capitolo 15

Questa mattina Lara e Dixie sono sedute al tavolo a fare colazione e con loro c'è Ivan, il figlio di Ana. Quest'ultimo sta tenendo una particolare conversazione con la d'Amelio, di cui il quattordicenne è fan. Ivan è arrivato in città la sera precedente, ma le ragazze non sono riuscite ad incontrarlo data l'ora tarda a cui sono tornate.
Lara però non riesce a prestare molta attenzione alla conversazione, troppo presa con i messaggi che Tony le sta inviando.

Tony ❤️

Hai impegni per oggi?

No, perché?
Cos'hai in mente?

Ho un regalo per te
Dieci minuti e sono da te

Un regalo?
Che regalo?

Sorpresa.
Fatti trovare pronta😋

Ah... vestiti anni '80

Emmm...ok

<<È un problema sa ti lascio sola per ventiquattro ore?>> Chiede Lara appoggiando il telefono sul tavolo, guardando la sua migliore amica. <<Volevo portare Ivan alla Hype, non vieni?>> Chiede Dixie indicando il ragazzino dai capelli biondi grano che, con i suoi occhi color ghiaccio le guarda. <<Tony mi vuole portare in un posto>> risponde in fretta Lara alzandosi dalla sedia. <<Sempre insieme voi due? Siete proprio culo e camicia>> afferma Ivan rivolgendo lo sguardo alla sua tazza di tè, con una finta espressione triste. Lara si sporge per spettinargli i capelli. <<Ti prometto che un giorno di questi aggiustiamo le moto di Fede e andiamo alle rampe>> gli dice la ragazza sorridendo nel vedere l'espressione estremamente felice del ragazzino.
Lasciata la cucina e raggiunta la camera da letto, Lara cerca nella cabina armadio qualcosa in stile anni '80.
Indossa così una salopette di jeans che arriva poco sopra la caviglia; sotto le bretelle mette una maglietta a righe bianche e verde chiaro. Infila delle all star converse alte, di colore nero, che lasciano intravedere i calzini bianchi decorati da una sottile striscia nera. Usa una bandana nera come cerchietto e si trucca leggermente.

Il campanello suona.
Dal piano di sotto provengono le voci di Tony e Dixie.

Lara prende la larga giacca di jeans e, stringendo lo zainetto su una spalla, scende le scale.
Anche Tony è vestito con lo stesso stile della ragazza: indossa una camicia verde a maniche corte infilata nei jeans stretti da una cintura di cuoio nero e, anche lui, delle convers all star nere.
Lui alza lo sguardo sulla ragazza, socchiudendo le labbra in un'espressione stupita. Lara, arrossendo leggermente, gli si avvicina ed intreccia le dita delle loro mani. <<Sembrate usciti da Footloose>> afferma Ivan restando sulla porta della cucina. <<Lui è Ivan, il figlio di Ana. Tu sai già lui chi è no?>> lì presenta la rossa indicandoli. Il ragazzino annuisce stringendo la mano del ballerino. <<trattala bene, è come una sorella per me>> afferma Ivan a testa alta. <<Tranquillo; non le farei mai del male>> risponde Tony stringe la ragazza a se.
Lara scuote la testa divertita e sospingendolo fuori dalla porta, salutando gli altri.

<<Allora? Dove si va?>> Chiede la ragazza salendo sulla Tesla del ballerino ed allacciando la cintura. <<vivremo negli anni ottanta per ventiquattro ore>> risponde Tony guidando lungo la strada che costeggia la spiaggia.
Persino la radio in macchina riproduce grandi classici di tre decenni fa'. <<Perché tutto questo?>> Chiede guardandolo, ammirando il suo profilo. <<Non posso fare un regalo alla mia ragazza?>> Chiede lui appoggiando la mano sul ginocchio di Lara. <<Ragazza?>> Domanda a sua volta lei, colpita dalla frase detta da Tony. Lui annuisce. <<Si insomma; ho pensato che dopo quello che è successo ieri fosse sottinteso. A te sta bene?>> risponde guardandola per una frazione di secondo. Lei gli stringe la mano e annuisce. <<Mi sta bene>> risponde a sua volta sporgendosi per lasciare un bacio sulla guancia del suo, possiamo dirlo, fidanzato. Un'ora e mezza dopo la macchina si ferma nel parcheggio di un grande edificio riportante, sulle facciate grigio chiaro, scene di ambienti marini e pesci di tutti i tipi.
Un cartello riporta la scritta "Aquarium of the Pacific".
Fortunatamente non sembrano esserci molte persone visto che il parcheggio è quasi completamente vuoto.

