Capitolo 14

EMMA

Karen mi aveva preso e trascinato nel casino della festa. Il locale era già pieno di ragazzi che ballavano, alcuni erano già completamente ubriachi, altri si davano da fare sui divanetti sparsi qua e là. Nel giro di pochi minuti mi ritrovai a ballare in mezzo ad un centinaio di sconosciuti.

Liz invece era stata sequestrata da Aiden, ma aveva un sorriso stampato in volto che non potevo non essere felice per lei. Quei due erano immersi in mondo tutto loro, come se non ci fosse stato nessun altro che loro due.

Nick invece era sparito chissà dove e mi sembrava strano non averlo intorno a me.

Cercai di rimanere vicina a Karen, nel frattempo Tracy e Phoebe si erano unite a noi. C'erano talmente tante persone che riuscivamo a malapena a ballare. Tracy iniziò a scatenarsi mentre Phoebe sembrava un pesce fuor d'acqua. Karen avvicinandosi al mio orecchio mi urlò "Vado a prendere da bere per tutte". Tentai di fermarla ma non mi sentì nemmeno, perché si stava già dirigendo verso il bancone del bar.

Cercai di ballare un po' ma i piedi mi stavano uccidendo. Maledii mentalmente Liz per avermi convinto a mettere quelle maledette scarpe con i tacchi. Notai dei divanetti e decisi di andarmi a sedere per riposare. Mi feci largo tra le persone e lanciai sul divanetti con un sospiro di sollievo.

Karen non tardò ad arrivare con quattro bicchieroni pieni di qualche strano miscuglio di alcolici.
"Tieni Emma, questo è per te". Il cocktail aveva un colore strano, a metà tra l'arancione e il giallo. Lo assaggiai, il sapore era buono, ma feci una smorfia quando lo sentii bruciare in gola. Era decisamente forte. Lo appoggiai su un tavolino lì vicino. Ne avrei bevuto poco, non volevo assolutamente ubriacarmi.

Le altre ci raggiunsero, e dopo aver bevuto un grosso sorso, Phoebe si sedette accanto a me, mentre Tracy e Karen andarono verso un gruppo di ragazzi, decise a conoscerli.

"Sono proprio scatenate questa sera" dissi a Phoebe cercando di farmi sentire sopra il frastuono della musica. Lei annuì sorridendo . "Tracy quando non è fidanzata è sempre così, da quando la conosco" mi disse avvicinandosi per evitare di urlare.

"Karen la conosco ancora poco, ma credo che divertirsi e trovare un ragazzo sia la sua missione per il suo primo anno di college" mentre pronunciai quelle parole arrivarono con al seguito un gruppo di ragazzi.

"Emma, Phoebe" ci richiamarono "Venite a conoscere i nostri nuovi amici" dissero ridacchiando stupidamente, segno evidente che avevano già bevuto un bel po'. "Loro sono Andrew, Ryan, Christian, Thomas e Samuel"

"Io mi prendo lui" biascicò Karen facendo un sorrisetto e stampando un bacio al ragazzo moro accanto a lei, che se non ricordavo male, avrebbe dovuto essere Christian.

"Io invece vado con lui" disse Tracy trascinando Andrew.

Io e Phoebe guardammo gli altri tre ragazzi leggermente sconcertate.

"Ciao, io sono Emma" mi presentai leggermente imbarazzata"Lei, invece, è Phoebe"

"Venite a ballare con noi?" ci chiesero.

Stavo per rifiutare la proposta, non avevo voglia di andare a ballare con tre ragazzi semi sconosciuti. Voltandomi il mio sguardo finì su quello che sembrava essere Nick, avvinghiato ad una ragazza seminuda. Quell'immagine mi procurò un fastidio che non mi seppi spiegare, e senza pensare d'impulso risposi "Perché no?"

Mi alzai, e prima di seguirli bevvi la metà del contenuto del mio bicchiere, volevo solo non pensare a nulla e lasciarmi andare. Vidi Phoebe guardarmi preoccupata, ma seduta al divanetto.

