Capitolo 5.

La porta si spalanca ed entrambi si girano a guardare Noah e la piccola bambina dai corti capelli castano scuro tra le sue braccia. <<Questo si che è imbarazzante>> afferma Noah arrossendo leggermente mentre la bambina stringe tra le mani un peluche a forma di giraffa.

Gli occhi scuri della piccola si spostano da Lara a Tony mentre morde leggermente il suo ciuccio verde, per poi fermarsi a guardare il ragazzo che la tiene in braccio.
Lara torna a Tony che la guarda estremamente serio. Scuote leggermente la testa e le dà le spalle, iniziando a scendere le scale velocemente.

<<Tony aspetta>> afferma Lara seguendolo per le rampe di scale, richiamandolo diverse volte finchè non si ferma davanti il portone del palazzo. <<ho attraversato il paese per te>> dice tra i denti, voltandosi verso di lei. <<sono venuto fin qui per dimostrarti quanto sono pentito; ma tu mi hai nascosto questa cosa>> continua alzando la voce e indicando le scale, tendendo il braccio. Lara scuote la testa velocemente. <<io non ti ho nascosto niente Tony>> si affretta a dire ma lui la interrompe. <<perchè non mi hai detto che sei fidanzata con Noah? e avete anche una figlia cazzo>> continua Tony guardandola con un misto di rabbia e delusione.

Lara sospira e inizia a mordersi le labbra.

Non ricevendo risposta Tony fa schioccare la lingua contro il palato e sbuffa. <<ti auguro di essere felice, se ti sei innamorata di lui deve essere l'uomo giusto per te>> afferma poi, aprendo il portone ed uscendo sotto la pioggia. Lara lo guarda mentre si alza il cappuccio sulla testa e la felpa inizia ad inzupparsi d'acqua.
<<Io e Noah non stiamo insieme e Cleo non è nostra figlia>> risponde Lara parlando a voce alta per farsi sentire. Tony si gira guardando la ragazza raggiungerlo.

Lui la trascina sotto la tettoia che protegge l'ingresso del palazzo per evitare che lei si possa bagnare. <<che stai dicendo Lara?>> le dice guardandola dall'alto. <<Cleo è mia nipote; è la figlia di Federico. Io bado a lei perchè Fede è a Chicago per lavoro e Noah mi da una mano quando sono all'università>> spiega guardandolo cambiare espressione. I ciuffi che fuoriescono dal cappuccio gli gocciolano sul viso, costringendolo a passarci la mano sopra.

<<È davvero tua nipote?>> Le chiede rilassando le spalle. <<Se fosse mia figlia lo sapresti, Alessia e Ondreaz te lo avrebbero detto. Io te lo avrei detto>> dice Lara arricciando il naso, gesto che Tony conosce fin troppo bene. Non sta mentendo.
Tony piega la testa all'indietro imprecando sottovoce.

Dopo alcuni istanti di silenzio, entrambi iniziano a ridere per l'inusuale situazione.
Anche in passato si trovavano a ridere all'improvviso dopo una conversazione sfociata in una figuraccia, quando uno dei due diceva qualche stronzata.

<<per un momento ho pensato fosse..>>
<<mia e tua?>> lo anticipa Lara facendolo annuire. <<non sei l'unico ad averlo pensato>> continua guardando verso la strada, di tanto in tanto percorsa da qualche auto che sfreccia sotto la pioggia. <<mi dispiace per aver reagito così>> inizia a scusarsi il ragazzo grattandosi il retro del collo. <<non fa niente Tony, non potevi saperlo>> lo rassicura sorridendo leggermente.

<<perché non resti qui stasera? La via di Benny tende ad allagarsi quando piove così tanto come stasera>> ipotizza la ragazza continuando a guardare la pioggia scendere senza sosta dal cielo nero. <<oh si, non vedo l'ora di fare un bel pigiama party con te e Noah>> risponde Tony con sarcasmo, guardandola infilare le mani nelle tasche del cappotto. <<Noah non resta mai qui, Dixie lo aspetta a casa>> lo informa Lara aprendo il portone, spingendolo con la spalla. <<Perchè la tua migliore amica lo aspetta?>> chiede Tony seguendola con lo sguardo mentre lei entra nella portineria illuminata da lampadari al neon. Le pareti gialle sembrano risplendere a giorno, illuminate dalla fredda luce proveniente dal soffitto. <<Dixie e Noah stanno insieme; non lo sapevi?>> gli dice sorpresa. Lui scuote la testa <<ma in che secolo vivi?>>

<<Non sono stato molto dietro alle notizie nell'ultimo anno>> la informa incrociando le braccia al petto, appoggiando la spalla allo stipite in ferro dell'entrata iniziando a giocare con le chiavi dell'auto.
Lara sospira guardando quel gesto. <<qualcosa mi dice che non accetti il mio invito a restare>> sussurra reggendosi contro la porta di vetro. Piccoli aloni si creano sulla superficie fredda e trasparente ogni volta che la ragazza respira.

