CAPITOLO 12 - Il momento della verità


NIALLAN

Ancora i miei coinquilini non sono rientrati così ne approfittiamo per una doccia veloce usando entrambi i bagni.

Quando Isiah torna in camera io sono già lì.

Mi osserva divertito "Non ti rivesti?"

Io alzo le spalle "Non devo andare da nessuna parte. Mi piace dormire solo in boxer"

"Non ceni?"

"Non ho fame ed è già tardi"

Sembra deluso, forse voleva mangiare qualcosa insieme.

Dopo che gli avrò parlato cambierà idea.

Lui finisce di vestirsi, poi si gira per guardarmi, io mi alzo e mi avvicino.

È ora di parlare.

"Forse so chi ti ha inviato quelle foto"

Lui mi guarda sorpreso "Come scusa?"

"Penso possa essere stata Margareth Ford"

"E chi cazzo sarebbe?"

"La madre di Daniel"

La sua espressione è scettica "La madre di Daniel? E perché lo avrebbe fatto?"

"Per vendicarsi del fatto che hai scopato suo figlio e lui ha perso la testa per te annullando il suo matrimonio"

La sua voce diventa dura "E tu come cazzo fai a saperlo?"

Cerco di non pensare alle conseguenze e vado avanti "Ho provato a contattarla per chiederle spiegazioni, ma non ci sono riuscito"

L'ira di Isiah diventa palese "Non è ciò che ti ho chiesto! Come cazzo fai a conoscerla!?"

È arrivato il momento, prendo un profondo respiro e butto fuori la scottante verità "Circa una settimana fa mi ha ingaggiato per vendicarsi"

Mi afferra per le spalle e mi sbatte con forza contro il muro "Cosa vorresti dire?"

Io lo guardo negli occhi "Mi ha pagato per venire a letto con te."

Lui inizia a tremare sembra aver preso un pugno nello stomaco "Sapevi ci avrebbero fotografato?"

Devo impegnarmi per restare impassibile e nascondere il dolore che provo in questo momento "No, mi aveva chiesto di farti innamorare di me e poi di spezzarti il cuore lasciandoti. Ho accettato perché non pensavo fosse una cosa possibile. Non si può decidere chi fare innamorare. Quindi era solo e semplice sesso. Non sapevo niente delle foto"

"Quindi è stata tutta una messinscena ... cercarmi ... stuzzicarmi ... scoparmi ... era tutto programmato ... tutto un gioco per farmi innamorare e poi distruggermi. E me lo stai dicendo per completare l'opera ..."

Mi sbatte nuovamente contro il muro e io lo lascio fare, vedo un immenso dolore nei suoi occhi.

"Te lo sto dicendo perché mi sento responsabile delle foto, le ho detto io quando e dove avremmo fatto sesso. Sapendo chi c'è dietro puoi fare qualcosa per impedire che escano"

Lui scoppia a ridere, una risata isterica "Ti senti responsabile delle foto: bella questa! Invece di avermi scopato per soldi, di esserti preso la mia prima volta, no?"

Cerco di non fargli vedere quanto tutto questo mi stia distruggendo "Mi dispiace, ma era ciò per cui mi hanno pagato"

Sono certo mi voglia colpire, sono pronto ad incassare il colpo, invece non lo fa mi lascia e mi guarda con disprezzo "Il sesso che abbiamo appena fatto era compreso nel tuo contratto o devo pagarti io?"

Io rispondo piano "Non lavoro più per lei ..."

Oltre alla rabbia e al dolore ora c'è soprattutto disprezzo nei suoi occhi "Come compenso hai avuto più di ciò che meriti... sei solo una puttana!"

Non posso cedere ora "Esatto! E tu devi starmi lontano"

L'odio è un sentimento forte e mi arriva chiaro attraverso le sue parole "Tranquillo lo farò. Mi fai vomitare!"

Apre la porta della mia camera per andarsene, ma prima di chiuderla lo sento dire "Complimenti ci sei riuscito ... hai portato a termine il tuo compito egregiamente"

Appena esce dalla stanza mi lascio scivolare a terra. Ora è tutto finito e io mi sento morire. Perché fa così male?

Dopo pochi minuti entra qualcuno, non alzo la testa per controllare chi è, tanto Isiah non può essere.

Sento la voce di Natsu "Nea cos'è successo? Ho visto il tuo amico andare via come una furia. Lui non credo mi abbia visto"

Si accorge che sono a terra, mi si inginocchia davanti "Nea cos'hai?"

