X. Tutto si risolve prima o poi.
Mi svegliai alle 10:00 quella mattina, avevo passato la notte pensando alle parole di mia madre, dovevo partire tra 5 giorni, tornare alla civiltà, iniziare a studiare, trovarmi anche un lavoro e magari una casa per non continuare a fare la mantenuta.
Certo, non avevo passato questi due mesi come speravo, piuttosto preferivo stare in Italia buttata sul letto, in pratica era lo stesso, tranne per qualche kg di gesso addosso. Però, malgrado avessi passato gran parte del mio tempo rinchiusa in ospedale, quella vacanza sarebbe stata la migliore mai fatta in vita mia, e non perché ho visto l'America, no... Figuriamoci, non ho neanche visto Los Angeles a parte due strade contate sulla punta delle dita, lo sarebbe stata per le persone che ho incontrato, per le amicizie fatte, insomma...
Cacchio stiamo parlando di mezzo cast degli Avengers e Robert Downey Jr! Non Pinco Pallino gente, Robert Downey Jr!
Non appena metterò piede in Italia farò il giro delle mie conoscenze spiattellando a tutti la mia foto con lui! Quella foto che non ho.
Cose da fare: Foto con Robert, Jeremy, Chris, Ebol- Mark.
Mi sarebbero mancati in fondo, Chris no... In effetti non ci avevo scambiato manco due parole, a parte "Ciao" e "Piacere di conoscerti", ma dettagli.
Dopo aver sprecato minuti della mia vita ripensando al mio imminente viaggio decisi di prendere il cellulare sul comodino, allungai la mano ancora con gli occhi chiusi, tastai tutta la superficie ma a parte trecentoventidue cose inutili non trovai un cacchio, alzai il cuscino, scostai le coperte, guardai prima sul pavimento alla destra del letto, poi rotolai verso il lato sinistro, mi sporsi e.... Caddi.
Caddi trascinandomi dietro copriletto, lenzuolo, piumone inesistente e il peluche che mi ero portata dietro di nascosto (non dico il Koala, quello l'avrei regalato a qualcuno).
Alzai lo sguardo urlando contro ogni atomo esistente sulla terra e maledicendo la mia spalla, poteva evitare di farsi colpire, che so, si scansava, non so come ma poteva farlo! Gettai un'occhiata sul letto ormai nudo, il cellulare era lì fresco come una rosa come se volesse dirmi:
"ah ah ah. C*gliona.".
"GUARDALO IL BAST*ARD* ADAGIATO COME UNA FOTTUTISSIMA PRINCIPESSA SUL PISELLO."
Mi alzai a mo di zombie gettandomi su di esso, lo accesi e fui inondata da un "ding" che durò circa tredici anni dei cani. Quando si fermò finalmente potei vedere chi cacchio era che aveva passato la sua vita inviando messaggi inutili all'esistenza umana.
Il gruppo.
-Ragazze... Una domanda, ma avETE UNA FOTTUTA VITA SOCIALE?
Btw, vi devo parlare di una cosa, fatevi sentire appena vi svegliate, anche se credo prima moriranno venti papa e ne resusciteranno altrettanti dato che l'ultimo messaggio risale alle 6.30 di questa mattina, vi invito a cercare il termine "dormire" sul vocaboario e... Buongiorno.-
Digitai tutto totalmente a caso, infatti mi ritrovai a correggere ogni singola parola, difatti quando finalmente inviai erano passati tre dì e otto notti. Andai a farmi una doccia, mi vestii e scesi di sotto con la mia tazzona di caffé bollente che ormai tanto bollente non era.
Giù fui assalita da Diana che mi saltò addosso stritolandomi, stranamente la tazza restò intatta.
"Mi mancheraiiiii! Fede giuro che verrò a trovarti! Ogni mese, e porterò tanti koala!"
"Ecco... Sì, anche tu, però evita i Koala... Cioè sai, non so se sono permessi sugli aerei, ehm, dopo la pubblicità del Kinder Maxi li hanno messi tutti in una lista No-Fly."
"Davvero?"
"S-Sì! Che cosa triste eh?"
"Mi dispiace un sacco! Porterò qualcos'altro, tranquilla!"
"Certo, ci conto!"
Feci per andare verso il resto della famiglia riunita come sempre a tavolino, ma passano le loro vite seduti su quei divani?
"Aspetta un attimo... Ti volevo chiedere.."
"Sì?"
"Come va con Rob? Sono seria!"
"Rob? MA CHI LO-"
"Ho detto seria!"
"Ok... Boh, non lo so, aveva detto che dovevo chiamarlo, ma ieri quando l'ho fatto si è comportato da schifo e ha aggiunto Jem in chiamata, facendo battutine inutili con un tono che era tutto fuorché ironico... Così l'ho mandato a fare un giro in culandia e gli ho detto che non l'avrei chiamato più. E non mi scrive più neanche la buonanotte, ma sta bene mentalmente o cosa?"
