Epilogo cap 19

Miriam
Procede tutto a meraviglia tra noi... nonostante Claudio abbia sempre da fare e spesso fa tardi... vorrebbe essere più partecipe alle attività pomeridiane coi bambini, ma non sempre ci riesce, lui è il responsabile di tutta la baracca... non può delegare tutto... deve controllare... oltre che ci tiene... e vuole avere tutto sotto controllo... Fabio fa sempre calcetto mentre Gioia va a nuoto,  ci alterniamo ad accompagnarli io e mamma e quando può lui... oltre le uscite con gli amichetti, pizze e compleanni vari... non sia mai limitiamo la loro vita sociale... il sabato poi non dimentichiamo l'attività teatrale... la loro passione... ora però siamo impegnati con l' organizzazione della comunione... loro vogliono essere partecipi in tutto... chiesa e locale... alla fine abbiamo deciso un locale all' aperto con un bel giardino e buffet... tanto quella è la loro giornata... in cui devono essere contenti e divertirsi... non la nostra anche i colori degli addobbi...decisi da loro... vivaci... giallo, arancio, verde e rosso... niente rosa e blu non ne possono più... io fin quando ho potuto li ho vestiti così... poi hanno detto basta... anche per la scelta dei vestiti è stata un impresa... sono molto originali e non ascoltano nessuno... però questa volta almeno qualche consiglio l hanno ascoltato...  sono i festeggiati... menomale che ci tengono a fare bella figura...
Per quel giorno viene anche Sofia,  la madre di Claudio,  naturalmente dormirà da noi e resterà qualche giorno... per stare con i suoi adorati nipoti.. ed il suo figlio prediletto, nonché unico... davvero peccato che lei viva lontana.. ma non c' è stato verso, non si è voluta trasferire... comunque il tempo vola specialmente quando devi preparare una festa e hai paura di dimenticare qualcosa ... la comunione è domenica e lei arriva un paio di giorni prima per aiutarci... di una gentilezza unica...
La domenica sono nervosa come se fossi io la festeggiata, mentre i gemelli sono tranquillissimi...
"Abbiamo fatto il corso, abbiamo fatto le prove... che ci dobbiamo preoccupare a fare?"
Dicono... e hanno ragione.. pure Claudio è d' accordo... e quando mai non è d' accordo con loro? In chiesa ci sono anche altri bambini... per cui c' è il fotografo per tutti che dopo ci darà le foto, mentre al locale le faremo noi... Gioia già è una fan delle foto mentre Fabio disdegna.. come il padre... tanto narciso... tanto restio a farsi una foto... sono rare infatti le foto insieme... neanche da solo se è per questo... non è neanche sui social... mentre io mi son fatta convincere da Virginia  a mettermi su instagram... ma giusto così... posto pochissimo... giusto lei viene come amica alla comunione... qualche parente stretto mio....e poi gli amici di Fabio e Gioia... i genitori andranno via e se li verranno a riprendere alla fine...alcune mamme single restano più del dovuto per rimirare Claudio e per vedere se effettivamente stiamo insieme... non ci credono ancora... del resto anch' io ho iniziato a crederci da poco davvero.... e visto che ai bambini interessa più giocare che mangiare abbiamo fatto solo un buffet... anche se ci sono primi piatti.. e poi abbiamo più tempo per chiacchierare visto che ci vediamo poco... coi parenti ora che i bambini sono più grandi... fra poco se ne usciranno per conto loro... non ci posso pensare... mia madre e Sofia mi rimproverano... è una ruota che gira... Claudio finge di non essere preoccupato, ma in realtà anche lui è timoroso di quando usciranno da soli...
Intanto il tempo passa... loro crescono a vista d' occhio... maturano anche se restano delle pesti... a scuola vanno bene... nonostante l' intensa vita sociale... Fabio continua a giocare a calcio... ma sempre come hobby... per scaricare la tensione dello studio mentre Gioia piace ballare e lasciato il nuoto si è iscritta alla scuola di ballo. Claudio come me cerca di accontentarli... cercando un giusto equilibrio nel non viziarli... dandogliele tutte vinte... sembrano sereni...
Lui non è un uomo facile... silenzioso ma capace di grandi gesti... non è stato facile andare d' accordo ... siamo diversi... ma cerchiamo sempre un punto d incontro... sia nelle nostre divergenze personali, sia nell' educare i gemelli... eravamo abituati a stare da soli... anche se io stavo con mamma... ero indipendente nelle mie scelte, come lui nelle sue, ora dobbiamo pensare per due... dal punto di vista professionale lui mi spinge a fare di più, partecipare anche a meeting fuori... anche da sola, lui non può accompagnarmi sempre... ma io sono soddisfatta del mio lavoro, non ho grandi ambizioni e poi sono timida, non è facile per me parlare in pubblico, specialmente davanti a certi professoroni... su questo diciamo siamo in disaccordo...