<<mi stai invitando nel tuo letto?>> chiede Tony sporgendosi verso di lei, sorridendole. <<a dire il vero, ti sto invitando sul mio divano>> risponde la ragazza ricambiando il sorriso. <<devo tornare da tua zia. Carlos domani lavora e gli servirà la macchina, ma grazie per l'invito>> dice facendola annuire.

Lara cammina verso le scale e si gira per guardarlo. <<vale ancora quello che ti ho detto. Voglio ricominciare da capo anche se ci vorrà del tempo. Ma la mia porta sarà sempre aperta per te>> gli dice iniziando a salire i gradini. Lui la ringrazia e, chiudendo il portone dietro di sé, si avvicina alla macchina.


****


Lara apre la porta di casa e la piccola Cleo, reggendosi al divano, le cammina incontro. Si sfila il cappotto appoggiandolo sull'attaccapanni vicino alla porta. Prende in braccio la piccola e si siede sul divano, tenendola seduta sulle sue gambe. Chiude i bottoni a clip sul retro della maglia rosa, tappezzata di farfalle colorate, del pigiama di Cleo.
<<non mi aspettavo di vederti con Tony>> afferma Noah infilandosi la felpa rossa firmata adidas. <<è venuto qui per sistemare le cose. Gli ho dato una possibilità di redenzione e l'ho invitato a restare stasera ma ha preferito andare via>> risponde Lara lasciando un bacio sulla guancia paffuta della nipotina. Lei continua a giocare con i bracciali al polso della zia, succhiando il suo ciuccio. <<spero funzioni, è da molto che non vedevo quell'espressione sul tuo volto>> le dice Noah sistemandosi il cappuccio della felpa, lasciandolo ricadere sulla giacca. Lara si volta leggermente, guardandolo prendere le sue cose. <<quale espressione?>> chiede. Lui inizia a smanettare con il suo cellulare mentre Lara lo guarda incuriosita. Le mostra il video che Dahlia le ha fatto quella sera, che la mostra sorridente mentre canta. <<questa espressione. Quel sorriso appena accennato che facevi solo con lui>> spiega, ricordando quell'espressione che per diverso tempo ha sperato di poter ricevere per se. Quel sorriso che ha incontrato sul viso della ragazza che ora ama follemente.
<<pensi che stia sbagliando?>> gli chiede dandogli il telefono, come sfondo una foto lo raffigura con Dixie. <<tutti hanno il diritto di avere un'altra occasione per rimediare ai propri sbagli>> risponde sorridendole. Cleo allunga le braccia verso di lui e Noah la prende in braccio. <<ciao sgorbietto, fai la brava>> dice salutandola prima di lasciarla a terra. Lara lo abbraccia, ringraziandolo e lo segue verso la porta. <<chiama se hai bisogno>> le ricorda, come ogni volta, prendendo le chiavi della macchina dalla tasca del giubbotto. La ragazza annuisce ed apre la porta trovando dall'altra parte Tony.

Il ballerino abbassa il braccio e guarda i due prima di schiarirsi la voce. <<ci ho ripensato>> dice facendo nascere sull'espressione di Lara il sorriso di cui l'amico parlava poco prima. <<allora vado, buonanotte. Ciao Tony>> afferma Noah uscendo dalla porta e superando Tony che lo saluta con un cenno della testa. <<Buonanotte e saluta Dixie>> risponde Lara affacciandosi sul pianerottolo, guardando l'amico scendere in fretta le scale.

