capitolo 2

Prima però di andare ad indagare su ciò che era appena successo, decidemmo di fare i compiti perché lunedì ci sarebbe stato un importante compito di italiano e non avrei voluto prendere un brutto voto.

Io: Chanty io faccio italiano tu cosa farai?

Chanty: credo che finirò quel disegno di arte che devo terminare da novembre.

Io: allora al lavoro!

In quel momento però non riuscivo a concentrarmi. Continuavo ancora a pensare alla cosa del tablet e di fnaf. Mi dava il tormento!!

Io: non ce la faccio!

Chanty: che intendi?

Io: insomma...fnaf...il tablet...è troppo strano. Io devo andare a controllare!

Chanty: no, senti fra ferma non andare.

Esclamò preoccupata. Io la fissai interrogativa.

Io: perché?

Chiesi.

Chanty: secondo me dovremmo solo lasciare perdere tutto quello che è successo oggi... se sei così preoccupata io ti prometto che stasera butteró il tablet e non ne parliamo più ok?

Non credevo alle sue parole. Nessuno sarebbe mai stato capace di buttare un tablet per una cosa simile, ma per non continuare la bisticciata decisi di lasciar perdere. Ma rimasi sospettosa.

Io: d'accordo ma se succede qualcosa chiamami ok?

Chanty: ok ma ora facciamo i compiti.

In effetti dissi a Chanty che mi ero tranquillizzata ma nella mia testa era fissa l'immagine del tablet con il volto di Freddy e ne avevo il terrore.

Io: parlando di fnaf che ore sono?

Chanty: ora controllo.
...
Chanty: le 6:50.

Io: oh cavoli devo andare!

Chanty: come così presto?

Io: lo so ma ho promesso a mia madre che sarei tornata prima delle 7 e casa mia non è vicina lo sai, quindi io andrei.

Chanty: d'accordo vai pure.

Infilai rapidamente tutto quanto e salutai Chantal.

Io: ciao chanty io vado ci vediamo lunedì.

Chanty: ok ciao a lunedì.

Chiusi la porta e uscii. Aprii l'ombrello e con il volto chinato verso il basso mi avviai verso casa, ma nel mentre, mi girai verso la finestra della camera di Chanty e notai la faccia di freddy che mi guardava minacciosa dal tablet mentre un lampo squarciò il cielo.

Mi spaventai moltissimo e mi misi a correre.

Quindici minuti dopo arrivai a casa con cinque minuti di ritardo e con il fiatone per la corsa.

Io: ciao mamma scusa il ritardo.

Dissi chiudendo l'obrello.

Mamma: tranquilla cara non fa niente.

Andai al piano superiore della casa, nella mia camera a guardare la tv, quando udii il suono di una porta che si apriva.

Io: mamma chi è?

Strillai per farmi sentire.

Mamma: tesoro è tornato papà scendi a salutarlo.

Io: ok arrivo subito.

Scesi le scale rapidamente e arrivai al piano di sotto. Abbracciai mio padre e lo salutai con un bacio sulla guancia.

Papà: ciao piccola.

Io: papà lo sai che ora sono grande e che non mi piace essere chiamata piccola.

Sorrisi.

Papà: ok scusa tesoro.

Io: già meglio.

Ridacchiai seguito da lui.

Mamma: Francy ora puoi tornare in camera tua se vuoi, ti chiameremo quando sará  pronta la cena. Ah a proposito, oggi tocca a te caro preparare la cena.

Rise di gusto mente mio padre la guardava sorridendo.

Papà: eh già lo chef sta per entrare in cucina, preparatevi per una cenetta da leccarsi i baffi!.

Io: mamma ne sei sicura? Vuoi davvero lasciare a lui i fornelli?

Mamma: perché?

Io: l'ultima volta che ha detto così ha fatto bruciare tutta la frittata e la pasta é venuta scotta.

Ridacchiai osservando papà mentre indossava il grembiule da cu in a della mamma.

Mamma: ma ci sarò io in cucina ad aiutarlo.

Mi fece l'occhiolino. Io sorrisi.

Io: ok ora si che mi sento più tranquilla. Io torno di sopra a dopo.

Mamma: a dopo cara.

Tornata nella stanza decisi di chiamare Chanty. Ero continuamente preoccupata per lei e temevo che non mi chiamasse per non farmi preoccupare.