Mi aiuta ad alzarmi e si accorge della disperazione nei miei occhi "Nea ..."

Io lo abbraccio "Resta con me ... ti prego"

Natsu annuisce senza chiedermi ulteriori spiegazioni e mi porta nel letto, poi si spoglia e si distende con me abbracciandomi. Io inizio a piangere senza riuscire a smettere... fa decisamente troppo male accorgersi di essere innamorato di una persona nel momento stesso in cui la perdi per sempre.



ISIAH

Appena salgo in macchina le lacrime iniziano a scendere incontrollate, mi sento a pezzi e soprattutto un idiota ad essermi fidato così di un bastardo, no peggio ad essermi innamorato di un pezzo di merda che mi ha solo preso in giro, che è venuto a letto con me per soldi.

Sì, perché ormai non ho più dubbi Nea è riuscito nel suo intento di farmi innamorare di lui ... non mi era mai successo, ma l'unica spiegazione a questo devastante dolore non può che essere una sola ...

Mi ha fatto innamorare e poi mi ha spezzato il cuore, tutto in una sola settimana.

Se qualcuno me lo avesse detto gli avrei riso in faccia.

Ho fatto sesso con tanti ragazzi, ma mai con nessuno è stato qualcosa di così totalizzante e devastante ... e per lui è stato solo lavoro, un lavoro come tanti!

Inizio a guidare senza sapere nemmeno dove andare. Eleanor mi aveva messo in guardia: troppo bello e troppo bravo... certe fortune non possono essere casuali.

Dopo poco mi rendo conto di essere davanti a casa sua. Ho bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, di qualcuno che mi capisce e che mi vuole veramente bene.

Scendo e suono al cancello. Dopo poco sento la sua voce "Non ti aspettavo ... entra pure"

Attraverso il giardino e mi fermo davanti alla porta, dopo poco lei appare "Vieni ..." poi si blocca "Isiah che cazzo è successo?"

Io non parlo sto ancora piangendo.

La vedo allarmarsi "Entra".

Mi afferra per una mano e mi conduce dentro. Io la seguo come un automa.

Mi fa sedere sul divano, poi si mette in ginocchio davanti e mi fa alzare il viso "Che accidenti è accaduto"

Le parole escono da sole in modo sconclusionato e difficili da capire tra le lacrime "Avevi ragione ... hai sempre avuto ragione ... dovevo starti a sentire ... non dovevo fidarmi ... era troppo bello per essere vero ... lo sapevo che non poteva amarmi ... nessuno può amarmi ... ma mi accontentavo fosse solo sesso ... mi accontentavo del suo desiderio ... e invece anche quello era finto... "

Alla preoccupazione si unisce la rabbia "E' successo qualcosa con Niallan?"

Io non rispondo, non ha bisogno della mia conferma, anche lei ha capito che per me lui non era uno dei tanti ...

"Isiah fai un profondo respiro e raccontami tutto"

"Vado un attimo in bagno" dallo sguardo che le rivolgo Eleanor capisce subito che non mi deve accompagnare.

Lei annuisce "Sai la strada"


Chiudo la porta e mi guardo allo specchio: sono un disastro.

Mi asciugo le lacrime con rabbia, poi mi butto dell'acqua fredda in faccia per riprendere lucidità.

Sono un vero idiota! Non ha senso piangere per una puttana!

Lui mi ha solo ingannato. Fra noi non c'è mai stato niente!

Mi fisso negli occhi attraverso lo specchio e cerco di ritrovare me stesso.

Faccio come quando ero più piccolo e mi sentivo disperato per l'indifferenza dei miei genitori: cerco di chiudere il mio cuore, di cacciare fuori ogni emozione. Di diventare freddo e impassibile.

Non pensavo che anni e anni di pratica ad alzare muri su muri per difendermi mi sarebbero stati così utili.

Sento la tensione allentarsi, ma non il dolore, quello non si attenuerà così facilmente, Nea mi è entrato troppo in profondità, però riuscirò davanti agli altri ad indossare una maschera di indifferenza e durezza.

Ritorno da Eleanor. Mi siedo nuovamente sul divano  affianco a lei e la guardo serio

"Scusa, non so cosa mi sia preso ... adesso sto bene"

"Mi vuoi raccontare cosa è successo?"

Io annuisco "Ti ricordi di Daniel?"

