Capitolo 24
EMMA
Mi svegliai con senso di serenità come poche volte mi era successo. Nonostante avessi dormito poche ore ero riposata e di buonumore. Mi voltai per svegliare Nick, ma mi accorsi che lui non c'era. Il cuscino era leggermente sgualcito, ma aveva tirato su le lenzuola e il piumone. Guardai nuovamente l'orologio, per vedere se prima non avessi visto male l'ora, ma segnava sempre le 7.30.
Chissà perché si è già alzato mi chiesi, alzandomi a mia volta e infilandomi dei vestiti pesanti.
Scesi le scale guardandomi in torno. In casa regnava un silenzio di tomba.
Di Nick nemmeno l'ombra.
Il fuoco del caminetto riscaldava l'ambiente emanando un piacevole calore. Entrai in cucina, ma non c'era.
La sera precedente, avevo sentito un legame e un' intesa particolare che non mi aspettavo. Ultimamente eravamo amici, e avevo già intuito che quella del ragazzo sbruffone fosse solo una maschera, ma l'avevo sempre visto lontano da me e dal mio modo di essere. Ieri per la prima volta mi ero sentita veramente vicina a lui, mi ero rivista in lui.
Il mio stomaco brontolò, distogliendomi dai miei pensieri. Avevo fame, molta fame. Misi su il bollitore del thè, e iniziai a cercare nei vari armadietti qualcosa di buono da mettere sotto i denti.
"Buongiorno Emma" salutò entrando Phoebe sbadigliando seguita da Alice. Phoebe si andò a sedere su una delle sedie e appoggiò la testa sul tavolo, mentre Alice si diresse alla macchinetta del caffè.
"Buongiorno ragazze! Ancora sonno?"
"Non immagini quanto" borbottò Phoebe "Tracy ha russato tutta la notte a causa del raffreddore. E' stato un vero incubo"
"Non ho chiuso occhio... mi sento uno straccio. Spero che questo caffè doppio faccia effetto" borbottò Alice con la voce ancora impastata.
"Phoebe vuoi anche tu una tazza di the?" chiesi versando l'acqua bollente nella tazza.
"Grazie Emma, ne ho proprio bisogno"
Preparai le due tazze e le misi sul tavolo.
In quel momento entrò Nick, con ancora addosso il piumino, e un sacchetto con dentro muffin e cornetti.
"Buongiorno ragazze! Ho portato la colazione" salutò guardandomi appena "Dove sono Aiden e Liz?"
"Sono ancora a letto" disse Alice sorseggiando il suo caffè.
"Bene, allora vado a svegliarli... sono stato troppo buono a lasciarli insieme stanotte" borbottò uscendo dalla cucina.
Una morsa mi prese allo stomaco. Presi un muffin e lo addentai. Era delizioso, eppure io mi sentivo uno schifo.
Perché si è alzato all'alba lasciandomi da sola? Perché questa mattina mi ha a malapena salutato?
Non riuscivo a capire il motivo del suo repentino cambiamento. Ieri sera mi era sembrato che tra noi si fosse creato qualcosa e adesso aveva di nuovo eretto un muro intorno a lui.
La pianti di farti delle pippe mentali?? Vorrei ricordati che non ti ha neanche baciato, ti sei fatta un film tutta da sola!
La mia coscienza come al solito era arrivata dritta al punto, con la delicatezza di un elefante. Il punto non era che pensavo di piacergli, o qualcosa del genere, del resto non ero il tipo di ragazza adatta a lui, non lo sarei mai stata, ma avevo davvero avuto la sensazione che ieri sera avessimo superato un leggero confine, e questa cosa mi dava il tormento.
Le voci alterate e nervose di Aiden e Liz, che litigavano con Nick, mi riportarono alla realtà.
"Sei proprio un coglione Nick!" sentii la voce di Aiden alterata "Che cazzo ti sei fumato per tirarci giù dal letto all'alba??"
