Capitolo 12
Nathan arrivò al suo appartamento ancora infuriato, salutò i suoi due amici Percy e Liam con un grugnito e si chiuse in camera.
Era talmente scosso che sentì il desiderio di farsi. Erano 4 anni che non toccava più niente, ma in quel momento avrebbe dato tutto ciò che aveva per qualcosa capace di stordirlo e non fargli più pensare a quello che era successo in quella maledetta camera.
Fortunatamente lì non conosceva nessuno che gli potesse procurare ciò che desiderava.
Era stato molto peggio di quello che si aspettava, se fossero finiti a fare sesso si sarebbe sentito meno incazzato.
Aveva desiderato per mesi di poter rivedere Morgan per spaccargli la faccia e quando finalmente succedeva non riusciva a muovere un muscolo e interpretava alla perfezione la vittima indifesa e sottomessa.
Poi Evan si dimostrava il più grande stronzo di questo mondo, per lui era solo un buco in cui sfogare le sue frustrazioni. Davanti a tutti era il "macho" perfetto con uno stuolo di ragazze che gli morivano dietro e con la sua barbi pronta a segnare il territorio, quando però non c'era nessuno diventava un represso del cazzo che non vedeva l'ora di fare il culo al primo frocio che incontrava.
"Nate si può sapere cosa combini?"
Nathan si girò di scatto e vide Liam che lo guardava preoccupato dalla porta.
Seguì il suo sguardo e solo in quel moneto si rese conto di aver fracassato metà delle cose che aveva in camera. Senza nemmeno rendersene conto aveva sfogato la sua frustrazione su degli oggetti inanimati che come unica colpa avevano quella di essersi trovati in quel momento a portata della sua furia.
Liam entrò nella stanza "Ti hanno forse fatto qualcosa di male queste povere cose? Non è meglio se te la prendi con chi ti ha fatto incazzare?"
Vedendo però l'anta dell'armadio distrutta, probabilmente da un calcio, scosse la testa "No, forse è meglio se ne parliamo prima, altrimenti dovrò pagarti la cauzione per farti uscire di galera. E sai, sono piuttosto salate quelle per omicidio."
Nathan strinse forte il pugno e prese a camminare per la stanza per evitare di dare l'ennesimo calcio al povero mobile.
Liam gli si parò davanti "Nate cosa cavolo ti è successo? Non ti ho mai visto così infuriato"
Nathan si lasciò cadere sul letto sfinito e portando un braccio a coprirsi il viso disse "Liam lascia stare. Ho avuto la peggiore serata che si possa immaginare"
Liam si sedette vicino a lui "Peggio di quando ho scolato la bottiglia di Rum al mio compleanno e ti ho vomitato addosso mentre mi aiutavi a spogliarmi? Percy mi ha raccontato che hai cercato di uccidermi"
"Almeno a te il pugno sono riuscito a darlo"
"Dai Nate, ti farà bene parlarne"
Nathan trasse un profondo respiro "Ti ricordi che ti avevo detto di essermi innamorato una volta sola ed era stata una vera catastrofe? Ecco quella stessa catastrofe si è manifestata di nuovo"
Liam non disse niente, gli passò una mano fra i capelli per dargli sostegno.
Nathan riprese "Qualche tempo fa l'ho incontrato e non so come siamo finiti a letto insieme per ben due volte"
Liam cercò di stemperare l'atmosfera pesante "Cazzo! Che culo! Magari è anche strafico"
Nathan rise "Sì, ti viene duro solo a guardarlo"
"Bel motivo per spaccare i mobili. Giuro che se mi scopo uno così di cui sono anche innamorato prendo a calci la mia amata moto"
"Scemo. E' un etero del cazzo"
"Sì, hai ragione, decisamente etero uno che scopa due volte con te. Dubitavo nascondessi una figa nelle mutande. Crystal ne sarà affranta"
"Scopa anche con una ragazza, anzi forse più di una"
"Beh anch'io, quindi se vuoi possiamo iniziare a fare sesso anche subito"
"Vuoi stare zitto due secondi?! Parlare con te è peggio che bersi un purgante"
Liam fece il gesto di chiudere le labbra a chiave.
