CAPITOLO 22 - Basta nascondersi


ISIAH

Quando mi sveglio Niallan non è più disteso al mio fianco, in un primo momento il fatto mi rende incredibilmente triste e sento la rabbia assalirmi pensando che è scappano non appena ha ottenuto ciò che voleva, ma poi mi ricordo che ieri sera mi aveva avvertito che questa mattina aveva le riprese e che se tutto andava bene sarebbero state le ultime.

Sono indeciso se restare ancora nel letto o alzarmi, ma l'arrivo di un messaggio di Eleanor mi fa decidere "Ti aspetto per la colazione. Scendi dobbiamo parlare"

Mi alzo e immediatamente il dolore che sento mi fa ricordare come ho passato la serata.

Dio quanto adoro fare sesso con Nea!

Non avrei mai creduto di arrivare anche solo a pensarlo, ma farmi scopare da lui è fantastico, quasi meglio di quando sono io a possederlo. E' fuoco allo stato puro e io ne voglio sempre di più.

Ieri sera poi è stato diverso ...

La prima volta è stato inaspettatamente bello e travolgente, ma avevo deciso di stare sotto solo perché dopo avrei potuto essere io a scoparlo, invece questa volta lo desideravo e basta. Desideravo essere suo senza se e senza ma, senza altri fini, solo la voglia di sentirmi riempire da lui, di provare quel piacere travolgente che solo li sa darmi, con la consapevolezza dei miei sentimenti.  Le volte precedenti pensavo fosse solo desiderio travolgente, ma niente di più. Ieri sera è stato completo, come vivere appieno ogni attimo con con ogni parte del proprio essere.

Certo anche possederlo è indescrivibile, mi fa provare sensazioni completamente diverse da chiunque altro io abbia scopato fin'ora. Però ieri sera avevo bisogno di sentirmi completamente suo.

Mi ritorna in mente come l'ho trattato l'ultima volta... mi odio per quello che gli ho fatto... gli ho chiesto scusa, ma non ho scusanti, non avevo nessun diritto di trattarlo così a prescindere da quanto fossi arrabbiato... nessuno dovrebbe mai essere trattato in quel modo... non so come mi sentirò o come si sentirà lui la prossima volta che sarò io a possederlo...

Mi vesto e scendo nel ristorante dell'hotel dove vedo Eleanor già seduta ad aspettarmi.

Le sorrido "Avremmo potuto fare colazione nella mia stanza"

Lei fa una faccia schifata "No, grazie. Chissà cosa avete fatto su quel tavolino"

Mi abbasso a darle un bacio sulla guancia e dico "Il tavolino non avrebbe retto"

Lei finge di non aver sentito e prosegue "E poi più persone ci vedono insieme e meglio è. Dobbiamo mettere ben in chiaro che sei qui per accompagnare me e non per vedere lui"

Mi siedo e dico "Dobbiamo parlare".

"Ti ho chiamato per questo ..." poi dal mio tono deve aver capito che qualcosa non va, perchè aggiunge "Spero solo tu non abbia deciso di fare un'enorme cazzata"

Ignoro il suo commento e aspetto che ci abbiano servito la colazione per iniziare "È andata come speravo: io e Nea abbiamo deciso di stare insieme"

La sua faccia è sconvolta "Voi cosa? Ma sei completamente impazzito? Ti ricordo che ti ha ingannato, è venuto a letto con te per soldi, per farti soffrire"

Io invece resto calmo e impassibile "Quello è il passato, abbiamo fatto entrambi degli errori. Questo è il presente, io sono innamorato di lui e non voglio che altri gli girino attorno"

"E tuo padre? E tua madre?"

Tirare fuori i miei è un colpo basso e lo sa anche lei "Non me ne frega un cazzo di loro. Ero già pronto ad affrontare le conseguenze quando sono uscite le foto, ora che ho provato cosa vuol dire perderlo sono ancora più pronto"

Lei scuote la testa per cacciare indietro le lacrime "Tu proprio non riesci a capire"

Cerco di addolcire la mia voce "Ascolta Eleanor, non ho nessuna intenzione di andare in giro a scopare Nea in ogni luogo pubblico di questo pianeta, staremo attenti, ma non ho nemmeno voglia di rinnegarlo se qualcuno dovesse chiedermelo. La nostra farsa comunque non sarebbe potuta andare avanti per sempre"

Dalla sua espressione so che vorrebbe urlarmi addosso, ma sicuramente non lo farà, ci tiene troppo alle apparenze, infatti la sua voce è bassa, ma piena di rabbia "Perchè no? Se non fosse arrivato lui a fotterti il cervello non avresti mai pensato di interrompere il nostro accordo"

Io cerco di restare calmo "Prima o poi qualcuno avrebbe sospettato qualcosa se non ci fossimo sposati..."

