capitolo 20
.... Novembre ....
.... Dicembre ....
Lara chiude la valigia senza la minima fatica e Ondreaz gliela solleva da terra. <<la porto in macchina>> dice uscendo di corsa dalla camera della sua migliore amica.
Infila nel beautycase il minimo indispensabile e si assicura di aver preso tutto l'occorrente.
Tony, appoggiato alla porta, la guarda sorridendo. <<andiamo a Las vegas, non su un'isola sperduta in mezzo al pacifico>> Lara si volta sospirando. Lui avanza verso di lei e l'abbraccia. <<non avrai bisogno di fare bella figura, mia madre non ti conosce ancora e già ti ama>> dice accarezzandole i capelli. Lei alza il viso dal suo petto e gli lascia un veloce bacio a stampo. <<ma ci credi babe? Passeremo il natale insieme>> dice lui euforico. Lei gli sorride e, prendendo le ultime cose della ragazza, escono di casa. Si assicurano di aver chiuso porte e finestre e Lara inserisce l'allarme.
Mentre sale sulla macchina di Ondre da un ultimo sguardo alla casa completamente spenta e disabitata, quasi spaventosa in questa notte.
Ramses e Crowley sono dai loro vicini, Anastasiya e Victor sono partiti quella sera per San francisco dove vivono i genitori della donna.
Anche la maggior parte dei loro amici sono tornati dalle loro famiglie per passare le festività.
Per Lara, questo sarà il primo natale senza la sua famiglia, rimasta a Roma, ma sarà il primo natale di una lunga serie con Tony e la famiglia Lopez.
Alla radio viene riprodotta "I'll be home" di Meghan Trainor e lo sguardo di Lara si perde sulle vie della città abbellite a festa. Le vetrate dei negozi sono abbellite con alberi di natale, batuffoli di cotone al posto della neve, pacchetti regalo e qualche babbo natale.
Mentre sono bloccati nel traffico Ondreaz e Lara sono gli unici svegli. Tony è sdraiato sul sedile posteriore con la testa appoggiata sulle gambe della fidanzata.
L'orologio digitale della bmw segna le quattro del mattino.
<<e menomale che di notte non avremmo trovato traffico>> sussurra Lara scambiando messaggi con la cugina dall'altra parte del mondo. <<abbiamo pensato tutti alla stessa cosa>> risponde Ondre controllando il navigatore. <<dovremmo essere a Las Vegas per le otto>> dice raddrizzando la schiena contro il sedile, cercando una posizione più comoda per guidare. <<vuoi che guidi io?>> chiede la ragazza accarezzando involontariamente i capelli di Tony. <<tranquilla. Quando si sarà svegliato il bell'addormentato mi darà il cambio lui>> risponde l'altro ridacchiando. Lara inizia a canticchiare una canzone di Natale che molti anni prima sentì su radio deejay ed entra nella chat whatsapp della cugina.
Ale💕
Tra poco sarà Natale, come
farò quest'anno senza di te?
Non me lo ricordare
Sai che passeremo in
videochiamate tutto il
giorno vero?
Lo so bene
Lara scatta una foto a Tony e gliela manda, aggiungendo delle faccine con i cuori al posto degli occhi.
Ale💕
quanto siete carini
#tonaraismyfavoriteshipp
lo hai già detto
almeno trecento volte
spera che non inizi a sbavare
sui tuoi jeans preferiti
ahahaha, non lo farà
Tony si muove leggermente sdraiandosi a pancia in su. Lara gli accarezza la fronte, vicino all'attaccatura dei capelli e lui sorride nel sonno.
<<tra qualche miglio c'è una stazione di servizio>> afferma Ondreaz facendo alzare la testa della sua migliore amica. <<perfetto. Devo fare pipì e Tony non aiuta in questo momento>> dice la ragazza ridendo con il guidatore. <<io anche>>risponde Ondre sbadigliando. <<la tua prostata chiede pietà? stai forse invecchiando?>> chiede la ragazza ricevendo il dito medio in risposta.