Uno dei tre ragazzi, forse Ryan, mi prese per mano conducendomi al centro della pista. Mi sentivo ondeggiare, e continuavo a ridere senza un motivo. Iniziai a muovermi a tempo di musica, le mie gambe si muovevano da sole, anche se mi sentivo poco stabile. Sentii le sue mani attorno ai miei fianchi e vidi suoi occhi lascivi carichi di desiderio. "Sei fantastica piccola, lasciati andare" mi sussurrò all'orecchio.  La piccola parte del mio cervello ancora lucida mi urlava di andarmene, ma il mio corpo si rifiutava di muoversi. Mi girava la testa, e non faticavo a mantenere l'equilibrio. Girava tutto intorno a me, la musica mi rimbombava nelle orecchie, d'istinto appoggiai la testa sul suo petto per cercare di non cadere. Sentii il suo respiro sul mio viso, il suo alito che puzzava di alcool. Un'istante dopo le sue labbra si avvicinarono alle mie. D'un tratto fu come se non fossi più lì. Vedevo gli occhi di Matt rabbiosi, confondersi con quelli Rayn,  le sue labbra premettero forte contro le mie. Cercai di staccarmi, ma non ci riuscii.  Le sue mani iniziarono a palparmi la coscia risalendo sotto il vestito, cercai di divincolarmi ma non ne avevo la forza. Era come se fossi ritornata all'incubo di due anni fa e non riuscissi a fare nulla per scappare via.

NICK

"Una tequila per favore" ordinai al barman. Presi il bicchiere e bevvi un sorso, sentendo il liquido bruciarmi la gola.

Mi guardai intorno. Liz era avvinghiata a Aiden come se da lui dipendesse la sua intera esistenza. Il mio sguardo andò su Emma. La vidi ballare con Karen, Tracy e Phoebe. Anche da lontano, potevo notare come il vestito che indossava la rendesse particolarmente sexy, soprattutto mentre si muoveva al ritmo della musica. Il suo viso era illuminato da un leggero sorriso forse per qualcosa che aveva detto Karen. Chiusi gli occhi cercando di scacciare il pensiero di lei dalla mia testa, trangugiai un altro sorso.

"Finalmente sei arrivato" la voce di Britt all'orecchio mi riportò alla realtà. Le sue mani mi cinsero i fianchi mentre la sua bocca sensuale iniziò succhiarmi il lobo dell'orecchio. Mi scostai infastidito.

"Ti sarei venuto a cercare io" dissi, cercando di ricordare cosa di lei mi sembrasse tanto sexy, visto che la sua presenza, nonostante l'abbigliamento provocante, in quel momento non mi procurava altro che fastidio. Finii il mio bicchiere di tequila.

"Avevo voglia di iniziare a divertirmi, questa festa è un mortorio" disse lei passandosi la lingua sulle labbra in modo provocatorio.

Il mio sguardo andò per l'ennesima volta su Emma, che in quel momento stava parlando con dei ragazzi. Non devo pensare a lei, cazzo!! mi rimproverai mentalmente.

Presi Britt, la spinsi contro il bancone e le infilai la lingua in bocca. Mi sarei tolto Emma dalla testa, e lei era decisamente il modo migliore. Alcuni minuti mi staccai da lei esasperato, il mio corpo non reagiva alle sue sensuali provocazioni. Ero come anestetizzato.

"Vuoi andare di là?" propose lei maliziosamente, indicando la porta che portava al bagno. Stavo per accettare, forse avevo solo bisogno di cambiare posto per lasciarmi andare. Mi alzai e le cinsi i fianchi seguendola, quando il mio sguardo finì ancora una volta su Emma.

Stava ballando con uno dei tre ragazzi con cui parlava prima. Sembrava essere felice tra le sue braccia. Senza rendermene conto strinsi il bicchiere vuoto fino a far diventare le nocche bianche. Nonostante ciò non riuscivo a smettere di guardarli. La vidi appoggiare la testa sul suo petto. Volevo andarmene, quella scena mi provocava una nausea quasi insopportabile. Poi vidi lui avvicinarsi alle sue labbra, e in quell'istante notai il terrore nel suo sguardo. Sembrava divincolarsi, senza riuscirci davvero.

Senza pensarci due volte mi diressi verso di lei. Britt mi chiamò più volte, mi mandò al diavolo, ma io non la sentivo nemmeno.

Mi feci largo tra la massa di ragazzi che ballava e la raggiunsi. Il pugno verso il verme schifoso arrivò senza quasi me ne rendessi conto.

"Ma che diavolo..." protestò lui appena si riprese.

"Non provare a sfiorarla mai più, se non vuoi finire all'ospedale"minacciai.

Lui se ne andò con la coda fra le gambe. Emma, invece, era rimasta lì con gli occhi persi nel vuoto, tremando come una foglia.

La presi tra le braccia e le sussurrai accarezzandole i capelli "E' tutto ok adesso... Non è successo nulla". La porti verso i divanetti, lei non disse nulla, sembrava essere sotto choc.

Ad un tratto, sentii la maglietta bagnata, e mi resi conto che il suo viso era inondato dalle lacrime. Gliele asciugai sfiorando il suo viso con il pollice, e cercai di tranquillizzarla.

