Capitolo 9
EMMA
Il resto della settimana passò in maniera veloce, senza che quasi me ne rendessi conto. Nick non lo vidi quasi mai, avevo la sensazione che mi stesse evitando, e la cosa non mi dispiaceva poi molto. L'idea di trovarmi a faccia a faccia con lui mi spaventava non poco.
Uscendo dal campus vidi Aiden da solo, che stava andando a casa. Decisi di raggiungerlo, per far la strada insieme.
Feci una piccola corsa per arrivare vicino a lui.
"Ehi Aiden, vai a casa?" gli dissi col fiato corto.
"Si, oggi salto matematica ed esco prima" mi rispose sorridendo.
"Quale scusa avresti inventato per saltare matematica?" lo canzonai.
"Io non invento scuse per saltare matematica!" ribatté divertito "Devo andare dal dentista... e credimi ne farei volentieri a meno. Tu invece?"
"Il mio orario il venerdì è ridotto. Spero di trovare un lavoro come stagista nei prossimi mesi, e quindi ho chiesto di fare qualche ora in meno" raccontai.
Continuammo a chiacchierare allegramente del più e del meno, quando ad un certo punto mi chiese con voce seria e un po' imbarazzata "Liz esce con qualcuno?"
"Liz non esce con nessuno... ma ti piace Liz?" chiesi incuriosita.
Lui arrossì violentemente "Io, ecco ....sì...no...cioè volevo dire sì ma..." balbettò in modo sconnesso.
Ridacchiai divertita. Era strano vedere un ragazzo come lui, sempre a suo agio e sicuro di sé, così imbarazzato. " Ok, mi sembra chiaro che ti piaccia" proclamai.
"E' così evidente?" chiese sempre più imbarazzato.
"In questo momento sì!" gli risposi convinta.
"Secondo te, gli piaccio?" mi chiese poi, continuando il discorso.
"In effetti, penso potresti piacergli" risposi ripensando a tutte le volte che l'avevo vista sorridere quando parlava con Aiden.
"Davvero?" mi domandò sorpreso.
"Certo" poi mi balenò in mente un'idea "Che ne dici di venire con noi al cinema domani sera? Andiamo a vedere un film d'amore e potrebbe essere un buon momento per chiederle se le piaci..."
"Ne sei sicura?? Potrei venire con Nick, ma poi ho bisogno di stare solo con lei..." iniziò a ipotizzare.
"Beh, posso inventare una scusa e farmi accompagnare a casa da Nick, così tu puoi accompagnare a casa Liz" dissi d'impulso.
"Grazie Emma! Te l'ho già detto che sei fantastica?" mi stritolò in un abbraccio entusiasta.
"No, ma penso che sia un complimento molto interessato" ironizzai.
Quando arrivai a casa mi resi conto che mi ero messa nei casini da sola. L'idea di farmi accompagnare da Nick e rimanere sola con lui mi faceva tremare, lui riusciva sempre a far crollare le mie difese.
NICK
La giornata sembrava non finire mai. Aiden era uscito prima ed io ero rimasto solo durante la lezione di matematica. Cercavo di concentrarmi, ma risultava sempre più difficile. Nonostante avessi evitato Emma per tutta la settimana, il mio pensiero andava costantemente a lei. C'era qualcosa in lei che faceva abbassare tutte le mie difese.
La lezione era quasi terminata, quando sentii vibrare il cellulare nei pantaloni. Lo tirai fuori cercando di non farmi vedere dal professore. Era un messaggio di Aiden.
Domani sera andiamo al cinema con le ragazze?
Digitai velocemente.
Non possiamo far qualcosa di diverso? Mia sorella vuole andare a vedere un film super palloso
Dopo pochi istanti arrivò la sua risposta.
No, l'alternativa è andare alla festa organizzata da Julia e Samantha
L'idea di andare alla festa di quelle due oche mi provocava la nausea. Quando le avevo conosciute, ero stato attirato dal loro fisico e ovviamente me le ero portate a letto entrambe. Ora però non riuscivo più a scrollarmele di dosso, erano appiccicose e petulanti, e alle loro feste erano perennemente ubriache, tanto da non sapere più cosa facevano, senza contare il rischio che ti vomitassero addosso.