Spostandosi dalla porta aspetta che Tony entri. <<Non sei un vampiro, non ti serve un invito specifico per entrare>> afferma Lara spronando il ragazzo ad entrare. <<puoi lasciare qui la giacca se ti va>> lo informa indicando l'appendiabiti.
Una testolina curiosa sbuca dal bracciolo del divano e resta a guardare i due adulti con i suoi occhioni scuri. <<fai come se fossi a casa tua>> dice Lara prima di prendere la bambina in braccio, incuriosita dallo sconosciuto. <<Tony, lei è Cleo. Cleo, lui è Tony>> li presenta Lara passando la mano tra i capelli finissimi della nipotina. <<Ciao Cleo>> la saluta Tony porgendole la mano. Lei resta a guardargli la mano, soffermandosi sulle due piccole croci sul polso. Poi appoggia la sua manina su quella di Tony e lui gliela stringe appena.
Ritratta la mano, Cleo appoggia la testa contro la spalla della zia e sbadiglia tenendo il ciuccio con la mano. <<vuoi il tuo latte?>> le chiede Lara facendola annuire. <<dai siediti, non stare lì in piedi>> dice all'ex fidanzato entrando in cucina. Riempie un pentolino di acqua e lo posizione sul fornello, accendendolo e aspettando che vada in ebollizione.
Tony resta a guardarla in silenzio mentre la sente canticchiare qualche canzone che non conosce. La bambina lo guarda a sua volta e gli indica qualcosa accanto a lui. Tony solleva il pupazzo a forma di giraffa e lo solleva facendola annuire. Alzandosi dal divano si avvicina alle due. <<è questo che vuoi?>> chiede alla piccola guardando la giraffa dai grossi occhi rosa. Cleo si sporge leggermente per prenderlo ma Tony inizia ad agitare il peluches contro il collo della bambina, facendola agitare e ridere a causa del solletico. Lei stringe al petto la giraffa e sorride a Tony. <<non agitarla che poi non dorme più>> lo rimprovera Lara lanciandogli uno strofinaccio. <<non la sto agitando, è una bambina non una bibita gassata>> risponde lui facendo sorridere la ragazza. <<stupido>> sussurra immergendo il biberon pieno di latte e biscotti nell'acqua bollente.

<<posso chiederti una cosa, anche se non sono affari miei?>> chiede diventando serio all'improvviso. Lara annuisce. <<perché ti prendi tu cura di lei quando non c'è tuo fratello?>> continua cercando di prendere dalle mani di Cleo la giraffa. Lei lo guarda male e allontana il pupazzo, tenendolo in mano e dietro la schiena della zia. <<perchè non può farlo nessun'altro>> risponde Lara alzando le spalle. <<e sua madre?>> chiede ancora mentre la ragazza lascia la bambina nel Il box quadrato pieno di giocattoli e palline di plastica. Le da il biberon e si appoggia il bordo di gommapiuma ricoperta di stoffa colorata. <<Julie e Fede seguivano lo stesso corso di fotografia urbana a Roma>> inizia a raccontare guardando la nipotina bere il suo latte caldo mentre gli occhi le si chiudono lentamente. <<sono usciti insieme diverse volte ma non era niente di serio quando Julie è rimasta incinta>> continua spostando i cuscini del divano per poterlo trasformare in un letto. Tony le da una mano, seguendola nella camera della ragazza. <<Quando lo hanno saputo hanno dato di matto me hanno deciso di tenerla>> dice tirando fuori dall'armadio delle coperte pesanti e un cuscino. Le lascia a Tony e infila il cuscino in una federa azzurra decorata da bolle di sapone. <<quando è nata Fede e Vicky vivevano qui a New York e sono rimasti insieme per un mese. Poi un giorno Fede si è svegliato ed era solo con Cleo>> racconta mentre prepara il letto per Tony, lasciandosi aiutare da quest'ultimo. <<e Vicky?>> le chiede sistemando i cuscini contro la struttura in legno del divano. Lara si tira su le maniche del maglione e appoggia le mani sui fianchi. <<in una notte ha preso tutte le sue cose ed è andata via>> conclude guardando alle sue spalle, come se avesse paura di essere sentita dalla nipote.
Ma Cleo si è già addormentata da un pezzo, tenendo il biberon con una mano e in equilibrio accanto a lei. Lara la prende in braccio e le lascia un bacio sulla testa. <<credo che dovremmo prendere il suo esempio e andare a dormire anche noi>> dice Tony sedendosi sul divano-letto. Lara gli lascia un bacio sulla guancia, facendolo arrossire leggermente e gli sussurra la buonanotte. Cammina verso la sua stanza e socchiude la porta.

Appoggia Cleo sul letto e inizia a spogliarsi. Piega i vestiti e li appoggia sulla sedia. Infila la lunga e larga maglia grigia che usa come pigiama e si sfila il reggiseno, mettendolo nel cesto dei panni sporchi. Si leva le lenti a contatto lasciandole nel loro contenitore e tira le tende prima di posizionare i cuscini in modo che Cleo non possa cadere dal letto. Prende dall'armadio dei pantaloncini e una maglietta bianca e, in punta di piedi esce dalla camera.
Sbircia verso il salotto trovando Tony in piedi davanti al divano. E' a torso nudo, l'elastico dei boxer che fuoriesce dai jeans scuri tenuti su da una cintura in pelle nera firmata Tommy Hilfiger.

Lara si schiarisce la voce e Tony alza la testa, continuando a piegare la sua felpa. <<ti ho portato questi. Sono cose tue che ho portato via da LA quando sono venuta qui>> dice avvicinandosi al divano. Lui la ringrazia. <<e come mai li hai tenuti?>> le chiede sorridendo. Le guance di Lara si tingono di un leggero rossore mentre cerca di non guardare troppo il corpo del suo ex. <<bei tatuaggi>> dice, cambiando discorso, indicando le farfalle e lo scheletro sul braccio destro. <<ti ringrazio, ma non cambiare discorso>> afferma Tony sfilandosi le scarpe. <<non lo sto facendo>> ribatte Lara incrociando le braccia al petto. Tony si sfila la cintura e si passa la mano tra i capelli. Lara sbatte velocemente le palpebre e gli da le spalle. <<buonanotte>> balbetta mentre cammina verso il bagno. Si chiude dentro e appoggia le mani sul bordo del lavandino quadrato. Respirando a fondo guarda il suo riflesso nello specchio e sbuffa passandosi le mani sul viso. <<bei tatuaggi. Aaaah! che stupida>> sussurra aprendo il rubinetto e iniziando a lavarsi i denti.

Tony piega i suoi vestiti e li appoggia sul bracciolo del divano. Sblocca il telefono cancellando le notifiche delle chiamate perse e dei messaggi non letti e manda un messaggio a Benny, avvisandola di essere a casa di Lara. Appoggia il telefono sul tavolino che hanno spostato contro il mobile sovrastato dalla televisione. Si infila la maglia e i pantaloncini che hanno perso il suo odore, assorbendo quello della ex fidanzata. Si alza facendo scricchiolare le molle del divano e si avvicina alla porta del bagno. Prima di riuscire ad afferrare la maniglia, la porta si spalanca e Lara finisce contro il corpo muscoloso di Tony. Lui le appoggia le mani sui fianchi e si guardano. La ragazza sgrana gli occhi e appoggia le mani sul petto del ragazzo. Lui sente chiaramente l'odore di dentifricio alla menta e le guarda le labbra desiderando di poterle avere ancora sulle sue. Lara deglutisce e si schiarisce la voce. <<ora puoi lasciarmi andare>> dice sentendo improvvisamente caldo. Tony le sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si avvicina. <<l'ho già fatto una volta. Non voglio più lasciarti andare>> dice mentre i loro nasi si sfiorano.
Lara riesce a scivolare via dalla sua presa e raggiunge a testa bassa camera sua, chiudendosi la porta alle spalle.
Sposta i cuscini e si stende accanto a Cleo che dorme tranquilla, girata su un fianco. Le accarezza i capelli e cerca di dormire, con scarsi risultati.


****


Il cellulare della ragazza segna le 2:25 del mattino.
Resta a guardare il soffitto mentre la pioggia crea un sottofondo rilassante. Appoggia la mano sulla pancia e passa la lingua tra le labbra. Allunga le gambe ed incrocia le caviglie sospirando.

Si scopre e appoggia i piedi sul freddo pavimento, sistema i cuscini a protezione della nipotina e apre la porta lentamente.
Il soggiorno è illuminato solo dalla luce dei lampioni proveniente dalla finestra ed è immerso nel silenzio. Si avvicina al divano e sussurra il nome del ragazzo su di esso. Tony si mette seduto, perfettamente sveglio e guarda la ragazza. E' sorpreso di vederla sveglia.
Ma entrambi non riuscivano a dormire. Colpa delle loro menti che non hanno dato loro un attimo di tregua.
<<E' successo qualcosa?>> chiede Tony guardandola avvicinarsi. Lara si siede accanto a lui e sospira. <<so che non dovrei farlo, ma non posso farne a meno>> risponde incrociando il suo sguardo nella penombra. <<fare cosa?>> le chiede corrugando la fronte. Lara gli prende il viso tra le mani e lo bacia. Senza perdere tempo Tony la stringe a se tirandola sulle sue gambe. Mentre il bacio si fa via via sempre più passionale, le mani del ragazzo scorrono lungo le gambe nude di Lara e si infilano sotto la sua maglietta larga. Lei gli accarezza i capelli e stringe le braccia dietro il suo collo, premendo il suo corpo contro quello del ragazzo.


Lara si gira su un fianco finendo a terra. Si sveglia di scatto. Il respiro affannato e il battito accellerato. Afferra il telefono e in quell'istante la sveglia suona. Fa scorrere il pollice sullo schermo e restando seduta a terra appoggia la testa sul materasso. Era solo un sogno.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top