Capitolo 9

"Che cos'hai?!" mi fissa Mia cercando di capire quello che mi passa per la mente. E' che, in verità, non so nemmeno io cosa mi passa per la testa.

Ti interessa, per caso, l'opinione di un certo Cole? E, sempre per caso, ti ha in qualche modo ferita?

No, dannazione. Non me ne importa un accidenti di quello che pensa quella scimmia azteca dei miei fottuti stivali.

"Niente." una parola, sei lettere e tante cazzate dietro ad essa.

"Ok. Che cosa ti ha detto quello scemo di mio fratello?" accenna continuando a perlustrare ogni centimetro della mia faccia.

"Quale dei tanti?" come me la levo dalle scatole ora?! "Com'è andata con quel coso?!" cazzo, mi sfugge il nome.

Come se fosse la prima volta, giusto? Ma il nome di un certo Cole non te lo dimentichi.

Non mi dimentico nessun nome, tranne quelli che non mi interessano, ovviamente.

Appunto.

Ok. Non mi freghi. Loro mi hanno ospitata e di conseguenza non posso dimenticarmi i loro nomi.

"Bene e male. Ma non cambiare argomento, avevo qualche dubbio che Cole ti avesse parlato ma a quanto dicono le tue parole, vuol dire che ti ha parlato veramente." cavolo, io e la mia boccaccia.

"Tranquilla, non è successo niente. Il solito veleno che sputiamo in faccia all'altro. Piuttosto raccontami di quel ragazzo, perché bene e male?" io l'avevo avvertito, ricordiamocelo.

E chi se lo dimentica.

"Non è andata così male. Abbiamo parlato di tantissime cose ed eravamo veramente presi l'uno dell'altra ma... qualsiasi buona intensione avesse è andata in frantumi nello stesso istante in cui è arrivato Clay e lui, da bravissimo fratello-idiota, l'ha fatto scappare con le sue solite frasi da matrimonio." frasi da matrimonio? Oh no. Possibile che qui tutti devono tenere a bada una ragazza che a malapena sa come baciare a stampo. Dio che situazione.

"Frasi da matrimonio dici eh.." affermo, cercando di capire meglio e farmi venire un idea piuttosto in fretta.

"Si..." conferma Mia "Nono, che intenzioni hai?" mi domanda con una faccia, che se non fosse per la situazione che mi fa davvero incazzare, scoppierei a ridere.

"Tranquilla. Tu non saprai niente, così di conseguenza, non c'entri assolutamente nulla." affermo sorridendo "Ora precisamente, Clay dove si trova?" domando più tranquilla possibile, continuando ad apparecchiare la tavola.

"Nel salone insieme a tutti gli altri compresa una raga... no cavolo, non ti muovere. Non ci pensare nemmeno. Ti farà il sederino." dopo questa sua uscita, non posso non ridere.

"Nessuno mi farà il sederino Baby Doll, tranquilla." affermo sorridendo.

Afferro al volo la birra che avevo posato sul tavolo e con passo lento vado verso il branco di cafoni riuniti sul divano tranne lui. Cole. L'unico seduto sulla poltrona. L'unico che si è accorto della mia presenza. Avanzo di un passo per farmi notare da tutti ed al secondo passo invece mi fermo proprio davanti a Clay, che sembra non aver capito niente di quello che ho intenzione di fare, con quel cipiglio confuso e quei due occhioni azzurri che cercano di capire esattamente cosa voglio da lui.

"Ciao tesorucciooo... potevi avvisarmi che eri rientrato."mi abbasso alla sua altezza e faccio la faccina da cucciolo, sbatto più volte le mie folte ciglia. Di solito funzionava quando ordinavo da bere.

Di solito?

La nuova conquista alza subito lo sguardo verso di me confusa, ma non solo lei. Ora come ora ho dieci paia di occhi puntati su di me, compresi quelli di Mia, che sta osservando la scena.

"Lola.. dove vuoi arrivare?" chiede ancora più confuso e sbalordito.

"Ma amore... chi è questa qui? Non mi dire che hai deciso di fare una cosa a tre anche questa volta. Sai l'ultima non era abbastanza soddisfatta. Forse sarebbe ora che tu ti dia una tregua perché lo sai che dopo varie dimostrazioni, non funziona più come deve." continuo con la mia vocetta da perfetta idiota mostrando il mio viso d'angelo.

Che funziona piuttosto bene direi. Con Clay che gli stanno per uscire gli occhi fuori dalle orbita.

Lancio un'occhiata verso i fratelli con faccia abbastanza confusa "Che c'è? Non lo sapevate nemmeno voi? Pensavo, che siccome siete fratelli, Clay ve ne aveva parlato." affermo molto decisa. Tutti e dico tutti, tranne i diretti interessati, cercano di trattenere una risata guardando più o meno da tutte le parti tranne me.

"Scusami Clay, non pensavo avessi una ragazza, ne pensavo che amassi le cose a tre e soprattutto che avessi questo problemino. Ora devo andare." la conquista, come è entrata, si alza e se ne va più veloce di prima. Così mi alzo in piedi e continuo a sorseggiare la mia birra con gli occhi di Clay puntati addosso.

Ora voglio proprio vedere cosa gli dici!

"Che film vi state vedendo?" mi rivolgo a Colin e Connor.

Manca qualcuno!

No, Nessuno.

Un boato di risate mi investe come una macchina "Cavolo ragazzi, così mi rompete un timpano." affermo sorridendo.

"Timpano un corno!" si intromette Clay.

