14. La Partita: 2^Parte
Il tempo è agli sgoccioli, il punteggio fermo sul 2-1 per la Unicorno, non ho la più pallida idea di come finirà questa partita, io non mi arrendo.
Il capitano si è rialzato dopo "averlo motivato", ora dovremmo mettercela tutta. La partita continuava ed io qualche volta alzo lo sguardo verso il tabellone, guardavo il tempo e pensavo a qualcosa per aiutare la mia squadra e senza pensarci troppo rubai palla e mi lanciai all'attacco da sola.
Le mie gambe si muovevano da sole, perché lo sto facendo!?
In qualche modo riuscii a superare la fascia d'attacco che per mia fortuna gli attaccanti erano dispersi per tutto il campo, il problema venne quando mi trovai davanti alla difesa.
I difensori mi stavano tutti attorno e proprio in quel momento arrivò da un lato Axel e dall'altro Xavier, Jude deve aver capito il mio intento e avrà mandato loro per aiutarmi.
Passai la palla ad Axel che la passò a Xavier che la passò di nuovo a me, sentii arrivare da dietro qualcuno, allora la lanciai in aria lasciando segnare a lui, Shawn facendo guadagnare un punto alla squadra: il punteggio ora è 2-2.
Mancano quattro minuti alla fine della partita, la Unicorno cercò in tutti i modi di segnare l'ultimo gol della partita tanto che la nostra difesa si trovò in difficoltà. Contavo su Rachel e nel suo ghiaccio o nei suoi pinguini, infatti riuscì a fermarli con la "bufera di ghiaccio": ad un tratto il campo venne avvolto da una "nuvola" di neve e aria fredda, un po' come una bomba fumogena e in mezzo a quella confusione riuscì a passarla a Jude. Quando la bufera si fu dissolta, vidi Jude davanti alla porta che provava a segnare con il "pinguino imperatore" che però venne fermato dal portiere.
La palla era di nuovo della Unicorno che cercava nuovamente di superare la difesa e segnare ma questa volta Nathan riuscì velocemente a rubare la palla e passarla a me.
Guardai Axel e con un solo sguardo capì; entrambi avanzammo con l'intento di segnare a tutti i costi, ma Axel non fu l'unico a capire, la Unicorno cercò di dividerci ma era proprio quello che volevo (bhe, ora non esageriamo, diciamo che sfruttai l'occasione a mio vantaggio).
Axel lasciò la palla nelle mie mani -anzi nei miei piedi- dietro ero seguita a ruota da Xavier, quando i difensori mi videro si allarmarono e cercarono di fermarmi, ma troppo tardi.
Io avevo già passato la palla a Xavier che all'ultimo minuto riuscì a segnare.
Evvai, la partita si è conclusa 3-2 per l'Inazuma Japan, ero così contenta anche se non avevo mai tirato in porta. Finita la partita guardai i giocatori dell'altra squadra e li trovai strani... Non erano tristi, anzi quasi sorridevano, perché mai!?
Li guardai meglio, la passione! Certo, era più forte è quello il motivo per cui sorridevano.
Ora so il significato di quella parola, quella parola che mi è sempre stata estranea.
Guardavo la mia squadra festeggiare insieme, chiunque li vedeva poteva dire che sono ottimi compagni di squadra nonché amici, amici veri...
Mark:"ehi Cristal..."
Cristal:"si!?"
Mark:"unisciti a noi, dopotutto è anche grazie a te se abbiamo vinto!"
Non feci in tempo a rispondere che alcuni di loro mi trascinarono con la forza per festeggiare, proprio in quel momento mi venne in mente lui...
Avevo una strana sensazione di dejavu, come se avessi già visto questa scena, ma io da quel che ricordo non avevo mai partecipato a una partita di calcio. Avevo i pensieri confusi, ricordi annebbiati eppure questa sensazione non se ne voleva andare. Cosa succede!?
Infine incontrammo la squadra avversaria per complimentarci con loro perché tutto sommato, si sono battuti bene:
Mark Krueger:"complimenti ragazzi, siete stati fantastici, come sempre..."