"Oggi Evan, così si chiama lo stronzo, mi ha chiesto di andare nella sua camera per parlare"
Liam non resistette "E tu sei andato solo per parlare portando preservativi e lubrificante"
Nathan sbuffò "Io volevo veramente solo parlare, volevo dirgli che non sarei più stato la sua puttana. Perché per lui sono solo un buco da fottere. Pensa che quello che fa con me è solo un modo per godere niente di più. Si vergogna di farlo sapere agli altri, anzi disprezza fortemente quelli come me"
"Te lo ha detto lui?"
"Sì, anche se non a me direttamente. Davanti a suo fratello ha giurato di non essere un depravato che va con gli uomini."
A Liam sembrò di aver perso un passaggio fondamentale "Suo fratello? Che cosa c'entra suo fratello?"
"Suo fratello Morgan anni fa ha tentato di violentarmi e questa sera ha cercato di farlo di nuovo. Se non fosse arrivato Evan ci sarebbe sicuramente riuscito. Avevo giurato a me stesso che se solo ci avesse riprovato lo avrei ammazzato di botte e invece non sono riuscito a fare niente. Ero immobilizzato dalla paura, gli avrei permesso di farmi qualunque cosa e questo non riesco a perdonarmelo"
Il racconto era stato un po' confusionario e Liam non aveva capito bene come fossero andati i fatti, però una cosa gli era chiara: quella sera il suo amico era stato vittima di un tentativo di stupro e il ragazzo di cui era innamorato lo usava solo per puro divertimento.
"Sei ancora innamorato di lui?"
"Non lo so, ma di una cosa sono certo, non lo voglio più vedere. Non voglio più parlarci e sicuramente non voglio tornare a farci sesso. Ancora meno ad essere amici. Non voglio essere lo sporco segreto di nessuno. Mi ci è voluto molto coraggio per uscire allo scoperto e guadagnarmi la possibilità di vivere le mie relazioni alla luce del sole, anche se non sono mai state delle gran relazioni durature. Comunque io non tornerò a nascondermi per nessuno, ancora meno per uno che mi considera un pervertito."
"E come pensi di fare?"
"Non lo so, la soluzione più semplice è non farmi mai trovare da solo. Se c'è qualcuno nei paraggi non si avvicina a me, ha troppa paura di essere scambiato per un frocio. Forse dovrei trovarmi un fidanzato, anche uno finto andrebbe bene"
Liam si abbassò e gli diede un bacio. Nathan preso alla sprovvista lo allontanò "Che accidenti ti è preso?"
"Sostengo il provino per essere io il tuo finto ragazzo. Sarei credibile non trovi? E posso fare anche meglio" si avvicinò nuovamente, ma Nathan lo fermò. "Ti credo. E Crystal?"
Liam sorrise "Lo sai che ha un debole per te. Darebbe tutto quello che ha per vederci fare sesso."
Nathan sorrise "Solo una pazza starebbe con uno come te"
Nathan ci pensò un attimo, forse Liam era davvero la soluzione migliore. Era bisessuale dichiarato e non aveva problemi a farsi vedere in giro con un ragazzo. La sua ragazza era di larghe vedute, anche troppo a dirla tutta.
Liam era di due anni più grande e si conoscevano da meno di un anno, ma erano entrati subito in perfetta sintonia.
Quando Nathan aveva incontrato per la prima volta lui e Percy, i suoi coinquilini, aveva ritenuto giusto dichiarare il suo orientamento sessuale. Percy aveva alzato le spalle "Basta che non vieni a farmi il culo mentre dormo, non mi piace essere svegliato"
Liam invece aveva sorriso "Io ti lascio la porta aperta, non farmi aspettare"
Nathan era scoppiato a ridere "Io ho gusti raffinati"
Nathan acconsentì "D'accordo, però dovremo dirlo a Crystal"
Liam si mise a ridere.
