13. Forse dovrei indagare su di te.
«Ottimo lavoro, signorina Jersey. Siamo felici di averla qui con noi, a domani», il dirigente della Carolina Bank stringe la mia mano e cerco di sfoggiare uno dei miei sorrisi migliori.
Non ho più forza e muoio di sonno.
Non so nemmeno come sono riuscita a passare un'intera mattinata a parlare di conti con dei clienti, davvero.
Afferro la mia Louis Vuitton e sospiro, dunque mi concentro sul rumore dei miei tacchi a contatto con il suolo per evitare di stramazzare a terra.
Anche il pavimento sembra comodo per dormire.
Quando arrivo a casa, lancio borsa e chiavi sul comodino e mi butto sul letto, addormentandomi quasi immediatamente.
A svegliarmi è il suono insistente del mio campanello, mi guardo intorno confusa e noto che fuori dalla finestra è già buio, segno che ho dormito per un bel po' di ore.
C'è da dire che ho ancora sonno, comunque.
Mi alzo e sbadiglio mentre mi avvicino alla porta con la velocità di un bradipo in letargo.
Davanti a me c'è Drake che senza dire una parola entra in casa e sbatte la porta.
Ma come ti permetti.
«Ciao?», inarco un sopracciglio e lascio scorrere i miei occhi su tutto il suo corpo.
Indossa una tuta grigia e i suoi capelli color cioccolato sono tutto tranne che ordinati.
«Io voglio sapere cosa ci facevi attaccata a Matthew Jackson», la sua mascella è contratta e dal modo in cui mi guarda posso capire che è parecchio arrabbiato.
Mi fingo disinvolta, «Io voglio sapere cosa ti fa credere di meritare delle spiegazioni».
Boccheggia per qualche istante, poi risponde, «Sono il migliore amico del tuo ragazzo, potrei avvisarlo di un possibile tradimento»
«Io potrei avvisarlo di possibili avance da parte del suo amico».
Uno a zero per Samantha Jersey, gente.
Si morde il labbro e scuote la testa, «Lo tradisci o no?»
«Ti pare che io possa mai tradire il mio ragazzo? Conosci i miei ideali o no?», il mio stomaco brucia e sento le guancie andare a fuoco.
Non tradirei mai una persona, mai.
Adesso i suoi occhi verdi si addolciscono un po' e sospira, «Lui ci prova con te?»
«Io e Matthew siamo solo amici»
«Lui ci prova con te?», ripete.
Trovo questa conversazione davvero surreale.
«No»
«Perché stavi ballando con lui ieri sera?»
«Perché mi andava, hai finito adesso?».
Deglutisce, dunque si dirige verso il divano e si lascia cadere su di esso, invitandomi a sedermi accanto a lui.
Le mie gambe tremano un po' a causa del nervosismo, ma faccio come mi dice.
Dalla sua espressione capisco che è ancora molto agitato, ma non vuole farmelo notare, «Posso sopportare di vederti accanto a Josh, Samantha, ma non accanto a qualcun altro, sono stato chiaro?»
«Drake», mi schiarisco la voce, ho deciso di mettere le cose in chiaro una volta per tutte, «Tu sei un ragazzo davvero speciale, ma tra me e te non potrà mai esserci nulla».
Chiude gli occhi e respira profondamente, la mia attenzione viene attirata dalla sua mano che trema.
«Non permetterò a nessuno di portarti via da me, Samantha. Puoi stare con Josh, ma nessun altro mi impedirà di stare con te»
«Ma hai sentito cosa ho appena detto?»
«Ho sentito, Sam, ma non m'importa di ricevere un tuo rifiuto. Non mi arrendo così facilmente»
«Drake, davvero, cambia direzione, troverai un'altra ragazza»
«Ma io voglio te», alza il tono della voce e sussulto, la sua mano accarezza la mia guancia e chiudo gli occhi.
«Non farmi brutti scherzi, Samantha»
«Brutti scherzi?», non capisco perché, ma sento una strana angoscia addosso.
