Capitolo 27

<<no, io non lo faccio>> afferma Lara tornando sui suoi passi, girando dietro a Tony. Lui le afferra il braccio divertito e la tira indietro, riportandola davanti a se. Entrambi restano a guardare l’ingresso dell'università. Tony le accarezza le braccia coperte da una leggera giacca di pelle e lascia una scia di baci sul suo collo, lasciato scoperto dalla coda di cavallo. <<tu ci riuscirai. Entrerai in quell’aula, darai l’esame e prenderai il massimo dei punti>> le sussurra all’orecchio, stringendo le braccia intorno ai suoi fianchi. Inizia a lasciarle una scia di baci lungo la mandibola e la ragazza prende un profondo respiro. <<ok, vado>> afferma staccandosi dalla stretta del fidanzato, baciandolo a stampo sulle labbra. <<ci vediamo qui tra tre ore>> le grida Tony mentre la guarda attraversare il portone e seguire le indicazioni per l'aula magna, nella quale si terrà l’esame scritto.
Consegna il curriculum ad uno degli insegnanti che seguiranno il corso del test e si siede in un banco qualunque.

Inizia a far dondolare la penna a sfera tra l’indice e il medio, accavallando le gambe di continuo. Si guarda intorno velocemente e la sua ansia non fa che aumentare. Nella stanza ci saranno come minimo duecento persone.
A ognuno di loro viene consegnato un fascicolo con le domande miste e, alle 15 in punto, il test ha inizio.
Sulla grande lavagna viene segnato il termine della prova. Ha esattamente tre ore.

Trattenendo il respiro apre il fascicolo, compila la sezione di riconoscimento e legge la prima domanda: In cosa consisteva l'elemento unificante della frammentata civiltà greca?
Osserva le risposte multiple e lancia un veloce sguardo all’orologio appeso alla parete. La sottile lancetta rossa dei secondi sembra muoversi troppo velocemente. Scandisce lo scorrere del tempo accompagnato dal battito accellerato del cuore della ragazza.
Riporta lo sguardo sulle domande e chiude gli occhi, prendendosi un attimo per liberare la mente e stringendo tra le dita della mano destra la penna. Intorno a lei si sente il suono delle penne che sfregano veloci sui fogli, fruscio di pagine, respiri e sospiri.
Riapre gli occhi e inizia a rispondere alle domande, ragionando e facendo molta attenzione ad ogni sua risposta.

****

Tony ha passato le ultime due ore girando per tutta la città, alla ricerca del posto perfetto in cui portare Lara a cena.
Si siede sulla panchina davanti alla Columbia University e appoggia le braccia sullo schienale. Piega la testa all'indietro e incrocia le caviglie, le gambe distese davanti a sé. Prende un profondo respiro cercando di allontanarsi con la mente dal traffico della città di New York.

<<Sembri un'anima in pena>> afferma una leggera voce femminile, attirando l’attenzione del ballerino. Lui apre gli occhi guardando la ragazza bionda in piedi davanti a lui.
<<Sarah, che bello vederti>> afferma sorridendole. I due si abbracciano per alcuni secondi finché lei non decide di sciogliere la stretta, sedendosi sulla panca accanto al giovane Lopez.
<<Che ci fai a new York?>> Le chiede guardandola. Lei si sistema i lunghi capelli biondi dietro la testa. <<Sono iscritta ad una competizione di ballo con altri ragazzi, dovresti unirti a noi sai? Ci servirebbe un talento come te>> risponde la canadese sorridendo. Tony si guarda intorno. Piccoli gruppi di universitari vanno avanti e indietro, la maggior parte portano tra le braccia grossi tomi dalle pagine ingiallite; altri sono seduti sotto gli alberi, aiutandosi a vicenda con lo studio. <<è da tanto che non partecipo ad una competizione>> dice ricordando i bei vecchi tempi passati a girare per Las Vegas con suo fratello, sfidando altre scuole di ballo.