Lei fa una faccia schifata "Certo come dimenticarlo. Dopo che avete fatto sesso, ti ha pressato per giorni, voleva una vera relazione ... per poco non succede un casino quando ha mollato la sua fidanzata." Mi guarda confusa "Ma c'entra Daniel?"

Annuisco di nuovo "Una settimana fa la madre di Daniel ha ingaggiato Niallan per vendicarsi. Daniel me lo aveva detto che aveva raccontato di noi a sua madre per annullare il matrimonio, ma non pensavo mi odiasse tanto"

Vedo la rabbia incendiarle il viso "Cosa? Lo sapevo ... c'è lui dietro alle foto"

Non so perché lo difendo "No, Nea mi ha detto che non sapeva niente delle foto"

Eleanor mi guarda scettica "E tu gli credi?"

Voglio credere che almeno alla fine sia stato sincero con me "Sì, poteva non dirmi niente ... invece mi ha detto che secondo lui dietro c'è la madre di Daniel, perché sapeva quando e dove ci saremmo visti"

"Allora se il suo compito non era quello di farsi fotografare, anche se è chiaro che era l'obiettivo di quella donna, come doveva vendicarsi, cosa doveva fare?"

Cerco di sembrare sincero e indifferente, cercando di nascondere il dolore che il solo pensare a lui mi provoca "Doveva farmi innamorare e poi lasciarmi, ma naturalmente non c'è riuscito. È riuscito solo a portarmi a letto"

"È comunque un gran bastardo! Ti ha ingannato per soldi e anche se non lo sapeva è comunque colpa sua se hanno potuto fotografarti!"

Eleanor naturalmente ha ragione, però spero non parta con uno dei suoi mega predicozzi dove ribatte più e più volte che mi aveva avvisato e io come sempre non l'ho ascoltata.

Così cerco di fare finta non sia successo niente di così grave al mio cuore "Hai ragione. E adesso mi dirai che ti dovevo ascoltare, ma se lo avessi fatto non avrei potuto portarmelo a letto. Anche se è un bastardo, è comunque un figo fuori dal comune. E io ho potuto farci sesso senza sborsare un soldo. La madre di Daniel mi ha pagato la miglior puttana sul mercato"

Eleanor sbuffa "L'hai pagato con quelle foto... e poi prima mi sembravi parecchio sconvolto. Sicuro di stare bene?"

Sono molto bravo a mentire "Scusa per prima, non so nemmeno io cosa sia successo, ma oggi è stata una giornata molto pesante e sono crollato. E' stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Niente di più"

Lei appoggia la sua mano sulle mie poi riprende "Cosa pensi di fare adesso?"

"Domani chiamerò Daniel per farmi dare il numero di sua madre, poi chiamerò lei e cercherò di convincerla a non renderle pubbliche"

"Non sei proprio una persona diplomatica ... sicuro che non peggiorerai le cose? Non sarebbe meglio se la chiamasse Amanda?"

Io scuoto la testa "Preferisco pensarci io. Poi se non ci riuscirò, coinvolgerò lei. Comunque se dovessero uscire seguirò il piano di mio padre. Dirò che ero talmente fuori che non mi rendevo conto di cosa stavo facendo e che non posso essere considerato consenziente"

Lei mi guarda con una strana luce "Lo accuserai di stupro?"

Sono scioccato dalla sua domanda "Certo che no! Dirò che anche lui era completamente fuori e che abbiamo solo fatto una cazzata. Che non ricapiterà più. Tanto tra noi è finita, sempre se è mai esistito qualcosa, e non ho nessuna intenzione di rivederlo"

Eleanor sorride "Sono contenta di sentirtelo dire"

Io per niente, mi sento morire. Se non mi avesse ingannato sarei stato disposto a tutto pur di continuare a stare con lui, ma questo lo tengo per me.

"Questa sera posso restare qui da te? Sono stanco e non ho voglia di guidare"

Lei annuisce "Certo"

E' una grossa bugia, anche Eleanor lo sa, perchè il mio appartamento dista solo 10 minuti di macchina e non posso essere così stanco da non riuscire nemmeno a fare quelli.

La verità è che non me la sento di restare da solo nel luogo in cui sono stato in paradiso grazie a Nea. In ogni momento mi ricorderei quanto è stato indimenticabile stare con lui e quanto tutto questo mi mancherà terribilmente e non potrò più averlo.




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N/A: 

Sono riuscita  a mantenere la mia promessa. :D

Spero vi sia piaciuto.

A presto.

J

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