Capitolo 23

Seth

-"Perché dici così? " chiesi a Charlotte.
-"Seth cazzo, si vede! Ti è arrivato un suo messaggio è tu hai sorriso come un coglione. Ogni volta che la guardi si vede che la ami ancora, che la desideri, che stai male, che vuoi portarla via da William. Perché non puoi amare me anche solo la metà di quanto ami lei?" disse, con le lacrime agli occhi.
Abbassai la testa e dissi
-"Mi dispiace Char, non posso farci nulla. Lei è stata la prima e credo che nessuno potrà mai prendere il suo posto. Come si dice, il primo amore o te lo sposi o te lo porti dentro per sempre. Ed io me la porterò dentro per tutta la vita. Se vuoi stare con me, devi accettare il fatto che non ti amerò mai come ho amato lei. Non ti guarderò mai come ho guardato lei. Ma questo non vuol dire che io non possa amarti in un altro modo".
Per un po' rimase in silenzio finché non disse
-"Va bene Seth. Io ti amo e non rinuncerò a te facilmente. Prima o poi mi amerai. Non come lei ma lo farai".
Si alzò dal letto, si mise sopra di me ed iniziò a baciarmi. Le sue mani scivolarono nei miei box, la sua lingua scorreva sul mio collo e il suo bacino si muoveva sopra di me. Sapeva farci ma non era il modo giusto di conquistarmi. Tutte erano capaci a darmi piace re fisico, nessuna quello mentale.
-"Ferma" le dissi, prendendola dalla vita è togliendola da sopra di me.

-"Char, tu vuoi conquistarmi giusto? Non aprire sempre le gambe, così non riuscirai mai a farmi innamorare di te. Aprimi la tua mente, il tuo cuore. Da lì, potrei iniziare ad amarti" dissi.

-"Hai ragione, ma sono fottutamente attratta da te ,Seth" disse , mordendosi il labbro.

-"Sono contento piccola Char" risposi abbracciandola. Ero davvero felice che fosse attratta da me, ma non era abbastanza.

Iniziammo a farci il solletico, a prendere a cuscinate e, dopo circa venti minuti, ci addormentammo abbracciati. 


L'indomani, un rumore provenire dalla sala, ci svegliò.

-"William!". Era Sam che urlava.

-"Sono qui piccola!" rispose lui.

-"Cazzo William, è tardissimo! Tra un'ora devo essere all'atelieur per scegliere il vestito! Perchè non mi hai svegliata?" urlò Sam.

-"Io? Perchè è sempre colpa mia?" rispose William con tono da vittima.

-"Vuoi dire che è colpa mia se non mi sono svegliata?" chiese lei in cagnesco. Potevo solo immaginare la sua espressione. 

-"Okay piccola, hai il ciclo?" chiese William. Pessima domanda.

Sentimmo silenzio per qualche secondo e poi

-"Si e quindi? Cosa vorresti dire con questo? Dai William dimmi, cosa vuoi dire?" urlò lei.

Io e Charlotte ci guardammo e scoppiammo a ridere. Dovevo dire che eravamo in sintonia.

-"Niente piccola, ti vedo solo un pò nervosa" disse lui. 'Oh cazzo' pensai, 'ora lo uccide. Addio cugino'.

-"Io non sono per niente nervosa! E smettila di chiamarmi piccola" rispose Sam.

Sentimmo dei passi veloci e pesanti avvicinarsi alla nostra camera e, un bussare rumoroso, rompere quasi la nostra porta.

-"Avanti!" dissi io.

La porta si spalancò e vidi Sam con i capelli ancora arruffati, coperta solo con una canotta e un paio di culotte con sopra disegnata una scimmietta. Eppure era sexy anche così. Si avvicinò al letto e saltò sopra Charlotte gridando

-"Sveglia! Tra un'ora dobbiamo essere all'atelieur cazzo! Va sotto la doccia che siamo in un fottutissimo ritardo!". Non avevo mai sentito Sam parlare in un modo così scurrile e, devo ammettere, non mi dispiaceva affatto.

-"Ora vado Sam ma, ti prego, cambiati queste mutande rosa con la scimmia. Sono orrende!" disse Char e scoppiammo tutti e tre a ridere.

Charlotte di alzò dal letto e corse in bagno. Io e Sam la guardammo uscire dal bagno poi si alzò anche lei e, poco prima che uscisse dalla camera, mi precipitai giù dal letto, l'abbracciai da dietro, cingendole la vita e le dissi 

-"Grazie per gli auguri bambolina". Le diedi un bacio sulla nuca e vidi un sorriso far capolino sulle sue bellissime labbra.

-"Di niente, bambolino" disse, senza voltarsi e poi si diresse al piano superiore. 

Aspettai Charlotte in camera e, quando entrò e fece cadere a terra l'asciugamano che la copriva, rimasi a bocca aperta. L'avevo vista tante volte nuda ma, con la pelle bagnata, era dannatamente sexy. Mi avvicinai a lei, l'abbracciai da dietro, le spostai i lunghi capelli biondi e iniziai a morderle il collo.

-"Non ora Seth, devo andare con Sam" disse. Si girò , mi diede un bacio dolce sulle labbra e tornò a vestirsi. Sapevo che mi aveva rifiutato per quello che le avevo detto ieri sera e, infondo, non mi dispiaceva. 

*******

-"Noi andiamo!" urlano all'unisono le ragazze.

-"A dopo!" rispondemmo io e William.

Guardammo le ragazze uscire dalla porta e poi chiesi

-"Noi oggi cosa facciamo?".