Fermata la macchina nel parcheggio della stazione di servizio, Ondreaz scende dall'auto stiracchiandosi. <<dio, mi si è addormentato il culo>> afferma allungando le braccia sopra la testa. <<grazie per l'informazione, ora la mia vita è completa>> ride Lara appoggiando la mano sul petto di Tony, lasciandogli una serie di piccoli baci sul viso. <<svegliati amore>> sussurra facendolo girare su un fianco. Lui le stringe il braccio e biascica qualcosa di incomprensibile. <<ok. Piano B>> dice tra sé e sé la ragazza, facendo scorrere la mano sotto la maglia del ragazzo, disegnando piccoli cerchi sui suoi addominali. Percorre l'elastico dei suoi boxer con la punta delle dita mentre si abbassa per baciargli la guancia e il collo. <<continua pure, ma sappi che si sta svegliando qualcos'altro>> afferma socchiudendo gli occhi e guardandola di sbieco. Lei grida il suo nome mentre le guance le si tingono di rosso.
<<ma perché urli? Non è colpa mia se tu lo provochi>> dice il ragazzo mettendosi seduto, strofinandosi gli occhi con il dorso delle mani. <<vedi di non far volare l'elicottero nella mia macchina>> grida Ondreaz da fuori l'auto, battendo la mano sul finestrino accanto a Tony.
Lara scuote la testa e scende dall'auto camminando verso il bagno.
Mentre esce dalla porta automatica della stazione di servizio, sua madre la chiama al cellulare.<<ciao mami>> dice Lara sedendosi al posto del passeggero, allacciando la cintura e sistemandosi le airpods nelle orecchie. <<hey amore, siete già arrivati a Las Vegas?>> chiede Jenna cercando di sovrastare il rumore in sottofondo. <<non ancora, ma dove sei?>> chiede guardando in navigatore, cercando di capire quanto manca all'arrivo. <<al centro commerciale. Ultime spese>> risponde sospirando. <<ci mancherai questo natale>> continua la donna, mettendo un briciolo di tristezza alla figlia. <<anche voi mi mancherete>> sussurra la ragazza giocando con il suo labbro inferiore. Si volta verso i sedili posteriori dove Ondreaz sta già dormendo con tanto di bocca aperta.
Da una leggera pacca sul braccio di Tony, indicandogli il fratello. <<fagli una foto va>> sussurra lui. Lara si gira quando basta per riuscire a scattare una foto al suo migliore amico. <<questa va dritta dritta ad Alessia>> sussurra la ragazza condividendo lo scatto con la cugina. <<cosa le devi mandare?>> chiede Jenna ora in una zona più silenziosa. <<Ondreaz si è addormentato con la bocca aperta. E' troppo comica come scena>> risponde la ragazza sistemandosi la cintura di sicurezza. <<Ora devo andare, sto per scendere nel parcheggio e li non prende. Ci sentiamo più tardi>> dice la donna prima di salutare la figlia e riattaccare.
Lara si leva gli auricolari, riponendoli nella loro custodia e si perde a guardare il paesaggio.
La luce delle sette del mattino illumina tutto ciò che li circonda, proiettando una luce arancione sui loro visi. All'orizzonte il cielo si fa sempre più chiaro e un grande cartello li informa di essere entrato nello stato del Nevada.
Arrivati nella zona residenziale della città, Tony ferma la macchina davanti casa di sua madre e sveglia il fratello dandogli una pacca sulla gamba.
Lara scende dalla macchina sistemandosi lo zainetto in spalle e aiuta i fratelli Lopez a scaricare le loro valigie.