<<Tu che fai nella grande mela?>> Chiede Sarah piegando le ginocchia contro al petto, girandosi a guardarlo. <<La mia ragazza sta facendo l'esame di ammissione, dovrebbe finire tra poco>> risponde osservando il portone della facoltà. Sarah guarda nella stessa direzione, cercando di focalizzare nella mente il viso della ragazza vista nelle storie e nei post dell'amico.
<<Quando tornerai a Los Angeles potremmo vederci, magari per fare qualche video insieme che ne dici?>> Chiede attirando l'attenzione del ballerino.
Quest'ultimo annuisce, appoggiando la mano sulla sua spalla. <<Se passi da L.A. volentieri>> risponde ricambiando il sorriso di Sarah.
Il telefono della ragazza inizia a squillare. <<Devo andare; è stato bello vederti Tony, restiamo in contatto eh>> dice stringendo le braccia intorno al collo del ragazzo, salutandolo. <<Senz'altro>> afferma ricambiando la stretta.

Lara consegna il suo fascicolo dopo aver revisionato le risposte almeno cinque volte. Esce dall’aula magna e percorre il corridoio verso il portone d’ingresso.
Il sole la illumina, scaldandola con i suoi raggi. Si sfila la giacca di pelle e, tenendola tra le braccia, scende i pochi gradini. In lontananza, vicino all’ingresso della piazza dell’università, su una panchina è seduto Tony e con lui una bella ragazza bionda vestita sportiva. Sui pantaloni neri risalta il nome di una scuola di ballo.
Lara cammina verso il fidanzato mentre la ragazza si allontana di fretta. Tony la segue con lo sguardo, continuando a sorridere, finché la sua attenzione non viena attirata dalla fidanzata. <<hey piccola, com’è andata?>> chiede alzandosi e stringendola tra le braccia. Lara nasconde il viso nell’incavo del suo collo, sentendo subito un profumo non suo.
<<è andata>> risponde lei, passandosi la mano sulla testa, sciogliendo i capelli. <<quando ti daranno i risultati?>> chiede stringendole un braccio intorno alle spalle, tenendola stretta contro il suo petto. <<tra un mese pubblicheranno i risultati dei test>> afferma la ragazza camminando con il fidanzato lungo il marciapiede. Fermano un taxi e, dando le indicazioni dell’hotel, attraversano la città. <<tu cos’hai fatto di bello?>> gli chiede passando la mano tra i capelli neri del fidanzato, giocando un pò con essi. <<ho fatto un giro e ho trovato un posto in cui andare a cena e non è neanche tanto lontano dal nostro albergo>> risponde appoggiando la mano sinistra sulla guancia della ragazza, avvicinandosi a lei per poterla baciare dolcemente. <<ti hanno fermato dei fan?>> chiede facendolo annuire. <<alcune bambine e delle ragazze>> risponde accarezzandole la gamba sinistra. <<ho incontrato anche una mia amica, è qui a New York per una competizione di ballo>> dice appoggiando la testa contro la spalla della ragazza, strofinando la punta del naso contro il suo collo. <<la ragazza bionda con cui eri prima?>> chiede facendolo annuire. Il silenzio cala tra i due e Lara porta lo sguardo fuori dal finestrino, osservando i grattacieli e il traffico. Tony resta a guardarla, giocando con il piccolo ciondolo che tiene in tasca, acquistato in una gioielleria poche ore prima.

