Speciale Natale🎄
Pov Cristal
Facciamo il punto della situazione: stamattina invece di restare a dormire tra le mie calde coperte fino a tardi come deve essere d'obbligo nelle vacanze, mi sono svegliata presto per un "allarme rosso" da parte del capitano. Spaventata e confusa mi sono svegliata di soprassalto, mi sono preparata in fretta e sono uscita senza fare colazione. Ho vagato per le strade innevate di Tokyo affamata e tremante, dalla punta dei piedi fino a quelle dei capelli. Ho cercato di stringermi il più possibile tra il mio cappotto nero ma non è servito a nulla visto il freddo innato della neve, come non sono serviti a nulla i miei guanti siccome, essendo di lana, il freddo passava comunque tra la maglia ricamata. Per di più, di fretta com'ero, non ho fatto ora di mettermi gli scarponi pesanti ma solo delle leggere scarpe da ginnastica!
Arrivata nella via in cui doveva trovarsi la casa di Mark ho accelerato il passo. Mi disse di stare tranquilla e che avrei trovato immediatamente la sua casa: me la descrisse per filo e per segno e all'inizio ne fui grata, ma quando arrivai alla via indicata trovai cinque case tutte uguali!
Provai a chiamarlo una prima volta senza risposta, una seconda e una terza ma non rispose a nessuna di queste. Così, arrabbiata e disperata, suonai a un po' di case trovando nella prima un'anziana signora che pensava fossi sua nipote, costringendomi a prendere un the con lei. Continuai a dirle che non ero sua nipote, ma oltre a non avere gli occhiali (motivo per cui mi scambiò per sua nipote) era anche mezza sorda, perciò mi tirò più volte per il braccio facendomi entrare in casa sua.
La seconda volta trovai un uomo dall'aspetto trasandato e una bottiglia di alcolico in mano: profonde occhiaie, occhi tristi e spenti e un accenno di barba. Con un tono triste e malinconico mi chiese se mi servisse qualcosa e io gli risposi chiedendogli dove abitasse la famiglia Evans.
Lui mollò la presa dalla bottiglia la quale finí per terra, rompendosi in tanti piccoli pezzi di vetro spargendo il liquido. Iniziò a parlare di una certa "Evee" e di come fosse stata stupida a lasciarlo, poi i sensi di colpa presero il sopravvento e iniziò a piangere e a strillare chiedendo al cielo di riportarla da lui, in ginocchio.
E come dimenticare la terza casa, quella superò ogni mio limite. Appena suonai il campanello, consapevole si essere arrivata al limite di sopportazione, si affacciò alla porta un uomo, probabilmente francese, in pieno stile natalizio: il cappellino rosso di Babbo Natale in testa, ai piedi un'imitazione della scarpe a punta degli elfi e dalla casa uscivano canzoni natalizie francesi. Mi accolse calorosamente con un accento francese e una punta di arroganza che mostrò soprattutto quando mi squadrò da capo a piedi.
Mi disse:"tesoro, quei capelli fanno davvero schifo, lo sai. Sono così crespi e... Arrufati; Horrible" come se dopo aver fatto diversi metri sotto la neve potessi avere dei capelli perfetti!
Volevo ripondergli dicendo "scusami tesoro se non sono una delle Modelle parigine che tu sei abituato a vedere, ma noi comuni mortali dopo essersi svegliati male e aver percorso svariati metri sotto la neve abbiamo dei capelli poco presentabili" ma mi trattenni e me ne andai non domandandogli nemmeno ciò che cercavo.
Vagai per un po' sotto le neve finché non vidi una familiare chioma blu uscire da una casa e porgere uno scatolone a dei ragazzi. Appena riconobbi Nathan iniziai a correre cercando di non scivolare e arrivata nel viale di casa Evans, Thor e Scott, quest'ultimo in piedi sulle spalle del più grande cercando di appendere le luci di Natale all'esterno della casa, mi salutarono ma io li ignorai precipitando da Nathan.
Lo presi per le spalle e lo obbligai a dirmi dove si trovasse quello stupido del nostro capitano, indicandomi la porta d'ingresso.
