Non si ricordava un bel niente del suo passato,né della sua famiglia. Era già tanto se si ricordava che fosse ancora vivo,ma soprattutto che doveva dirigersi verso quel posto che gli aveva indicato un suo parente lontano. Lo aveva visto sperduto e dopo aver capito che aveva perso la memoria,decise di aiutarlo a rimettersi in gioco.
Il viaggio fu piuttosto lungo e gli ci vollero un paio di giorni per raggiungere il posto in cui avrebbe passato una parte della vita.
"Laggiù conoscerai brave persone. Non devi temere nulla" gli aveva detto il parente.

Gli venivano ogni tanto in mente le urla mentre dormiva,anche se non capiva di chi fossero. Sembravano quelle di un padre e una madre che stavano soffrendo e che avevano paura di qualcosa che avevano davanti agli occhi.

"Mio Dio ... che cosa sei ?"

"Tu non sei nostro figlio"

"Sei solo un mostro"

Quelle parole gli facevano male ma non si ricordava il perché. La strada era ancora dannatamente lunga e non aveva ancora incontrato qualche anima viva che gli desse indicazioni su dove fosse il luogo che stava cercando e il sole stava tramontando. Dalle parole che gli aveva detto il parente,di notte c'erano dei mostri in giro che potevano uccidere e mangiare.
"Di notte devi stare nascosto e non devi farti vedere. Quelle bestie non hanno alcun problema a mangiare e non si faranno alcuno scrupolo a fare lo stesso anche con te" gli aveva detto il parente lontano,che gli aveva anche parlato dei Cacciatori di demoni,un gruppo di eroi e eroine che davano la loro vita per eliminare il problema dei demoni dal mondo intero.
Fu allora che decise di andare in quel luogo,per un motivo che per il momento non aveva ancora capito.
"Perché sono senza memoria ? Cosa ero prima ? E di chi sono quelle voci ?" Pensava il ragazzo.

La luna era tramontata nel mentre e sentiva passi di qualcosa che lo stava seguendo. Si rifugiò in una casa abbandonata e dopo essersi nascosto,decise di rimanere in silenzio per non farsi scoprire da quei dannatissimi mostri.

"Chissà dove si trova quel piccolo umano".

"Ho voglia di affondare i miei denti nella sua dolce carne. Magari mentre mangio l'umano che abbiamo preso con noi. Ma possiamo sempre farlo prima".

Quello che vide non era qualcosa che si poteva descrivere. Uno dei due demoni aveva tra le mani una donna che era piena di sangue,che forse era anche morta. Dopo essere stata scaraventata a terra con grande maleducazione,le strappò la maglia rossa che indossava lasciandola scoperta di sopra,per poi prendere un braccio e iniziare  ad addentarlo strappando pezzi di carne. Il sangue iniziò a cadere a terra e l'altro demone addentò la pancia,con il sangue che gli colava dalla bocca e con i denti sporchi di carne umana. Ma quello che vide fu ancora peggio. La donna a quanto pare era incinta e il feto fu preso da quell'essere schifoso,che subito strappo la testa o quello che sembrava fosse la testa,mentre il collega continuava a mangiare il braccio,di cui rimaneva solo l'osso.
Trattenne a fatica un conato di vomito e se c'è la fece fu solo grazie al fatto che non voleva morire,dato che era una visione terribile. Il demone continuava a mangiare la donna,di cui rimaneva solo una carcassa di ossa e fu allora che a causa del vento,la struttura subì uno scossone che portò il ragazzo a fuggire per non rimanere schiacciato da un pezzo di tetto che stava cadendo sulla sua testa.

Cercò subito di fuggire via da lì,ma si sentì tirare i piedi e quello che vide fu davvero orribile. Un demone con la bocca sporca di sangue e carne umana che lo fissava con grande interesse.
"Finalmente sei uscito. È un peccato che tu non lo abbia fatto prima,mentre affondavo i denti in quella donna. Ma posso sempre mangiarti adesso". Lo trascinò verso il collega,ma prima uno dei due decise di usare una strana mossa.

"Arte Demoniaca del Sangue: Inversus"

Lo spavento fu tale che perse i sensi dalla paura,ma quello che non sapeva è che i demoni erano pronti a mangiarla,ma quello che avrebbero ricevuto come regalo di addio era un pochino diverso.

"Respirazione dell'Amore,primo kata: Brividi del Primo Amore"

La mossa uccise i due demoni in pochi secondi. La persona che l'aveva lanciata si prese un attimo per guardare l'ultima traccia del nemico scomparire. Dopodiché si rivolse verso la persona che aveva davanti: una bella ragazza che sembrava avere diciannove anni, visto che era un po' grande.
"Povera ragazza,sei stata presa da dei mostri senza cuore. Ma non ti preoccupare,quei mostri sono spariti" pensò prima che qualcuno arrivasse a interrompere quel momento di riflessione.

"Mitsuri Kanroji,abbiamo ucciso i due demoni,possiamo andare" disse un suo collega lì presente,che portava con sé un serpente.
"Aspetta Iguro Obanai ... questa ragazza,forse ha bisogno di aiuto".
Il suo collega era contrario a portarla con se,ma vedendo la convinzione della sua collega si convinse che non c'era altra maniera se non accontentare la sua collega. La vide prendere la ragazza e portarla con se.
"Perché la stai portando con te. Lei ormai è salva e al sicuro. Non c'è motivo per cui dobbiamo portarla con noi".
"Perché sento qualcosa in lei e non riesco a capire cosa. Sento che l'ho già visto in qualche modo,ma non riesco a capire dove" disse la pilastra dell'amore parlando al pilastro della serpe.

Spazio autore

Ed eccoci anche con questa storia. L'inizio ci ha mostrato un lui (o forse ora una lei) che ha perso la memoria e non sa un bel niente sul suo passato.

Infine vediamo per pochi istanti sia Obanai che Mitsuri.
Cosa accadrà ora ? Sarà portata in un luogo più sicuro ? O la porterà con se ?

Per scoprirlo,non ci resta che aspettare il prossimo capitolo.

Alla prossima.