"Io non sono ambiziosa come te..."
Gli ripeto sempre... poi a lui piace vedere gli altri pendere dalle sue labbra... io il massimo che riesco a fare è la lezione agli specializzandi più giovani.. mi piace vedere la loro curiosità... mi rivedo in loro... e poi già lui è sempre impegnato, spesso fa tardi e sovente va fuori ai congressi se non li tiene direttamente lui qui a Firenze.... perciò io voglio essere sempre presente coi gemelli anche se sono fatti grandi... mamma sta avendo i primi acciacchi e non voglio più delegare a lei o a mie cugine anche se disponibili. Ci siamo ritagliati la nostra normalità... ma non pensate sia monotona... i gemelli sono intellettualmente vivaci e Claudio anche preso dal lavoro è capace di sorprese... siamo andati a Parigi  nelle vacanze di Natale per non far perdere giorni di scuola ai gemelli che si sono divertiti tantissimo a Disneyland... mesi dopo, in primavera siamo andati allo zoo marine... loro adorano delfini e foche... approfittiamo per le feste di andare in giro cercando sempre far divertire anche loro... almeno finché non crescono e si scocciano di venire appresso a noi... l' adolescenza è una brutta bestia... anche se a loro piace visitare preferiscono stare con gli amici... è un trauma per me lasciarli andare... mentre Claudio mi invita a lasciarli andare... non sono più dei bambini e hanno diritto di fare le loro scelte... devono anche sbagliare... solo cosi potranno crescere e anche sapere veramente cosa vogliono... lui è molto aperto... anche se geloso di Gioia... mentre io faccio più fatica... li vedo sempre piccoli...
C' è stato un momento... cioè un periodo in cui Claudio mi ha chiesto se volevo un altro bambino... lui non aveva vissuto quel periodo tenero e avrebbe voluto avere un bebè tra le braccia... quando i gemelli stavano alla scuola media.... io ero ancora giovane per averne altri... però avevo paura che loro non fossero d accordo... ma non c' è stato bisogno di dirglielo... non è arrivato... cosi ci siamo accontentati di avere loro...
Superata la fase adolescenziale le cose sono andate meglio,  almeno per Fabio... si è iscritto allo scientifico con le idee chiare... vuole seguire le nostre orme e fare il medico, non so se quello legale o normale... per modo di dire... e nel tempo libero.. ha lasciato il calcio e si è iscritto ad un club di lettura e scrittura... la sua passione... avrò un figlio scrittore? Mah!
Gioia anche lei si è scritta allo scientifico... ma è perennemente indecisa... ha troppe passioni e non riesce a seguirne una definitiva... fa un po' di tutto... insofferente alle regole ma per fortuna va bene a scuola e non ha avuto richiami per il comportamento. Claudio che ha sempre detto di lasciarla stare... ora è anche lui confuso e non sa quali pesci prendere con lei. Tra fratelli si confidano,  ma Fabio ha la bocca cucita riguardo Gioia.  Presa la maturità scientifica Fabio fortunatamente supera i quiz a medicina.. e siamo tranquilli... invece Gioia è strana... aveva voluto prendersi un anno sabbatico per decidere cosa fare e non ha voluto fare i quiz.. anche se medicina era una delle sue ipotesi... ma in piena estate ci riunisce intorno al tavolo... è tesa ma decisa... la conosco bene... ha preso la sua decisione... e vuole comunicarcela... infatti... ma non era quello che mi sarei aspettato...
"Vi avevo detto che volevo prendermi una pausa per scoprire cosa voglio fare, cosa voglio diventare... ma io in realtà lo so già... e non voglio aspettare più... mi sono iscritta alla scuola di recitazione. "
"Ehhhhhh?"
Esclamiamo sbigottiti io e Claudio,  ovviamente Fabio lo sa già... lei ha sempre fatto attività teatrale da dilettanti... ma pensavo fosse un gioco, un modo per scaricare le tensioni dello studio... e di essere al centro dell' attenzione... un eredità di Claudio... ed invece a quanto pare è molto di più.
"Vuoi fare l' attrice? Ma ti rendi conto?"
Sbraita il padre... sbattendo i pugni sul tavolo... non l' ho mai visto cosi... tanto che io anche se non sono d' accordo lo vado a consolare quando lui si alza girando per la stanza...
"Non ci posso credere..."
Continua...
"Papà mi spiace, ma è quello che voglio fare."
"E dove sarebbe questa scuola?"
Presuppongo che non è a Firenze... e infatti..
"L' accademia nazionale di Silvio D' Amico a Roma. "
"E allora dovrai pure trasferirti a Roma? "
"Si... ma ho già visto con delle ragazze dove potrei andare."
"Tu non vai da nessuna parte se non vedo prima io."
