2.

L'orfanotrofio del mattatoio è il luogo dove vivo e lavoro. Gli altri bambini non mi guardano, mi prendono solo in giro e mi picchiano. La " macellaia" mi ordina di fare i  lavori più umilianti come pulire i gabinetti. Se non è tutto in ordine ti becchi 10 frustrate mentre gli altri ti guardano e ridono.

Io in questo ambiente ho imparato che cos'è la sofferenza. Non ti devi mostrare debole, perché la debolezza non ti rende più forte ma soltanto un bersaglio per gli altri.

Ho solo un anno ma ho imparato già tutto dalla vita. Sono ormai un adulta. Non credo nelle fiabe o in bambini eternamente giovani o nelle fate, sono soltanto storie per coloro che hanno paura del buio. I più deboli. Gli scemi, come li chiamano qui, all'orfanotrio del mattatoio.

Qui lavori o sei morto. Non esistono amicizie: perché dovrebbero esistere poi? Se ridi con qualcuno ti becchi due schiaffi per guancia! Se provi di nascosto a giocare a nascondino ti lasciano sola e quando arriva la " macellaia" tre schiaffi.

La vita è bella qui all'orfanotrofio del mattatoio. Non esiste ambiente più bello! Niente allegria, niente giochi per gli scemi. Esiste solo il lavoro che è la cosa più bella! Non esistono le lacrime o il dolore.

Noi siamo come dei piccoli soldati addestrati per andare in guerra. Io sono pronta già da tempo.

Viva la guerra! Viva l'odio! Viva il lavoro! Viva la macellaia! Viva Rufus! Viva Arianna! Viva l'orfanotrofio del mattatoio!

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