P. V. Michael

Sono fuori da Neverland e vedo Lucy piangere disperatamente e le vado incontro:
Io:
<< Ehi piccola va tutto bene? Com'è andata la festa? >>
Lei:
<< Non ne voglio parlare! Arianna è una figlia di puttana! Non ce la faccio più! Il tradimento e ora la chiusura di tutto ciò che rappresenta la mia infanzia e la mia vita! Vorrei soltanto smettere di soffrire! La vita mi da soltanto questo! >>
Io:
<< Non dire così! Ad Arianna adesso non ci pensare, lei è soltanto una brutta persona che si merita il peggio dalla vita. Per Neverland, non ti preoccupare ho un'altra casa molto più piccola in cui potremmo vivere >>

Il suo pianto, anche se cerco di tranquillizzarla, non smette finché non si addormenta tra le mie braccia sfinita.

" Povera piccola nella sua vita ha avuto soltanto dolori e io mi ci rispecchio: l'abbandono, il processo, il tradimento e infine la chiusura di Neverland. Che vita orribile, la comprendo, ma non voglio che si uccida perché mi farebbe del male e io non riuscirei a riprendermi. Ora abbiamo tutto il tempo per stare insieme nella mia casa a Encino e per farla sorridere di nuovo. "

Arrivati a Encino ha inizio la nostra nuova vita.