«O con Josh, o con me», detto questo si alza e mi rivolge un sorrisetto, «Preferibilmente con me», aggiunge.
«Drake, io amo Josh»
«Ssh», fa una smorfia, «Non mettere il dito nella piaga».
Corrugo la fronte e rimango in silenzio per qualche istante, una marea di pensieri vorticano nella mia testa e tra questi vi è una domanda fondamentale: «Come conosci Matthew Jackson?».
Mette le mani dentro le tasche della felpa e scrolla le spalle, «Conosco Jess, la sua coinquilina. È una mia collega, studiamo insieme a volte. Tu invece?»
«Me lo ha presentato Katie», taglio corto.
Evito di dire che in realtà Matthew sta indagando su Josh.
«Non mi piace quel ragazzo», mette in chiaro lui.
A me sì.
No.
Ma che diavolo penso?
«Non deve piacerti», ribatto, «È solo un conoscente».
Il campanello suona e ruoto gli occhi al cielo, mentre Drake mi fissa sconvolto.
«È Josh?», bisbiglia.
«Paura?», lo prendo in giro mentre mi avvicino alla porta.
«Non saprei spiegare la mia presenza qui».
Beh, nemmeno io in effetti.
«Apri tu la porta», suggerisco, «Digli che stavi andando via, che-che sei venuto a chiedermi un'opinione sul tuo conto bancario».
Annuisce, sembra essere convinto.
Apre la porta ed io rimango alle sue spalle, convinta di vedere spuntare un Josh confuso da un momento all'altro.
Invece no.
Davanti a me, con un sopracciglio inarcato e un sorrisetto stampato sulle labbra, c'è proprio Matthew Jackson.
Ha tra le mani una confezione di cartone rosa tipica di una pasticceria.
«Matthew Jackson», Drake quasi urla mentre io mi sento sprofondare.
Il dottore continua a sorridere, «E tu saresti?»
«Drake, il collega di Jess».
Matthew non risponde e punta quei suoi grandi pozzi neri su di me, «Sono passato per darti questo», mette la confezione tra le mie mani e alle mie narici arriva immediatamente odore di dolce.
«Da parte di Charlie, voleva scusarsi».
Drake mi guarda confuso e scrollo le spalle.
«Non è stata mica colpa sua»
«Lo so», sorride ed io perdo un battito, «Ma voleva scusarsi comunque. Adesso vedo che hai da fare, quindi tolgo il disturbo»
«Sì, forse è meglio», è Drake a rispondere ed io lo fulmino con lo sguardo.
Sono sconvolta, davvero.
Ma chi crede di essere?
A lasciarmi ancora più incredula é la risposta di Matthew, «Sei patetico, non capisci che non ti vuole?»
«Fatti un po' gli affari tuoi», ringhia in risposta Drake.
Decido di dare un taglio a questa situazione.
«Sono molto stanca», mi schiarisco la voce e guardo il pavimento, «Potete andare via entrambi»
«Sam», Drake cerca di afferrare il mio polso, ma mi scanso e sospira, quindi mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.
Il dottore invece si appoggia allo stipite della porta e mi fissa senza dire una parola, adesso la sua espressione è seria, la mascella contratta.
«Ti fai quel coglione?».
Sbatto le palpebre più volte, «Ma come ti permetti? Ma per chi mi hai presa?», strillo, non ne posso più di essere presa per una che non sono, «Io AMO Josh, non lo tradirei mai»
«Lo ripeti così tante volte per convincere te stessa», sentenzia.
«Tu non sai niente di me»
«Beh, forse dovrei indagare», sputa acido, «Forse sei tu quella che nasconde le cose all'interno della coppia».
Mi mordo il labbro e cerco di respirare in modo regolare, «Sei venuto fin qui per offendermi?»
«No, sono venuto fin qui per portarti una fottuta torta, ma adesso torno a casa»
«È la cosa migliore, ringrazia Charlie».