Questa è la prima volta che vedo uscire fuori il padre padrone che è in Claudio... anche se occasioni ci sono state... ma lui si è mantenuto.
Gioia si vede che vorrebbe rispondere, ma evidentemente vede il padre provato e non vuole infierire... a me più che la scelta diciamo lavorativa di mia figlia, mi spiace per la lontananza,  non mi aspettavo di vederla allontanarsi cosi presto. Andiamo con lei a Roma a vedere l' appartamento in cui ci sono ragazze che frequentano l università e non ce ne andiamo finché è tutto a posto... lei è una ragazza responsabile e saggia... abbiamo fiducia in lei... ma è degli altri che abbiamo timore... se ne sentono tante...  l' aiutiamo nel trasloco e ce ne andiamo dopo mille raccomandazioni...
I primi tempi non faccio che piangere e chiamarla in continuazione... sembra che sia andata in guerra...
"Mamma smettila, mi metti ansia.."
Anche Fabio sente molto la sua mancanza anche se non lo ammette... ormai è un uomo...
Claudio come sempre si tuffa nel lavoro... ma appena possibile l' andiamo a trovare... e non manchiamo ad uno spettacolo... a costo di farci tre ore di notte... perché dobbiamo andare a lavoro... fortunatamente il primo spettacolo importante è di sabato, cosi dormiamo a Roma... ed essendo la protagonista ci danno anche due posti avanti... con uno sconto... un Romeo e Giulietta moderno... ma lei alla fine sempre muore... come Romeo... la mia bambina sul palcoscenico... è una donna.. io sono di parte lo so... ma la vedo bravissima...


Claudio
Io non approvavo questa scelta.. avrei preferito una professione vera.. e non questa... non mi aspettavo che facesse il medico legale come me, ma mi sarebbe piaciuto.. avrei accettato anche altro ma questa professione  è difficile,  insicura... di per sé... ma vedendola recitare mi rendo conto che non solo ce l ha nel sangue, ma è bravissima... mi giro intorno e vedo che anche gli altri spettatori la pensano come me... soprattutto quando li sento nell' applauso finale e nel parlare dopo... tra loro... è un attrice nata...
Questa volta è venuto anche Fabio con noi... è nel pieno di un esame, ma voleva venire a vedere la sorella... si abbracciano e mi sembra di rivederli bambini.. lei ha negli occhi quel furore che io avevo all' inizio della carriera... quando volevo diventare qualcuno e ho ancora quando vado a relazionare nei congressi...
"Figlia mia non far spegnere mai questa luce nei tuoi occhi.."
Le dico prima di andare a festeggiare insieme agli altri della compagnia... sono felice.. perché lei è felice... dopo poco tempo anche Fabio mi rende felice... ha chiesto la specializzazione in medicina legale... cosa posso chiedere di più se non la loro felicità? Li vorrei vicini, ma so che non si può avere tutto dalla vita... probabilmente anche Fabio ci lascerà se vuole fare carriera... dopo la specializzazione... abbiamo ancora un po' di tempo insieme... non mi resta che sperare che quando sceglieranno di avere una famiglia verranno qua... per crescere insieme i nipotini... come vado lontano nel tempo eh? Per ora non ci pensano proprio... che cosa sarebbe successo se io non avessi accettato il posto a Firenze?  Contemporaneamente c' era un posto a Washington... io ho tentennato... poi ho preferito rimanere in Italia e provare a fare il direttore di un istituto piuttosto che fare il professorone universitario... e ho fatto la scelta giusta... altrimenti non avrei mai rincontrato Miriam e conosciuto i miei figli... chissà come sarebbe stata la mia vita in America?  Ma non mi interessa... sono stato fortunato.. sarà stato il caso? Il destino? Dio? Non lo so... ma mi piace pensare che Qualcuno lassù mi abbia dato un' illuminazione... una spinta ad andare a Firenze ed avere questa vita meravigliosa... non priva di difficoltà ed ostacoli... ma pur sempre meravigliosa e sono convinto che continuerà ad esserlo...

Ho voluto chiudere questa storia perchè quando l' ho immaginata nella sua interezza finiva con Claudio e Miriam insieme ... coi bambini... e poi già ho scritto almeno tre storie con figli che mi rendo conto di essere ripetitiva ... perciò non voglio essere monotona. Ho scritto anche  di gemelli in la mattina dopo il congresso e la fantasia va a farsi benedire.  ... Io ho difficolta visto che ho scritto tutto di eventi coi bambini nella Manes scombinatutto a Palermo (ancora aperta) , in dopo il matrimonio dove ci sono anche i figli adottati. ... ..e nell' Allieva speciale (ancora aperta), perchè se mi viene un ispirazione, continuo là.  Grazie a tutte per i vostri commenti positivi. Sono felice se vi piace questa storia soprattutto perchè  non c è  Alice. 

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