"Avete poltrito anche troppo tu e mia sorella nello stesso letto! Se solo penso che stanotte dovrò dormire in quel letto dove ci avete dato dentro, mi viene il voltastomaco... Per cui ringrazia che sono stato magnanimo e vi ho concesso questa notte insieme" concluse Nick con un tono serafico.
"L'astinenza ti sta creando dei seri problemi amico. Giuro che ti trovo una pollestrella da scopare, perché sei veramente insopportabile" Aiden prese una tazza e si versò il caffè, mentre Liz si sedette accanto a me, afferrando un muffin.
"Tutto bene Emma?" mi chiese addentando il muffin "Mio fratello a volte è davvero insopportabile"
"Certo, tutto bene. Sono contenta che tu e Aiden siete riusciti a passare la notte insieme" sussurrai a bassa voce.
Lei arrossì per l'ennesima volta. Non riusciva a non imbarazzarsi quando si parlava di loro due.
"Allora ragazzi cosa volete fare oggi?" chiese Nick, che tra tutti sembrava essere l'unico, insieme a me, ad essere completamente sveglio.
"Non ne ho idea, il mio cervello sta ancora dormendo" brontolò Aiden.
"Anch'io... quasi quasi mi faccio un sonnellino sul divano" disse sbadigliando Alice.
"Su forza, è l'ultimo di giorno, non vorrete mica sprecarlo a dormire?" ci incitò Nick.
In quel momento, mi venne in mente che non eravamo ancora andati a pattinare sul ghiaccio. "Perché non andiamo a pattinare?"
"Bella idea Emma, non siamo andati a pattinare e io l'adoro" accettò entusiasta Liz.
Anche Alice e Phoebe erano entusiaste della proposta, nonostante il sonno.
Tracy invece era ancora a letto e probabilmente sarebbe rimasta in casa a dormire il resto della giornata.
NICK
Faceva molto caldo nel letto, Emma mi stava addosso utilizzandomi da cuscino, avrei voluto girarmi ma non ci riuscivo. Cercai di svincolarmi piano per non svegliarla. Quando finalmente ci riuscii sgattaiolai fuori dal letto, rimasi ad osservarla per qualche secondo. Aveva un'espressione dolce e serena, come quella di una bambina. Era molto presto e dalla finestra si intravedevano i primi raggi di sole.
Il ricordo della sera precedente mi investì in pieno, come un treno in corsa. Non mi ero mai esposto così tanto con una persona, non avevo mai permesso a nessuno di abbassare il muro di difese che mi ero creato. Improvvisamente l'aria sembrò mancarmi in quella stanza.
Uscii velocemente, e mi diressi in salotto. Faceva parecchio freddo per cui, andai fuori a prendere la legna per accedere il caminetto del salotto. Una volta acceso però mi sentivo irrequieto. Non riuscivo a stare fermo, avevo bisogno di camminare. Misi il piumino e uscii di casa. Una bella passeggiata era quello di cui avevo bisogno per schiarirmi le idee.
Il vento gelido mi sferzava il viso, mentre percorrevo la strada che portava verso le piste da sci. Avevo sempre amato quel luogo, così silenzioso e un po' fuori dal mondo.
Ancora non capivo perché ieri sera mi ero lasciato andare così andare con lei, perché le avessi permesso di conoscere quella parte di me che non mostravo mai a nessuno.
Tra noi c'era poco più di un'amicizia, eppure Emma mi era entrata sottopelle, in un modo che mi spaventava, perché era qualcosa che non sapevo definire e tanto meno come fronteggiare.
E non l'hai nemmeno baciata...
Ci mancava proprio la mia coscienza che mi ricordasse quanto mi ero rimbambito.
Basta devo stare lontano da lei. E' l'unico modo per tornare in me, alla mia vita normale, senza tanti problemi.