Raccontai tutto con un tono tragico e lei rise, cioè, io ti racconto le mie avventure tristi e tu ridi?
"COSA RIDI?"
"E' geloso!! Pensa che tu e Renner state insieme!"
"Ma geloso di cosa! Ma che cacchio dici, comunque può tranquillamente andare a farsi benedire da Papa Francesco per quanto mi riguarda."
"Chiamalo!"
"Ma neanche se strisci da qua fino alle fogne di Manhattan."
"Vorrà dire che farò qualcosa io..."
"Ma che devi fa... Dove cacchio vai!"
Sparì per le scale, la mandai a quel paese mentalmente e mi diressi verso il salotto.
Pranzammo tranquillamente e poche ore dopo sentii suonare alla porta, andai ad aprire io e mi trovai di fronte Ale, Marti e Clari con un sorrisone grande quanto un villaggio indiano, le feci entrare e le spinsi verso la mia stanza senza neanche farle presentare alla famiglia.
Sbattei la porta e mi sedetti sul divano, aspettai che furono loro a parlare anche perché non sapevo neanche come iniziare il discorso!
Fu Ale la prima a parlare. (In italiano ovviamente)
"Allora, dicci tutto!"
"Bè... So che ci siamo appena conosciute e-"
"Hai qualche malattia terminale?"
"No Clari, non ho nessuna malattia."
"In effetti potrebbe essere..."
"Gianfrancescpietroburga non ti ci aggiungere, fatemi parlare!"
"E chi ti ha detto niente! E... Quel nome mi perseguiterà ancora a lungo?"
"Sì. Molto a lungo."
"Dai parla!"
"Menomale che c'è Ale... Comunque niente... Devo partire tra 5 giorni."
"SERIAMENTE?"
"Sì Clà... Anzi no!"
"Mi hai fatta preoccupare!" No Gian, sbagli.
"4 giorni..."
"Ah."
"Vabbè dai, ci possiamo vedere in Italia, anche io devo partire a breve."
"Facile per te che vivi in Sicilia, io sono della Puglia e Marti sta in picciolandia!"
"Dai ragazze, ci sentiremo per messaggio, non preoccupatevi..."
Non me la bevo neanche io.
"Sì dai, abbiamo il gruppo e poi ogni tanto possiamo comunque riunirci."
Dopo essermi tolta questo peso e aver promesso insieme di scrivere giornalmente nella chat se ne andarono per via di qualche impegno sconosciuto, mi ritrovai di nuovo nella completa solitudine. Guardai l'orologio, erano le 16.45, avrei dovuto chiamare Robert... SE MAGARI NON FOSSE STATO UN ... UN.
Così la giornata passò, anche se noiosamente e tristemente monotona.
Il giorno dopo neanche avevo voglia di alzarmi, infatti restai a letto fino alle 15:00, più o meno quando squillò il cellulare.
Risposi senza aprire neanche gli occhi, mi ero addormentata con il cellulare accanto.
-Vale, sappi che se sei te ti prendo a pugni fino a farti scomparire.-
=E' così che tratti chiunque ti chiama?=
-ROBERT!!!-
Credo mi abbiano sentito anche in Libia.
=Sei così felice di sentirmi da volermi rompere un timpano?=
-Sì... Cioè no! Però diciamo che ormai avevo perso le speranze riguardo al poterti risentire...-
=Non credevo mi amassi tanto!=
-SENTI. Hai qualcosa da dire o no?-
=Certo... Avevamo detto che se non chiamavi facevi tutto quello che volevo, no?=
-Non ci credo...-
=Credici piccola!=
-Non chiamarmi in quel modo... Cosa vuoi che faccia?-
=Sabato avrai un impegno tutta la giornata.=
Era Sabato, ci sarei andata anche strisciando con lui, anche in Africa nella savana, ma cacchio, dovevo tornare in culandia.
-Sabato non posso...-
=Tutto quello che volevo... No?=
-Ma non ci sarò quel giorno!-
=Mh... D'accordo, ti concedo venerdì!=
-Non posso neanche venerdì.-
=Domenica?=
-Domani?-
=L'altra.=
-Neanche...-
=Inizio a credere che Diana mi abbia detto una cazzata.=
-Diana? Cosa ti ha detto?-
=Di chiamarti perché non potevi vivere senza di me!=
-Non ci credo...-
=Credevo di essere un buon attore... Mi ha detto che tra te e Jeremy non c'è nulla, ma a quanto pare hai diversi impegni con lui dato che non puoi trovare una giornata per vedermi.=
-Tra me e Jem? Cosa dovrebbe importarti?-
=Tengo alla pelle del mio amico. Comunque devo andare.=
-Aspetta!-
=Vuoi raccontarmi dove ti porterà stasera? O dove stanotte vi è scappata una scop-=
-Ma che cosa dici? Sai perché non posso venire venerdì? Sabato e Domenica? E anche il resto delle giornate dopo quei giorni?!-
=Per stare con-=
-SVEGLIATI. DEVO PARTIRE. E per inciso, tra me e Jeremy non c'è nulla, neanche ci sentiamo più. Ma sembra ti importi molto più di questo che di tutto il resto dell'umanità.-
=Partire?=
-Ricorderai che non vivo in America, vero? Devo tornare in Italia.-
=Quando?=
-Giovedì...-
=Bene, domani, dopodomani e il domani ancora... E quello successivo avrai da fare!=
-Cos--
=Domattina passo alle 8:00, bye bye piccola!=
-Non chiam--
Staccò la chiamata.