Mark:"grazie, ma anche voi vi siete battuti bene, siete migliorati dall'ultima volta che ci siamo visti"
Mark K:"mi sembra ovvio, non ci saremo nemmeno presentati senza esserci migliorati prima."
Bobby:"nemmeno voi scherzate, siete migliorati tutti quanti e con le due nuove arrivate, nessuno riuscirà a battervi"
Cristal:"mai dire mai, e se così fosse sarebbe solo un insegnamento per la prossima partita. Dopotutto, è dagli errori che si cresce."
Erik:"saggia la ragazza..."
Axel:"ha imparato dai migliori..."
Disse strofinando la mia testa come se fossi una bambina piccola, che fastidio!
Rachel se ne stava zitta e guardava come quando sono arrivati, forse ha paura di incontrare il passato. Che ti succede Rachel!?
Anche Jude se n'era accorto ma non volle intromettersi, come è giusto che sia:
Mark:"bene, non partirete subito immagino?"
Dylan:"no, resteremo qui per un po' di giorni, giusto capitano!?"
Mark K:"si resteremo qui per un po' di giorni, Erik e Bobby ci faranno da guida siccome sono già stati qui."
Erik:"esatto."
Mark:"allora ci si vede in giro!"
La squadra ci salutò e poi se ne andarono, tutti tranne Erik che fermò Rachel nel tentativo di andarsene, sembrò quasi seccata:
Mark:"bene, direi di festeggiare allora. Giusto Cristal!?"
Sapevo già dove voleva arrivare:
Cristal:"si..." risposi seccata, prima o poi dovrò togliermi questo peso.
Axel gioiva insieme alla squadra, cosa si deve fare per avere un pasto gratis!
Mark:"allora andiamo! E tu prepara il portafoglio Cristal, in marcia ragazzi!"
Cristal:"poveri noi..."
Restai a guardare le figure di Rachel ed Erik in lontananza, si erano separati da tutti per parlare ma ero preoccupata per lei, era così seccata quando Erik la fermò, ma perché!?
Mark:"Cristal vieni? Sai noi non c'è ne andiamo qui senza di te!"
Cristal:"arrivo non vi preoccupate, pago io! Non scappo tranquilli, devo solo fare una cosa" gli urlai.
Mark:"ok, ma fai presto..."
Axel:"abbiamo fame..."
Cristal:"sembra che non mangino da mesi, anzi da anni..." sospirai.
Sentii qualcuno ridere di gusto, probabilmente aveva assistito alla conversazione, cercai con lo sguardo la fonte di queste risate finché notai una figura in penombra dietro a un albero:
Cristal:"chi sei!? Fatti vedere!"
Non rispose...
Cristal:"e subito!" urlai.
Lo sconosciuto corse e mi tappò la bocca, mettendosi dietro di me, l'unica cosa che riuscii a vedere fu il movimento di un mantello:
??:"sono io tranquilla, non urlare o ci vedranno!"
Lo riconobbi dalla voce, dovevo intuirlo con quel mantello:
Cristal:"Jude! Per l'amor del cielo, non spaventarmi così, comincia a venir sera, chi sa che gente gira qua in torno!"
Jude:"per favore, non siamo in un film horror! E comunque, se la metti così, consideralo una mia vendetta per lo scherzo di oggi."
Cristal:"non sai quante me ne devo aspettare! Comunque tu che ci fai qui!? Non dovresti essere con loro?"
Jude:"si, ma volevo fare una cosa. Li hai visti anche tu!"
Cristal:"anche tu qui per loro!"
Jude:"si, ho una strana sensazione. Quando Erik la chiamò aveva una faccia strana..."
Cristal:"Sarà il motivo per cui da quando sono arrivati non ha mai parlato, neanche prima della partita mentre mi faceva la treccia!"
Jude:"tu che la conosci meglio di me, sai se ha avuto qualche problema con lui!?"
Cristal:"no, nulla. Eppure quando la prima volta ha parlato di Erik non era così... Io non sapevo neanche che l'avesse allenata lui"
Jude:"strano, c'è qualcosa sotto... Non vorrei le avesse fatto qualcosa"
Ho sentito bene!? Ne sarebbe felice Rachel, io allora lo guardai aspettando che sputasse il rospo:
Jude:"che c'è!? Ho conosciuto una persona che faceva sentire così le persone, è normale che mi preoccupi. Non vorrei vedere altre persone così, anche se non esiste più..."