Tony stringe un braccio intorno alle spalle della ragazza e appoggia le labbra sulla sua tempia. <<Che ne dici?>> Chiede. Lei si morde il labbro inferiore e lo abbraccia, facendo stringere le braccia intorno al suo busto. <<Come sai che mi piacciono gli acquari?>> Chiede mentre, mani nella mano camminano verso l'ingresso. <<Ho i miei metodi>> risponde avvicinandosi allo sportello della biglietteria.
<<Ah davvero?>> Chiede Lara attraversando il cancello d'ingresso. Lui annuisce ridendo. Senza preavviso Lara lo trascina con sé, correndo verso il padiglione dei mammiferi e dei pinguini. Come una bimba la ragazza si avvicina al vetro osservando incantata i piccoli e teneri pinguini delle Galapagos. Lei si piega seguendo con lo sguardo uno di questi mentre si tuffa e nuota davanti al vetro, mettendosi in mostra.
Tony resta qualche passo indietro, nel corridoio semibuio, appoggiato con le spalle al muro mentre osserva la sua fidanzata divertito e felice.
Lara sembra trovarsi in un'altro posto, un leggero sorriso sulle labbra e il volto illuminato dalla luce azzurra riflessa dalla vasca.
Tira fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e le scatta una foto.

<<Sapevi che sott'acqua riescono a nuotare fino a 40 Km/h?>> Dice Lara mentre si allontana dal vetro. <<hai intenzione di farmi da guida turistica?>> Chiede lui ricominciando a camminare lungo il percorso indicato da frecce gialle, disegnate sul pavimento. Nella zona successiva si trova una grande stanza dedicata alle foche. <<Solo se la situazione lo richiede e se tu vuoi sapere qualcosa>> risponde la ragazza stringendosi nelle spalle. <<Mi piace sentirti parlare>> afferma lui dandone un veloce bacio a stampo. I due si avvicinano alla vasca e una foca si avvicina a loro, mettendo in mostra le sue acrobazie subacquea.
<<Guarda Tony, sembra te mentre balli>> afferma Lara scoppiando a ridere. <<Ah ah.. davvero divertente>> ribatte lui cercando di trattare le risate. All'animale si aggiunge un cucciolo e un altro adulto che, insieme, iniziano a nuotare vicini.
Mentre osservano la famiglia di foche, Tony stringe Lara a sé, appoggiando il mento sulla sua spalla e facendo combaciare il suo petto con la schiena della ragazza.
<<Guarda qui>> sussurra facendole voltare il viso verso sinistra dove lui tiene il cellulare, pronto a scattare un selfie.

<<Andiamo avanti?>> Chiede lei facendolo annuire. Lara cammina verso la terza stanza mentre Tony alza la mano verso la vasca. <<Ciao amica foca>> dice facendo scoppiare a ridere la sua ragazza.

Una volta finito il giro del primo padiglione i due entrano nell'acquario principale dove, tantissime vasche, ospitano la più grande varietà di fauna marina. Una serie infinita di pesci colorati danno vita alle vasche e lasciano la coppia a bocca aperta. Nell'acquario, come musica di sottofondo, viene riprodotta in loop la colonna sonora di "alla ricerca di Nemo".
I due si separano per poter osservare le varie vasche che sostituiscono le pareti e io soffitto.

Lara fa scorrere la mani sul vetro freddo ricordando quando, da bambina, suo padre la portava all'acquario e, tenendola sulle spalle, ammiravano insieme i pesci variopinti. Questo, è uno dei pochissimi ricordi che ha di suo padre prima dell'incidente che hanno avuto molto tempo fa.