La porta principale si apre e una donna li raggiunge sorridente. <<Lara, che piacere conoscerti. Sei identica a tua madre>> le dice presentandosi. <<Lei conosce mia madre?>> Chiede la ragazza mentre la donna le appoggia una mano sulla spalla. <<Io e tua zia Benny eravamo compagne a scuola e tua madre si univa sempre al nostro gruppo di amici>> le racconta salutano i figli con un abbraccio. Mentre entrano in casa un bambino corre nell'ingresso e abbraccia i due ballerini. <<Tu sei la fidanzata dello zio Tony? Io mi chiamo Ayden>> dice sorrideno alla ragazza. Lei si piega sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza e gli stringe la mano <<è un piacere conoscerti. Tuo zio mi ha parlato tanto di te>> dice sorridendo mentre lui inizia a dondolarsi sui piedi. Tony lo tira a sé, arruffandogli i capelli.
Anche Xavier e sua moglie Marlene arrivano a fare la conoscenza della ragazza.
<<Portate le valigie in camera così poi possiamo parlare tranquillamente prima di sistemare le vostre cose>> afferma la signora Lopez sospingendo i figli. Lara prende le sue cose e segue il fidanzato.
Si fermano davanti ad una porta in legno scuro con un cartello con scritto Tony.
Lui apre la porta con una spinta e accende la luce. <<È un problema se dormiamo insieme?>> Chiede entrando nella camera. Lara scuote la testa guardandosi intorno. <<No affatto>> risponde osservando la stanza del fidanzato.
Tra il soffitto e le pareti corre una striscia di led; un quadro del film Tron è appeso alla parete e ogni cosa, dai mobili agli oggetti sulle mensole, indica che quella è la stanza di un ragazzo adolescente. Diversi poster di band rock sono fissati alle pareti con delle puntine colorate e dei premi risalenti alle varie competizioni di ballo a cui ha partecipato sono in bella mostra sulle mensole sopra la scrivania disordinata.
<<Non è un gran che, ed è in disordine come l'ho lasciata l'ultima volta>> dice Tony portandosi una mano sulla nuca. <<Mi piace invece>> risponde la ragazza osservando i CD impilati accanto ad uno stereo. <<Mia madre ti ha liberato una parte dell'armadio, così puoi metterci i tuoi vestiti; sai, per non doverli tenere in valigia>> dice Tony aprendo una delle ante del suo armadio pieno di scritte e disegnini. Lei lo ringrazia e insieme disfano le valigie mentre lo stereo riproduce diverse canzoni degli Aerosmith e dei Led Zeppelin.
Quel pomeriggio, dopo aver pranzato insieme, la signora Lopez e Marlene hanno riempito di domande l'italo-americana; sono persino arrivate a parlare dell'infanzia dei due ballerini. <<È sempre stato vivace, anche da piccolo>> dice la signora Lopez mostrando una foto di Tony da piccolo. <<Qui avrà avuto due o tre anni>> continua facendo sbuffare il figlio. <<Eri così tenero da piccolo>> afferma Lara guardando il fidanzato seduto sul divano, intento a guardare il Grinch con i fratelli e il nipote. <<Era sempre tra i piedi dei fratelli. Voleva fare quello che facevano loro e li seguiva ovunque>> continua la donna scorrendo tra le varie foto nella galleria del suo telefono. <<Mamma, smettila dai>> dice Tony piegando la testa all'indietro, appoggiandola contro lo schienale del divano. <<Mi piace sapere cosa facevi da piccolo; è divertente>> commenta la ragazza beccandosi uno sguardo serio da parte del ballerino. <<Non lo è>> risponde sbuffando. <<Per te forse>> si intromette Marlene, appoggiando la Romana.
****
Quella sera Lara è chiusa nella camera di Tony e si sta preparando per uscire a cena con la famiglia Lopez.
Lara indossa un abito lungo fino a sotto il ginocchio, gonna lunga a ruota di colore Bordeaux; corpetto nero a maniche lunghe con scollo off the shoulder e nastro in vita; ai piedi un paio di ballroom nere lucide.
