42. Duello In Campo
Dopo il gol segnato da Edgar attraverso "Excalibur", riuscimmo a riprenderci con altre due reti, passando in vantaggio. Non smise però di guardarmi inquietantemante e non fui l'unica a notarlo.
Axel:"perché 'quello lì' continua a fissarti in quel modo? Mi irrita..."
Cristal:"no lo so. È da quando è iniziata la partita che mi osserva"
Axel:"allora non dargli corda, smettila di guardarlo."
Cristal:"anche se ora ci guarda entrambi..."
Lui spostò lo sguardo dai miei occhi alla figura del capitano inglese non poco irritato. Perché fa così ora?
Axel:"vieni, andiamocene"
Mi accompagnò a bere tenendomi per la vita, gesto, che oltre ad imbarazzarmi, non passò inosservato.
Mi sciolsi dalla sua stretta e mi avvicinai alle menager che mi diedero la mia borraccia ma, per il loro bene, nessuna fiatò dopo aver visto il mio sguardo. Nessuna, tranne Rachel.
Rachel:"allora... Facciamo progressi"
Cristal:"zitta"
Rachel:"non mi zittire, così mi ferisci" disse facendo la finta offesa.
Cristal:"non fare la finta offesa, mi irriti"
Rachel:"ma guarda un po' è la stessa cosa che ha detto Axel un attimo fa"
Sospirai roteando gli occhi:
"su non fare così, lui ci sta provando. Perché non ti butti anche tu e fai la tua parte?"
Cristal:"ma che dici? Ti è andato di volta il cervello!?
E se anche fosse non so che cosa fare"
Rachel:"quindi lo ammetti che ti piace!" disse indicandomi con l'indice.
Cristal:"n-no hai capito male! Intendevo che non so più che cos-"
Rachel:"si si, inventa tutte le scuse che vuoi, tanto non ti serviranno"
Finita la pausa entrammo in campo e ci posizioniammo:
Jude:"guarda di concentrarti ora, non vogliamo perdere per colpa tua" mi disse passandomi di lato.
Cristal:"anche tu Jude!?" gli urlai dietro.
Il secondo tempo iniziò e i cavalieri sembravano distratti a confronto del primo tempo, lasciandoci compiere un'altra rete.
Cronista:"gool, la Inazuma Japan segna la sua terza rete all'inizio del secondo tempo. Che succede ai cavalieri della regina? Riusciranno a rimontare!?"
Philip:"Edgar se continuiamo così finiranno per vincere. Non credi sia meglio contrattacare?"
Edgar:"non vinceranno, li distruggeremo!"
Calcò molto su quest'ultima parola e mi guardò per l'ennesima volta spaventandomi. Jude riuscì a sentire il discorso e, allarmato, guardò prima Axel e poi si diresse da Rachel senza perdere tempo.
Volevo non averlo sentito ma cercai di tranquillizzarmi come meglio potevo:
Axel:"Cristal stammi bene a sentire; d'ora in poi stai molto attenta e non lanciarti da sola in attacco, ok!?"
Cristal:"si"
Tornò al suo posto e lanciò un'occhiata di sfida al capitano avversario.
L'arbitro fischiò la ripresa della partita e mi portai in attaccò. Dietro di me sentii la presenza di Jude e di... Rachel!?
Cristal:"Rachel che ci fai qui!? Tu sei un difensore. " dissi continuando a correre e passare la palla ad Axel per superare gli avversari.
Rachel:"sono anche un centrocampista!"
Cristal:"si ma ti stai portando in attacco con me e Jude, come farà la difesa?"
Rachel:"non ti preoccupare, ho già dato le istruzioni necessarie. Non voglio che ti facciano del male!"
Jude:"ora basta chiacchiere, concentratevi sulla partita!"
Avanzai ma venni dribblata da uno dei difensori che mi rubò la palla e la passò avanti. Edgar davanti alla porta provò di nuovo a tirare ma venne fermato dal "muro di roccia" di Jack.
La palla girò tra di noi per un po' cercando di avanzare ma gli avversari ce lo impedivano; quando riuscirono ad entrare in possesso della palla, sotto gli ordini del loro capitano, se la passarono tra di loro senza avanzare.
Axel:"stanno prendendo tempo!"
Jude si guardò attorno cercando di capire il loro trucco finché noto un giocatore entrare nello stadio con la divisa dei cavalieri.
Jude:"eccolo il motivo!"
Sentii tutti trattenere il fiato scioccati, ma io non potevo vedere perché due colossi mi stavano davanti marcandomi stretta.