Scrollai la testa per scacciare dalla mente quell'immagine disgustosa.
Nel frattempo la lezione finì. Uscii prendendo lo zaino con una mano e me lo buttai sulle spalle. Con l'altra risposi al messaggio di Aiden.
Ok, preferisco dormire al cinema piuttosto che andare alla festa di quelle due
EMMA
Mancavano dieci minuti alle sei ed io ero irrimediabilmente in ritardo. Ero appena uscita dalla doccia e mi sarei dovuta incontrare con Liz e Karen tra poco più di mezz'ora.
Aprii le ante del mio armadio alla disperata ricerca di qualcosa da mettermi. Alla fine optai per un paio di jeans attillati e una maglia ampia color smeraldo.
Accesi il phon per asciugarmi velocemente i capelli.
"Maledizione" imprecai guardandomi allo specchio. Nella fretta di asciugarli si erano gonfiati a dismisura formando una massa informe. "Faccio schifo!" Presi la piastra e cercai di migliorare leggermente la situazione. Li stirai velocemente e su alcune ciocche cercai di fare dei boccoli definiti. Infine mi misi un po' di mascara e un velo di rossetto.
Prima di uscire, bussai alla porta dello studio di mio padre per avvisarlo che stavo uscendo. Sentii la sua voce irata, probabilmente parlava il telefono. "Non te lo permetterò!! Non puoi pensare che le tue azioni non abbiano delle conseguenze, maledizione!" lo sentii urlare.
Io affacciai appena e lo salutai. Lui mi fece un cenno di saluto con la mano.
Uscii di corsa. Erano giorni ormai che mio padre era costantemente nervoso e preoccupato. Probabilmente a causa del lavoro, magari aveva dei problemi con qualche nuovo cliente.
Lungo il tragitto pensai alla serata. Ero contenta per Liz. Aiden mi sembrava davvero un bravo ragazzo e loro due mi sembravano molto in sintonia. E a differenza di Nick non era il tipo da passare da una ragazza all'altra.
Una parte di me sognava ardentemente una storia d'amore. Una storia come quelle che leggevo nei miei romanzi, ma sapevo che a me non sarebbe mai capitato, e soprattutto non potevo permettermi di abbassare le difese che mi ero faticosamente costruita. Semplicemente l'amore non faceva per me.
Entrai nel pub e andai incontro a Liz e Karen. Il locale era molto accogliente e carino, con grosse panche in legno e piccole lampade che illuminavano ogni tavolo.
Quando la cameriera arrivò a prendere le ordinai hamburger, patatine, coca cola e un frappè al cioccolato.
Liz e Karen mi guardarono stupite. "Ho fame, voi no?" dissi come se nulla fosse. Loro risero divertite. "Si, ma la tua è una fame esagerata!" disse Karen "I ragazzi quando arrivano?" chiese poi.
"Ci vediamo davanti al cinema un po' prima dell'inizio del film. Aiden non riusciva ancora a mangiare dopo l'intervento dal dentista" disse Liz.
Poco dopo la cameriera ci portò i nostri hamburger e io iniziai a divorare il mio.
NICK
Mancava un quarto d'ora all'inizio del film, mia sorella con Emma e Karen non avrebbero dovuto tardare molto ad arrivare.
Aiden era stranamente silenzioso, ma anche io quella sera ero di poche parole.
Finalmente le vidi arrivare. Karen mi saltò addosso salutandomi con i classici bacini sulle guancie. Mia sorella salutò Aiden con bacio sulla guancia, mentre Emma rimase leggermente distante, salutò Aiden con un sorriso e mi guardò appena.
"Che ne dite di entrare, così prendiamo posto?" prosposi.
Tutti concordarono con me. Facemmo un po' di coda per i biglietti dopodiché entrammo nella sala. Ci infilammo in una delle file libere circa a metà sala.
La prima a sedersi fu Karen, vicino a lei si sedette Liz e poi Emma, ed infine Aiden ed io. Dopo pochi minuti Emma si alzò e chiese ad Aiden di cambiare posto con lei perché non vedeva bene.
Fui investito dal suo profumo. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Per tutta la durata del film non ascoltai nemmeno una parola. La mia mente era invasa della voglia di toccarla, di accarezzare la sua pelle. Un paio di volte le mie dita sfiorarono accidentalmente il braccio.