Vuole farmi fare un altro incidente per farmi restare?
Ma poi sul serio era geloso di Jeremy? Ma figurati!
Che poi cosa diavolo dobbiamo fare in quattro giorni... Sarebbe più facile risolvere trenta enigmi del Prof. Layton che capire cosa diamine gira nella testa di quell'uomo.
Eppure avevo un sorriso ebete in faccia, andai in bagno, mi guardai allo specchio.
Sembravo Jeff The Killer durante gli anni più bui della sua vita.
Mi diedi una sistemata un po' a caso e chiamai le ragazze praticamente urlando ciò che era appena successo.
Tutte e tre in coro mi urlarono contro qualcosa riguardo il mio amore per Robert, Clarissa non tardò a tirar fuori quella sua cosa strana, Rubrica... Robica... Roberica! Roba che se lo sa solo lei cosa infilano nella torta arcobaleno.
Tentai invano di spiegare che il mio amore per Robert arrivava solamente al livello "Idolo indiscusso sulla faccia della terra.", ma alla fine dovetti arrendermi alle loro urla da fangirl in crisi ormonale.
La sera ci riunimmo tutte a mangiare una pizza al Pizza Palace, se prendevamo un pollo vivo era meglio.
"Allora Gianfrancescpietroburgadigirolamoplacentina, che mi dici del tuo incontro con Jem?"
"Si voglio sapere anch'io, non è che mi rubi il mio amore?" Clari, il tuo amore si chiama torta arcobaleno, e posso rubartelo solo io.
"Ma non è stato nulla di che, dovevo andare in una fumetteria per comprare qualcosa della Marvel, andava bene qualsiasi cosa insomma... comunque niente, l'ho beccato per strada con le mani in tasca e la testa bassa, mi è venuto addosso facendomi cadere il milkshake che avevo appena preso, ero già pronta con la mia dose di insulti, poi ho visto che era lui e mi sono morte le parole in bocca..."
"Poi?!"
"Per scusarsi mi ha accompagnata in fumetteria, si è presentato e abbiamo fatto una foto!"
"Pfff! A te non ti ha abbracciata!"
"Si invece, quando ci siamo salutati!"
"Si ma con me è stato più preso."
Clarissa che continuava ad autocompiacersi faceva morire, Alessia guardava entrambe con uno sguardo da chi sta assistendo a uno spettacolo di due pazze da ricovero.
"E' stato preso per il collo, ecco cos'è stato, e vorrei farti notare che è merito mio se l'hai incontrato!"
"Comunque Marti, nient'altro?"
"Bè, è stato gentilissimo, seppur Fede lo avesse appena FRIENDZONATO. Questo dimostra quanto sia una brava persona, abbiamo anche scambiato il numero per un futuro caffè!"
"Tutto inizia da un caffè, hai davanti un bel futuro, ti auguro che non sia come il mio almeno. Adesso che ne dite di iniziare a mangiare prima che questa pizza diventi più rigida di un frisbee di plastica?"
Le convinsi con la mia frase idiota e in men che non si dica finimmo la nostra cena, poi ci salutammo e ci incamminammo ognuna per la rispettiva via di ritorno, una volta arrivata mi gettai sul letto felice... E dire che mi ero svegliata con una voglia di vivere pari a quella di una formica.
Chissà cosa aveva in mente Robert, avrei pagato milioni per scoprirlo, non vedevo l'ora passasse quella notte.
Puntai la sveglia alle 7 in punto e mi addormentai ansiosa di sapere cosa mi riservava il giorno a venire.
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Kane_0042 ti sarai accorta di quel mini dialogo in aggiunta al vecchio capitolo... Ahem. Poco realistico che un tizio appena friendzonato lasci il numero a giro MA SH. CORRI A PRENDERE IL CAFFÈ CON JEM.
Giusto perché ci sta. (?)
NOW CORRO VIA.
Ah indovinate chi sarà a Firenze durante gli MTV Awards? INDOVINATE?
MADONNA MI METTO A GIRARE, OCCUPO TUTTE LE VIE ESISTENTI.
INCONTRERÒ OGNI SINGOLO ESSERE VIVENTE.
Ora vado sul serio, See yah!
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