CAPITOLO 17 - Una festa per dimenticare
NIALLAN
Alla fine ho deciso di accettare l'invito di Mikel e di andare alla festa con tutti loro.
Non posso continuare a pensare a Isiah e soprattutto cercare di non farlo scopando Natsu, la nostra amicizia ne risentirà e anche la convivenza con David, visto che quell'idiota del mio amico non fa altro che vantarsene e far sentire a tutti quanto gode.
Forse per dimenticare Isiah potrei provare a cambiare strategia, provare a farmi scopare, visto che l'ultima volta che sono stato passivo è stato proprio con lui, ma Natsu ha una strana idea del sesso: scopa le donne e si fa scopare dagli uomini, perchè dice di essere troppo dolce e gentile. E con gli uomini gli farebbe ribrezzo farlo così.
Mikel potrebbe fare al caso mio, mi è sembrato piuttosto interessato quando mi ha invitato. Con tutti quei muscoli da nuotatore spero mi sbatta in modo violento per farmi dimenticare tutto.
Per me fare sesso è sempre stato solo un atto fisico senza nessun sentimento o pensiero sul fatto se fosse giusto o sbagliato.
Con Isiah qualcosa è andato storto.
Purtroppo non è stato solo il solito "sesso" e io voglio assolutamente dimenticarmelo. Voglio che torni tutto come prima, non ricomincerò certo a fare la puttana, ma voglio che il sesso torni a essere solo desiderio, sudore, piacere, orgasmo e tanti saluti, senza neanche ricordarmi il nome la mattina dopo.
Gaia ha insistito per passare a prendermi dicendo che così avrebbe conosciuto il mio indirizzo di casa e se ritornavo ubriaco avrebbe potuto mettermi a letto lei.
Quella ragazza a volte mi spaventa.
Appena arriviamo alla festa incontriamo Mikel, Robert, Henry e Desiré che ci aspettano fuori.
Dopo i vari saluti entriamo insieme e rimango affascinato dall'ambiente illuminato solo dalle luci ultraviolette. Sulle pareti ci sono disegni che ricordano pesci e ambienti acquatici fatti con colori fluorescenti che sembrano prendere vita sotto quelle luci lasciando tutto il resto al buio, anche i corpi di molte persone sono decorati con gli stessi colori. E' tutto molto eccitante e la musica martellante amplifica ogni sensazione.
Ci dirigiamo subito al bar e ordiniamo diversi giri di shot, poi Mikel ci chiede di seguirlo "Venite andiamo a farci dipingere"
Ci porta in un angolo della sala dove due ragazze stanno colorando il corpo di un ragazzo.
Quando siamo abbastanza vicini salutano Mikel con entusiasmo.
Poi una delle due gli fa segno di avvicinarsi
"Miky finalmente. Non vedevo l'ora di poterti dipingere"
Lui si toglie la maglietta e rimane a torso nudo.
Non posso negare che ha un fisico da acquolina in bocca e con quei tatuaggi.
La ragazza, che si presenta come Elizabeth, inizia a decorare il suo magnifico torace glabro e da come lo sta divorando con gli occhi sono certo che vorrebbe sostituire il pennello con la sua lingua.
Quando ha terminato il suo splendido lavoro tracciando segni colorati ad evidenziare ancora di più i suoi tatuaggi intricati mi chiede di togliermi la maglietta per dipingere anche me.
Lo faccio e siccome noto lo sguardo di Mikel sul mio corpo nudo decido di iniziare a provocarlo per vedere dove porterà questa serata.
Mi abbasso i pantaloni in modo quasi osceno mettendo ben in evidenza la linea delle anche e dico "Sono tutto tuo dolcezza" guardando lui e non lei.
Lei sorride "Questa sera sono decisamente fortunata prima Miky e ora tu. Ho fatto jackpot"
La sua amica la guarda male sicuramente desiderosa di fare cambio, lei intanto sta colorando Gaia che è rimasta con un top molto risicato. Se fossi etero sarebbe un bel vedere.