La coppia si ritrova al centro della stanza dove una grandissima colonna ospita delle bellissime ed eleganti meduse. I due si guardano, uno dalla parte opposta del vetro. Si sorridono e Tony, facendo il giro verso sinistra, la raggiunge. Le accarezza la guancia e la guarda negli occhi. <<Dove sei stata per tutto questo tempo?>> Le chiede mentre lei appoggia la guancia contro la sua mano grande e calda. <<Non lo so. Ma non vorrei essere da nessun'altra parte>> risponde alzandosi sulle punte e baciandolo.

Continuano il giro entrando nel padiglione degli squali.

<<Guarda che denti>> afferma Tony seguendo con lo sguardo un enorme squalo Toro passare a pochi centimetri dal vetro spesso. Lei annuisce stringendosi al braccio del ragazzo. <<Ti fanno paura?>> Chiede abbassando lo sguardo sulla ragazza che, silenziosa scuote la testa. <<No, ma sono felice che ci sia un vetro tanto spesso>> risponde arricciando il naso.
Tony guarda l'orologio che porta al polso e fischietta. <<È quasi ora di pranzo e abbiamo ancora tante cose da fare e posti in cui andare>> dice trascinando con sé la ragazza. <<Non dovevamo venire solo qui?>> Chiede Lara facendogli scuotere la testa.

Lara va a sbattere contro la schiena di Tony quando quest'ultimo si ferma di colpo. <<Perché ti sei fermato?>> Chiede la ragazza spostandosi alla sua sinistra. <<Hai mai accarezzato una razza?>> Chiede indicando una vasca senza coperchio. <<Che cosa vuoi fare?>> Gli chiede seguendolo verso la vasca, che, in realtà, sempre più una piscina di plexiglass.
Tony si igienizza le mani e le immerge all'interno dell'acqua.
Un'enorme razza si avvicina nuotando tranquilla alle mani del ragazzo e, come se nulla fosse, ci passa sotto facendosi accarezza le grandi ali nere.
<<Dai, vieni. Non ti mangiano mica>> afferma Tony. Lara si versa del disinfettante sulle mani e si avvicina alla vasca, sfiorando l'acqua gelata. <<Dai non fare la bambina>> dice lui tirandole il polso in acqua, facendola rabbrividire. <<Non muovere le mani>> le sussurra mentre entrambi guardano l'animale avvicinarsi. Poco prima di riuscire solo a sfiorare le mani della ragazza, quest'ultima le tira fuori dall'acqua facendo scoppiare a ridere Tony. <<dai babe, non ti fanno nulla>> dice stringendole la mano destra con la sua sinistra. <<babe?>> chiede lei guardandolo mentre lui immerge entrambe le mani nella vasca e si stringe nelle spalle. <<ti da fastidio come nomignolo?>> chiede lui. <<mi piace, ma io ti chiamerò sempre e solo Tony>> risponde lei facendolo annuire.
Qualcosa di liscio e leggermente viscido passa sotto le loro mani e Lara guarda nell'acqua, rabbrividendo. <<dovresti vedere la tua faccia>> ride Tony mentre Lara sfila la mano dalla sua, agitandola. <<non lo farò mai più>> afferma asciugandosi le mani con della carta.

Pochi minuti dopo i due sono nuovamente in macchina, diretti solo Tony sa dove.
<<ora ti porto negli anni ottanta>> afferma il ragazzo alzando il volume della radio mentre Take on me riempie l'abitacolo. <<non sapevo avessi una delorean>> risponde Lara facendolo ridere. <<niente delorean, ma ci serviranno delle ruote>> dice il ragazzo svoltando un paio di volte finché non raggiungono una pista di pattinaggio a rotelle e piste da bowling.
Lara si sgancia la cintura di sicurezza e scende dall'auto seguita dal ballerino.
Entrano dalla porta di vetro e metallo e subito l'ambiente li catapulta nel 1980. La musica, i vestiti e le decorazioni sembrano essere rimaste invariate d'allora.
La ragazza getta le braccia intorno al collo di Tony e lo bacia. <<è il posto più bello in cui potessimo andare>> grida su di giri avvicinandosi alla pista che già seguono il percorso rotondo della pista liscia.
<<su bambina troppo cresciuta, andiamo a mangiare prima>> dice Tony cercando di trascinarla lontana dalla pista, verso i tavolini del ristorante.
Si siedono uno davanti all'altro e ordina un hamburger e della pepsi.

