Capitolo 6
Oggi
Sam
-"Ei" disse Scott, con aria sorpresa é diventando bianco come un cencio. Mia madre iniziò a tremare dinanzi ai suoi occhi penetranti.
-"Ei" si limitò a rispondere Carol.
-"E voi cosa ci fate qui?" chiese l'uomo.
Da dietro le sue spalle si udì la voce di Loris che disse
-"Li ho invitati io papà".
-"É per questo che stasera hai cucinato tutta quella roba?" chiese Scott.
-"No, avevo intenzione di non cucinare più per una settimana" rispose, ironicamente. Soffocammo tutti una risata, a parte Charlotte che non riuscì a trattenersi e, nonostante tutto l'impegno, la seguimmo. Anche Scott si mise a ridere e la tensione calò notevolmente.
-"Prego, entrate" disse Loris.
-"Grazie" rispondemmo in coro.
-"Prego" disse Loris, prendendo Charlotte per mano.
Ci fece accomodare a tavola: io e Seth eravamo seduti vicino, sul lato destro del tavolo. Charlotte e Loris erano davanti a noi, mentre i capotavola erano occupati da mia madre e Scott.
-"Spero vi piacciano le lasagne" disse Loris.
-"Da morire! Mia zia é bravissima a farle sai? Vediamo se ti avvicini " disse Charlotte, prendendo in giro Loris.
-"É davvero così brava Carol?" chiese il ragazzo.
-"Me la cavo" rispose mia madre, sorridendo.
-"Non crederci Loris, l'ultima volta che ha preparato una lasagna, l'ha fatta bruciare e siamo dovuti andare a cena fuori il giorno di Natale" fosse Scott, ridendo. Mia madre iniziò a ridere con gusto, mentre stava sicuramente ripensando a quel giorno.
-"Però è stato un bel Natale, no? " chiese Carol, abbassando lo sguardo sul calice dinanzi a se, con aria malinconica.
-"Già " si limitò a rispondere Scott. Il silenzio calò, la tensione si poteva tagliare con un coltello. Chissà cosa successe quel Natale di così bello, Ma allo stesso tempo così brutto da far calare il gelo.
-"Chi ha fame? " chiese Loris, per spezzare la tensione.
-"Io!" gridammo io e Seth all'unisono, per poi scambiarci uno sguardo d'intesa.
-"Arriva!" disse Loris, con entusiasmo. Avevo un sacco di energie, per aver lavorato tutto il giorno.
-"Ti do una mano" disse Char, seguendolo.
La serata passò abbastanza in fretta é piacevolmente, tra risate e alcuni momenti di malinconia legati ai ricordi.
Tra Char e Loris si era creata subito una grande intesa.
-"Ti va di andare a fare una passeggiata? " chiese Loris a Char.
-"Certamente" rispose lei, entusiasta.
Si alzarono dal tavolo e salutarono tutti, richiudendo la porta alle loro spalle.
-"Mamma, andiamo anche noi. Siamo stanchi e vorremmo riposarci. Torniamo a casa a piedi, così Tu puoi tornare in macchina " dissi, per poi lanciare uno sguardo malizioso a Seth.
-"Tranquilla Sam, la riporto io tua madre" intervenne Scott. Mia madre lo guardò stupita da quella risposta e accennò un 'si' con la testa, per poi rivolgermi un sorriso quasi di gratitudine.
Io e Seth ci alzammo dalla tavola, prendemmo le chiavi e uscimmo da quella casa.
-"Sei stanca eh?" chiese Seth, con tono ironico, mentre metteva in moto la macchina.
-"Stanchissima amore " dissi con un ghigno sulla faccia. Si fiondó immediatamente sulle mie labbra, mordendole e giocando con la mia lingua. Posò una mano sulla gamba, per poi farla scivolare sotto il vestito e iniziare a darmi piacere. Si staccò dalle mie labbra, interrompendo bruscamente quel bacio e chiese
-"Sicura di voler dormire?".
-"Per niente. Portami a casa" risposi.
Dopo dieci minuti eravamo già in camera, pronti a spogliarci.
Seth
-"Sam, sai che non possiamo" dissi.
-"Ma io non ce la faccio più. Voglio averti Seth" rispose lei.