Da quel che riuscii a capire la squadra avversaria chiese un cambio all'arbitro che acconsentì e uscì dal campo il ragazzo che prima parlava con Edgar, Philip.
La Partita poté riprendere e i due colossi mi smarcarono; davanti a me trovai l'unica persona che non volevo vedere: Helena White.
Cronista:"ma che succede? L'Inghilterra fa entrare in campo una giocatrice mai vista prima. Sarà il loro asso nella manica che riuscirà a sbloccare il risultato?"
Edgar:"ci puoi contare!" commentò.
Ora non era solo Edgar a fissarmi ma bensì tutta la squadra avversaria e la mia.
Jude:"ragazzi rafforzate la difesa, voi seguiteci in attacco. Rachel resta in difesa, in caso estremo ci verrai ad aiutare"
Questa non è più una partita ma una vera e propria guerra: il pallone è la nostra arma comune e Jude il nostro comandante pronto a dare indicazioni; nessuna differenza.
Helena:"i tuoi amici si danno da fare, chissà se basterà"
Cristal:"basterà eccome. Tu non hai mai toccato un pallone in vita tua"
Helena:"loro invece mi temono, forse hanno capito che sono molto più forte di loro e, soprattutto, di te"
Il suo tono era minaccioso e concluse facendomi l'occhiolino che mi irritò solo, per non parlare del bacio volante che mandò ad Axel.
Si fece passare la palla e si diresse verso la porta superandomi. Sotto gli sguardi sorpresi di tutti arrivò davanti alla nostra difesa che non era intenzionata a farla passare.
Iniziò a colpire i ragazzi sulle gambe e sullo stomaco facendoli cadere a terra, per poi finire con un gol che Mark non riuscì a vedere ma che sentí solo, quando si ritrovò dentro alla porta a terra.
Tutti eravamo meravigliati dalla velocità e la potenza sei suoi tiri sorprendenti, anche perché in vita sua non aveva mai toccato un pallone.
Continuò così abbattendo chiunque si fosse inserito nel suo tragitto, tutti tranne me.
In poco tempo la difesa era abbattuta tranne Rachel che ancora si reggeva in piedi. I centrocampisti feriti, riuscivano ancora a giocare e gli attaccanti, in piedi.
Io non sono mai stata attaccata e mai ferita, puntava tutto sui miei compagni e ghignava nel vederli cadere a terra.
Cronista:"i-incredibile! La nuova attaccante numero 15 è riuscita ad abbattere quasi tutti gli avversari. Alcuni si sono infortunati e stanno per essere portati via, ma ha risparmiato l'attaccante numero 15 del Giappone. Il punteggio, per ora, è fermo sul 3-3!"
Non era un incubo ma volevo tanto che lo fosse; Nathan, Hurley e David vennero portati via dal campo e vennero sostituiti come meglio potevano.
Edgar:"Helena dovevi solo farci guadagnare il vantaggio!"
Helena:"e l'ho fatto, ve ne manca solo uno per vincere. Ora lasciatemi divertire, non ho ancora finito"
Edgar:"non hai ancora finito!? Hai distrutto tutta la squadra avversaria! Dov'è l'arbitro quando-"
Le sue parole vennero interrotte da una pallonata sullo stomaco dalla sua stessa compagna che lo fecero piegare in due e cadere a terra in ginocchio.
Helena:"zitto! Ora tocca a me e che nessuno osi interrompere il mio lavoro o farà la sua stessa fine, se non peggio come la loro!"
Aveva gli occhi sbarrati e si poteva vedere la follia che aleggiava nei suoi occhi, come uno strano bagliore rosso.
Helena scagliò il pallone in aria riprendendolo subito dopo:
"BAGLIORE CREMISI!"
La palla si avvicinava sempre di più ma era difficile individuarla perché una luce rossa mi accecava la vista, ma gli altri sensi no.
Riuscii a sentire la potenza della pallonata sul mio stomaco scaraventandomi a terra una decina di metri più in dietro.
"CRISTAL!" mi sentii urlare e una mano dietro alla schiena che mi sorregeva.
Rachel:"ci sono qui io, ora arrivano gli altri"
Jude:"Cristal! Ce la fai a continuare?"
Rachel:"ovvio che no Jude che-"
Cristal:"si, ce la faccio. Datemi il tempo di rialzarmi"
Axel:"no, non ti lascerò continuare per il tuo bene"
Cristal:"come puoi dire una cosa del genere? Mark è sempre stato in porta anche quando riceveva pallonate simili. È una battaglia tra me e Helena, e non ho intenzione di abbandonare, né tanto meno di perdere!"