Nathan lo guardò storto "Cosa c'è?"
"Mi domando cosa ti chiederà in cambio"
Il biondo sentì un brivido corrergli lungo la schiena, quella ragazza era tremenda aveva un amore smisurato per lo "yaoi" e non per niente aveva scelto come fidanzato un ragazzo bisessuale. Sperava si accontentasse che gli facesse nuovamente da modello.
Crystal frequentava l'accademia di belle arti e aveva chiesto più di una volta a Nathan di posare per lei, preferibilmente nudo.
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Evan impiegò diversi minuti prima di potersi rialzare, il calcio di Nathan era stato veramente potente. Avrebbe voluto inseguirlo, ma ormai i suoi compagni di squadra erano rientrati e avrebbero fatto troppe domande vedendolo discutere con lui, troppe orecchie e troppi occhi.
Massaggiandosi ancora l'addome si chiese perché Nathan non si fosse difeso altrettanto bene con Morgan. Lo aveva lasciato fare intenzionalmente? No, era troppo spaventato per essere consenziente.
Morgan aveva nuovamente rovinato tutto, Nathan era scosso e lui forse aveva detto qualcosa di sbagliato. Sicuramente le sue parole erano state travisate dall'amico, visto che non aveva avuto tempo per spiegargli la situazione.
Lui non pensava in alcun modo di essere gay, gli altri ragazzi non gli facevano nessun effetto.
Era solo Nathan ad attrarlo in quel modo, era il suo migliore amico, era stato più di un fratello e non ci vedeva niente di male nel ricavarci anche qualche beneficio extra dalla loro amicizia.
Nathan non gli faceva schifo e non pensava fosse un depravato perché andava a letto con i maschi, ma lui non era così, a lui piacevano le ragazze.
Però era certo che gli altri non avrebbero capito, quindi era meglio non destare sospetti.
Ora la priorità era riuscire ad incontrare Nathan in un luogo appartato per esporgli le sue ragioni, era certo che l'amico non avrebbe accettato di andare nuovamente nella sua stanza dopo quello che era successo.
Morgan, quel dannato, aveva non solo cercato di violentare Nathan, ma aveva anche compromesso il suo piano per riavere il suo migliore amico.
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Era ormai tardi, ma Nathan non riusciva a prendere sonno. Liam era uscito con Crystal per parlarle del loro piano. Nathan aveva preferito restare a casa per lasciare alla ragazza la libertà di dire di no senza pressioni.
Quando stava finalmente per prendere sonno, Liam piombò nella sua stanza "Tutto ok. Da domani siamo ufficialmente una coppia, però Crystal vuole partecipare"
Nathan si tirò su a sedere "In che senso? Lo sai che io non accetto nessuna donna nel mio letto nemmeno se la scopi tu"
Liam sorrise "A quindi scopiamo anche. Questo piano si fa sempre più interessante"
"No idiota, noi non scopiamo. Era per farti capire. Allora cosa vuole Crystal?"
Liam fece il broncio "Peccato." Poi sorrise e proseguì "Crystal ha detto che vuole vederci fare i piccioncini, più un bonus tutto per lei."
Nathan sbuffò "Vuol dire che ce l'avremo addosso tutto il tempo con le sue perverse fantasie?"
"Temo di sì. Ha detto che un'occasione del genere non se la vuole perdere"
"Dille che non sarò il protagonista di una di quelle storie yaoi che legge tutto il giorno. Niente drammi o sesso nelle aule vuote urlando: fottimi senpai "
Liam rise "Spero di no ... anche se l'ultima scena la interpreterei volentieri. Ora vado a dormire così domani mattina sarò bello come il sole solo per te"
"Buona notte Liam"
"Notte Nate"
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Evan era riuscito grossomodo ad avere gli orari delle lezioni di Nathan, un ragazzo della squadra frequentava molti corsi con lui.
