Finendo di sottolineare l'ennesimo paragrafo, Bradley sollevò di poco lo sguardo oltre la pagina giusto in tempo per vedere l'evoluzione di Max sulla rampa. Il ragazzo incontrò il suo sguardo proprio in quel momento e gli fece l'occhiolino. Si sentì fumare. Al suo fianco, Bobby gli diede un colpetto con il gomito, una sua brutta abitudine, ma ormai aveva imparato a non farci troppo caso.

- Figo, eh? - sorrise - Si sta impegnando un sacco per vincere i giochi ed aiutarti -

- È stato un idiota a scommettere per me... - Spostò il quaderno di lato - Non riesco a capirlo, con tutto quello che gli ho fatto, dovrebbe odiarmi... Perché mi sta aiutando? -

- Figuriamoci, Max non è il tipo che porta rancore - P.J. si sedette dall'altro lato - Inoltre il perché non è difficile da immaginare -

Bradley li guardò confuso.

- Sei praticamente il suo idolo dai tempi delle superiori -

- D-Davvero? - Sentì il petto scaldarsi.

- Certo! - Rise P.J. - Credo abbia anche una foto di te da matricola la prima volta che hai vinto i giochi -

La siluette di Max oscurò il Sole, il sudore gli correva lungo il viso. Tutto l'amore che provava per lo skate, era intriso in ogni movimento. Gli veniva naturale, più che camminare o respirare. Se c'era qualcuno che avrebbe meritato la corona di re dei giochi estremi, quello era lui. Era felice che gliel'avesse strappata, anche se ciò aveva attirato le ire di suo padre. Raggiungendoli, il corvino si tolse il casco. Il cuore di Bradley fremette nel petto.

- Di che state parlando voi tre? -

Bobby si alzò e lo prese sottobraccio - Del perché ci tieni così tanto ad aiutare Bradley - ridacchiò.

Anche P.J. scoppiò a ridere - E di una certa foto... -

Max rifilò ad entrambi una gomitata e si liberò dalla presa, imbarazzato.

- Piantatela! - seccato, si strofinò il viso, era tutto rosso - Se avete tempo da perdere in chiacchiere, forse dovreste farvi un altro paio di ore di allenamento! Mi pare che il fiato non vi manchi! -

Sbuffando, i due rimisero i caschi e tornarono in pista. Sedendosi vicino a Bradley, Max prese un sorso d'acqua.

- Scusali, sono due idioti... -

- L'ho capito dalla prima volta in cui li ho visti - Max lo guardò storto e Bradley gli sorrise - Ma sono degli ottimi amici -

Il corvino gli sorrise e bevve ancora.

- Quindi... hai una mia foto dei primi X-Games? -

Max si soffocò.

- I-Io... Ecco... s-sì... - cercò di scacciare il nervosismo - È solo un ritaglio di giornale! E-Era per motivarmi! P-Perché volevo migliorare e batterti un giorno! -

Bobby fischiò loro dalla rampa e Max si innervosì ancora di più.

- Beh, ha funzionato - Era lusingato - mi hai battuto... -

- G-già e siamo perfino amici adesso! -

- È merito tuo... Anche se sono stato un vero idiota l'anno scorso, mi hai dato comunque una seconda possibilità - sfiorò la mano di Max e sentì la propria andare a fuoco. La scostò subito ridacchiando per l'agitazione - Ecco, quindi... Grazie -

- Non ringraziarmi - unì di nuovo le loro mani - È stato un piacere ... -