"O corno un timpano? Bella domanda." pessima battuta.

"Smettila e dimmi cosa ti è preso; come ti è venuta questa splendida idea? E perchè ti è venuta?" domanda tra il confuso e l'arrabbiato.

"Mi è venuta semplicemente come a te è venuta la fantastica idea di mandare a fanculo un qualsiasi ragazzo, compagno o amico di Mia. Dannazione. Tu ti scopi mezzo mondo e lei non può avere nemmeno una persona a fianco con cui sfogarsi che sia di sesso maschile o femminile. SVEGLIATI." dico piatta, senza alcuna emozione.

Ora sono tutti in silenzio "Non è tua sorella e di conseguenza, non sei nessuno." beh che dire. Mi mancavano le sue risposte velenose.

"Fino a prova contraria, sono l'unica persona con cui può parlare liberamente. Senza filtri, comprese emozioni. L'unica che non gli ha mai chiesto niente per poi sapere tutto.." respiro profondamente prima che gli dia una craniata lì, nel suo bel nasino "..posso essere nessuno e voi potete essere tutto,ma io non perderei assolutamente niente al contrario vostro che perdereste tutto." gli lancio un'occhiataccia per poi sorridere a Mia che continua a guardarmi con quegli occhioni stracolmi di lacrime. Gli faccio cenno di stare tranquilla per poi andarmene, senza salutare nessun'altro, a parte Mia con un bacino ed una buonanotte.

Devo dire che questa piccoletta mi ha conquistata.

Cammino salendo le scale fino ad arrivare nella mia camera ed anche oggi dieta sia.

Chiudo la porta ma mi blocco quando sento la porta vicino alla mia camera sbattere più forte del previsto.

Qui qualcuno si è alterato. Non sarai l'unica a non toccare cibo.

Mi infilo sotto le coperte e cerco di addormentarmi, ma niente da fare così come ogni santa notte, il mio cervello inizia a lavorare e la mia mente non si da pace...

"Te l'ho sempre detto e te lo dico da quattro anni ormai. Non chiamarmi amore, anche tu mi tradirai come tutte le persone, tempo al tempo." lo informai chinando leggermente il viso verso il suo.

"Non sarà così te l'ho sempre detto. Continua a fidarti. A fidarti di me." e mi strinse così forte che per un momento, avevo creduto alle sue parole.

"Perchè ho come la sensazione che sarai la mia prossima ferita da curare?!" continuai a stringerlo.

A fidarmi. Dovevo continuare a fidarmi di lui. Come no.

"Ehi tranquilla. Se continui così, sveglierai tutti." solo adesso mi ero accorta della sua presenza "Era solo un sogno." continua. Dannazione mi sono addormentata.

Non era ciò che volevi?

"Che diavolo ci fai qui? Nessuno ti ha insegnato a bussare?" forse dovevo essere un tantino delicata ma sai com'è, mi sono svegliata con un bisonte davanti alla faccia.

A te la delicatezza ti manca proprio.

"Sempre molto delicata. Soffocati ogni tanto e accetta l'aiuto da qualcuno qualche volta." si solleva in piedi toccandosi i capelli per poi incamminarsi verso la porta.

"Non voglio l'aiuto di nessuno.." non il tuo. "Sto bene.." sussurro.

"Bene come quando ti investono con un camion.." e se ne va di nuovo portandosi con se quel bellissimo oceano profondo.

E tu, cosa ne sai? Cosa stai sopportando, Cole?

Devo proprio darmi una lavata. La mia fronte gronda di sudore, ho la maglietta che da bianca è diventata trasparente e le mie mani non smettono di tremare.

Dimmi come dovrei fare eh?! Come dovrei ricucire le mie ferite se non riesco, nemmeno per un secondo, a pensare al mio passato?

Compongo il numero ed aspetto, dopo due squilli risponde "Mora?" sapevo che mi avrebbe pensato e sapevo che non avrebbe perso nemmeno una mia chiamata.

"No Lola.." sorrido sentendo la sua voce. L'unica voce che può aiutarmi in questo momento. L'unica voce che mi ha aiutata sempre senza avere nulla in cambio.

Come potrò mai ringraziarti?

"Bel nome... come stai?" sussurra sapendo già la risposta.

"Bene, tu invece?! Tutto bene? Qualche novità?" domando cambiando discorso prima ancora che Nico inizi a farmi domande a raffica.

"Io me la cavo come sempre ma i tuoi non mi lasciano vivere un secondo, sono arrivato nel periodo dei vaffanculo ed è quello che ho fatto con i tuoi.." dice con voce piatta e nervosa.

C'è qualcosa che non quadra "Dimmi." affermo senza aggiungere altro.

"E' passato Andrew, è venuto proprio a casa mia appena ha saputo che eri sparita, non sa niente ovviamente ed è ritornato a casa con il naso rotto. Scusa so che volevi avere tu quel privilegio, ma proprio non ce l'ho fatta." sbotta tutto insieme.

Sapevo che si trattava di lui, lo sapevo "Tranquillo, è tutto ok. Ora devo andare ci sentiremo presto. Un bacio piccolo idiota." aspetto la sua risposta.

"A presto Mora." e riattacco.

Sapevo che prima o poi si faceva vivo, ma speravo proprio che non fosse adesso.

E l'avevo avvertito che un giorno l'avrei distrutto, che non sarei stata in pace con me stessa se non l'avessi fatto e lui sa che ci rincontreremo e lo troverò il modo di finirlo perché lui sa anche che chi è stato distrutto, sa come distruggere.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top