Arrivò con un po' di anticipo e si mise ad attenderlo poco lontano dall'aula dove si sarebbe svolta la sua prima lezione.
Non sapeva ancora cosa dirgli, ma avrebbe cercato di farsi ascoltare o comunque di strappargli un nuovo appuntamento per parlare.
Gli doveva nuovamente delle scuse, gli sembrava di non fare altro. Riusciva sempre a sbagliare qualcosa.
Una volta non era così, si capivano al volo, erano in perfetta sintonia.
Allora Nathan provava qualcosa per lui, adesso forse non più.
Sentì una stretta al cuore, la ignorò, non era questo ad interessargli, lui voleva recuperare la loro amicizia, il sesso andava bene ma qualcos'altro avrebbe solo complicato tutto.
In quel momento udì chiaramente la sua risata, si girò e vide Nathan insieme ad un altro ragazzo, sembrava più grande di lui di qualche anno ed era decisamente bello.
La delusione lo invase immediatamente, preferiva incontrarlo da solo, ma forse qualcosa poteva comunque dirgliela. Si avvicinò e in quel momento vide il nuovo ragazzo afferrare Nathan per i fianchi e baciarlo con passione.
Evan avvertì un forte dolore al petto e le parole pensate prima bruciargli come acido. Preferì andarsene.
Quando si staccarono Evan non c'era più. Liam sorrise e parlando all'orecchio di Nathan tenendolo ancora stretto a sè disse: "Ho immaginato fosse lui. Sono stato bravo?"
Fortunatamente Liam aveva insistito per accompagnarlo anche alla prima ora. Non si aspettava di trovare Evan lì, probabilmente aveva saputo da qualcuno i suoi orari.
Nathan aveva avuto un momento di indecisione vedendolo, ma Liam si era comportato proprio come il perfetto fidanzato. Non sembrava stesse fingendo, il bacio era stato profondo e le sue mani lo aveva stretto con decisione. Il più piccolo anche se sentiva gli occhi di Evan addosso si era lasciato andare e aveva risposto al bacio con altrettanto entusiasmo.
Nessuno avrebbe potuto capire che stavano fingendo.
Nathan sorrise "Sei stato grande. Adesso puoi lasciarmi se n'è andato e io devo andare a lezione"
Liam ricambiò il sorriso "Ci vediamo dopo. Preparati ci sarà anche Crystal"
Il più piccolo sentì un brivido percorrergli la schiena, non sapeva cosa aspettarsi da lei, ma una cosa era certa non sarebbero passati inosservati.
Evan non riusciva a digerire quello che aveva appena visto: Nathan gli aveva detto di aver lasciato il suo fidanzato solo poco tempo prima, possibile avesse già trovato un rimpiazzo?
Doveva essere recente visto che aveva fatto sesso con lui solo una settimana prima, doveva essere successo in quei pochi giorni in cui non si erano visti. Sentì la gelosia assalirlo, addio amicizia con benefici.
Cercò di dirsi che non era importante, a lui interessava Nathan solo come amico.
Sperava però che quel tipo non gli fosse sempre appiccicato altrimenti avrebbe avuto difficoltà anche solo a parlargli.
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Evan era in mensa come ogni giorno con i suoi compagni di squadra e le cheerleader e continuava a guardarsi intorno; non sapeva se sperare di vedere arrivare Nathan oppure no, perché tanto non avrebbe potuto rivolgergli più di un semplice saluto con Miles e Bonny sempre tra i piedi; in più temeva non fosse solo.
Quando si stava finalmente rilassando pensando non sarebbe arrivato, eccolo fare il suo ingresso in compagnia del suo nuovo fidanzato e di una bella ragazza.
Nathan aveva proposto ai suoi amici di andare a mangiare da un'altra parte, ma Crystal non aveva voluto sentire ragioni, voleva vedere i due ragazzi comportarsi da fidanzatini.