Mi alzai da sola e mi posizionai di nuovo davanti a lei:
Helena:"oh, sei ancora qui!? Non ti è bastato quel calcio?" disse controllandosi le unghie.
Cristal:"c'è solo una attaccante con il numero 15 e quella sono io. Non ho intenzione di arrendermi e non ti azzardare più a mettere in mezzo tutti gli altri, è una battaglia tra me e te! Chiaro!?" dichiarai furiosa.
Nei miei occhi si poteva leggere benissimo la mia determinazione e la mia rabbia e nulla mi avrebbe fermato a questo punto.
Helena:"per me va benissimo, dopotutto, il mio obbiettivo sei tu e ti voglio vedere strisciare ai miei piedi implorandomi di smetterla e ammettere di essere inferiore a me"
Cristal:"non accadrà mai!"
Helena:"ah no!?
BAGLIORE CREMISI!"
Un'altra volta mi ritrovai a terra ma mi rialzai:
Helena:"smettila di rialzarti!"
Mi scagliò una raffica di pallonate che ogni volta tornavano indietro, dandole l'occasione di ricolpire.
Mi misi a "quattro zampe" : le mani appoggiate al suolo, sorregevano il mio corpo come le ginocchia.
Le gambe oramai non le sentivo più ma la sentii ridere compiaciuta e prepararsi per l'ultimo colpo definitivo.
Helena:"dall'ultima volta che ci siamo viste il mio obbiettivo non è cambiato, anche se la tua amica e il ragazzo occhialuto mi hanno incastrato.
E questa volta ci sono riuscita.
È stato bello finché è durato, addio!"
Colpí la palla e mi preparai al peggio, ma il pallone venne attutito da qualcos'altro di diverso dal mio corpo; davanti a me Axel, Jude e Rachel mi fecero da scudo cercando di deviare il tiro riuscendo a neutralizzarlo.
Caddero a terra a peso morto senza più rialzarsi.
Mi avvicinai a loro ma nessuno reagiva così chiamai le manager che vennero in soccorso:
Axel:"C-Cristal..."
Con la mano tremante mi prese il polso e lo girò toccando il marchio:
Axel:"f-fai uscire il d-drago" e perse i sensi lasciandomi con quell'ultima frase.
Le lacrime mi anebbiarono la vista ma nessuna di loro uscì grazie alla rabbia che scorreva nelle mie vene.
Helena:"patetici..."
Strinsi i pugni, risvegliandolo.
Nelle mie vene sentivo il sangue pulsare al massimo e il mio corpo sobbalzò per un secondo facendomi cadere in ginocchio. Il respiro era affannato, strinsi la maglia sopra allo stemma della squadra e il respiro si regolò sentendomi più forte.
La palla si stava avvicinando nuovamente ma il tempo si fermò; tutt'intorno era diventato bianco e, davanti a me, il solito bambino fece combaciare le nostre fronti e mi strinse il polso regalandomi un sorriso.
L'anima del drago dormiente e la mia entrarono in risonanza facendoci diventare una cosa sola. Il tempo ripartì e di scattò aprii gli occhi.
Con un balzò fermai la palla con la gamba, che fino a poco fa non sentivo più. Ci misi tutta la potenza che avevo concentrando la rabbia nella palla:
Cristal:"DRAGO DELL'APOCALISSE!"
Manager:"no!"
Il piede creò un'onda d'urto, assieme alla palla, che riuscii a sentire all'interno del mio corpo.
A differenza dell'altra volta il tiro andò a buon fine e in un attimo la palla arrivò in rete senza che nessun giocatore si muovesse, anzi li travolse e li fece cadere uno ad uno.
Il silenzio cadde nello stadio perché fino ad ora la mia super tecnica non era stata resa pubblica a così tante persone. Si sentí solo il triplice fischio dell'arbitro disperdersi per tutto lo stadio.
Stavo fissando il mio polso e riuscii ad intravedere nel tatuaggio un nuovo particolare: l'occhio del drago era diventato rosso e istintivamente mi portai una mano sulla faccia, nascondendo l'occhio sinistro.
Allora quel tatuaggio e la mia super tecnica... Sono collegati....
Spazio autrice: 🔥
Ehilà!
Ok si, sono successe un po' di cose e una di queste è il ritorno di quella maledetta, già...
Volevo farla sparire del tutto ma ho pensato che possa servirmi ancora per un po', mi dispiace per tutte quelle persone che la volevano vaporizata una volta per tutte. 😓
A parte questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi stia piacendo almeno un pochino questa mia storia.
Sparisco, ciao!
Auri.
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