Quindi digitai il suo numero e la chiamai.

Tuuu tuuu tuu...

Niente non rispondeva. Allora riprovai diverse volte.

Tuu tuuu tuuuu...

Niente di nuovo. A questo punto mi preoccupai sul serio, quindi decisi di lasciarle un messaggio in segreteria.

Io:'ciao chanty ti prego fammi sapere se è successo qualcosa, sono seriamente preoccupata. Chiamami appena puoi.'

Sperai che avrebbe sentito il messaggio.

Passai diverso tempo in camera tentando di concentrarmi sui compiti o sulla televisione ma niente, la preoccupazione prendeva il sopravvento. Ad un tratto sentii la voce di mio padre chiamarmi dal piano inferiore.

Papà: Francy è pronto a tavola scendi.

Io: arrivo subito papà.

Scesi le scale molto velocemente, ansiosa di scoprire quale altro pasticcio avesse combinato mio padre in cucina .

Papà: allora che te ne pare?

Esclamò soddisfatto osservando la tavola imbandita con ogni tipo di leccornia.

Io: papà hai davvero fatto tutto tu?!

Mamma: si...tutto il dolce!

E scoppiammo tutti a ridere. Sapevo che mio padre non sarebbe mai stato in grado di preparare tutto quel cibo. Ma mi complimentai con lui per il dolce dall'aria davvero appetitosa.

Io:tranquillo papà vedrai che imparerai anche tu.

Gli sorrisi. Lui ricambiò con un sorrisetto e ci sedemmo tutti a tavola.

La tavola era imbandita  con bevande, pizza, gelato, patate al forno e molte altre prelibatezze. Iniziai a mangiare ma dopo un po mi alzai di scatto correndo su in camera mia a prendere il cellulare nel caso Chantal avesse dovuto comunicarmi qualcosa.

Io: complimenti tutto molto buono!

Dissi una volta tornata giù e dopo aver riiniziato a mangiare.

Papà: come al solito cara.

Sorrise mio padre alla mamma. Lei ricambiò un occhiata dolce.

In effetti era tutto buonissimo ma mentre stavo mangiando una fetta di pizza mi tornó in mente fnaf!... Chanty!! E in quell'istante partì la suoneria del mio cellulare! Osservai chi fosse il mittente: Chanty!

Io: mamma, papà io... sono sazia... grazie di tutto il ben di dio ma ora devo rispondere potrebbe essere urgente!

Papà: ok vai ma dopo mi dici com' è venuto il gelato.

Disse facendomi l'occhiolino. Io gli sorrisi.

Io: buonissimo papà.

Corsi di sopra più in fretta che potei ma tutto quel sali e scendi dalle scale mi stava facendo venire il vomito.

Risposi.

Io: pronto?

chanty: Fraa aiutoo al mio tablet stanno succedendo cose stranee!

Io: oh mio dio lo sapevo me lo sentivo cosa faccio?!

Chanty: potresti venire qui subito?

Io: ci provo ma intanto resta calma.

Chanty:aaaahhh!.

Tuuuuuuuuuu...

Il suono fisso del telefono mi fece capire che era caduta la linea. In quel momento potevo solo correre da Chanty. Chissà cosa stava succedendo. Avevo il cuore in gola.

Io: mamma senti posso andare a casa di chantal?

Dissi nervosa e agitata.

Mamma: ma cosa dici Francy sono le 9:30 di sera é buio.

Io: mi ha invitata a dormire da lei.

Dissi improvvisando la prima scusa che mi passava per la mente. Non potevo dirle la verità, non mi avrebbe mai lasciata andare.

Mamma: hmm

La vidi pensarci su per qualche minuto. Minuti preziosi...!

Io: mamma ti prego!.

Mamma: E va bene vai, ma dovrai portarti il sacco a pelo.

Io: no ce lo ha lei.

Papà: ok tesoro ma sta attenta andare da sola con il buio è pericoloso vuoi che ti accompagni?.

Io: si grazie farò prima!.

• autrice•

Ciao ragazzi!. Secondo voi cosa sarà successso a Chanty?. Scrivetemelo nei commenti e spero che il capitolo ci sia piaciuto. Se volete potete darmi dei consigli sulla storia e noi ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciaoo❤❤❤

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