Sembra una bambina capricciosa "Potevamo farlo..."

"Ascolta Eleanor, ti prometto che non farò scenate o altro, ma tu te ne farai una ragione"

Lei sembra nuovamente sul punto di mettersi ad urlare, ma poi dice solo "Te ne pentirai, ne sono certa e dopo sarà troppo tardi per tornare indietro"

Io scrollo le spalle "Sono problemi miei, non tuoi. Ora, come ti ho detto, ti darò un pò di tempo, non ho intenzione di fare niente di eclatante, anche perché ancora non ho parlato bene con Nea, però ti consiglio di prepararti a parlare con tua madre"

Restiamo un pò in silenzio, poi siccome le voglio bene e mi dispiace quando litighiamo cerco di tirarle su il morale "Allora com'è andata con Victoria?"

Lei non riesce ad impedirsi di sorridere "Bene. E' sempre bello vederla"

Faccio un'espressione furba "Non solo vederla..."

Lei si rifà nuovamente seria "Sì, noi stiamo bene insieme senza bisogno di spiattellarlo ai quattro venti"

Sbuffo, è fiato sprecato, oggi è troppo incazzata, non vuole perdonarmi...

Che diavolo vado a pensare?! Non c'è proprio niente che debba perdonarmi, lei non può decidere della mia vita. Finchè andava bene a tutti e due ok, ma ora non può costringermi a vivere come cazzo vuole lei, perché ha paura di ammettere ciò che è veramente.

Mi alzo e con voce fredda dico "Vado a preparare le mie cose, fra mezz'ora arriva il taxi per l'aeroporto"



NIALLAN

Oggi le riprese sono andate alla grande e siamo riusciti a finire il lavoro.

Io mi sento particolarmente euforico, ma non credo che il motivo sia questo, bensì il ragazzo biondo che ho lasciato questa mattina ancora addormentato nel letto che abbiamo condiviso.

È riuscito veramente a perdonarmi? Ancora non mi sembra possibile.

Sono ancora immerso con la mente nei ricordi della notte di sesso appena trascorsa quando la voce di Zachary mi riporta alla realtà "Ieri sera mi hai dato buca. Il ragazzo biondo deve averti soddisfatto"

Io sorrido "Decisamente"

Lui mi guarda interrogativo "Ma non è il fidanzato di Eleanor?"

Cazzo! Mi do subito dell'idiota, Zachary lavora all'agenzia da molto prima di me deve conoscere per forza Eleanor e di conseguenza Isiah ...

Isiah ha detto che vuole che stiamo insieme, ma ancora non abbiamo parlato di cosa ciò significhi.

Si avvicina anche Victoria "Cosa confabulate?"

Zachary è più veloce di me a rispondere "Nea mi stava dicendo che ieri sera si è scopato il fidanzato di Eleanor"

Lo guardo malissimo, si sta decisamente vendicando, perché ho passato la notte con Isiah e non con lui.

Victoria sbuffa "Nessuna novità succosa allora."

La mia sorpresa deve essere evidente perché lei si spiega "Non è la prima volta, giusto? Eri con lui in quelle foto pubblicate la settimana scorsa. Era così palese che la sua dichiarazione era fasulla che mi ha fatto ridere"

Zachary scoppia a ridere "Sono decisamente una copia aperta." Indica me "Tu ti scopi lui" e indica Victoria "e tu lei".

Victoria alza le spalle "Stanno insieme solo per fare contenti i loro genitori" la sua voce mi sembra triste.

Zachary sbuffa "Cazzi loro. A me i biondi non interessano" poi mi guarda e continua "Preferisco i mori con gli occhi chiari, alti 1,90, magri e con un bel culo"

Victoria ride "Una descrizione piuttosto accurata, non trovi Nea?"

Sorrido "Penso di conoscere qualcuno..."

Mi sento sollevato, ma quanti reagiranno come Victoria trovandola una cosa normalissima senza fare alcun dramma?



ISIAH

Sto cercando di studiare, ma senza successo, sono troppo felice anche solo per pensare a qualcosa che non sia Nea, figuriamoci studiare!

Il suono del mio cellulare mi costringe a riportare la mia mente al presente lontana dal magnifico sesso fatto questa notte.

È Nea: mi avvisa che il suo aereo è appena atterrato.