Finisce di sistemare la treccia a spina di pesce, laterale, e la blocca con un piccolo elastico trasparente.
Presa la Pochette firmata Anna Field, bianca e con chiusura magnetica, ci mette dentro documenti e cellulare ed esce dalla camera.
In corridoio va a sbattere contro Ondreaz. Lui si sistema la giacca nera e allarga le braccia, appoggiando il peso sulla gamba sinistra. <<mio fratello perderà la testa nel vederti così>> dice guardandola da testa a piedi. Prende la ragazza sotto braccio e insieme raggiungono il salotto dove, ad aspettarli, c'è il resto della famiglia. Xavier da un pugnetto sul braccio del fratello più piccolo, indicando alla sua spalle. Tony si volta restando a bocca aperta. Anche lara lo guarda; indossa pantaloni e giacca neri, come la cravatta ancora sciolta, e una camicia bianca. <<Ti guarderanno tutti questa sera>> le dice quando si ritrovano faccia a faccia. Lara appoggia le mani sul suo petto e inizia ad annodargli la cravatta. <<tutte già ti guardano>> risponde lei stringendo leggermente il nodo, sistemandogli poi la giacca. <<tu sei l'unica ragazza che guarderò io questa notte>> sussurra baciandola a stampo.
Arrivati davanti al ristorante, Lara scende dall'auto e Tony la raggiunge in fretta. <<So che natale è domani, ma voglio darti il mio regalo in anticipo>> le sussurra all'orecchio mettendogli una mano sugli occhi e l'altra sul fianco. <<Che stai facendo?>> Chiede lei facendosi guidare verso l'interno del ristorante . <<Non sbirciare e fidati, ti piacerà>> le sussurra all'orecchio. <<Ora levo la mano, tu tieni gli occhi chiusi>> dice facendola annuire. Il calore prodotto dalla mano del ballerino sparisce e, al suo posto, due braccia la stringono improvvisamente.
Riconoscerebbe quel profumo ovunque.
<<Mamma?!>> Grida aprendo gli occhi e guardando Jenna stringerla a se. Dietro di lei ci sono anche suo padre e suo fratello entrambi eleganti come non li ha mai visti. <<Sorpresa>> grida Federico allargando le braccia, facendosi abbracciare dalla sorella. <<Ma che... come.. voi...>> balbetta la ragazza con gli occhi lucidi guardando la sua famiglia. <<Tony ci ha invitati per le vacanze e non potevamo non accettare>> risponde Jenna guardando il ballerino rimasto in disparte, raggiunto in fretta dalla sua famiglia.
Lara lo ringrazia, abbracciandolo, rischiando di scoppiare in lacrime.
<<Che fai, non saluti?>> Chiede qualcuno alle sue spalle, facendola staccare dal fidanzato. <<Ale, ma non dovevi restare con i tuoi in Puglia?>> Grida stringendo la cugina, guardandola come se fosse una visione soprannaturale.
<<non potevo certo rovinarti la sorpresa; è già stato difficile convincere Jenna a non parlare>> grida lei buttandole le braccia al collo.
Per tutto il resto della cena la famiglia Lopez e la famiglia Pellegrini sono rimaste a parlare, interrotti da una portata e l'altra.
Pietro è seduto a capotavola, alla sua destra ci sono Ondreaz, Tony, Lara, il piccolo Ayden e Marlene; mentre a sinistra sono seduti Federico, Xavier, Alessia, Jenna e la signora Lopez.
