capitolo 79
// scusate i troppi "pov" in questo capitolo ma non posso fare altrimenti sorry//
B.B's pov
Tornai nella mia stanza con alcune lacrime che mi rigavano le guance. Forse ero scontento di tutto quello che stavo facendo. No, Francy non lo meritava! Non potevo fare così, ma purtroppo...
Non avevo altra scelta..
Francy's pov
Piangevo ancora, ancora e ancora e non riuscivo a smettere. Il cuscino del mio letto oramai era una spugna imbottita di lacrime. In quel momento non volevo più vedere nessuno. Mi sentivo chiusa in me stessa incapace di parlare con chiunque. Il comportamento di Foxy mi aveva proprio sconvolta.
Non volevo più nessuno, volevo solo rimanere immersa nelle mie lacrime. Non sapevo più se fidarmi delle persone da cui ero circondata, ma soprattutto non volevo vedere Foxy per nessun motivo per evitare di rimanere ferita del tutto, di nuovo, dalle sue parole.
Chanty's pov
Io e Bonnie tornammo all'interno del locale. Era pazzesco il fatto che con un solo bacio era riuscito a farmi tornare la memoria. Mi ricordavo tutto! Persino tutto quello che avevo commesso quando Cindy aveva preso possesso del mio corpo. Avevo versato tante lacrime cercando di combattere contro Cindy, ma nulla. Lei era troppo forte per me.
Per fortuna il destino volle che Francy e Foxy non fossero morti altrimenti non saprei proprio come avessi fatto a vivere con questo senso di colpa sulla coscienza. Non dovevo pensare al passato però, l'importante, come diceva Bonnie, era che tutti stavano bene e a me era tornata la memoria. Del resto non mi sarei dovuta preoccupare.
Ad un tratto alzai il volto osservando il volto di Bonnie, che vidi un po' turbato.
Io: hei c'è qualcosa che non va?
Gli sorrisi dolcemente prendendogli la mano, mentre camminavamo verso la sua stanza. Lui mi osservò per poi cambiare immediatamente espressione sorridendo.
Bonnie: Cos- ehm no, ma che dici Chanty va tutto bene.
Forzò un sorriso. Non mi convinceva.
Io: Bon non mi fido, non puoi nascondere le cose a me.
Ridacchiai per poi baciargli la guancia.
Io: avanti mica ti mordo se mi dici cos'hai.
Lo vidi chiudere gli occhi in un espressione malinconica e sussurrare qualcosa come un "non ne sarei così sicuro", ma non so se disse davvero quello. Fatto sta che mi insospettii, è una volta arrivati davanti alla stanza lui tentò nuovamente di cambiare argomento ma fu tutto inutile. Dovevo sapere che cos'è che non andava in lui, era sempre uno con il sorriso stampato in volto e sentivo che qualcosa lo turbava.
Lo fermai quindi intrappolandolo con le braccia sulla porta.
Io: Bon dimmi che cos'hai o non me ne vado da qui.
Bonnie: e va bene...ma promettimi che non ti arrabbierai.
Disse a volto chino. Vidi una lacrima scendergli dal volto. Non ne capii il motivo ma ebbi paura per ciò che mi stava per dire Bonnie.
Bonnie: vedi...siccome mi hai detto tu stessa di ricordare tutto quanto, sicuramente ricorderai di quando Vincent la notte del 31 gennaio mi aveva fatto diventare Nightmare.
Non capii proprio dove volesse arrivare a parare ma annuii con il volto intenta ad ascoltare ogni singola parola da lui pronunciata.
Bonnie: okay, ora, mentre ero nightmare riuscivo perfettamente a capire tutto quello che accadeva intorno a me anche se la mia mente era malvagia. E fu proprio quando Vincent ti trasformò in Cindy che iniziarono i problemi.
Iniziai ad avere una vaga idea di cosa volesse dirmi ma continuano ad ascoltare ammutolita Bonnie che sembrava completamente preso dall'ansia.
Bonnie: Bè...ehm ecco io...sentivo in un certo qual modo che Cindy non era del tutto malvagia ma una parte di lei era sempre stata buona, o almeno questo è quello che pensavo da Nightmare. Una sera ero in un corridoio con lei, quando ci mettemmo a ridere, scherzare e...non so come mi sia potuto accadere ma mi ero innamorato di Cindy... ti prego Chanty, capiscimi. Ero un Nightmare, incapace di ragionare...per favore non ti arrabbiare.
Cercò di spiegarmi con gli occhi lucidi. Appena sentii quelle parole non riuscii a contenermi e fui sopraffatta dalla rabbia e dalle lacrime. Come aveva potuto farmi quello...
Io: non puoi dirmi di non arrabbiarmi Bonnie! Quello eri tu! E mi hai tradita. Tu puoi fare tutto quello che vuoi ma dopo non venirmi a chiedere di rimanere ancora con te perché di sicuro non lo farei. Non potrei sentirmi peggio di così. Tu! L'animatronics che amo che mi viene a dire che ama Cindy the cat. Ma come vuoi che mi senta se non offesa, tradita e arrabbiata! Non cercarmi più Bonnie...voglio stare sola...
Corsi via in lacrime verso la mia stanza sentendo il suo sguardo ancora su di me, fino a quando non mi fui allontanata abbastanza. Una volta arrivata nella mia stanza mi gettai di spalle alla porta con le ginocchia al petto e piansi per non so quanto tempo. Non ci potevo ancora credere...
Dopo un tempo che mi sembrò infinito sentii qualcuno bussare alla porta. Aprii senza pensarci su e vidi il volto di Bonnie davanti a me.
