Capitolo 5


SIMONE
Sono senza parole, dopo quello che mi ha confessato Giusy. Sono solo in macchina, ho parcheggiato fuori casa di mia mamma, ma ancora non entro dentro.
Rimango fuori mi appoggio al muro e mi fumo una sigaretta cercando di dare un senso a tutto ciò che è successo.
O meglio a tutto ciò che non è successo!

"Io non ho mai fatto l'amore con nessuno..." dice lei quasi balbettando.
" Stai scherzando ?"le chiedo sorridendo.
" No! Sono vergine.."
Io continuo a ridere, deve essere uno dei suoi soliti scherzi.
" Si e io sono pesci! " continuo pensando di essere simpatico.
Ma lei non ride alla mia battuta e mi guarda con occhi pieni di lacrime. La mia ilarità muore sul momento. Non sta scherzando e io sono un cretino.
" Non l'ho mai fatto perché ho sempre creduto che fosse una cosa da fare con chi ami veramente..." fa un grosso sospiro.
" Stavo per farlo una volta, ero innamorata di un ragazzo, stavamo insieme da un po' di mesi. Pensavo che mi amasse, io ero pazza di lui. Quando mio fratello mori lui mi lascio. Aveva paura di stare con me, la nipote di un boss sorella di un morto per camorra. "
Calde lacrime bagnano il suo viso, non l'ho mai vista piangere, ai miei occhi è stata sempre una roccia.
Mi avvicino per accarezzarla ma mi ferma, alza la mano in segno di Alt.
" Gli anni sono passati ed io non ho più permesso a nessuno di avvicinarmi. Sai ormai è una specie di voto di castità... potrei farmi suora!" Scoppia a ridere.
Come fa a piangere e ridere nello stesso momento?
La guardo e rido anche io alla sua battuta.

Ma cosa stavo per combinare? Stavo per infrangere il valore di una ragazza. Stentavo a credere che fosse vergine perché oggi come oggi è una rarità.
Chi è ancora vergine a venti anni? Magari se sei brutta ci può stare, ma non è il caso di Giusy. Ad ogni modo non so cosa mi sia saltato in mente. Da oggi in poi Giusy deve essere una zona vietata per me. Non potrò essere il suo amore vero. Anche se quello che ho sentito mentre la baciavo e la toccavo mi piaciuto molto.
Il cuore mi batteva forte come non mi batteva da tempo.
Forse anche lei ha provato qualcosa per me. Ha detto di non aver permesso a nessuno di avvicinarsi, ma a me lo ha permesso. Perché? Si starà innamorando di me? Se così fosse devo assolutamente stroncare questa cosa adesso.

GIUSY

Qualche giorno dopo.
Anche sta notte non ho chiuso occhio. Non faccio altro che pensare alla figura che ho fatto con Simone.
Complimenti Giusy Esposito la regina delle sfigate.
Confessare a uno gnocco come Simone di essere vergine mentre ti sta dando cinque minuti di sana gioia! Ottimo!! Tempismo perfetto.
Per questo motivo non mi sono mai più lasciata avvicinare.
Al mio passato da piccola fiammiferaia dovevo aggiungere anche la storia della verginella.
Ma non lo so perché quella sera mi sono lasciata baciare da lui. Forse sarà stato per la paura di perderlo.
Quando lui ha iniziato a baciarmi ho sentito un calore allo stomaco, quando le sue mani hanno iniziato a toccare la mia pelle mi sono sentita desiderata. Mi sono vista come una donna non quella piccola adolescente lasciata in un angolo.
Simone ha un modo di trattarmi diverso dagli altri.
In genere le persone quando sanno del mio passato o passano il tempo a compatirmi o mi allontanano.
Lui, pur sapendo la mia storia, mi ha sempre trattato come se contassi solo io.
Ha saputo abbattere la mia diffidenza verso le persone e mi ha saputo tenere testa, quando ero sgarbata e acida nel tentativo di allontanarlo.
Un giorno Damiano stanco dei nostri battibecchi ci mando a casa di sua nonna ad organizzare una sorpresa per Marta, dato che Pierre voleva fargli una proposta di matrimonio.
Io e lui che non stavamo cinque minuti senza azzuffarci dovevamo fare qualcosa insieme.
Pura follia pensare che potessimo collaborare.
Invece ne venne fuori un capolavoro.
Da allora abbiamo sotterrato l'ascia di guerra e siamo andati più d'accordo: litighiamo a giorni alterni!.
Dopo aver organizzato tutto, prendemmo una bottiglia di vino dalla cantina della nonna, qualche stucchino e c'è ne siamo andati in spiaggia.
Da lontano ci siamo goduti la proposta di matrimonio e dopo abbiamo brindato alla coppia e al nostro lavoro.
Ci siamo sbronzati, non so come siamo finiti a parlare di Ciro. Mi penti un po' di quelle confessioni, certa che il giorno dopo lui si sarebbe comportato diversamente.
Invece lui non lo fece, per lui non era cambiato nulla.
Però adesso credo che cambierà qualcosa.
L'altra sera se n'è andato un po' deluso e abbiamo anche un po' discusso.
" Cioè Giusy perché me lo hai tenuto nascosto? Perché portare un uomo al limite della follia e poi dire certe cose? Se tu me lo avessi detto non mi sarei mai avvicinato!"
È un po' arrabbiato.
Ma io lo sono di più, sta pensando solo al suo ego e alla serata andata in bianco. Parla proprio lui di sincerità.
"Vatti a fare una doccia fredda!"
Mi limito a dire.
"Non capisco mi hai sempre detto tutto."
"Appunto! Io ti ho sempre detto tutto, scusami se ho omesso questo dettaglio. Ma tu quante cose non mi hai detto? Eh Simone!! Tipo che hai una ragazza? Che te ne vai a Milano? "
" Non sono affari tuoi. " mi dice lui in maniera fredda e distaccata.
" Neanche questo è affar tuo! E adesso vai è tardi."
Lo liquido, e lui non se lo fa dire due volte.
Raccoglie le sue cose e se ne va.

Sono passati due giorni, ne un messaggio ne una chiamata. 
È sparito. Forse è meglio così, stavo per fare una cazzata!
Adesso che ha capito che da me non potrà avere più di una semplice amicizia evidentemente non desidera neanche più avermi come amica. La mia testa è piena di interrogativi, sento che lui non mi ha raccontato delle cose, vorrei tanto che si fosse aperto con me.
Lo detesto per questo, l'ennesima persona che se ne va. Ed io non posso negare che il milanese mi manca.

Doppio aggiornamento😘😘
Qualcuno aveva già intuito quale fosse il problema di Giusy. Che ne pensate !

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