<<ancora non mi è chiaro il perchè di tutto questo>> sussurra Lara mordicchiando una patatina fritta. Tony allunga il braccio verso di lei e le stringe la mano. <<e non è ancora finita. Stasera abbiamo altri posti in cui andare>> risponde facendole sgranare gli occhi.
Un paio di codini biondi fermati da dei fiocchetti rosa si avvicina a loro ed entrambi portano l'attenzione sulla bambina che, con le guance rosse come un pomodoro, si è fermata vicino a loro. Lei inizia a dondolare sui talloni guardando Tony con gli occhi lucidi. <<ciao piccolina, come ti chiami?>> le chiede lui facendola stringere nella sua felpa arcobaleno. <<Sarah>> risponde con un filo di voce. <<sei una sua fan?>> chiede Lara facendola annuire. <<possiamo fare una foto insieme?>> chiede la bambina guardando Tony con la coda dell'occhio, facendolo sorridere. <<certo, vieni>> dice prendendola in braccio e facendola sedere sulle sue ginocchia. La mamma di Sarah, poco distante si prepara a scattare ma la bambina la ferma. <<Vieni anche tu>> dice facendo segno a lara di avvicinarsi.
Scattata la foto, Sarah lascia un bacio sulla guancia di Tony e uno sulla guancia di Lara, scende dalle gambe del ballerino e li saluta ringraziandoli. <<Che cosa super dolce>> afferma Lara tornando al suo posto. <<mi fanno impazzire i bambini quando sono così teneri e carini>> risponde lui continuando a guardare la piccola Sarah saltellare felice verso il suo tavolo.

Appena finito di pranzare i due si sono avvicinati alla pista e hanno noleggiato un paio di pattini a testa.

<<lo hai mai fatto prima?>> chiede Lara scivolando lungo il pavimento di legno lucido. Tony la segue con un equilibrio precario. <<certo>> risponde con finta ovvietà. Lara gli da le spalle pattinando verso il centro della pista finchè un tonfo non attira la sua attenzione. Girando su se stessa trova il suo ragazzo a terra, intento a rialzarsi. <<aspetta, ti aiuto>> afferma lei avvicinandosi. Lui le stringe la mano e a fatica si rimette in piedi. <<non guardarmi così. E' da tanto che non lo faccio, ho bisogno di ricordare come si fa>> dice superando la ragazza con una lunga scivolata. Lei gli si affianca e lo prende per mano, iniziando a pattinare insieme.
La stroboscopica appesa sopra la pista riflette milioni di piccoli bagliori colorati mentre la voce di Cyndi Lauper li circonda.
<<And girls, they wanna have fun. Oh girls just want to have fun>> canticchia Lara girando intorno a Tony e iniziando a pattinare all'indietro, facendo segno al ragazzo di seguirla.
Prima che lui possa cadere lei appoggia le mani sulle sue spalle e fa scorrere le mani fino a quelle di Tony; se le porta sui fianchi e inizia a scivolare seguita dal ragazzo. <<mi stai mettendo in imbarazzo. Dovrei essere io a reggere te, non il contrario>> le sussurra all'orecchio facendola ridere. <<be, adesso sappiamo in cosa non sei bravo>> ribatte lei. Tony la stringe a sé, rischiando di far cadere entrambi, e nasconde il viso nell'incavo del collo di Lara. <<non so pattinare, ma sono bravo in tante altre cose>> sussurra vicino al suo orecchio, facendo scorrere la mano sinistra sulla pancia della ragazza.
Lei si gira allungandosi per arrivare alle sue labbra ma, invece che baciarlo, gli sfila il cellulare dalla tasca. Glielo fa sbloccare ed entra su tiktok, sfidandolo a fare uno video in cui balla la coreografia di No Baila. <<fai no baila senza cadere e avrai il tuo bacio>> dice lei alzando il volume e selezionando la telecamera esterna, puntandola verso Tony. Lui sospira e inizia a ballare ma, pochi secondi dopo scivola, finendo con il culo a terra.
<<ti sei fatto male?>> chiede Lara preoccupata, aiutando ad alzarsi. Lui si massaggi il sedere reggendosi alla ragazza. <<ok, hai ragione tu; non so pattinare>> dice dolorante. <<sei stato comunque bravo>> afferma lei baciandolo. Lui porta una mano dietro il suo collo e l'altra gliela appoggia sul fianco, approfondendo il bacio.
In assenza di ossigeno si allontanano. <<e questo perché?>> chiede Tony passando la lingua sulle sue labbra arrossate. Lara alza le spalle.
<<mi andava>> risponde riprendendo il contatto.

