Le strade argentine erano sempre affollate.
La notte,soprattutto,prendevano vita colori,musiche e danze.
Ricordo quando la vidi per la prima volta. Lunghi capelli scuri su una pelle dorata che danzavano come lei sulle note della brezza che tirava. Labbra carnose di un rosso acceso e due occhi ambrati che riflettevano quella passione che lei stessa metteva nel ballare.
Il vestito le cingeva il corpo mettendo in risalto ancora di più la sua bellezza.
Decisi di provare un approccio diretto. Non la conoscevo e mi sembrava l'occasione giusta per farlo.
Illuminati dalle stelle e dai lampioni , mi avvicinai e di scatto la presi a me.
Cosa stavo facendo ? Io non sapevo nemmeno ballare! Eppure appena le presi le mani mi è sembrato tutto molto più semplice. Seguendo le note di un tango la piazza si liberò e lasciò spazio a noi .
Lei guardò e sorrise.
Se prima era un dubbio ora è una certezza: mi sono innamorato!
È difficile da credere. Persino io credevo impossibile una cosa del genere.
IO!Che avevo un cuore duro  come il marmo.
La gente iniziò a gridare allegramente e a battere le mani a ritmo aiutandomi a mantenere il tempo.
Il momento più intenso venne poco più tardi quando lei si appoggiò con la schiena su di me. Le passai la mano sul corpo .
Mi hanno sempre riferito che il tango è un ballo passionale ma non ci avevo mai creduto.
Ero così preso che non mi accorsi che si era fatta ormai l'alba .
La musica si interruppe e le persone cominciarono a tornare nelle proprie case per prepararsi per il nuovo giorno.
Mi voltai per sapere il suo nome ma la folla mi aveva allontanato.
Cercai qualcuno  per sapere qualcosa sulla ragazza ma nessuno sembrava  conoscerla.