Idee.... cap 11
Claudio
Coi bambini procede tutto benissimo, non avrei mai pensato che fosse così semplice... con Miriam invece a parte entrare un po' più in confidenza non succede niente.... lei fa finta di non capire... o ha semplicemente paura... io non sono abituato ad applicarmi, né a fare dichiarazioni.... generalmente non c' è bisogno di parlare... mi cadono sempre tutte ai piedi... ops... cadevano... e poi mettevo sempre in chiaro le cose... solo divertimento senza impegno... ora è tutto il contrario... io mi voglio impegnare.... e sinceramente non so come fare... e lei che non crede che io possa farlo... intanto sto preparando le carte per riconoscere i gemelli...
Miriam
Sono davvero felice per i gemelli... non credevo che sentivano tanto il bisogno di avere un padre... se l' erano tenuto dentro... oppure non se ne erano resi conto finché non è arrivato Claudio... ormai siamo entrati in una routine che chiamerei familiare... lui cerca di essere sempre presente... nonostante tutti i suoi impegni come direttore. Quest' ultimo weekend è stato fuori per un congresso... ed il pensiero è sempre lì... chissà se ha avuto un' avventura... se è stato con una donna? Lui ultimamente mi disse che era solo... queste avventure non gli interessano più... ma chissà se poi al congresso ha ceduto a qualche bellezza... in istituto non l' ho visto... per cui mi manda un messaggio che viene a casa...
Viene un po' prima di cena.... ed i bambini lo interrogano sul congresso... sul suo tempo lontano da loro.... lui spiega tutto in parole povere per essere comprensibile ai gemelli... poi butta lì.... mentre mi guarda... che si è portato dietro uno specializzando che ha scritto tutto... ma come i geroglifici.... per fare presto l' ha aiutato nella relazione e relativa trascrizione... una fatica... mi ha voluto far sapere che si è portato apposta un uomo e non una donna appresso? O è una casualità.?... ho il dubbio ultimamente che ci stia provando con me... ma io non mi fido... quando ti bruci una volta... poi hai paura del fuoco... anche se è bello bruciare... soprattutto con lui... dopo cenato... credo che lo facciano apposta i gemelli ha incastrarci sul divano... tutti e quattro stiamo stretti... ma loro sono appiccicati... io ho Fabio da un lato e Claudio dall' altro.. poi Gioia che rimbambisce di chiacchiere Claudio... fino a quando è ora di andare a letto... ormai sono grandi... ma si vogliono far rimboccare le coperte da Claudio.. io resto sul divano... mentre anche mamma scompare... poi Claudio ritorna e si siede accanto a me... evidentemente stanco.... spaparanzandosi sul divano.. con un braccio dietro di me...
"Stanco?"
"Non sai quanto..."
"Vuoi andare a dormire?"
"Veramente non vorrei andarmene da qua..."
Mi dice fissandomi... io mi perdo nei suoi occhi... che poi mi fissano la bocca... si gira verso me col corpo... sfioramdomi la guancia con le dita... poi pian piano si avvicina e mi sfiora le labbra... io tremo... lo lascio fare... appoggiando anche una mano sul suo fianco... poi mentre approfondiamo il bacio... mi riprendo.... che sto facendo? Non possiamo rovinare tutto.... Per che cosa? Che vuole da me?
"Claudio... no... fermati.."
Dico ansimando...
Lui non si allontana...
"Perché? Lo vuoi anche tu... lo sento.."
"Ma a cosa ci porterà? Io non voglio un avventura... come l' altra volta.. non mi interessa... "
"Ma secondo te..?.. in questa situazione... coi bambini... io vorrei un avventura.?.. proprio con te? Col rischio di rovinare tutto coi bambini? Io voglio stare con te..."
Dice accarezzandomi il viso... io lo interrompo... fermando anche la sua mano...
"No... Claudio... non possiamo rischiare di mandare tutto a monte... tu non credo che sappia a cosa vai incontro... hai mai avuto una storia normale? "
"No... a parte quando andavo all' università... ma credo non faccia testo... comunque che ne sai cosa voglio io? Tu pensi che sia ancora quello di otto anni fa.?.. io non sono più quello... sento il bisogno di fermarmi... con te.."
Non so se credere slle sue parole... mi manca l' aria... capita che quando si avvera qualcosa che tu desideri terribilmente... non ci credi... cosi ora... riesco solo a dire...
"Io non lo so..."
"Prova... dammi una possibilità... dacci una possibilità... so che andremo alla grande!"
Beato lui che ha questa certezza... io non sono certa di niente... so solo che ho paura di soffrire... ma quando lui nella mia incertezza mi bacia... io non riesco a tirarmi indietro... e lo stringo anch io a me... urtando contro il suo petto... non capisco piu niente... non so per quanto tempo ci baciamo... finché restiamo senza fiato... lui appoggia la testa sul mio collo... mentre io accarezzo la sua schiema ed i capelli... piu corti anche dietro... rispetto ad anni fa... sfiora la sua guancia con la mia... ispida... sento i brividi come l' altra volta... sembra non sia cambiato niente... solo che ora il nostro rapporto è diverso... maturo... credo... non dimenticando peraltro che è il mio capo... mannaggia... questo mi spaventa un po'... ci saranno pettegolezzi in istituto... se ci vedono insieme... lui mi prende il viso tra le mani...
"Guardami... non ti preoccupare... andrà tutto bene... "
"Andiamoci con calma... non voglio chiacchiere in istituto... mi sono fatta un mazzo così.."
"Lo so... ti conoscono... non c' è motivo che pensino male di te."
"Speriamo..."