<<Ti va una partita a bowling>> chiede Tony sedendosi sulla panchina per sfilarsi i pattini. <<non so giocare a bowling. Non ci ho mai giocato>> risponde Lara consegnando i suoi pattini all'addetto della pista, infilandosi le sue scarpe. <<non ci credo che non ci hai mai giocato>> ribatte il ballerino allacciando le stringhe delle convers. Lara alza le spalle. <<l'ultima volta avevo sei anni. Non credo di esserne più capace>> risponde seguendolo verso la zona con le piste da bowling.
I loro nomi appaiono sullo schermo sopra la pista numero 9 e si avvicinano ad essa.
<<non ci vuole molto>> dice lui prendendo in mano una palla rossa che sembra abbastanza pesante. Si ferma sulla linea, prende la mira e lascia che la palla rotoli verso i dieci birilli facendoli cadere tutti al primo lancio.
Tony si volta verso la ragazza allargando le braccia. <<allora? Che te ne pare?>> chiede con ben poca modestia lasciando il posto alla ragazza che, andando sul sicuro, prende una palla molto più leggera di quella del fidanzato, di colore azzurro.
Si ferma sulla linea di tiro, prende la mira e lancia la palla che, iniziando a rotolare verso sinistra, scivola nel canale. Si gira verso Tony che le sta passando la palla tornata alla zona di lancio. <<riprova, ma tira più forte>> le dice facendola annuire.
Seguendo le parole del fidanzato tira la palla con più forza, facendola rotolare nel canale di destra. <<grazie eh>> afferma lasciandogli il posto. Senza neanche impegnarsi Tony fa altri tre strike di fila, facendo innervosire l'italo-americana. <<non è possibile che su sei tiri non ne ho fatto bene uno>> si lamenta prendendo la palla e camminando verso la linea.
Prende un respiro profondo, tira indietro il braccio e lascia che la palla scivoli velocemente verso i birilli. A pochi centimetri da quello più esterno, la palla esce dalla pista. <<Fanculo!>> grida in italiano, davvero esasperata. Tony le si avvicina ridendo, portando con se la palla azzurra. <<non so cosa tu abbia detto, ma non credo sia una una cosa bella>> dice lasciandole la palla tra le mani. Lei, sbuffando infila le dita nei tre buchi. <<le ho detto di andare nel regno degli unicorni e delle caramelle>> dice tra i denti assottigliando lo sguardo verso i dieci birilli. Tony le appoggia le mani sui fianchi e l'aiuta a mettersi in una posizione più comoda, restando dietro di lei. La guida nei movimenti e insieme lanciano la palla che rotola dritta contro i birilli, facendoli cadere quasi tutti. <<hai visto che ci sei riuscita>> esulta Tony stringendola mentre lei resta a guardare i suoi primo otto punti con incredulità.