Mikel non mi toglie gli occhi di dosso, soprattutto quando Elizabeth si sposta molto in basso.
Mi faccio colorare anche la schiena come ha fatto anche lui. Alla fine devo dire che mi sento un'opera d'arte.
"Grazie Elizabeth sei veramente bravissima."
Lei mi sorride "E' il tuo corpo che è fantastico. Perchè non vieni ad uno dei nostri corsi per farci da modello? Sarebbe magnifico poterti disegnare"
Io sorrido "Grazie, ma faccio il modello abbastanza per lavoro"
Lei sgrana gli occhi "Porca puttana! Ecco perché mi sembravi un viso conosciuto ... sei Niallan Keaney!"
Io annuisco e lei prosegue "Posso farti una foto?"
Sorrido "Certo".
Dopo averne fatte un paio con lei e l'altra ragazza, afferro Mikel per un braccio e dico "Faccela una insieme".
Lo abbraccio e lo sento irrigidirsi, perciò gli sussurro all'orecchio "Non ti mangio ... anzi vorrei fossi tu a farlo".
Lui si gira guardandomi con occhi sgranati facendomi ridere.
Elizabeth si intromette: "Le invio a Miky o mi dai il tuo numero?"
Gaia mi prende per un braccio "Non avrai il suo numero. Lui è già impegnato" e mi trascina via.
Non so che cosa, del fatto che a me le ragazze non interessano, non riesca ad entrare nella sua testolina.
Arrivati vicino alla pista lei vorrebbe andare subito a ballare, ma Mikel insiste per fare un nuovo giro al bar, Robert dà ragione a Gaia e così ci dividiamo.
Nel frattempo Henry e Desirè si sono dileguati sicuramente per stare un pò da soli.
Appena arriviamo al bancone mi avvicino a Mikel "Pensavo fossi astemio. Gli atleti non dovrebbero bere"
Lui mi guarda negli occhi "Hai ragione, io solitamente non bevo, ma è colpa tua. Mi fai agitare"
Io sorrido "Preferirei farti eccitare"
Lo sento mormorare "Anche quello ..."
So di essere stronzo, ma questa sera non me lo voglio far sfuggire, voglio portare a termine il mio piano.
Appena finiamo di bere lo afferro per una mano e lo porto in pista. Corpi sudati che si strisciano fra loro è qualcosa che mi ha sempre ispirato sesso.
Appena arriviamo Gaia e Robert si uniscono a noi.
Balliamo un pò, con Gaia che cerca di strusciarsi addosso a me, la lascio fare tanto non mi provoca alcuna reazione. Dopo un pò mi avvicino al mio obiettivo e afferrandogli le mani le porto sui miei fianchi e prendo a muovermi. Lui non distoglie lo sguardo da me e non sposta le sue mani, così decido di stuzzicarlo di più: mi giro e prendo a muovere il mio sedere contro di lui, sento le sue mani stringermi con più forza attirandomi maggiormente contro di sé facendomi sentire qualcosa di duro risvegliato in lui.
Continuo a muovermi e quando lo sento gemere piano sorrido compiaciuto, lo afferro per una mano e lo porto lontano dalla pista, mi sono stancato di giocare.
Forse è l'alcol che parla al mio posto, ma voglio essere scopato in modo violento da questo figo biondo per non pensare più ad un altro figo biondo a cui purtroppo ho dato molto più di alcune scopate ...
Mikel mi sbatte con forza contro un muro e prende a baciarmi con foga, io ricambio il suo bacio poi avvertendo le sue mani stringermi forte il sedere alzo la gamba e l'allaccio al suo bacino per aumentare il contatto. Lo sento soffocare un gemito nella mia bocca, i nostri sessi sono ormai duri e bisognosi di attenzioni.