Spalancai la porta di casa e lo spirito natalizio mi invase completamente: l'albero di Natale, le calze rosse appese, la musica natalizia... E poi lo trovai. Se ne stava lì tranquillo a canticchiare le canzoni di Natale appendendo la punta dell'albero con il suo rosso capello. Girò la testa solo per chiedere a qualcuno di chiudere la porta, evidentemente infastidito dall'aria fredda che stava entrando, ma quando vide la mia faccia nera dalla rabbia mollò tutto quello che stava facendo e si mise a correre.
Lo rincorsi per svariati minuti minacciando di soffocarlo con il suo stesso cappellino natalizio se lo avessi preso. Dopo un po' si nascose dietro ad Axel chiedendogli di prottegerlo da me:
Mark:"Axel, protteggimi! Non permettere a quel demonio di avvicinarsi: mi ha minacciato di soffocarmi con il capellino di Natale!"
Cristal:"io sarei il demonio?? Mi hai fatto girare per mezza Tokyo sotto la neve!" dissi arrabbiata, poi sospirai affranta "Facciamo così: dimmi il motivo di questo 'allarme rosso' e forse ti lascerò stare"
Lui mi guardò negli occhi come per vedere se dietro ci fosse un secondo fine o se fosse semplicemente uno scherzo, ma il mio sguardo era più che serio. Mark deglutí e poi mi rivelò l'emergenza:
Mark:"m-mi serviva qualcuno che mi addobasse la casa per Natale"
Avete presente quando si dice "la goccia che fece traboccare il vaso"?
Ecco.
Da una porta uscirono poi Hurley e Jack, il secondo vestito da Babbo Natale:
Jack:"oh oh oh, Buon Natale!"
Hurley poi passò attorno a noi distribuendo bastoncini di zucchero a strisce bianche e rosse e capellini di Natale. Poi si soffermò su di me aggiungendomi dei festoni attorno al collo come sciarpa e un capellino natalizio, accendendo poi le luci delle decorazioni. Finita la sua creazione si allontanò un po' per guardarmi:
Hurley:"no, nemmeno il capellino con le lucine rallegra la tua immagine.
Che ti è successo?"
A quella domanda sentii un gran impulso di picchiare qualcuno, ma prima di scattare all'attacco, Axel mi fermò da dietro:
Axel:"calmati"
Cristal:"calmarmi!? E perché mai!??" dissi con un sorriso tirato.
Rachel:"sembri una pazza sclerata appena evasa dal carcere che si è persa tra i mercatini natalizi"
Cristal:"e tu da dove salti fuori?"
Rachel:"dalla cucina. Ho appena preparato qualche biscotto e Jude mi ha dato una mano"
Jude:"ne vuoi uno?" mi disse porgendomi il piatto, ma io strattonai la presa di Axel per raggiungere Mark che stava scappando.
Caleb:"wow, ti servirebbe propio una camomilla e magari anche una vacanza alle Tenerife"
Hurley:"ho preparato una cioccolata calda, va bene comunque?"disse sorridendo e innalzando fiero la sua tazza con una renna dal naso rosso, disegnata.
Ringrazio chiunque mi stia trattenendo.
Dalla cucina uscì di corsa il capitano con un pandoro in una mano e lo zucchero a velo aperto, nell'altra urlando:"IL PANDORO RENDE FELICI LE PERSONE!" o "IL PANDORO È LA RISPOSTA A TUTTO!"
Non essendo già abbastanza imbarazzante così, fece una caduta rovinosa a terra facendo rotolare via il cartone del pandoro e spargendo nell'aria lo zucchero a velo, o quasi tutto. La metà di esso cadde su di me.
Axel:"Mark e che cavolo! Dovevi farti perdonare"
Mark:"ma il mio perdono è rotolato via!"
Rachel:"o mio dio" disse esasperata.
Io iniziai a ridere un po' e poi sempre più, finché poi fui costretta a tenermi la pancia:
Mark:"dite che abbia trovato un modo per uccidermi?"
Tutti annuirono convinti, per poi riprendere a guardarmi preoccupati:
Mark:"è stato bello conoscervi, ragazzi"
Caleb:"vorrei poter dire lo stesso"
Io continuavo a ridere, Hurley invece si guardava attorno freneticamente:
Hurley:"aaah nascondete quel coltello dalla sua vista"
Axel:"e perché mai? Tanto quello che ci andrà di mezzo sarà solo Mark"
Hurley:"non è una valida scusa per tenerlo in bella vista. Potrebbe avere un istinto omicida a momenti e ucciderci tutti!"