Lei non aveva fatto alcun movimento, ma mi era parso di sentirla rabbrividire.
Non capivo che cosa mi stava succedendo. Ogni volta che era vicino a me, il mio cervello andava in tilt.
EMMA
Dopo aver preso posto, mi ero resa conto di essere in mezzo a Liz e Aiden, così senza pensarci sussurrai a Aiden "Possiamo scambiarci di posto? Non riesco a vedere bene". "Certo" mi rispose alzandosi. Io gli feci l'occhiolino e lui mi rispose con un sorrisetto nervoso.
Solo quando fui seduta, mi resi conto di essere finita vicino a Nick. Sentivo il suo sguardo su di me, sembrava volesse perforarmi.
Guardai il film cercando di ignorarlo, ma fu veramente difficile, i suoi occhi non mi lasciarono nemmeno per un secondo. Quando sentii il calore delle sue dita sul mio braccio, non mossi neanche un muscolo, ma un brivido percosse tutto il mio corpo.
Avrei voluto seguire il film, invece ero un fascio di nervi. Quando sullo schermo passarono i titoli di coda tirai un sospiro di sollievo.
Karen si lamentò per l'ennesima volta di quanto fosse stato noioso il film. Liz aveva uno sguardo trasognato, ma credo che il merito fosse di Aiden.
Mi alzai per uscire. Sentii il calore del corpo di Nick dietro di me, il suo respiro lambire il mio collo, le sue mani sfiorare i miei capelli.
Per un secondo fui tentata di lasciarmi andare contro di lui, tra le sue braccia. Poi cercai di riscuotermi dallo stato di trance nel quale ero entrata e mi allontanai da lui.
Uscendo dal cinema Karen ci salutò dicendo che si doveva incontrare in un locale lì vicino con la sua compagna di stanza.
A quel punto mi ricordai che dovevo chiedere a Nick di accompagnarmi a casa. Sperai che non si mettesse delle strane idee in testa.
Feci un grosso respiro e balbettai "Scusa Nick, potresti portarmi a casa? Non mi sento troppo bene"
"Certo, non c'è problema" disse rivolgendomi uno sguardo strano.
"Allora ti accompagno a casa io Liz" prese la palla al balzo Aiden.
A Liz si illuminarono gli occhi. "Grazie Aiden" disse in un sussurro appena percettibile.
"Ci vediamo a casa Liz! A domani Aiden" salutò Nick.
Poi sentii la sua mano calda afferrare la mia e ci incamminammo verso casa.
"Hai le mani ghiacciate" borbottò dopo qualche minuto di silenzio. Si tolse la giacca di pelle e me la mise sulle spalle "Così non hai freddo" sussurrò.
Io sentii il viso avvampare e i battiti del cuore accelerare, senza riuscire a proferire alcuna parola.
Continuammo a camminare in silenzio, e mi lasciai avvolgere dal calore della sua giacca e dal suo profumo muschiato.
Quando arrivammo di fronte casa mia, i nostri sguardi rimasero incastrati per qualche secondo. Poi a malincuore mi tolsi la sua giacca e gliela restituii. "Grazie" sussurrai appena. "Figurati " rispose "Buonanotte" e sentii le sue labbra sfiorare la mia guancia in un bacio leggero. Quando mi ripresi lui era già corso via ed era in fondo alla strada.
In camera mia, distesa nel mio letto ero ancora in preda ad emozioni contrastanti. Odiavo come riusciva a farmi sentire vulnerabile, eppure quella sera mi addormentai con un sorriso ebete sulle labbra e le dita che sfioravano il punto in cui le sue labbra mi avevano sfiorato.
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SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti!
Finalmente sono riuscita a finire questo capitolo!!!
Spero la storia vi stia incuriosendo... fatemi sapere cosa ne pensate! Commentate, commentate, commentate!! Grazie a tutti quelli che hanno letto e votato questa storia..
Allora come Liz, è stata scelta Danielle Campbell, e l'ho già inserita nel cast.
Oggi invece vi metto le opzioni per scegliere Karen.
Zendaya Coleman
Oppure Selena Gomez
A presto!
Allison
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