CAPITOLO 3
NICK
Presi il mio zaino e uscii dall'aula di informatica.
"Ehi, che cos'hai adesso?" mi domandò Aiden.
"Letteratura" feci una smorfia disgustato. Odio letteratura. "Tu?"
"Ho un'ora buca, penso che andrò in biblioteca a cercare i testi che ci ha consigliato il prof. di informatica"
"Beato te! Scappo se no faccio tardi!"
Arrivai e il professore, per mia sfortuna, era già entrato. Cercai di sgattaiolare in un posto dietro, senza farmi vedere ma con poco successo.
"Signor Blake? Vedo che le brutte abitudini sono dure a morire. Quando si deciderà a prendere sul serio questa materia? Se inizia in questo modo finirà per dover ripetere questo corso per la terza volta!" mi minacciò il professor Baker.
"Mi scusi, non capiterà più" borbottai e andai a sedermi in uno dei posti in fondo all'aula.
Avevo la sensazione che quest'ora non sarebbe più passata.
EMMA
Arrivai nell'aula di letteratura in tempo record, così riuscii a mettermi in uno dei primi banchi.
Dopo pochi istanti, una ragazza dai capelli ricci si avvicinò a me e mi chiese se poteva sedersi nel posto accanto al mio.
"Si certo" le risposi.
"Io sono Karen" si presentò con un sorriso.
"Piacere io sono Emma. Prima lezione?
"Si, anche tu?"
"Si, non vedo l'ora. Amo letteratura"
Karen tirò fuori dal suo zaino il libro, così gli chiesi un po' imbarazzata " Possiamo guardare insieme? Oggi sono senza libri".
Lei lo appoggiò metà sul mio banco e annuì.
D'un tratto il brusio della classe si zittì e vidi entrare il professore di letteratura.
"Buongiorno a tutti. Sono il professor Baker" si presentò "Il programma di quest'anno si concentrerà su questi autori: Shakespeare, Jane Austen, e Charlotte ed Emily Bronte. Ovvero le varie sfaccettature di una storia d'amore."
Ad un tratto vidi la porta aprirsi e un ragazzo che cercava di sgattaiolare senza farsi vedere. Quando il professore lo riprese, lui alzò gli occhi e mi resi conto che si trattava del ragazzo a cui ero andata addosso quella mattina. Abbassai velocemente lo sguardo sperando che non mi avesse vista. Intanto Karen mi bisbigliò nell'orecchio "Hai visto quant'è carino?"
"Sì, ma non è il mio tipo e poi di sicuro è uno stronzo" borbottai. Karen mi rivolse uno sguardo strano e poi mi sussurrò ancora "Io invece spero proprio di riuscire a conoscerlo".
Il professor Baker iniziò a spiegare, perciò non commentai e iniziai a prendere appunti.
"Le opere di Shakespeare che andremo ad esaminare sono Romeo e Giulietta e l'Otello. Il primo parla di un grande amore tragico/drammatico di due ragazzi, ma penso che voi tutti la storia la conosciate, mentre il secondo tratta della gelosia.
Per la prossima volta mi dovete portare una relazione completa su Romeo e Giulietta. Intanto c'è qualcuno che vuole dire la propria opinione su quest'opera?"
NICK
La lezione era quanto di più noioso si potesse immaginare. Il professor Baker ci chiese un'opinione su Romeo e Giulietta, e sentii squittire una voce familiare, doveva essere Samantha.
"Beh, sicuramente Romeo doveva essere un gran pezzo di figo, se Giulietta era disposta a morire pur di stare con lui." squittì.
Non riuscivo a credere che avesse detto una simile sciocchezza. Io non ci capivo nulla, ma lei non aveva proprio un minimo di cervello. Poi sentii parlare un'altra ragazza. Cercai di vedere chi fosse, e mi resi conto che era l'uragano dai capelli castani e gli occhi verdi che mi aveva investito quella mattina. Doveva essere una secchiona, perché stava dando una spiegazione piuttosto dettagliata della storia e ci metteva una passione mai vista, ma quello che più mi colpì furono le sue parole finali. "Un amore come quello tra Romeo e Giulietta non è possibile, né reale, non tanto per l'intensità con cui si amano, quanto per il modo in cui si sono innamorati. Loro si sono guardati negl'occhi e hanno capito che si amavano, che appartenevano l'uno all'altro... Ma per amarsi in quel modo bisogna conoscersi, conoscersi davvero, altrimenti non è altro che attrazione fisica."
EMMA
Mi ero talmente appassionata a parlare di Romeo e Giulietta, da non essermi quasi resa conto di aver espresso ad alta voce uno dei miei pensieri più intimi davanti a tutta la classe. Per fortuna la lezione era finita e si erano precipitati tutti fuori dall'aula. Presi il mio zaino, e vidi Karen che mi aspettava fuori.
"Che lezione hai adesso?" mi chiese guardando il suo orario.
"Un'ora buca. Credo che andrò in biblioteca. Tu?"
"Spagnolo. Ti va se poi pranziamo insieme?"
" Si, certo. Mi devo incontrare con Liz, una ragazza che ho incontrato a Economia, te la presento"
"Certo, sono contenta di aver fatto delle conoscenze il primo giorno... Ci vediamo dopo" mi salutò dirigendosi verso l'aula di spagnolo.
L'ora in biblioteca volò, come sempre mi succedeva quando mi trovavo in mezzo ai miei amati libri.
Sentii il mio stomaco brontolare mentre cercavo di trovare la mensa. Il campus era veramente enorme ed io facevo ancora fatica ad orientarmi. Dopo dieci minuti a girare ogni corridoio possibile finalmente intravidi la porta della mensa, e vicina ad essa Karen che mi aspettava. La salutai ed entrammo. Il mio sguardo vagava tra i tavoli e finalmente vidi Liz seduta a leggere un giornale.
"Ciao Liz! Scusa il ritardo ma mi sono persa tra i corridoi"
Liz ridacchiò divertita "Nessun problema, siediti pure".
Mi sedetti e mi accorsi che Karen era rimasta in piedi, così mi affrettai a presentarla. "Lei è Karen, ci siamo conosciute al corso di letteratura".
"Ciao Karen, io sono Elisabeth, ma puoi chiamarmi Liz" si presentò cordialmente con un sorriso. "Anche tu sei al primo anno?"
Karen annuì.
La mensa era decisamente piena, e stava entrando una folla di gente ancora maggiore.
"Ragazze, io vado a prendermi di mangiare. Vieni anche tu Karen?" le chiesi alzandomi.
"Io prendo solo un'insalata, me la puoi prendere tu per favore?"
"Certo, spero solo di non metterci un'eternità, vista la coda" .
********************************************************************
SPAZIO AUTRICE
Eccomi qua! Allora chi vedete meglio di queste 3 nel ruolo di Emma?
Britt Robertson
Mischa Barton
Dakota Johnson
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top