<<Io e te dobbiamo parlare>> afferma Lara lanciando un pezzo di mollica della cugina seduta davanti a lei, parlando volontariamente italiano per non farsi capire dai fratelli Lopez vicini a loro. <<Riguardo?>> Chiede Alessia facendole alzare un sopracciglio. <<Sei a neanche due metri da Ondre e non stai dando di matto. Cosa mi nascondi?>> Le chiede assottigliando lo sguardo. Alessia alza le spalle. <<Ci stiamo sentendo da un po'>> risponde ripiegando il tovagliolo, facendo sgranare gli occhi alla cugina. <<Aspetta.. che? Sapevo che vi scrivevate, ma non sapevo che vi stavate sentendo in modo serio>> dice sporgendosi leggermente verso la cugina. <<se per te "in modo serio" significa tutti i giorni, allora si; è una cosa seria>> Lara scuote la testa nell'udire le parole della cugina. <<Famo a capisse; quanto seria?>> Chiede guardandola. Alessia abbassa lo sguardo sul suo piatto. <<Abbastanza seria>> risponde guardando il ragazzo in questione.
Ondreaz, sentendosi osservato, si gira verso le due ragazze e sorride ad Alessia.
Federico spara una battuta delle sue facendo ridere i due ballerini.
<<E te che mi dici sulla tua relazione?>> Chiede Alessia guardando la cugina con lo stesso sguardo indagatore. <<So a cosa stai pensando e no, non lo abbiamo fatto>> Alessia sbuffa, appoggiandosi allo schienale della sedia. <<Ma quanto vi ci vuole?>> Afferma sollevando le mani sconsolata. <<Meno di quanto credi>> risponde la ragazza accavallando le gambe, le guance di una leggera sfumatura di rosso. <<Madonn du carmn>> grida Alessia esaltata, prendendosi un calcio sulla tibia. <<Ahò, ma che ti urli? Dai che mio padre ce sta a guardà>> afferma tra i denti Lara, passandosi le mani tra i capelli. <<Sono fiera di te>> le dice stringendole la mano da sopra il tavolo. Lara alza la testa, guardandola. <<Ne riparliamo domani mattina va>> dice facendole sgranare gli occhi. <<Stasera voi..?>> Chiede ma Lara la interrompe con un leggero gridolino. <<Basta, ok? Parliamo di altro>> dice sentendosi abbastanza in imbarazzo.
Tony si gira verso la ragazza e le appoggia la mano sul ginocchio. <<tutto bene?>> gli chiede, facendola annuire. <<solo discorsi da fan isteriche>> gli risponde lanciando una veloce occhiata alla ragazza seduta davanti a lei che, in risposta alza le spalle.
****
Con lo scoccare della mezzanotte Alessia tira fuori dalla borsa un piccolo sacchetto di Victoria's Secret. <<Buon natale cugina>> Lara sgrana gli occhi sbirciando all'interno della confezione a strisce rosa e fucsia. Al suo interno vede qualcosa di nero ricoperto di brillantini. <<ok, magari non tiriamo fuori qui eh>> dice mentre entrambe si alzando per scambiarsi un bacio sulla guancia. Pietro e Jenna le danno un ascatoletta di pandora con all'interno una collanina con un piccolo punto luce. Fede le allunga un quadrato coperto da carta regalo natalizia. Strappando l'involucro raffigurante tante piccole renne, Lara si ritrova tra le mani due cd. <<Rovere e Pinguini tattici. Grazie fratellone>> grida portandosi il regalo al petto. <<ora tocca a me>> dice tirando fuori dalla pochette un regalo per Ondre e uno per Tony. Il primo tira fuori dalla scatola una collana a catena in argento, mentre Tony tiene tra le dita una catenina in oro bianco con la testa di un leone e una piccola croce con piccole gemme di ametista incastonate. Entrambi la ringraziano <<grazie Babe, è bellissima>> le sussurra Tony baciandola sulle labbra.