Quando la sua bocca scendere a baciarmi il collo mugola "Dio Nea mi fai impazzire"
Sono certo che Mikel sia ubriaco altrimenti penso si farebbe qualche problema a sbattermi così davanti a tutti. E' vero che è buio, però è la festa della sua squadra e qui lo conoscono in tanti.
Appena sento le sue mani intrufolarsi nei miei pantaloni e cercare di togliermeli realizzo che lui non ha nessuna intenzione di fermarsi e non è saggio farmi scopare contro questo muro, meglio se lo convinco ad andare in un posto più appartato.
Gemo al suo orecchio "Ho voglia di scopare, andiamo dove potrai farmi tutto ciò che vorrai"
Lui si stacca "Cazzo sì! Anch'io voglio scoparti. Lo desidero dal primo momento che ti ho visto. Andiamo nella mia stanza è qui vicina" e mi conduce fuori.
ISIAH
Devo ammettere che la festa non è niente male.
Come mi aveva promesso Will nessuno fa caso a nessuno. Sono tutti troppo intenti a ballare e a strusciarsi tra di loro. Le luci e i colori rendono tutto alienante e misterioso, e al tempo stesso molto eccitante.
Mi faccio convincere da Will a farmi pitturare il corpo e il viso, così a suo dire sono ancora meno riconoscibile.
Dopo aver bevuto qualcosa al bar decidiamo di fare un giro per valutare la "fauna" parole sue.
E' un deficiente, se vuole che passiamo inosservati dovrebbe evitare di salutare ogni ragazza carina che incontriamo.
Ad un certo punto si ferma e mi guarda stupito "Cazzo! Isiah hai visto?"
Mi giro nella direzione da lui indicata e vedo un ragazzo di schiena che si sta baciando e strusciando con qualcuno in modo molto hot. Sembra quasi voler scopare lì contro il muro.
Sbuffo mi sembra che il mio amico sia diventato idiota "Non hai mai visto gente scopare alle feste?"
"Sì, ma tu non capisci. Quello è Mikel, il mio compagno di stanza, nonché capitano della squadra di nuoto"
Lo conosco anch'io di vista e non l'ho mai visto con nessuna ragazza.
"Come fai a dire che è lui? E' buio e il suo viso non si vede"
Lui sorride "E' lui, il tatuaggio che ha sulla schiena è inconfondibile"
Io scrollo le spalle "Vuol dire che finalmente anche lui ha capito i piaceri della vita"
Will sorride "Sì e ne sono felice, anche se non mi aspettavo di beccarlo con un ragazzo. Ha schiere di ragazze pronte a farsi scopare da lui e lui preferisce fottersi un ragazzo"
Guardo meglio e noto effettivamente che quello schiacciato contro il muro non potrebbe essere una ragazza, decisamente troppo alto e poi non so, mi sembra abbia qualcosa di familiare.
Faccio il finto offeso "Beh anch'io mi scopo i ragazzi. Hai qualcosa in contrario?"
"No, certo che no. Però farlo così davanti a tutti ... conoscendolo o ha perso la testa per questo qui o è parecchio ubriaco"
Sto per dirgli di andare via e lasciarli scopare in pace quando il mio cuore si ferma.
Mikel si sposta e riesco a vedere il ragazzo che è con lui... lo riconoscerei ovunque!
Li osservo dirigersi insieme all'uscita con il respiro bloccato in una morsa e un dolore lanciante al petto. Sento Will dire "Porca troia. Mi ha fregato l'idea. Se lo andrà a sbattere in camera nostra. Il dormitorio è proprio qui a due passi."
Poi il mio amico mi osserva aspettandosi un mio commento, ma devo avere una faccia orribile, perché mi chiede subito "Isiah tutto bene? Sembra tu abbia visto un fantasmi"
Riesco solo a dire "Era Niallan"
Si gira nuovamente verso i due ragazzi "Davvero? Certo che Mikel non si è accontentato di uno qualunque. Quello riuscirei a scoparlo anch'io"
Sto per rispondergli "Non è difficile basta che paghi" ma mi trattengo. Avrei una gran voglia di spiattellare tutta la verità su Nea, dirgli che è solo una puttana a pagamento, ma a cosa porterebbe? A niente di buono.