Non era più lui in quel momento, era così triste ma allo stesso tempo provava rabbia, lo vedevo perché teneva i pugni stretti:
Cristal:"mi dispiace..."
È l'unica cosa che riuscii a dire, non sapevo di che cosa parlasse ma non avevo neanche il coraggio di chiederglielo:
Jude:"quel che è successo nel passato, resti nel passato non dobbiamo piangere su cose già state scritte, ma abbiamo la possibilità di cambiare il presente"
Detto questo si alzò e mi porse la mano per rialzarmi, da terra. Eravamo entrambi seduti per avere una visuale migliore senza farci scoprire:
Jude:"andiamo, prima che muoiano di fame."
Cristal:"si, andiamo!"
Jude:"se scopri qualcosa da lei, fammi sapere ok?"
Cristal:"si"
Da casa mi ero portata una salopette in jeans e una maglietta da mettere sotto, non volevo restare con quella maledetta gonna o con la divisa fradicia della squadra.
Dopo qualche minuto entrò Rachel nello spogliatoio, aveva una faccia strana, era una faccia sorridente ma io la conoscevo troppo bene per crederci, sapevo che stava soffrendo. Se quel Erik le ha fatto qualcosa, giuro che lo prendo e lo uccido con le mie stesse mani:
Cristal:"tutto bene?"
Rachel:"si certo, perché!?"
Cristal:"così, chiedevo... Ti conviene cambiarti se non vuoi presentarti in divisa al ristorante"
Rachel:"perché andiamo a mangiare fuori!?"
Cristal:"si, con tutta la squadra, non ricordi quella maledetta scommessa che hai proposto tu!?"
Rachel:"si"
Non parlava, si limitava a dire poche parole:
Cristal:"sicura sia tutto apposto?"
Rachel:"HO DETTO CHE È TUTTO APPOSTO, MALEDIZIONE! NON È SUCCESSO NULLA!"
Si era arrabbiata, è successo qualcosa di sicuro così decisi di lasciarla in pace, è la cosa migliore. Quando uscii trovai tutta la squadra davanti a me:
Mark:"allora!? Sei pronta?"
Cristal:"io si..."
Rachel riuscì a mettermi a disagio, ma non era colpa sua è stata una reazione incondizionata, ero appoggiata alla porta così riuscii a sentire il suo pianto disperato. Volevo aprire ma qualcosa mi disse di non farlo, era meglio per tutti; come lo Sentii io, lo sentì l'intera squadra, Jude sapendo già la situazione mi guardò. A questo punto scese anche a me una lacrima, perché diavolo sto piangendo ora!? Dopo tutti quei MALEDETTI scherzi, io decido pure di piangere per lei:
Axel:"che succede? Perché piangi?"
Mark:"è successo qualcosa?"
Non avevo voglia di rispondere alle loro domande:
Cristal:"Qualcuno ha carta e penna?"
Jude mi passo un foglio e una penna, nessuno capiva cosa stava succedendo e neanche io, la mia testa non ragionava, a guidarmi era l'istinto.
Scrissi un biglietto a Rachel che poi feci passare sotto la porta:
Rachel, volevo solo dirti che noi andiamo, sotto ti scriverò l'indirizzo.
Se vorrai venire sai dove trovarci, se vorrai andare a casa, sappi che ci sarà una seconda volta per uscire tutti insieme. Non ti preoccupare, fai come credi e se avrai bisogno di qualcuno con cui parlare sappi che sono sempre al tuo fianco.
Ci vediamo
Cristal.
Spazio autrice:🔥
Riuscirò mai a finire? Ebbene si, ci sarà una terza parte di questa cosa.
Pensavo di finire con questo capitolo ma a quanto pare, dovrò farne un'altra.
Va bè, spero vi piaccia perché io mi sto divertendo un sacco a scriverla, anche se con questa ultima parte mi sono lasciata andare con qualche lacrimuccia.
- Che cosa mai le avrà fatto Erik?
Ci vediamo!
Auri.
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