-"Organizziamo il mio addio al celibato cugino!" rispose William. Nella sua voce c'era un tono di eccitazione.

-"Cosa vorresti fare?" chiesi.

-"Pazzie. Come ai vecchi tempi. Ovviamente senza rimorchiare alcun donzella" rispose.

-"Allora prepariamoci e andiamo!" dissi.

Corremmo sotto le docce e , mezz'ora dopo fummo pronti per andare all'ava scoperta dei posti perfetti per un addio al celibato perfetto.


Sam


-"Char, siamo in ritardo!" urlai.

-"Tranquilla Sam, sono solo dieci minuti" rispose.

Entrammo nell'atelieur e, ad accoglierci, c'era una simpatica vecchietta, probabilmente la proprietaria del negozio.

-"Salve signorine!" disse con tono sprizzante.

Era bassa, con i capelli cotonari corti color rame, la pelle invecchiata e piena di rughe, una tailleur blu elettrico in contrasto con la maglia giallo acido. Un paio di orecchini di perla abbinati al collier e braccialetto.

-"Salve. Io sono Sam, la futura sposa e lei è Charlotte, la mia testimone" dissi.

-"Che belle fanciulle giovani e fresche, mi ricordate me" accennò un sorriso malinconico e dopo, indicandoci la strada disse

-"Seguitemi".

Arrivammo in un salottino con una tenda divisoria per il cambio abiti, una pedana rialzata, un grande specchio e quattro poltroncine.

-"Allora ragazza mia, come vorresti che fosse il tuo abito?" chiese l'allegra signora.

-"Non lo so. Niente di troppo eccentrico ma deve essere particolare"dissi.

Annuì ed uscì dal salotto. Tornò poco dopo con qualche vestito.

Ne provai cinque ma nessuno mi faceva impazzire. Uno troppo semplice, uno troppo elaborato, uno mi faceva più bassa di quanto fossi. Poi, quando riaprì la porta, lo vidi: eccolo lì il mio vestito.

-"Scusi, posso provare quello?" chiesi indicandone uno. Me lo portò, lo indossai, ed iniziai a piangere. Era lui. Un vestito con taglio a sirena, di satèn, con delle pieghette che lo ricoprivano ed una cintura di swarovsky come ornamento: era perfetto. Indossai il lungo velo ed uscii per mostrarlo a Char. Appena mi vide, scoppiò a piangere e disse

-"Sei meravigliosa Sam. E' quello giusto per te!". Annuii e tra le lacrime ci abbracciammo tutte e tre. 

La signora prese le misure, pagai l'acconto, uscimmo dal negozio e decidemmo di andare a farci una passeggiata al centro commerciale, per cercare l'intimo da indossare.

Una volta arrivate andammo a mangiare un gelato e poi dritte da 'Intimissimi'.

Presi un bustier color bianco perla con reggicalze attaccato, le calze dello stesso colore e un perizoma sempre color bianco perla con i fili laterali decorati con diamantini.

Immaginai la prima notte, quando William avrebbe visto il completino e, mentre immaginavo il momento in cui me lo avrebbe tolto, apparì Seth al suo posto. Scacciai immediatamente quell'immagine dalla mia mente e pagai. 

Facemmo shopping per il resto della giornata e poi tornammo finalmente a casa. Quando entrammo non trovammo ne Seth ne William, allora decisi di chiamare Will.

-"Pronto piccola?" chiese.

-"Dove siete?" chiesi. Si sentiva uno strano silenzio dall'altra parte del telefono.

-"In un posto, tra poco arriviamo" rispose in fretta. Sentii il campanile suonare in lontananza e capii dove fossero. Di sera, il parco, non era una bella zona. Staccai la chiamata e dissi a Char

-"Sono al parco". 

Lei sbarrò gli occhi e, tremante, disse

-"Andiamo, muoviti!". Posammo le buste dello shopping e corremmo in macchina.

Dieci minuti dopo eravamo lì e, in lontananza, scorgemmo una chioma nera e una bionda sotto il lampione della luce. Ci avvicinammo senza far rumore e notammo che Seth e Will non erano soli, quindi decidemmo di nasconderci dietro il muretto.

-"Non riuscite proprio a starmi lontano ragazzi" disse una voce maschile.

-"Solo per una sera Jack" disse Seth.

-"Una sera eh? Quante volte ho sentito queste parole provenire dalla tua bocca?" rispose lo sconosciuto.

-"Mi sposo e voglio passare una serata come ai vecchi tempi". Stavolta era Will a parlare.

Il tizio iniziò a ridere rumorosamente e poi disse

-"Quale pazza ha avuto il coraggio di dirti di si? O non le hai mai raccontato della tua vita precedente William?". Si fermò un secondo per poi continuare

-"Quindi volete passare una serata a donne , droga e alcool, giusto?" chiese Jack.

-"Donne no. Siamo impegnati e ci bastano le nostre ragazze" rispose Seth.

Cosa cazzo stavano facendo? Alcool? Droghe? Non potevo crederci. Ne Seth ne Will mi avevano mai detto che in passato facessero uso di droghe.

-"Allora quanta erba e quanta coca?" chiese il tizio. 

Coca? No! Non potevo sopportarlo!

-"Fermi!" dissi ancor prima di rendermi conto di trovarmi lì, dinanzi a loro.


Nuovo aggiornamento fatto amori miei <3 spero vi piaccia come sempre e , ovviamente, fatemelo sapere :D Volevo ringraziare tutti per il sostegno che mi state dando , siete magnifiche! A presto :*


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top