Capitolo 28

<<tieni gli anti dolorifici>> afferma Alessia, passando a Tony il flacone cilindrico di colore arancio. Lascia un bacio sulla fronte del piccolo Leo, addormentato sul suo petto e torna a sedersi accanto alla suocera. Dall'altra parte del tavolo Ayden chiude il pennarello verde, cercandone un altro nel suo astuccio. <<ti fa male il braccio zia Lara?>> chiede continuando a disegnare sul gesso che la ragazza ha intorno al braccio sinistro. Lei scuote la testa osservando il disegno che il bambino le sta facendo. <<solo qualche volta, ma non tantissimo>> risponde lei prendendo la bottiglia di birra con la mano destra, portandola alle labbra. <<Siete stati molto fortunati>> afferma il signor Lopez, continuando a lavorare alla griglia. Tony e Lara, seduti ai capi opposti del tavolo, si guardano accennando un piccolo sorriso. <<con quel colpo in testa, non mi sarai diventata scema vero?>> chiede Ondreaz appoggiando al centro del tavolo delle caraffe di acqua, guardando la sua migliore amica. Lara si sfiora il cerotto sulla tempia, che nasconde alcuni punti di sutura, con la mano libera. <<certo non più di te>> afferma, facendo ridere gli altri. <<simpaticona>> ribatte Ondre, lasciandole un bacio sulla testa, sedendosi accanto alla madre e davanti alla neo-moglie. <<quando andrete in viaggio di nozze?>>chiede Tony, guardando il fratello e la sua migliore amica, tenendo una mano sulla zona dolorante. <<ad ottobre, quando Leo si sveglierà meno la notte. Lo lasceremo a mamma e papà, per un paio di settimane>> risponde Dre appoggiando gli avambracci sul bordo del tavolo. <<dove andrete?>> chiede Xavier aiutando il padre alla griglia. <<su quasi tutte le isole Hawaii>> risponde Alessia nascondendo sotto un piccolo lenzuolo il figlioletto attaccato al suo seno.
Qualche minuto dopo grossi piatti da portata sono posti sul tavolo, stracolmi di carne e verdure alla griglia e altre specialità tipiche del giorno dell'indipendenza.

<<Lara, hai detto loro la novità?>> chiede Tony, guardando la fidanzata ingegnarsi per riuscire a tagliare la carne con un braccio fuori uso. <<che novità?>> chiede Alessia soffiando su una fetta di peperone abbrustolita. <<con l'inizio dell'anno Lara insegnerà storia in una scuola elementare qui a Las Vegas>> afferma il ragazzo, sorridendo orgoglioso. