Capitolo 6.

È l'odore di caffè e di impasto di pancake a svegliare Tony.

Aprendo lentamente gli occhi cerca di mettere a fuoco ciò che ha davanti riconoscendo il salotto dalle pareti verde scuro di Lara. Solleva il braccio sinistro che gli cadeva verso terra, oltre il bordo del divano-letto e si gira supino coprendosi gli occhi con il braccio formicolante. Si prende alcuni istanti per svegliarsi completamente e si mette seduto, stiracchiandosi. La sua schiena scrocchia in alcuni punti e sbadiglia, allungando le braccia sopra la testa gonfiando il petto.

<<Buongiorno>> lo saluta Lara facendolo voltare verso la cucina a vista. Lei indossa una larga felpa grigia senza zip o bottoni, macchiata in alcuni punti da vernice colorata e rovinata da buchi di diversa misura; sul viso porta un paio di occhiali da vista e i capelli sono tirati su da un fermaglio a pinza.

La piccola Cleo è seduta nel seggiolone di plastica gialla e bianca e sta giocando con un pezzo di carta da cucina. Ne strappa alcuni pezzi con espressione stupita e, agitandosi, riproduce alcuni gridolini incomprensibili. Il suo pigiama è già coperto di pezzetti di carta. <<Buongiorno a voi>> le saluta Tony raggiungendole, prendendo posto su uno degli sgabelli accanto all'isola della cucina. La ragazza gli porge una tazza di caffè e alcuni pancake e appoggia il piattino colorato davanti alla nipote. Al suo interno, una poltiglia gialla rilascia un dolce odore di frutta. <<Mi ridai il cucchiaio?>> Chiede alla bambina che tiene stretta nella mano sinistra la posata di plastica piena di brillantini. Picchia con tutta la sua poca forza il cucchiaino contro il ripiano del seggiolone e ride divertita. <<Certo che ti diverti con poco tu>> le dice Tony sorridendole. Cleo si porta la mano alla bocca, succhiando il pollice e piega la testa di lato, guardando il ragazzo che, come lei inclina la testa verso sinistra.

Cleo rivolge uno sguardo alla zia che le chiede nuovamente l'oggetto. <<Come faccio a darti la colazione se tieni ai domiciliari il cucchiaio?>> Le chiede sorreggendo la testa con la mano, appoggiando il gomito sul ripiano di pietra lucido. Tony guarda la bambina sporgendo il labbro inferiore e corrugando le sopracciglia in un'espressione tenerissima. <<Posso avere il tuo bellissimo cucchiaino viola e luccicante?>> Le chiede allungando la mano sul bancone.  Lei gli lascia l'oggetto e si distrae con uno dei pupazzetti rumorosi attaccati al seggiolone. <<Tieni>> dice porgendo il cucchiaino alla ex che borbotta qualcosa in italiano a voce bassa.
Lara inizia a imboccare la nipotina guardano il ballerino con la coda dell'occhio. Ha i capelli spettinati e gli occhi ancora assonnati.

Le immagini del sogno della notte precedente sono ancora vivide nella sua mente. Arrossisce leggermente e schiarendosi la voce chiede al ragazzo come ha dormito.

<<Il tuo divano è più comodo di quanto pensavo>> risponde tenendo tra le mani la tazza di caffè scuro. <<E tu?>> Le chiede rubando dal suo piatto un pezzo di pancake. <<Come sempre. E non rubare i miei pancake>> risponde divertita. <<fai ancora incubi?>> Continua portando alla bocca la forchetta. Lara alza le spalle. <<Qualche volta. Ma molto meno rispetto a prima>> dice dando l'ultimo cucchiaio di mousse alla mela alla bambina.
La piccola agita le mani nel piattino sporcando se stessa e ciò che le sta vicino. <<Cleo ma che fai!?>> grida Lara tirandosi indietro afferrando il rotolo di carta da cucina. Le leva il piattino e la prende in braccio, allontanando la faccia dalle mani sporche della nipotina. <<ah no, non ci provare>> le dice quando cerca di poggiarle le manine sul viso. <<Tony, puoi tenerla?>> Dice guardando il ragazzo con la bocca piena di cibo.

Deglutisce e si pulisce le mani sui pantaloni sgualciti prima di prendere la bambina. Tiene le braccia distese davanti a sé mentre la sorregge da sotto le ascelle, facendola scalciare divertita. <<Tony è una bambina, non una bomba a neutroni>> ride Lara passando una spugna sul seggiolone, pulendolo dalla mouse di mela. <<Non sono abituato a prendere in braccio bambini così piccoli>> ribatte Tony iniziando a fare delle smorfie alla bambina, facendola ridere.

Lara si sfila la felpa, legandola intorno alla vita, restando con una canottiera nera dalle spalline sottili. Il pizzo del reggiseno del medesimo colore fuoriesce dalla scollatura, attirando l'attenzione del ballerino.

Approfittando della distrazione del ragazzo, Cleo gli appoggia le mani sulle guance spalmando sul viso la sua colazione. <<Grazie, ne avevo davvero bisogno>> le dice sorridendole.

Lara le pulisce le manine con una salviettina umida e la prende in braccio. <<Scusa>> sussurra a Tony passandogli la confezione plastificata delle salviette all'aloe. <<Mi sono distratto e ne ha approfittato>> risponde lui pulendosi la faccia. Lara fa qualche pernacchia sulle guance paffute della bambina facendola ridere. <<andiamo al parco, ti va>> le chiede allungando le braccia sopra la testa, sollevandola. Cleo si copre gli occhi con le mani gridando. <<vuoi venire con noi?>> chiede a Tony guardandolo. Scuote la testa. <<posso farmi una doccia?>> le chiede appoggiando gli avambracci sul bancone. <<certo; nel mobiletto del lavandino ci sono degli asciugamani>> lo informa, indicandogli la porta aperta del bagno. Tony si alza e tenendo in mano il cellulare raggiunge il bagno, chiudendosi la porta alle spalle. Apre l'anta del mobile bianco e tira fuori un asciugamano grigio. Abbassa il copriwater lasciandoci sopra l'asciugamano e fa scorrere lo sportello della doccia. Apre il getto d'acqua, lasciandolo scorrere mentre si spoglia.
Lara bussa alla porta e lui, coprendosi con l'asciugamano, apre la porta del bagno. La ragazza fa scorrere lo sguardo sul petto di Tony e, schiarendosi la voce, gli passa i suoi vestiti. <<li hai lasciati sul divano>> gli dice indicando alle sue spalle. <<oh, grazie>> risponde vedendola sparire dietro la porta della sua stanza.
Richiusa la porta, fa partire una playlist sul cellulare e si mette sotto il getto di acqua calda, sospirando.

Lara fa sedere Cleo sul letto e le sfila il pigiama canticchiando la canzone che proviene dal bagno. Cleo inizia a giocare con i suoi pantaloni del pigiama, coprendosi la faccia come se si stesse nascondendo mentre la zia sta al gioco. <<Oh no, Cleo è diventata invisibile. E ora dove sarà?>> chiede cambiandole il pannolino. La bambina, con un grido acuto, solleva le braccia sopra la testa. <<ah eccola! Pensavo fossi sparita>> le dice la zia infilandole i pantaloni pesanti e il maglioncino. La fa sedere e le infila le scarpine bianche firmate Adidas. Aggancia la cordicella del ciuccio al maglione di Cleo e la sposta contro il muro. <<stai lì, non ti muovere>> le dice guardandola mettersi in bocca il ciuccio. Lara si spoglia in fretta e apre l'armadio a doppia anta infilandosi un paio di jeans neri e una maglia a maniche lunghe rossa, infilata dentro i pantaloni. Si gira verso Cleo che gioca tranquillamente con il peluches a forma di elefantino della zia. Lara si infila un paio di calzini colorati e un paio di All star alte di colore nero. Riprende la nipotina in braccio ed escono dalla camera avvicinandosi alla porta di ingresso. Le infila il giubbotto e il cappello di lana. <<pronta?>> le chiede indossando la giacca.

Dal bagno proviene ancora della musica pop e rap proviene ancora dal bagno, sovrastando l'acqua.

Prende la bambina tra le braccia ed esce di casa.


****


Tony esce dalla doccia legando l'asciugamano intorno ai fianchi. Strofina i capelli con un secondo asciugamano e ferma la musica. Mentre si riveste una serie di oggetti disposti in ordine sul ripiano del lavello attira la sua attenzione. Un cesto di vimini contiene delle creme, alcuni deodoranti e profumi di varie marche e colori. L'asciugacapelli azzurro è attaccato alla presa di corrente e vari trucchi e prodotti di bellezza sono abbandonati sul ripiano di pietra azzurro.
Esce dal bagno infilandosi la maglietta e si guarda intorno, alla ricerca di Lara e Cleo. Ma la casa è deserta.
Avvicinandosi al divano sfila le coperte e, piegandole, le appoggia sul tavolino di legno chiaro. Sistema il divano e sposta il tavolino sopra il tappeto quadrato, dai colori panna e acquamarina. Osserva le fotografie incorniciate sulla parete verde, raffiguranti la famiglia e gli amici più stretti di Lara. Una foto la ritrae con Alessia, lo sfondo raffigurante una spiaggia bianca e un mare cristallino. Mette alcuni giocattoli nella cesta viola dietro il divano per poi avvicinarsi alla libreria. Osserva i vari titoli prendendo in mano Amleto. Un pezzetto di carta traslucida fuoriesce dalle pagine. Sfogliandolo trova una striscia di loro fototessere come segnalibro. Un passaggio dell'opera è sottolineato con un leggero tratto di matita: "Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire".
Guarda con nostalgia quelle fototessere in bianco e nero. Entrambi sorridevano, si tenevano abbracciati e tutto era perfetto per loro.
Rimette il libro al suo posto e mentre una serie infinita di ricordi gli attraversano la testa.

Entra nella stanza della ragazza accendendo la luce. Le pareti ceruleo rendono più viva la stanza dell'italo-americana. Il letto matrimoniale dalla struttura in metallo bianco, sovrastata da fili di lucette colorate e accostato al muro alla sinistra della porta, è coperto da un piumone bianco con piccoli gattini neri in stile anime stampati sui cuscini. Accanto al letto c'è la spaziosa scrivania coperta di libri universitari e fogli volanti coprono il macbook decorato da adesivi tratti da film e serie tv. Alle sue spalle una doppia finestra da sulla strada. Sul muro di destra sono fissate delle mensole che sorreggono altri libri e alcuni funko pop di serie tv. Tony si avvicina alla scrivania osservando gli appunti colorati e precisi fatti dalla ex fidanzata. <<sempre la solita maniaca della precisione>> sussurra tra sé e sé. Girandosi per uscire dalla stanza, la sua attenzione viene attirata dall'elefantino appoggiato contro i cuscini del letto. E' il pupazzo che lui le ha regalato la sera del loro primo appuntamento. Si siede sul letto per prendere il peluches e sollevandolo trova un diario dalla copertina nera.
Esitando, convinto sia una pessima idea, lo prende in mano iniziando a sfogliarlo. Si ferma su una pagina contrassegnata con la data 28 - 07 - 2022; data del ventunesimo compleanno di Lara. I pensieri della ragazza sono scritti in italiano sulle pagine bianche del diario. Agli occhi di Tony sono parole senza senso, spesso difficili da pronunciare o da intuire. Solo alcune citazioni scritte in inglese catturano la curiosità del ballerino: "Some Cupid kills with arrows, some with traps"; "Oftentimes excusing of a fault Doth make the fault the worse by the excuse" e poi, tra tutte, "save me for my mind" è quella che lo lascia più pensieroso

.

La porta d'ingresso si apre e Tony si affretta a rimettere tutto come lo aveva trovato. Esce dalla stanza e spegne la luce pochi attimi prima di vedere Lara arrivare dal breve corridoio di ingresso. <<pensavo di trovarti ancora sotto la doccia>> gli dice sorridendo. Tony la raggiunge seguendola con lo sguardo mentre apre il frigorifero a doppia anta coperto di calamite e post-it colorati. <<com'è andata al parco?>> chiede guardano Cleo rovistare nella scatola dei suoi giocattoli. <<abbiamo scoperto che le papere ci fanno paura, vero Cleo?>> dice Lara appoggiandosi al ripiano della cucina bevendo dalla bottiglia d'acqua. Cleo si copre la faccia con le mani facendo ridere i due giovani adulti. <<grazie per aver dato una sistemata>> afferma Lara sollevando le maniche fino ai gomiti. <<non potevo lasciare tutto com'era>> risponde Tony sedendosi sullo sgabello. Per alcuni istanti restano a guardarsi poi Lara gli afferra la mano e osserva attentamente le farfalle tatuate sul braccio del ballerino. Ne percorre i contorni con la punta delle dita, sfiorandogli appena la pelle liscia. <<un sacco di persone si stanno tatuando delle farfalle. Cosa ci trovate di bello nelle farfalle?>> chiede senza guardarlo, continuando a seguire i contorni neri. <<hanno dei significati profondi e sono belle>> risponde Tony alzando le spalle facendole alzare lo sguardo. Lui le stringe la mano, accarezzando il dorso con il pollice.


<<Ia!>> grida Cleo, attirando l'attenzione della ragazza che scioglie il contatto con l'ex fidanzato e si avvicina alla bambina. Quest'ultima le mostra un libro di filastrocche e Lara la prende in braccio, sedendosi sul divano con la nipote sulle gambe. <<ormai le sai a memoria queste filastrocche>> afferma sospirando, aprendo il libro pieno di figure colorate e buffi personaggi. Cleo si sporge verso Tony e lo indica borbottando sillabe senza senso. <<vuole che vieni qui sul divano>> gli spiega Lara guardandolo avvicinarsi. <<dai, sentiamo queste filastrocche>> dice scavalcando lo schienale del divano, sedendosi vicino alle due. Cleo gira le pagine guardando quel vortice di colori e forme fino a scegliere una pagina che l'attira.

Lara inizia a leggere, cambiando la voce in base ai personaggi e facendo divertire sia Cleo che Tony.

Lui resta a guardarla iniziando a pensare a quanto gli sia mancata quella risata, anche quel sorriso che le illumina il viso e lo sguardo di dolcezza che rivolge alla nipotina; lo stesso che un tempo rivolgeva a lui.

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