Quattro anni dopo.
Arriva la notte dei Oscar ne vinci uno con il premio di miglior attrice protagonista.
Un lato negativo di essere famosi, è avere stalker alla calcagne, tu sei a disagio perché continua a chiamarti alla due di notte dicendo la stessa frase "sto arrivando" ti raggeli ogni volta che la senti ripetere, hai aumentato la sicurezza da quando c'è stato un furto nella tua villa a Miami, non hanno rubato oggetti di valore, ma la polizia di stato ha dedotto che mancano le spazzole, la biancheria intima e alcuni vestitini. Sei costretta ad andare sul set con due guardie del corpo,vestiti in ssmoking nero (lo smoking assolutamente no di giorno mi raccomando, soltanto di sera)con l'auricolare all' orecchio, sono persino armate, beh lo sono tutte.
Mentre sei nella roulotte del set, senti bussare alla porta, è un ragazzo che si finge un cameriere, tu lo fai entrare abbassando la guardia, lui ad un certo punto ti afferra per le braccia con un taglierino dall'altra, urli è in un mezzo secondo le bodyguard sono addosso di lui che lo annientano.
Lo mettono in prigione è ti sei finalmente libera che lo stalker sia dietro le sbarre.
Una settimana dopo esce su cauzione, tu non lo sai ancora, è mentre ti allenavi in riva al mare, quella mattina hai deciso di non farti seguire dai bodyguard.
Quando arrivi ad un ombrellone sulla spiaggia per sederti sulla sdraio accanto, vedi un uomo arrivare verso di te con uno zaino alle spalle e con un berretto rosso, vestito con jeans e una t-shirt blu. Ti chiede informazioni come una persona normale, ma dopo un paio di frasi cambia discorso.
Continuava a dirti come mai non lo hai voluto accettare come tuo compagno, come ragazzo, tu continuavi a dirgli che non lo conoscevi e non avevi abbastanza confidenza per stare insieme a lui ma, alla fine della conversazione non sai più come convincerlo a lasciarti andare e ti spara alla fronte, muori sul colpo.
Dato che sei ricca e credi nell' evoluzione della scienza che un giorno troveranno una cura per rifarti vivere, ti fai ibernare come detto alla guardia del corpo preferita Trent che è anche il tuo ragazzo, lui sà quali sono tue volontà.
13 gennaio 3644
Ti risvegli dopo un, lungo sonno, stordita ti rialzi dal letto in cui, ti ritrovi sopra, sbalordita ti guardo intorno.
Sei stordita, hai una fasciatura in testa che ti copre tutta la fronte, con la mano tocchi la tua fronte e senti un gel ghiacciato. Ad un certo punto senti una persona correre verso di te dicendo.
Persona: Ferma, ferma!!
Urla agitato il dottore.
Dottore:Non toccarlo! È normale che si formi del gel, tutti i pazienti di questa ala hanno questo sintomo.
Laurel: Ma cosa stai dicendo? Pazienti? Gel? Che cosa intendi con tutti i pazienti di questa ala?
Sempre più confusa decidi di alzarti è staccare i fili che hai attorno al corpo ovunque.
Dottore: Calmati per favore, ti spiego tutto subito ma deve sedersi.
Decidi di accontentarlo ma sei visivamente stufa di tutto ciò.
Dottore: Mi chiamo Jefferson, sono un medico di preciso un neurochirurgo, hai avuto un incidente circa cento anni fà. Sei morta ma sei stata ibernata, ora sei viva grazie alla scienza che ha trovato una cura della morte, ti abbiamo ridato la vita quando era assente.
Sei a bocca aperta da quando ha detto cento anni fà, non hai capito più niente da quel numero che è uscito dalla sua bocca. Balbetti dicendo.
Fai una risata isterica.
Laurel: S-stai scherzando vero? È una candid camera.
Dottor Jefferson: Senta, lo so che è tanto da assimilare infatti i miei colleghi mi hanno detto di dirglielo gradualmente ma non la penso come loro, duque ora seguirà un programma di riabilitazione che durerà un anno, è tanto perché beh, sei risorta hahaha.
Esso si pente subito della pessima battuta è si scusa cordialmente.
Laurel: Senta ha sbagliato persona, io vivo nel 2021 non nel 3644 come dice lei, che a quanto pare è un pazzo.
Prendi con fretta i tuoi abiti e prepari ad andartene.
Dottore: Lì fuori non ti aspetta nessuno! Tutte le persone che conosci non ci sono più, tua madre, tuo padre, i tuoi amici... sono morte!
Arrabbiata ti rigi di colpo verso Jefferson con l'intento di dargli uno schiaffo, ma senti un tonfo sul pavimento. È il cellulare che cade dalla tua tasca, lo prendi e noti subito i tuoi capelli tagliati corti corti. Soffermandosi sulla data, ti fermi di colpo.
Ad un tratto ci credi che sei nel 3644 vedendo la data sul cellulare vecchio di cento anni.
Impallidisci in volto e credi con le ginocchia per terra.
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