Mi buttò sul letto e, con fare sexy é sguardo malizioso, improvvisò uno spogliarello. Ci sapeva proprio fare la mia piccola ed ingenua Sam. Una volta rimasta in perizoma, l'attirai a me, prendendola per le natiche ed iniziai a baciarle il ventre. Le sue dita lunghe e fini aggrapparono saldamente i miei capelli oramai scompigliati. La mia lingua seguiva l'elastico del sul intimo e, con dolcezza, le morsi l'inguine, per poi baciarlo. Affondai il viso tra le sue gambe leggermente divaricate, inspirando profondamente quel buon odore che ho amato sin dal primo istante.
-"Oh Seth " disse, irrigidendosi al mio sospiro sul suo sesso.
Perché era in grado di fare uscire l'istinto animalesco che era in me? Senza pensarci due volte mi alzai, la presi in braccio,l'adagiai sul comó, le sfilai il perizoma mentre lei mi slacciò i pantaloni. Tirai fuori l'erezione, la presi per le cosce, l'avvicinai ed entrai in lei senza preavviso, con un colpo secco, mentre dalle nostre bocche confinanti, uscì un gemito di piacere. Non esisteva cosa più bella al mondo che sentirla completamente mia.
Entrai ed uscii da lei con violenza, foga, passione ma allo stesso tempo dolcezza e disperazione: non potevo più perderla.
-"Di chi sei tu? " le chiesi, senza fermarmi.
-"Tua amore" rispose gemendo.
-"Per sempre devi esserlo" le dissi.
-"Per sempre" rispose, venendo sotto di me. Ma io non ne avevo ancora abbastanza, avevo ancora bisogno di lei. La presi di peso senza uscire dal suo ventre, mi sedetti sul letto, la presi dai fianchi e iniziai a farla saltare. Lei seguì il mio movimento, iniziando ad ondeggiare al contempo i fianchi, facendomi impazzire.
-"Ti voglio mia per il resto della vita Sam. Voglio fare l'amore con te tutti i giorni " le dissi. Mi sorrise e disse
-"Anch'io voglio essere tua, per tutta la vita". A quelle parole persi il controllo, la buttai sul tappeto morbido che giaceva sul pavimento, mi misi sopra di lei e dissi
-"E così sarà". Diedi le ultime tre stoccate e venni dentro lei.
Rimasi per qualche secondo immobile sul suo corpo, col respiro affannato é il cuore accelerato.
-"Cos'hai fatto Seth?" chiese Sam.
-"Ti ho fatta mia, per sempre" risposi.
Mi spinse via, si alzò di scatto da terra, si mise seduta sul letto e disse
-"E c'era bisogno di fare questo? Ma sei impazzito? Io non resterò di nuovo incinta per poi vederti scappare e soffrire ancora! Una quella cazzo di testa una volta tanto!". Rimasi spiazzato dinanzi quelle parole. Avevo gli occhi spalancati, colmi di lacrime al ricordo di quanto l'avessi fatta soffrire; le presi le mani e dissi
-"Sam, è successo un anno fa. So che non è passato molto tempo, ma lì dovevo ancora accettare il cambiamento dei miei sentimenti. Non sai quanto sono stato male quando mi hai detto di aver perso il bambino. Ora Sono cresciuto, voglio sposarti e voglio avere una famiglia con te".
-"Giura che non te ne andrai Seth. Giura che non mi lascerai mai" chiese, quasi implorandomi.
-"Te lo prometto bambolina, ed ora riposiamoci che è tardi". Mi stesi di fianco a lei, l'abbracciai, affondai il naso nei suoi morbidi capelli e mi addormentai. Era lei tutto ciò che volevo.
Un raggio di sole mi svegliò, accecandomi. Vidi Sam di fianco a me che mi fissava con quegli occhi cielo.
-"Buongiorno ragazzaccio" disse lei.
-"Buongiorno bambolina" risposi io. Le diedi un bacio sulla fronte e notai che era già vestita.
-"Da quanto sei sveglia? " chiesi.
-"Tanto da sapere che ne Char e ne mamma sono tornate a dormire" rispose. La guardai con sguardo malizioso e, notandolo, roteó gli occhi al cielo e aggiunse
-"É possibile che hai sempre voglia?".
-"Non mi sazieró mai di te amore mio" dissi. Fu il buongiorno più bello di sempre.
Vi prego perdonatemi per la luuuuuuuunghissima assenza. Giuro che non succederà ma più. Più avanti vi diró il motivo di aveste mie lunghe pause tra un capitolo e l'altro e spero che vi renderà felice :D A presto amori ♡
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