"Vuoi andare a casa?" le chiesi. Lei scosse la testa, poi mi resi conto che probabilmente era ubriaca, e che se suo padre l'avesse vista in quelle condizioni l'avrebbe rinchiusa in casa per  il resto dei suoi giorni. Mi aveva dato l'impressione che fosse molto severo, da come ne aveva parlato.

Alla fine pensai che la soluzione migliore fosse farla venire a dormire a casa nostra. I miei genitori erano a New York per un convegno e in casa c'era solo Ian.

Appena vidi Liz, andai ad avvisarla.

"Ehi piccioncini" li richiamai. Liz e Aiden si staccarono immediatamente. "Che succede?"chiese mia sorella sorpresa. "Emma deve aver bevuto troppo e non si sente bene, ho pensato che forse è meglio portarla a casa nostra, così evitiamo che suo padre la veda in queste condizioni" dissi senza specificare lo spiacevole episodio di poco prima.

"Certo Nick, forse però è meglio che lo avvisiamo." disse lei, dirigendosi verso il divanetto dove era seduta Emma.

"Emma, so che non stai bene, se mi dai il cellulare avviso tuo padre che dormi da me, ok?" le chiese. Emma annuì debolmente e glielo porse.

Liz scrisse velocemente il messaggio. "Portala pure a casa, e mettila nel mio letto" disse.

"Liz, se vuoi puoi dormire da me, anche perché siamo a piedi, e casa mia è più vicina" propose Aiden.

"Non ci avevo pensato che eravamo a piedi" rispose "Verrò a casa tua molto volentieri" disse poi con un sorriso malizioso , e tornarono in pista a ballare.

"Ce la fai ad alzarti?" lei annuì ed io la aiutai a tirarsi su. Barcollava visibilmente e i tacchi rendevano tutto più difficile. "Togliti quelle scarpe, o finirai per romperti una gamba" sdrammatizzai, conducendola fuori dal locale. Lei sorrise e se le tolse immediatamente senza farselo ripetere due volte.

Percorremmo il tragitto fino alla macchina in completo silenzio, mi sembrava di sentire il battito del suo cuore contro il mio petto.

Arrivati alla macchina la aiutai a salire, dopo di che partii. Decisamente la serata aveva preso una piega diversa da quella che avevo previsto. Quando arrivai a casa mi resi conto che si era addormentata. Provai a scuoterla, ma non voleva saperne di svegliarsi.

Così la presi in braccio per portarla in camera di Liz. "Non mi sento bene" disse in un bisbiglio appena percettibile. Non feci in tempo a realizzare quello che mi aveva detto  che vomitò sul pavimento del salotto, sporcandosi il vestito. Sbuffai esasperato, ci mancava solo quello. 

"Vieni, coricati qui" le dissi facendola coricare sul divano. "Pulisco qui per terra, e poi ti porto in camera"

"Te la senti di alzarti per andare in camera?" le chiesi una volta finito. Lei annuì appena e si tirò su. Arrivati in camera di Liz, la aiutai a togliersi il vestito sporco. Dovetti usare tutto il mio autocontrollo per non sfiorare la pelle candida del suo corpo. Presi una maglietta di Liz da un cassetto e gliela infilai. Dopo che si fu distesa nel letto, la coprii con la coperta e le scostai i capelli dalla fronte. Sembrava che si fosse di nuovo addormentata. Feci per uscire, ma la sentii sussurrare "Rimani qui con me, per favore?"

Tornai vicino a lei e mi sedetti appoggiando la schiena contro il letto.

"Scusa se ti ho rovinato la serata" sussurrò ancora con un filo di voce "E grazie per quello che hai fatto"

"Stai tranquilla, adesso dormi. Vedrai che domani starai meglio" le dissi accarezzandole i capelli. Mi prese la mano e si addormentò stringendola. Appoggiai la testa sul bordo del letto e mi addormentai chiedendomi cosa tormentava Emma. Quel ragazzo aveva certamente esagerato, e  gli aveva tirato quel pugno molto volentieri, ma la reazione di Emma a quella situazione era decisamente eccessiva.

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SPAZIO AUTRICE:

Buonasera a tutti,

sono riuscita a pubblicare il capitolo in anticipo, spero vi faccia piacere...☺️☺️

Questo è un capitolo importante, spero vi sia piaciuto e di essere riuscita a trasmettere le emozioni di Emma e Nick... Fatemi sapere cosa ne pensate, naturalmente❤️❤️❤️

Grazie ancora a chi a letto, votato e commentato questa storia.❤️

Questa settimana vi faccio scegliere chi inserire nel ruolo di Tracy.

Vanessa Hudgens

oppure Marlene Favela

Per il ruolo di Karen ho inserito Selena Gomez, che è quella che ha ricevuto più voti.

A presto

Allison

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