Ci guardiamo negli occhi in silenzio per istanti che sembrano interminabili, la tensione tra di noi potrebbe essere tagliata con un coltello.
«Sì, forse è meglio», sbraita, ma non accenna a muoversi.
«Beh, ciao»
«Ciao», borbotta, però non si sposta di un millimetro e continua a fissarmi.
Trattengo una risata e inarco un sopracciglio, «Hai intenzione di andartene o vuoi accamparti qui?».
Arriccia le labbra e mi uccide con lo sguardo, «Sto andando via»
«Non sembra»
«Non voglio».
Immediatamente una strana sensazione arriva al mio stomaco e mi mancano le parole. I suoi occhi neri brillano e la sua espressione è ancora seria.
Perché mi fa questo effetto?
«Principessa», si schiarisce la voce, «Mi fa paura, sai?»
«Co-cosa?»
«Questa sensazione che provo quando ti guardo», i suoi occhi percorrono tutto il mio corpo e mi sento svenire, «Questa voglia che ho di stare con te».
Mio Dio.
Ma che mi prende?
«Io... », temporeggio, non so cosa dire.
«Adesso è meglio che io vada, goditi la torta, spero ti piaccia il cioccolato», fa un passo indietro e gli chiedo di fermarsi senza nemmeno rendermene conto.
Le mie guancie stanno andando a fuoco mentre lui mi fissa in attesa di un mio segno di vita.
«A te piace il cioccolato?».
Non posso credere di averlo detto davvero.
Samantha Jersey, ma ti sei rincoglionita?
Il dottore si lascia sfuggire un sorrisetto malizioso, «Mi stai chiedendo di mangiare la torta con te, principessa?»
«In un certo senso».
Annuisce e sorride ancora, «Mangerei anche il cartongesso insieme a te, Samantha Jersey».
E con il corpo che va a fuoco, faccio entrare ancora una volta Matthew Jackson in casa mia.
Andiamo in cucina in religioso silenzio e taglio due fette di torta mentre lui osserva il mare dalla vetrata.
«È meraviglioso», sussurra, come se parlasse più con se stesso che con me.
«Già, la mattina è stupendo»
«Lo so», si volta a guardarmi e mi fa l'occhiolino, facendomi venire in mente il ricordo di lui che dorme sul divano.
Prendiamo posto e mi schiarisco la voce prima di cominciare a mangiare.
Mi sento nervosa.
Un po' a disagio, forse.
E c'è troppo silenzio.
Fortunatamente il cellulare di Matthew squilla e lo osservo mentre risponde con un'espressione che prima è scocciata, poi sgrana gli occhi e mi fissa senza dire una parola.
Il cellulare sfugge dalla sua mano e cade sul pavimento, il dottore sembra come paralizzato e il suo viso è diventato pallido di colpo.
«Ma-Matthew?», ho il cuore in gola e un brutto presentimento.
Non risponde e mi alzo, afferro la sua faccia tra le mie mani, «È tutto okay?», la mia voce trema.
Lui scuote la testa e schiude le labbra, «Chiama un medico, principessa», dice piano, poi chiude gli occhi e stramazza al suolo, battendo la testa sul mio parquet.
«Matthew!», strillo, sicura del fatto che qualcosa di brutto è appena accaduto.
Ti prego, Matthew Jackson, dimmi che stai bene.
HI GUYS!
Come va?
Io ho mangiato una pizza e ora rotolo sul divano.
Ma comunque, sono riuscita ad aggiornare e sono contenta 😂
Voi cosa avete fatto oggi?
Io niente a parte mangiare.
Sono vergognosa.
Comunque, parto con le domande.
1) Cosa mi dite di Drake?
2) Della conversazione di Matthew con Sam?
3) E della fine del capitolo, che mi dite?
Ho finito 😂
Inoltre voglio dirvi che sto pensando una cosa carina, uno scambio di letture un po' diverso.
Spero di riuscirci.
Un bacione, spero vi piaccia il capitolo.
Buon inizio settimana (per domani 😂) e buonanotte. ❤️
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