"Eccomi nuovamente tutto per te"

Sorrido, come una ragazzina innamorata, non vedo l'ora di vederlo per essere nuovamente fra le lenzuola con lui, ma devo trattenermi, questa volta voglio fare anche qualcosa di diverso dal solo sesso. Voglio conoscerlo. Il non sapere niente di lui e della sua vita mi rende estremamente triste.

Gli rispondo invitandolo a cena "Mi fa molto piacere. Allora che ne dici di iniziare con una cena questa sera?"

"Cena? Io speravo in qualcosa di più atletico"

Sorrido non potevo aspettarmi una risposta diversa da lui "Dopo avremo tempo anche per quello"

"Non ti preoccupa che qualcuno ci possa riconoscere?"

Il suo messaggio un po' mi infastidisce, ma la sua domanda è lecita visto che ancora non ne abbiamo parlato "Non ho più intenzione di preoccuparmi per gli altri. E poi è solo una cena. Non ti scopo mica sul tavolo. Posso aspettare di arrivare a casa"

"Io invece ti scoperto nel bagno. Sappilo"

Il mio sorriso ritorna immediatamente "È una promessa"

"Una certezza! Tempo una doccia e sono da te"

Non faccio in tempo a mettere via il cellulare che prende a squillare. Rispondo senza neanche guardare chi è, sono troppo sicuro sia Nea.

"Mi scopi prima o dopo il dolce?"

"Come scusa?"

Oh Cazzo! Non è Nea! Fortunatamente però è solo Eleanor. Nea mi ha proprio fuso il cervello. Oggi sono completamente con la testa da un'altra parte...

"Niente scusa. Pensavo fosse qualcun altro"

Lei mi sembra parecchio incazzata "Non ne dubito."

Cerco di ignorare il suo umore "Ciao Eleanor. Di cosa avevi bisogno?"

"Volevo sapere se questa sera ti andava un giro in qualche locale. Ma visto la tua risposta penso tu sia già impegnato"

"Esatto ... mi dispiace"

"Isiah non fare cazzate! Non puoi farti vedere in giro con lui"

Io sbuffo e cerco di restare calmo "E' solo una cena. Adesso non posso più nemmeno cenare con un amico?"

Lei scandisce le parole come se stesse parlando con un idiota "Niallan non è un tuo amico"

"E' per questo che lo invito a cena e non me lo porto solo a letto. Voglio conoscerlo, sapere tutto di lui"

"Non c'è niente da sapere. E' un guscio vuoto come tutti in quel settore"

Mi sono proprio rotto "Anche Victoria?"

"Lei è diversa"

"Cosa ti fa credere che lui non lo sia?"

"Ti sei dimenticato come si è comportato con te?"

Scuoto la testa per la frustrazione "E' inutile che ci provi Eleanor, non mi farai cambiare idea. Nessuno ce la farà. Quindi basta!"

"Come vuoi. Io ti ho avvisato"

E chiude la telefonata.

Mi ha fatto veramente girare i coglioni. Ora tra l'incazzatura e la voglia di vedere Nea non riuscirò certamente a riprendere a studiare.

Controllo l'ora, si sta anche facendo tardi.

Prima di andare a farmi una doccia meglio se faccio la prenotazione del ristorante. Voglio portarlo in un posto molto esclusivo, come un vero e proprio primo appuntamento.

Però così all'ultimo momento sarà praticamente impossibile trovare un tavolo in un posto decente.

Mentre controllo su internet e faccio diverse telefonate inconcludenti, un'idea mi balena in testa. Ho trovato dove portare Nea. È perfetto. Molto elegante ed esclusivo. E poi se posso sfruttare mio padre il piacere è doppio.

Chiamo subito "Buona sera. Vorrei prenotare un tavolo per le 21"

Mi risponde un ragazzo decisamente scocciato "Mi dispiace signore, ma siamo completi"

"Sono Isiah, il figlio di George Thompson"

Il suo tono cambia drasticamente "Mi scusi Sig. Thompson, vuole il tavolo riservato a suo padre?"

"Si, per due persone"

A quest'ora se mio padre non ha ancora prenotato significa che questa sera non intende usarlo.

"Perfetto. Metto la prenotazione sulla solita carta di credito?"

"Certo."

"Bene. La aspettiamo questa sera"

Mio padre ha sempre un tavolo riservato in un privè  nel ristorante più rinomato di tutto lo stato per poter parlare tranquillamente di lavoro con i suoi clienti più facoltosi.

Ne ho usufruito poche volte, ma per questa sera è perfetto!





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N/A:  

Scusate il ritardo, ma sono rientrata solo ieri.

Un bacio

Japanika


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