Rachel:"è una delle possibilità"
Quando iniziai a calmarmi, si prepararono tutti al grande colpo ma io non feci nulla se non far cadere lo zucchero dai mie capelli ad ogni mio movimento:
Cristal:"d-dovreste vedere le vostre facce" dissi con le lacrime agli occhi "sono esileranti"
Mark:"tu invece fai paura" disse nascondendosi dietro a Jack "che intenzioni hai"
Cristal:"Datemi un coltello"
Mark:"che nessuno si azzardi a muoversi o vi espello tutti dalla squadra!"
Jude:"andiamo capitano, la fai così tragica..." disse avvicinandosi al coltello.
Mark:"la prossima volta stai tu al posto della preda del demonio furente, allora! E-Ed io ti espello dalla squadra!"
Jude mi porse il coltello e io lo guardai per poi puntarlo contro Mark, spaventando Jack davanti a lui:
Jack:"c-capitano"
Mark:"s-si"
Jack:"il bagno è in fondo a destra, giusto?"
Mark:"si, a-andiamo"
Quei due si incamminarono ma io li fermai mettendo una mano sulla spalla del capitano, facendolo sussultare; appena si girò, sorrisi con il coltello nell'altra mano:
Cristal:"tagliamo il panettone?"
Mark:"cosa?"
Jack:"cosa?"
Tutti i ragazzi:"cooosa!?"
Rachel mi affiancò appoggiando un braccio sulla mia spalla:
Rachel:"da quant'è che volevi dire questa frase?"
Cristal:"non puoi nemmeno immaginarlo" dissi battendo il pugno contro il suo.
Jude:"voi due eravate d'accordo?"
Rachel/Cristal:"assolutamente no" dissi insieme a Rachel con un sorriso.
Jack:"ma allora... capitano sei salv-! Dov'è il capitano?"
Ci guardammo per un po' in torno non trovandolo finché non uscì da un corridoio con il pandoro in mano, trionfante:
Mark:"trovato! Ora si festeggia!!"
Hurley:"Shawn accendi le luci e avvia la Playlist natalizia che ho preparato personalmente"
Cristal:"che cosa? No, aspettat-!"
Ed è così che ora mi ritrovo piena di zucchero a velo sui capelli, un capellino natalizio sulla testa, festoni come sciarpa e una faccia molto contenta di essere qui, soprattutto ad ondeggiare tra Mark e Hurley che cantano "All I want for Christmas is you"
Mark:" 'all I want for Christmas is you! Uuuuuuh baby' su Cristal canta con noi!"
Cristal:"è la decima volta che sentiamo questa Playlist, non ce la faccio più, sono sempre le stesse!"
Hurley:"oh, andiamo non esagerare"
Cristal:"quante canzoni ci sono al suo interno?"
Hurley:"tre"
Cristal:"che cosa!?"
Mark:"e ora i regali! Buon Natale!"
Tutti presero i loro regali da sotto l'albero e iniziarono a scartarli.
Osservo la scena da lontano e pur essendo arrabbiata con Mark non posso fare a meno di trovarlo carino con il suo maglione natalizio e la felicità di un bambino.
Vedo Rachel e Jude scambiarsi i regali mentre ridono tra di loro ed io continuo a chiedermi quando scopriranno di essere indispensabili l'uno per l'altra.
??:"ehy, buon Natale"
Quando girai la testa trovai Axel con un pacchetto in mano:
Cristal:"no, non posso accettarlo. I-io non ti ho portato nulla. Stamattina per colpa di Mark ho fatto tutto di fretta e-"
Lui mi zittí con un gesto della mano invitandomi ad aprirlo; dentro trovai una nostra foto incorniciata con un biglietto d'auguri a forma di cuore:
Cristal:"è-è bellissimo, grazie mille.
Io però non ho nulla da darti"
Axel mi indicò con il dito verso il soffitto e alzando la testa trovai una piantina di vischio appesa.
Cristal:"ti basta questo. Sul serio?"