Ondre da ai suoi famigliari i suoi regali, riservando gli ultimi due per le due ragazze. <<come lo hai trovato?>> chiede Lara girandosi tra le mani una vecchia edizione di "viaggio al centro della terra" e "de la storia infinita".Ondre alza le spalle <<ho i miei giri>> dice mentre la sua migliore amica lo abbraccia. <<tocca a te>> sussurra poi guardando Alessia, sorridendole. Lei abbassa lo sguardo sulla piccola scatoletta nera chiusa da un nastro rosso. Scioglie il fiocco e apre la scatolina trovandoci dentro un anello con la lettera A e un piccolo ciondolo formato da una O da dover attaccare ad una collana o un bracciale.
Alessia si alza e, passando dietro alla sedia dello zio, abbraccia Ondreaz. Se Lara conosce la cugina quanto crede, sa che sta scoppiando interiormente dall'emozione.
Tony si alza da tavola e porge la mano alla fidanzata. Lei gli stringe la mano e sotto lo sguardo serio di Pietro, attraversano la sala fino ad uscire sul terrazzo che da sulla città illuminata.
<<perché siamo qui?>> gli chiede appoggiandosi alla balaustra, dando le spalle al vuoto. <<ho ancora un regalo per te, ma tuo padre mi metteva un po di paura>> dice facendola ridere. Lui tira fuori dalla tasca interna della giacca una piccola scatoletta, chiusa da un nastro azzurro, e gliela porge. Lara scioglie il nodo e solleva il coperchio. <<è bellissimo>> sussurra sfiorando con le dita il braccialetto decorato da tanti piccoli ciondoli; un libro, una chiave di violino, una L e una T, una mezzaluna e un sole, un'onda e il simbolo dell'infinito. <<puoi comprare altri ciondoli in futuro e aggiungerli o sostituirli se ti va>> dice chiudendole la catenina intorno al polso sinistro. Lei lo stringe tra le braccia e nasconde il viso nell'incavo del suo collo, respirando il suo dolce profumo. <<Ti amo Lara, non sai quanto>> le sussurra tenendola stretta contro di sé.
Lei gli sussurra qualcosa all'orecchio, facendolo sorridere dolcemente. <<Tu... davvero?>> chiede guardandola dall'alto. Lei annuisce. <<Si Tony, voglio farlo con te>>. Lui la bacia con trasporto, mordendole il labbro inferiore.
Tornati in sala la ragazza si avvicina di corsa alla cugina e si avvicina al suo orecchio. <<Mio padre?>> le chiede facendola voltare verso di se. <<a pagare>> risponde Alessia corrugando la fronte. <<io e Tony andiamo a casa, ci copri?>> chiede appoggiandole la mano sulla spalla. Ale rimane a guardarla per alcuni secondo con uno sguardo confuso, poi sorride con malizia. <<ci penso io, vai e prendete precauzioni>> le risponde facendole l'occhiolino. <<grazie>> dice lara baciandole la guancia. <<si, si; domani voglio i dettagli eh>> le ribatte dietro Alessia guardandola salire in ascensore con il fidanzato.
<<Qualcuno avrà un regalo speciale?>> le chiede Ondreaz, avvicinandosi a lei. Alessia ridacchia. <<ti va di fare un giro per la città?>> le chiede il ballerino portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <<io e te?>> gli chiede facendolo sorridere. <<solo noi due>> risponde.
Alessia annuisce e prende la sua borsa. <<avviso i miei zii che siamo tutti e quattro a farci un giro>> dice camminando verso Jenna. <<ci cascheranno?>> chiede Ondre seguendola. <<Pietro si fida di me, crederà a tutto ciò che gli dirò>> risponde la ragazza gesticolando. <<E Jenna?>> domanda il ballerino. <<lei sospetta già qualcosa>> risponde Alessia attirando subito dopo l'attenzione del cugino.
Ondreaz resta a guardarla.
E' la prima volta che si vedono faccia a faccia, eppure ha la sensazione di conoscerla da sempre.
Un brivido gli attraversa il corpo quando i loro sguardi si incontrano.
Per lui, il più bel regalo che potessere ricevere il giorno di natale, è proprio lei.
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