"Ora è meglio che vada... altrimenti non rispondo di me."
"Infatti... ho detto calma."
"Io ti accontento... e ti aspetto... me lo dirai tu."
Gioia
Dietro la porta li vediamo parlare e baciarsi.... è fatta... ci tratteniamo giusto in tempo per darci il cinque con la mano... avremmo fatto rumore... che stupidi... poi ascoltiamo le parole di mamma... ci vuole andare calma e lo manda via... ma che paura ha? Io e Fabio ci guardiamo sconsolati... questa non capisce niente... se perde altro tempo... se l' acchiappa un altra... una di quelle gattamorte fuori la scuola, al calcetto e al corso di teatro... per non parlare dell' istituto... dobbiamo fare qualcosa... dobbiamo farci venire un' idea... intanto organizziamo uscite tutti insieme.... deve capire che papà Claudio è il tipo giusto per lei...
Claudio
Da quella sera lei mi guarda con occhi diversi, però mi sento sempre sotto osservazione, come se fossi in prova, una cavia da laboratorio quasi... e lei ha paura di essere troppo sciolta... col corpo... di provare sensazioni troppo forti, si blocca... quando la stringo di più.. magari ha paura di perdere il controllo, ma non possiamo vedere come può andare tra noi, se non si lascia andare veramente... in istituto ci vediamo pochissimo... e poi lì lei vuole mantenere le distanze... ed il tempo che abbiamo lo devo condividere coi gemelli... vedo che tifano per me, ma vogliono soprattutto che io stia con loro.
E a noi resta il dopocena... quando i gemelli vanno a letto... in cui ci fermiamo a parlare sul divano... io le sfioro le mani per creare confidenza ed intimità... quella mentale gia c' è... condividiamo la passione verso il nostro lavoro... e la poesia... la letteratura... poi ci baciamo in un intricarsi di mani e di affanni... finche lei non mi manda via con la scusa che i bambini si possono svegliare o la mamma possa sentire qualcosa... io non voglio insistere... ma arriverà un momento in cui mi porterà nella sua stanza o verrà da me? Spero non trascorra troppo tempo... io ci metto tutto il mio... guarda che fine ho fatto...
Gioia
Mi è venuta un' idea niente male... strano non averci pensato prima... e mio fratello figurati se si applica.... ma comunque siamo ancora in tempo... oggi è sabato... ed è la giornata ideale... domani niente lavoro... ad un papà è normale di chiedere di dormire insieme no? Specialmente se non lo si è mai fatto... ed insistere giocando sul senso di colpa di entrambi è un gioco da ragazzi... naturalmente nel lettone... grande di mamma... io e Fabio abbiamo due lettini, non vanno bene... da piccoli abbiamo dormito qualche volta con mamma o nonna... poi abbiamo smesso... ma ora proviamo questa...
Allora dopo le insistenze cedono e la nonna dà un pigiama del nonno a papà... che si cambia nel bagno... poi ci tuffiamo nel lettone... prima ci strapazziamo di coccole dividendo i due... poi facciamo finta di addormentarci... quasi quasi quel cretino di mio fratello si addormentava davvero... comunque al momento giusto ce ne siamo andati... con la complicità di papà.. mentre mamma si era addormentata... si abbacchia sempre per prima....
Miriam
Mi sveglio durante la notte... è ancora buio... di lato.. è la mia posizione preferita, anche se mi muovo molto durante il sonno, perciò mi sveglio... sento un braccio sul fianco... penso che sia la mano di mio figlio, aveva quest' abitudine da piccolo... ma accarezzandola... capisco che è più grande... quella di un uomo... la mano di Claudio... lo sento avvicinarsi alla mia schiena... ed ho il suo respiro sul collo... io giro un attimo la testa che tocca la sua... sussurrando...
"I bambini..."
"Sono andati via, hanno detto che calciavamo."
"Che birbanti... prima hanno voluto dormire insieme..."
"È bello."
"Si ... è bello."
Ed intreccia le mani con le mie... baciandomi il collo lievemente... poi aumentando d' intensità... finché non voglio di più... la sua bocca sulla mia... gli prendo la testa... e finalmente le nostre labbra si uniscono... poi diventa un frenetico cercarsi... e mi giro verso di lui stringendolo... le nostre bocche non si staccano mentre ci accarezziamo... le sue gambe tra le mie... vorrei spogliarlo e sentirlo di più... ma mi fermo appoggiandomi sul suo petto... gli altri potrebbero svegliarsi e non è il caso...
"Che c' è?"
Mi gliede e glielo spiego... non voglio che creda che non lo desidero... lo desidero da impazzire... ma qui non è cosa... mi sento in difficoltà...
"Puoi venire da me.."
È una soluzione logica... ha ragione... ma i bambini capiranno? Mia madre vuole solo che sia felice...
"Non c è da preoccuparsi... i bambini capiranno.. sono contenti che stiamo insieme. "
"Lo so.. "
Poi penso alle parole che ha detto dopo..
"Stiamo insieme?"
Ripeto... una cosa è provarci... e una cosa che stiamo insieme...
"Io sto con te... Tu non stai con me?"
Mi dice sorridendo...
"Mi prendi in giro?"
"No stupida... io voglio solo stare con te... sei così intelligente e non lo capisci..?"
"È che ho paura di crederci."
"Ci devi credere, non lo potrei mai fare... col rischio di far soffrire i bambini."
Lo guardo e lo vedo sincero... voglio rischiare... e se non rischio con lui? Con chi rischio? Mi stringo al suo collo aspirando il suo profumo... sa di buono... stringendolo da dietro... accarezzandogli la schiena sotto la maglietta e... così mi addormento...
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