Con le idee un po' più chiare presi il sentiero per tornare a casa. Quando passai davanti al bar sul fondo della strada, decisi di entrare a prendere i dolcetti che Emma tanto adorava.
Meno male che non dovevi più pensare a lei...
Presi i dolcetti e mi diressi velocemente verso casa, non ascoltando più la voce della mia coscienza.
Quando entrai sentii delle voci provenienti dalla cucina, per cui andai direttamente a portare i dolcetti per la colazione.
"Buongiorno ragazze! Ho portato la colazione" salutai, rivolgendomi a Alice e Phoebe, e cercando di ignorare lo sguardo di Emma. Cosa inutile, visto che il mio sguardo finiva per cadere inesorabilmente su di lei. "Dove sono Aiden e Liz?"
"Sono ancora a letto" disse Alice che stava trangugiando il suo caffè come se fosse in crisi di astinenza.
Ecco avevo trovato un buon motivo per uscire dalla cucina e scappare dallo sguardo di Emma, che sembrava perforarmi "Bene, allora vado a svegliarli... sono stato troppo buono a lasciarli insieme stanotte" borbottai per poi dirigermi verso la stanza dove dormivano mia sorella e il mio migliore amico.
Spalancai la porta. Liz era abbracciata a Aiden, i loro corpi semi svestiti erano intrecciati quasi a formarne uno solo, le lenzuola tutte aggrovigliate li coprivano appena. Qualcosa in quella scena mi colpì profondamente. Ero invidioso del mio migliore amico, della relazione che era riuscito a instaurare con Liz, della sua capacità di avere una storia seria.
Senza pensarci, andai nel bagno adiacente alla camera, presi un bicchiere lo riempii d'acqua e andai a svegliare i due piccioncini.
Urli e insulti furono quello che susseguì a quel movimentato risveglio.
Mia sorella andò poi a vestirsi, imbarazzatissima, mentre Aiden continuava a darmi del coglione per averli svegliati.
"L'astinenza ti sta creando dei seri problemi amico. Giuro che ti trovo una pollastrella da scopare, perché sei veramente insopportabile" la frase di Aiden mi bruciò, come se avessi toccato le fiamme che scoppiettavano nel caminetto, perché la verità io non volevo una pollastrella da scopare, la sola idea di andare a letto con una delle solite ragazze facili mi dava il voltastomaco.
Non risposi nulla e cercai di cambiare argomento. "Allora ragazzi cosa volete fare oggi?"
Tutti sembravano essere ancora addormenti e che il loro unico pensiero fosse quello di restare nel letto. In quel momento il pensiero di restare a letto mi faceva venire i mente cose a cui preferivo non pensare, per cui li incitai a decidere cosa fare durante l'ultimo giorno di vacanza.
"Perché non andiamo a pattinare?" la voce di Emma mi rimbombò nelle orecchie, come la sua domanda. La mia mente andò immediatamente alla sera in cui eravamo arrivati, al suo regalo di Natale.
Le ragazze erano entusiaste all'idea di andare a pattinare , e anche Aiden era d'accordo. In quell'istante mi resi conto di essere letteralmente fottuto. Avrei dovuto passare l'intera giornata attaccato a lei, perché io non ero capace di pattinare.
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SPAZIO AUTRICE:
Buonasera a tutti,
finalmente sono riuscita ad aggiornare con il nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto, anche se ammetto che non è un gran che. Ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate...
Ho inserito Vanessa Hudgens nel ruolo di Tracy, perché era l'unica che aveva dei voti. Al prossimo capitolo vi farò scegliere per il personaggio di Phoebe.
Volevo anche dirvi che questa storia ha superato le prime due fasi del concorso Advisor Awars che si trova sul profilo @WP_Advisor e se vi piace questa storia, potete andarla a votare lasciando un commento accanto al titolo della mia storia nel capitolo Straignt to the heart awards - votazioni aperte, di almeno cinque righe spiegando perché vi piace la mia storia.
Grazie a tutti,
A presto
Allison
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