Così mi limito a dire "Si fa scopare da chiunque. Basta che ti metti in fila"
Il mio tono deve essere disperato, perché Will mi guarda dispiaciuto "Scusa, me ne ero dimenticato... ti ho proposto questa festa per non pensare a tutta quella storia... non pensavo ci fosse anche lui"
Io alzo le spalle, ignorando il dolore e la rabbia mi costringo a dire l'opposto di ciò che vorrei urlare "Non mi frega più niente di lui. Adesso andiamo a divertirci"
Il resto della serata è un vero disastro, sto di merda. Cerco di fingere di divertirmi, ma non faccio altro che pensare a Nea e a quell'armadio che se lo sta scopando.
Lo so che Niallan è una puttana e che si fa scopare da tante persone, ma un conto è saperlo e un altro è vederlo con i propri occhi.
È già molto tardi e io sono nuovamente appoggiato al bar a scolarmi l'ennesimo drink quando sento una voce famigliare.
NIALLAN
Mikel mi ha portato nella sua camera e appena dentro mi ha sbattuto sul letto e mi è saltato addosso. Ho dovuto spiegargli che doveva prima prepararmi se voleva riuscire ad entrare nel mio buchino.
Anche se era la prima volta per lui, mi ha fatto una pompa e mi ha preparato. La sua impazienza era evidente, così appena gli ho dato il via libera mi ha scopato come se ne andasse della sua vita.
Devo dire che anch'io ho fatto la mia parte continuando ad incitarlo e a chiedergli di scoparmi con più forza. Sicuramente anche l'alcol ha contribuito a togliergli qualsiasi freno. Alla fine io ho ottenuto ciò che volevo... anche se il risultato non è stato ciò che speravo...
Ho lasciato che rimanesse in camera a dormire, era troppo stanco e ubriaco per riuscire a ritornare alla festa.
Appena rientro nel capannone vado alla ricerca di Gaia, sono a piedi e ho bisogno di lei per ritornare a casa.
La trovo al bancone del bar. Mi avvicino sorridendo anche se so di avere un aspetto indecente, solo con i pantaloni e i capelli sparati da tutte le direzioni, non è necessario un cartello con su scritto "ho appena scopato" per renderlo palese.
"Temevo mi lasciassi a piedi"
Gaia si gira e mi guarda arrabbiata "Dove diavolo vi siete cacciati tu e Mikel tutto questo tempo?"
Sorrido "Diciamo che Mikel mi ha dimostrato che i suoi muscoli non sono finti"
Lei sbuffa "Possibile che scoppi con tutti tra che con me?!"
"Fatti trapiantare un bel cazzo grosso"
"Fai pure lo spiritoso. Domani avrai decine di ammiratrici di Mikel pronte a linciarti. A proposito lui dov'è?"
"Era stanchissimo è rimasto nella sua camera a dormire"
"Posso accompagnare io a casa Niallan ho bisogno di parlargli senza che altri si facciano strane idee"
Sobbalzo e mi giro di scatto sentendo una voce fin troppo famigliare.
Mi trovo davanti Isiah che mi osserva con occhi freddi.
Gaia lo riconosce subito e annuisce un po' scocciata "Va bene" poi si rivolge a me "Mi devi una festa. Questa sera non sei stato minimamente con me"
Faccio fatica a proferire parola. La vicinanza di Isiah, dopo che ho scopato con Mikel proprio per non pensare a lui, è molto dura da sopportare.
Cerco di sorridere "Vedrò di farmi perdonare."
E poi le do un bacio sulla guancia prima di seguire Isiah verso l'uscita come un condannato a morte.
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