1.03 (stiria 2020)
«Listen up, it's not so tough
I'll tell you how it's done
There's really nothing better
than to hear you're number 1
And I know how to get
a crowd right up
and on their feet
So if you want them in it,
I'll show you how to get it.....»
{Fired Up~Zombies cast}
[Red Bull Ring, Austria]
⟨PRE QUALIFICA⟩
«CHIARA DEVI ANDARE A FAR VEDERE QUEL POLSO» mi "urlò" George. «Geo, sto bene, non serve». Okay, forse dovrei lievemente spiegare qualcosa: prima, durante la pausa pranzo dopo le prove libere 3, sono caduta (qualcuno mi ha spinto, ma non so chi) e, per pararmi, mi sono LEGGERMENTE slogata il polso. George è l'unico che lo sa, perché ha visto buona parte della faccenda, anche se sfortunatamente non ha visto chi mi ha spinto. Torniamo al presente. George mi prese le spalle e mi "costrinse" a guardarlo in faccia. «Chia, se non vuoi farlo per te, fallo per me....sarei più tranquillo» l'ultima parte la sussurrò, ma sfortunatamente per lui la sentii. Mi fece sorridere per un attimo, ma tornai normale. «George davvero sto bene» lui roteò gli occhi.
«Sei troppo testarda a volte sai» si allontanò di un paio di passi «sono fatta così» dissi io «se domani non riesci a correre, non venire da me, perché semplicemente sentirai un TE L'AVEVO DETTO» io roteai gli occhi e dopo due secondi se n'era già andato.
Non volevo dargliela vinta...ma aveva ragione. Dopo mezz'ora infatti il male era quasi insopportabile e avevo paura fosse rotto. Così andai al centro medico assieme ad Arabella, che si stava sfogando come sempre. «è insopportabile» «cambia argomento, ormai ti sopporto poco» dissi io praticamente esausta di questo argomento. «hai il ciclo girl?» mi chiese a causa della mia reazione. «anche» dissi. «prova a parlarci senza insultarlo, se vuoi ti accompagno anche, ma ti assicuro che non è un cattivo ragazzo» aggiunsi. Lei ci pensò un attimo «ti faccio sapere»
Entrai al centro medico e mi visitarono «Chiara, allora per il male, oltre agli antidolorifici, non possiamo fare altro. Se vuoi essere più tranquilla, ti mettiamo un tutore. Domani riuscirai a correre senza problemi, oggi vedi tu. Il polso non ne risentirà, ma forse non starai nelle posizioni che vuoi» io annuii «il tutore lo metto, ma non per essere sicura io» conclusi.
Stavo camminando veloce per andare a scusarmi con George. «vedo che mi hai ascoltato alla fine» disse una voce dietro di me. Mi girai e davanti a me, come penso abbiate capito, c'era George. «si e volevo dirti che avevi ragione, come al solito. Sia sul fatto che sono troppo testarda e sia per il mio polso» lui mi sorrise. «sei perdonata. Break a leg*¹» disse andandosene nel suo box per prepararsi alla qualifica, cosa che feci anche io.
⟨POST QUALIFICA⟩
Mi sono dovuta fermare.
Il polso mi faceva troppo male.
Me l'avevano detto.
Parto dalla 17 piazza e sono delusa da me stessa.
Avrei fatto quasi meglio a evitare di fare le qualifiche e partire ultima.
Va beh, ormai il danno è fatto.
Qualcuno sta bussando alla mia hospitality e mi alzai controvoglia sperando non sia George, perché un'altra ramanzina non la voglio sentire. Si rivelò essere il mio migliore amico e quindi aprii molto volentieri. «sunshine, tutto okay?» disse presumibilmente riferendosi sia al polso che al mio umore. «al polso si, al mio stato d'animo faccio giudicare a te: l'ho praticamente sottoterra» dissi io.
Dalla sua faccia credo mi voglia fare uno dei suoi soliti discorsi motivazionali. E non ho errato. «È difficile fare grandi cose quando non sei al 100%, quindi non tirarti giù per ste cose, anche perché primo i punti si fanno domani e secondo è la tua seconda qualifica in formula 1» beh, non ha torto e ciò potrebbe essere una novità. «quindi adesso vai a riposarti guardando una serie su Netflix, parlando con le tue amiche...» "o con George" aggiunse cercando di non farsi sentire. Non lo farò e credo che quest'uomo sia fissato su me e Russell. «...leggendo o facendo quel cazzo che ti pare e domani sarai al massimo e ti preparerai per una grande rimonta. Oppure, se domani non riuscirai, c'è sempre (e dico sempre) la prossima gara. Sappiamo che ti giudicano sempre per l'ultima gara fatta, ma bisogna fregarsene Sunshine» dovrei sapere cos'ho fatto per meritarmi un migliore amico come Lewis. Lo abbracciai (si, lo so c'è il Covid, ma ce ne freghiamo un minimo, anche perché ci fanno almeno DUE TAMPONI AL GIORNO) «grazie Lew»
Sono nella mia stanza di hotel e sto chiacchierando con Olivia o meglio lei mi sta parlando su quanto sia magnifico il suo ragazzo. Sembra veramente innamorata pazza e questo mi fa capire un paio di cose della mia situazione. «Chiara anche te sei palesemente innamorata di qualcuno» mi disse Olivia. Io la guardai «tu dici? Mah, forse hai ragione» lei scattò seduta «cioè veramente mi stai quasi dando ragione su questo argomento» io annuii ridacchiando «non lo so Via...si preoccupa per me, sa come gestire il mio carattere ed è carino» dissi io «sei pazza di lui, devi credermi» io ridacchiai e chiudemmo lì l'argomento.
⟨POST GARA⟩
Prima vittoria di Lewis nel 2020.
Sono a punti con un ottavo posto.
Il mio polso non mi fa praticamente più male, solo qualche flash a volte, ma niente di più.
Sono soddisfatta della mia prestazione e mi sto godendo il mio post gara assieme al vincitore di oggi.
«visto sunshine. È andato tutto bene. Tu hai fatto una gran rimonta, io ho vinto...è tornato tutto come dovrebbe essere» disse lui sorseggiando una birra, come me. «si infatti e in più né il polso e né il ciclo mi danno dolore....o meglio, non ne danno in modo poco sopportabile» si, come avrete capito non sono una di quelle che vedono il ciclo come un taboo, anzi.
«prima di andare in Ungheria vieni con me a Montecarlo e ci godiamo un paio di giorni di relax» «beh...» lui scattò sull'attenti. «non vuoi accettare un paio di giorni con il sottoscritto...Chiara Anjelica Marini cosa devi dirmi?!» prima di tutto ciò ho scambiato un paio di messaggi con il numero 63 e mandai uno screen delle chat a Lewis «tu mi stai dicendo in questo modo che George William Russell ti ha chiesto di andare con lui in aereo per l'Ungheria» io annuii ridendo. «si ma...un paio di giorni puoi venire a Montecarlo» risi. «certo, verrò un paio di giorni a Montecarlo»
«...Been waiting
for this day to come
And it was all so clear
Since I was a little girl
I saw me standing here
And all the times
they told me walk away
I said forget it
I knew where I was headed
And I was gonna get it...»
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notes:
1- è come il nostro "in bocca al lupo"
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