A fine partita, vinta senza ombra di dubbio dal ballerino, prima di lasciare l'edificio Lara prega il ragazzo di fare con lei delle foto in formato fototessera.
Sedendosi vicini nella cabina Lara inserisce un dollaro nella macchina e imposta il numero di foto e il timer. Si mettono in cinque diverse pose, sempre più buffe, finendo con un bacio.
<<guarda quanto siamo belli>> afferma Lara prendendo la striscia e osservandola. <<Io voglio questa>> dice Tony indicando quella in cui l'abbraccia e le stringe le guance. Lei la stacca dalle altre gliela porga. Tony la infila nel portafogli e le prende la mano. <<ho ancora un ultimo posto in cui andare>> dice tenendole la porta aperta. All'esterno ormai è buio. <<ma che ore sono?>> chiede la ragazza camminando verso la macchina. <<sono le nove e mezza>> risponde Tony aprendo l'auto con il telecomando. <<siamo rimasti lì tutto il giorno>> afferma Lara aprendo la portiera.
<<Prima una cosa>> sussurra Tony legandole una benda sugli occhi. <<hai intenzione di portarmi in un bosco e uccidermi?>> dice la ragazza faticando ad allacciarsi la cintura. <<non stiamo andando in un bosco>> ridacchia Tony aiutandola. Lei si volta verso di lui, pur non riuscendo a vederlo. <<la cosa non mi rende meno preoccupata>> ribatte con il cuore a mille.

Non avendo più il senso della vista non riconosce la strada che la Tesla di Tony sta percorrendo.

Non sa dire quanto tempo ci sia voluto ma quando la macchina si ferma Lara non vede l'ora di levarsi la benda.
Sente Tony scendere dalla macchina, aprirle la portiera e aiutarla a scendere. <<vieni con me>> dice appoggiandole le mani sulle spalle e facendola camminare lungo una strada sconosciuta.
<<attenta ai due gradini>> sussurra prima di spostarsi per prenderle le mani. <<ok ora ci sono diciotto gradini che devi scendere>> continua aiutandola. <<ma dove stiamo andando?>> chiede Lara facendolo sorridere. <<ti piacerà, vedrai>> risponde lui.
I piedi della ragazza finiscono su qualcosa di morbido.
Sono decisamente su una spiaggia e lei non percepisce più la presenza del ballerino.
<<ok, ora puoi guardare>> dice lui.
Lara si porta le mani sul viso e scioglie il nodo che lega la benda, facendola scivolare. <<Oh Tony; è bellissimo>> sussurra guardando la serie di coperte e cuscini posti sulla spiaggia, circondati da lanterne da spiaggia. <<ma siamo a casa mia>> sussurra lei girandosi verso le scale appena scese.
Lui le prende la mano e la porta con sé sulle coperte dove, ad aspettarli, ci sono delle birre ghiacciate e due pizze ancora calde.
I due si siedono a gambe incrociate sulle coperte; stappano le bottiglie e le fanno scontrare una contro l'altra. <<alla prima giornata da fidanzati>> dice Tony alzando le sopracciglia in un'espressione ammiccante. <<alla prima giornata da fidanzati>> ripete la ragazza prendendo un sorso dalla bottiglia e prendendo una fetta della sua pizza preferita.

A cena finita impilano i due cartoni lasciandoli da parte e ci lasciano sopra le bottiglie di birra. Si stendono a guardare il cielo limpido e segnato di stelle mentre la tranquillità li circonda. Oltre il suono delle onde contro la riva, nessun suono li disturba.

Un brivido di freddo attraversa il corpo di Lara e Tony la stringe a sé, coprendo entrambi con una delle tante coperte. Lara appoggia la testa contro il petto di Tony mentre lui le cinge il fianco con il braccio destro. Le loro gambe si intrecciano e lei chiude gli occhi mentre disegna piccoli cerchi sul collo del ragazzo. <<potrei restare così per sempre>> sussurra Tony continuando a guardare il cielo e ad accarezzarle i capelli, facendola rilassare. <<sai ballare, sai giocare a bowling, sai cucinare.. dimmi che sai anche fermare il tempo>> afferma la ragazza in procinto di addormentarsi. <<vorrei saperlo fare. Vorrei davvero>> risponde lui chiudendo gli occhi e appoggiando le labbra contro la fronte della ragazza. Lei alza il viso e lui la bacia facendo sorridere entrambi.

Non ci vuole molto prima che si addormentino entrambi, stretti l'uno all'altra.

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