTA ONESHOT!!!😍😍😍
SPERO DI ESSERE RIUSCITA A STRAPPARVI UN SORRISO!!😂😂

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