****

Lara esce dall’ascensore dell’albergo e raggiunge la hall. Il suono dei suoi tacchi accompagna quello della musica e il vestito color antracite lungo fino al ginocchio, scollatura a girocollo, mezza manica e con un cinturino bianco sotto al seno risalta il colore rosso dei suoi capelli; lasciati sciolti e ancora leggermente umidi.
Sorride all’uomo dietro il bancone della reception e si avvicina a Tony. Lui le da le spalle e, come lei, è abbastanza elegante. <<buona serata miss>> afferma l’uomo facendo voltare Tony. La camicia color carminio è sbottonata sopra il petto e infilata nei pantaloni scuri; al collo la collana con il leone che lei gli ha regalato a Natale e una giacca dello stesso colore dei pantaloni.
Lui le sorride e le stringe la mano. <<sei bellissima>> sussurra baciandola sulla fronte.
Insieme camminano verso il ristorante, davvero a pochi minuti a piedi dall’hotel.
<<a cosa devo questa serata?>> chiede la ragazza intrecciando le dita a quelle del fidanzato. <<ci deve essere un motivo per poter portare la fidanzata a cena fuori?>> chiede a sua volta il ballerino appoggiando il braccio destro sulle spalle della ragazza, stringendola a se. Lara gli lascia alcuni piccoli baci lungo la mandibola e raggiungono l’edificio in breve tempo.
I due salgono in ascensore e Tony tira la fidanzata a se. Le stringe le mani sui fianchi lasciandole un casto bacio sulle labbra. <<che cosa mi nascondi?>> chiede la ragazza staccandosi leggermente dalle labbra del fidanzato. <<non nascondo nulla, voglio solo passare una bella serata con te>> risponde baciandole la fronte.
Le porte dell’ascensore si aprono permettendo la vista della magnifica sala del ristorante. L’arredamento elegante sui toni del bianco e dell’argento, è illuminato da grandi lampadari di vetro che pendono dal soffitto.
Un cameriere in giacca e cravatta accoglie la coppia e li accompagna sul terrazzo con vista su Time square. Solo il loro tavolo è apparecchiato sul terrazzo.
<<Non ti facevo uno da ordinare in posti come questo>> afferma Lara appoggiado le braccia sul tavolo rotondo, coperta da una leggera tovaglia color perla e ricamata, in alcuni punti, con fili argentati. <<Ha prenotato tua zia a dire il vero>> risponde Tony imitando la posizione dell'italo-americana. Lei scuote la testa sorridendo; tipico di sua zia Benny prenotare una cena in un posto così elegante.
Le loro mani si incontrano sul tavolo, accanto al vaso di vetro contenente dei fiori lilla e blu.
<<Ho preso una cosa per te>> dice il ragazzo rovistando nella tasca interna della sua giacca. Ne estrae una bustina di carta di quaderno, chiusa con del nastro adesivo. <<Spero che il suo contenuto sia migliore dell'aspetto della confezione>> si affretta a dire grattandosi il retro del collo. Lara strappa il nastro adesivo e lascia cadere sul palmo della mano il contenuto della bustina. È un ciondolo a forma di mezzo cuore, della stessa marca degli altri che decorano il suo bracciale.
Lara alza lo sguardo sul fidanzato seduto davanti a lei e lui mostra l'altra metà del mezzo cuore agganciato alla sua collana. <<Molto sdolcinato, lo so>> afferma abbassando lo sguardo, sorridendo. Lara si sporge per baciarlo. <<A me piace invece>> dice la ragazza, tornando seduta al suo posto. Tony l'aiuta ad agganciare il ciondolo al bracciale e le bacia il dorso della mano.
<<Siete pronti ad ordinare?>> Chiede il cameriere che li ha accompagnati al tavolo.

****


Una volta conclusa l'ottima cena Tony si alza e fa partire la canzone che diverse volte ha accompagnato i due ragazzi.
Lui le offre la mano e lei la stringe, alzandosi in piedi. Si avvicinano alla balaustra di vetro e Tony rimane dietro di lei, bloccandola tra la balaustra e il suo corpo. Lui si sfila la giacca, appoggiandola sulle spalle della fidanzata.
Lara avvicina il tessuto al viso, annusando il profumo di Tony e sorridendo.
Entrambi osservano la strada illuminata dagli enormi schermi pubblicitari agganciati ai palazzi; la massa di persone che camminano sui marciapiedi e le colonne di taxi gialli creano movimento alla statica città.
Tony sfiora con le labbra il collo della fidanzata e Lara chiude gli occhi, appoggiando la nuca contro la sua spalla. Le lascia alcuni leggeri baci a tempo con la musica Plain White T's.
<<Time square can't shine as bright as you>> sussurra Tony al suo orecchio, sovrastando le parole del cantante. Lara si gira tra le sua braccia, appoggiando la schiena alla balaustra e infilando le braccia nelle maniche della giacca di Tony, incrocia i polsi dietro il suo collo.
Lara fa incontrare le loro labbra ed entrambi si rendono conto di non poter fare a meno l'uno dall'altra.

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