Nathan prese da mangiare sentendosi lo sguardo di Evan addosso mentre la mano di Liam percorreva la sua schiena fino a soffermarsi sul suo sedere. Dovette impegnarsi non poco per restare tranquillo, Liam era molto più a suo agio di lui in quella interpretazione.
Dopo che si furono seduti presero a parlare tranquillamente della mattinata trascorsa finché Crystal non fece la sua entrata in scena, parlò con voce squillante in modo da essere sentita anche dagli altri tavoli "Ragazzi sono così invidiosa. Non è giusto che due fighi come voi stiano insieme! Vi prego fatemi vedere un bacio."
Liam guardò Nathan sorridendo "Che ne dici bellezza?"
Nathan senza volerlo guardò in direzione di Evan e lo colse ad osservarlo, bene gli avrebbe ricambiato il favore. Infilò una mano fra i capelli di Liam e senza indugio lo attirò a se assalendo le sue labbra. Per la prima volta il bacio lo condusse lui impossessandosi con la lingua della bocca dell'altro. Liam gemette nel bacio e Nathan si chiese se fosse voluto.
Quando si staccarono Nathan sentì dei commenti non proprio lusinghieri venire dal tavolo di Evan, non fece in tempo a girarsi per vedere la reazione del suo ex amico che Liam gli afferrò la mano e se la portò sul sesso sussurrandogli "Nathan hai esagerato ... non sono di ghiaccio"
Nathan sgranò gli occhi sentendolo duro.
Crystal applaudì "Ragazzi è stato bellissimo! Mi avete fatto eccitare"
Liam sorrise "Anche a me. Quindi adesso Nate dovrà prendersi le sue responsabilità"
Afferrò Nathan per un braccio e lo trascinò fuori dalla mensa sotto lo sguardo di tutti. Avevano dato spettacolo.
Lontani da occhi indiscreti Liam si mise a ridere "Scopo troppo poco per uscire indenne da questo gioco"
Nathan si unì alla sua risata "Scusa mi sono lasciato prendere. Domani saremo sulla bocca di tutti"
"Dipende se per il bacio o perché ci hanno arrestato per atti osceni in luogo pubblico"
Tutti al tavolo di Evan avevano visto la scena e i commenti si sprecavano da quelli offensivi a quelli scandalizzati.
Evan rimase in silenzio, una gelosia sorda gli stringeva lo stomaco, le ultime parole del ragazzo più grande non lasciavano dubbi su cosa erano andati a fare.
Da lì a pochi minuti Nathan avrebbe urlato di piacere mentre veniva scopato dal suo nuovo fidanzato. Evan avrebbe dato qualunque cosa per poter essere al suo posto.
Nolan lo distrasse dai suoi pensieri "Evan, ma il biondo non era con te alla festa?"
Evan avrebbe voluto mentire, ma non poteva Bonny conosceva Nathan ed infatti rispose per lui "Sì, era lui. Anche quella sera ha ammesso di preferire gli uomini" Guardò le sue due amiche che ci avevano provato con il biondino che annuirono.
Tutti si girarono verso Evan in attesa che dicesse qualcosa "A me non frega niente. Io non ci scopo. Noi siamo solo amici d'infanzia, io non mi vado a infilare nel suo letto e lui non si infila nel mio. Se gli piace farsi fare il culo cazzi suoi"
Bonny lo abbracciò "Tesoro sei troppo buono. Devi stare attento potrebbe cercare di approfittare di te"
Evan scoppiò a ridere per stemperare la tensione che sentiva addosso "Mi hai visto? Non credo esista qualcuno in grado di approfittarsi di me"
Evan sentì la rabbia farsi strada con la consapevolezza che adesso tutti i suoi amici sapevano che Nathan era gay e avrebbero guardato sempre con sospetto ogni loro contatto anche se lui aveva confermato fossero solo amici.
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