Axel:"è l'unico regalo che vorrei ricevere da te"
Cristal:"ma regali così ne ricevi spesso da me"
Axel:"non è importante il regalo, ma la persona che te lo fa e il sentimento che ci mette. E poi, non è così banale come credi: un bacio cambia a seconda della situazione ed io personalmente ne attribuisco un significato diverso ogni volta"
Guardai fuori dalla finestra e seguii con gli occhi un fiocco di neve che stava cadendo a terra:
Cristal:"tu lo sapevi?"
Axel:"dell'allarme rosso, dici? Si, lo sapevo. Ogni anno a Natale il capitano vuole fare le cose in grande solo che non ci riesce mai da solo e perciò ogni volta inventa un codice diverso per non far capire che gli serve una mano con le decorazioni. Mi dispiace non averti avvertito" mi spiegò prendendomi le mani.
Cristal:"già. Stamattina mi sono precipitata qui in fretta perché pensavo si riferisse a qualche nuovo aggiornamento su di loro"
Axel:"è successo qualcosa?"
Cristal:"no, per questo mi sono affrettata a venir qui"
Axel:"quindi oggi più che arrabbiata eri preoccupata"
Cristal:"beh, provaci tu a star calmo davanti a una vecchietta cieca e mezza sorda, un alcolizzato depresso, un francese che si permette di giudicare i tuoi capelli dopo aver percorso il tragitto sotto la neve e il capitano della tua squadra che ti sveglia di mattina presto per decorare la sua casa!"
Lui si mise a ridere incantandomi con il suo sorriso, poi si fermò e si avvicinò ancora di più a me:
Axel:"Buon Natale"
Cristal:"Buon Natale anche a te"
Prese il mio viso tra le mani e lo avvicinò alle sue labbra. Stava per baciarmi quando Mark ci richiamò facendo ringhiare dalla rabbia Axel.
Axel:"giuro che se non la smette di interromperci prenderò sul serio la tua idea di strozzarlo con il cappellino di Natale"
Fu così che passai per la prima volta dopo anni, un meraviglioso Natale in compagnia.
Fine
Spazio autrice: 🔥🎄
È più lungo questo speciale che uno dei miei capitoli della storia, ma va bene. Dopotutto-:
Mark:"a Natale puoi... Fare quello che non puoi fare maii.... È Natale e a Natale si può fare di più... Per noi, a Natale puoi..."
Io:"Grazie, Mark, grazie"
Mark:"figurati! Ora torno a festeggiare che altrimenti la festa non va avanti senza di me. Uuh questa canzone è la mia preferita: jingle bell, jingle bell-"
*tossisce*
Dopo questa gentilissima interruzione volevo solo augurarvi-
Mark:"Feliz Navidad, Feliz Navidad, Feliz Navidad, prospero año y felicidad" *canta muovendosi in modo imbarazzante*
Stavo dicendo: volevo solo augurarvi un-
Mark/Hurley:"I want to wish you a merry Christmas, I want to wish you a merry Christmas, I want to wish you a merry Christmas from the bottom of my heart!" *cantano con enfasi cercando di trascinare gli altri*
Io:"Mi fate finire, santo cielo! Hurley pure tu! E lasciate stare quelle povere anime innocenti dalle vostre interruzioni! Per favore ragazzi, è Natale... "
Mark/Hurley:"ok, come vuoi..."
Io:"Grazie" *sospira esasperata*
"ce la posso fare"
Dopo questo capitolo diverso dal solito, volevo solo augurarvi un felice Natale e un buon anno nuovo, perché non ci sentiremo fino al prossimo mese.
Per ora vi ringrazio di seguire ancora questa storia e di tutto il vostro supporto. ❤️
Ci vediamo, e ancora buon Natale! 🎀
Mark:"hai finito?"
Io:"si, ho finito Mark"
Mark:"canteresti un'ultima canzone con noi? Tutta la squadra è pronta"
Io:"Cristal è d'accordo?"
Cristal:"anche se non lo fossi, mi avrebbero trascinata comunque"
Io:"ok allora, cominciamo"
*parte la medodia*
"Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock
Jingle bell swing and jingle bell ring
Snowin' and blowin' up bushels of fun Now the jingle hop has begun..."
Auri.
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