Io: che cosa vuoi ancora?
Bonnie: Chanty io non ci riesco a stare senza di te, sei l'unica persona che riesce a rendermi felice e a darmi la forza di affrontare ogni singola giornata con il sorriso. Io non amo cindy e non l'ho mai minimamente amata come amo te! Quando un animatronics è Nightmare purtroppo è come se non fosse lui! Non so perché la mia parte Nightmare si sia innamorata di Cindy ma io non l'ho MAI amata credimi...ti prego Chanty perdonami. Io tel'ho detto perché non voglio nasconderti nulla e pensando che tu mi avessi capito, ti prego non fare così...so che anche tu ora stai soffrendo perché fa male a tutti e due stare lontani l'uno dall'altra...per favore perdonami...
Lo vidi in piedi davanti a me con le lacrime che gli rigavano il volto imperterrite e due occhi rossi di pianto che mi fissavano in attesa di essere perdonati. Io amavo Bonnie e l'avrei amato per sempre. In quel momento mi faceva tenerezza. Aveva voluto dirmelo lui che gli piaceva Cindy perché non voleva nascondermi nulla...forse la sua parte normale davvero non era mai stata innamorata di Cindy. E poi Cindy non c'era più ora quindi non c'era nessun motivo per soffrire inutilmente e stare lontana dalla persona che amavo.
Io: Bon, scusami. Ho reagito di impulso e non ho usato la testa, mi dispiace. Ho capito che non avresti mai potuto amare Cindy e che effettivamente gli animatronics quando sono Nightmare è come se non fossero loro e di sicuro tutte le azioni che compiono non vorrebbero commetterle. Mi dispiace di aver dubitato di te e sono davvero contenta che tu mi abbia fatta ragionare perché anche io non so stare senza te al mio fianco Bon, no non ci so proprio stare e credo che se avessimo litigato mi sarei chiusa nella mia stanza a piangere per giorni. Mi dispiace Bon davvero tanto perdonami tu...
Abbassai il volto sentendomi appena in soggezione. Lui me lo alzò con due dita asciugandomi le ultime lacrime che cadevano dai miei occhi. Io gli sorrisi.
Bonnie: Non ti devo perdonare di nulla, perché tu non hai fatto nulla. Voglio solo dimenticare tutto questo e continuare a stare con te Chanty, soprattutto ora che hai di nuovo la memoria, e...grazie di avermi capito piccola.
Io sorrisi e lo abbracciai per poi stampargli un bacio sulle labbra.
Io: sei speciale Bon.
Bonnie: mi dispiace solo di aver fatto tutto questo casino e per aver quasi litigato con te...
Io lo abbracciai di nuovo uscendo dalla stanza con lui.
Io: non devi sentirti in colpa, lo hai fatto solo perché pensi che alla persona che ami non sia giusto nascondere le cose e io questa cosa di te la apprezzo molto Bon.
Gli sorrisi e lui ricambiò.
Bonnie: Grazie Chanty...ora però andiamo a cenare e dimentichiamo tutto...
Io: Già.
Sorrisi e mano nella mano ci incamminammo verso la cucina.
Francy's pov
Quella sera il taglio che avevo sulla gola mi doleva terribilmente, bagnato dalle lacrime. Dopo molti giorni non riuscivo ancora a capire come fosse comparso quel taglio...
Avrei mai avuto una risposta?
Ad un tratto una fitta mi fece portare le mani al collo e stringere per evitare di sentire il dolore ancora di più. Le lacrime che versavo per Foxy ora erano diventate lacrime di dolore per quel maledetto taglio. In quel momento stava facendo davvero troppo male. Ad un tratto proprio mentre stavo per aprire la porta per andare a cena, le luci nella mia stanza si spensero. Io però lo ignorai, ma proprio mentre uscii dalla stanza notaii che tutte le luci del locale erano spente.
Sentivo i passi di qualcuno avvicinarsi...
Non sapevo dove andare, sentivo quei passi nelle orecchie venire da me dà tutte le direzioni. Strillai dalla paura ma nessuno mi sentí. Ero sola.
Improvvisamente due occhi rossi come il fuoco comparsero davanti a me. Dallo spavento indietreggiai sbattendo la schiena contro un muro. Sentivo i passi avvicinarsi sempre is più a me, seguiti da quegli occhi sanguigni.
Non avevo scampo...
Chiusi gli occhi in attesa del peggio cercando di farmi piccola piccola quando mi voltai con il volto verso il muro sperando in una possibilità di salvezza ma fu tutto inutile...
Quello che sembrava un animatronics mi prese le spalle e mi strattonò verso di lui tappandomi la bocca. Ad un tratto vidi, per quello che riuscii, una lama che si avvicinava al mio collo. Cercai di tirarmi via ma la mano del robot mi aveva tappato anche il naso impedendomi di respirare, così solo un secondo prima di svenire sentii un dolore acutissimo al taglio che avevo sulla gola per poi rivedere il coltello stavolta sporco di sangue...
L'ultima cosa che vidi furono solo quegli occhi cambiare colore dal rosso all'azzurro intenso. Solo un animatronics aveva gli occhi azzurri, o meglio quegli occhi azzurri...
B.B?...
• Autrice •
ahhhh quanto vi tengo sulle spine. Si, sono crudele😈😈. Comunque mancano pochi capitoli alla fine del libro ma in questi capitoli ci saranno tantiiiiiiissime sorprese.
Pronti!? Credo proprio di no.
Comunque se il capitolo vi è piaciuto lasciate una bella stellina e un commento e noi ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciaoo❤❤❤
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