Cinque anni dopo

Sam

-"Zia! Sveglia!" urla Cameron, dal bordo del letto.
-"Sono sveglia piccolo" dissi, sorridendogli.
-"Devi prepararti zia, oggi ti sposi" disse, con un sorriso gigante. Will e Char avevano fatto proprio un bel lavoro: biondino, occhi chiari come Will, allegro e sempre pieno do energia.
-"Sei pronta?" chiese Char, poggiata alla porta. Lei e Will si erano sposati due anni fa, e avevano dato alla luce Destiny, una bimba bellissima che ora aveva due mesi.
-"Più che pronta! Sono anni che aspetto questo momento" dissi, saltando giù dal letto e andando a darle un bacio.
-"Sapevo che vi sareste sposati" disse, abbracciandomi più forte che mai.
-"Allora, come sta la futura sposa?" chiese mia madre.
-"Sono emozionatissima ed agitata" risposi.
-"Vedrai che andrà tutto bene tesoro mio" disse mia madre, abbracciandomi e porgendomi un bacio sulla nuca.
-"É ora di preparasi" disse mia madre. Annuii e mi diressi in bagno, quel bagno che per ben ventitre anni fu il mio. Aprii il rubinetto, mi feci un bagno ed uscii. Mi asciugai ed indossai una vestaglia per dirigermi al piano sottostante, dove ad aspettarmi c'era la parrucchiera e truccatrice.
-"Ciao bellissima! Allora, come vogliamo farli i capelli?" chiese gentilemente.
-"Pensavo di raccoglierli con una treccia e di mettere questa coroncina di margherite in testa" dissi. Mi guardó e poi disse
-"Cosa ne pensi imvece se facciamo dei bei boccoli , tiriamo indietro i capelli della frangia con delle trecce che si uniscono dietro e mettiamo la coroncina?". M'immaginai subito il risultato e ne fui più che felice di annuire.
-"Allora mettiamoci all'opera!" disse, offrendomi la sedia. Erano le undici ed io, alle cinque, mi sarei dovuta sposare.

Seth

-"Cugino, sveglia!" urló Will, urlandomi nell'orecchio.
-"Altri cinque minuti" dissi, supplichevole.
-"Sono le due e mezza del pomeriggio Seth! Devi alzarti, lavarti, prepararti e andare a sposare Sam, la donna della tua vita" disse. Mi alzi di scatto, tirando un cuscino in faccia a Will.
-"Perché non mi hai svegliato prima?" chiesi.
Mi guardai allo specchio e vidi in che condizioni pietose ero: le serate a base di alcool non facevano più per me. Corsi in doccia, uscii , mi asciugai, indossai lo smooking nero, aggiustai il ciuffo, misi il rolex al polso, una spruzzata di one million ed ero pronto.
-"É arrivato il fotografo" disse Will, vestito da pinguino.
-"Salve" dissi, stringendo l'uomo basso dai capelli brizzolati.
-"Salve, é lei lo sposo?" chiese. Annuii e facemmo qualche foto.
-"Ora torno dalla sposa, ci vediamo in chiesa". Salutai e annuii: avevo una voglia matta di vederla.
-"Ci facciamo un bicchierino?" chiese Will, sventolandomi dinanzi un bicchiere di whiskey.
-"Solo per alleviare la tensione" risposi, strappandoglielo dalle mani. Sorseggiammo così da bere, aspettando le quattro e trenta.
-"É ora di andare" dissi, freneticamente.
-"Non vedi l'ora, vero?" chiese Will.
-"Esatto" risposi, sorridendo.
-"Andiamo" disse, dandomi una pacca sulla spalla.
Arrivati in chiesa, entrai in fretta, percorrendo la navata come se stessi partecipando alle olimpiadi.
Salutai Charlotte, che faceva da testimone a Sam e chiesi
-"Lei verrà, vero?".
-"Sta già in auto" rispose. Un sorriso si fece largo sul mio viso: nonostsnte fossero passati cinque anni da quel giorno in spiaggia, la paura di perderla non mi abbandonó mai. Salutai Scott, Lori, Abby e Brian, che mi fecero gli auguri. Sentii la marcia nuziale riecheggiare tra le mura , mi voltai, vidi i presenti mettersi al loro posto e, dal fondo della chiesa, da quell'immensa porta, vidi la mia amata camminare verso di me, tenendo sottobraccio Carol. Non staccai neanche per un secondo lo sguardo da lei.
-"Prenditi cura di lei" sussurró Carol.
-"Mi prenderó cura di entrambi" dissi, toccando il pancino leggermente tondeggiante di Sam. Quando scoprii che era incinta, le chiesi subito di sposarmi.
'Sei bellissima' le mimai: quel vestito in pizzo con le maniche le cadeva alla perfezione, lasciando scoperta solo la schiena.
'Anche tu' mimó a sua volta. La cerimonia si svolse in fretta e, per il buffet, andammo in un immenso giardino che dava sul mare. Mangiammo, bevemmo e ballammo tutta la sera. Arrivati alla nostra casa, dove prima abitavo da solo , la presi in braccio ed entrammo. Chiudendo la porta alle mie spalle, la portai in camera da letto, dove tutto ebbe inizio, dove la prima volta facemmo l'amore e l'adagiai sul letto.
-"Finalmente sei mia" dissi, accarezzandole la pancia.
-"Sono sempre stata tua" disse, sorridendomi. Era la cosa più bella di sempre e, da quel giorno, sarebbe stata mia , per sempre.

Amoriii sorpresa! Ve lo meritavate un piccolo sequel per sapere cosa fosse successo a Sam e Seth. Spero vi sia piaciuto e, bhe, seguite tutti il prossimo libro "Amore malato". A presto ♡

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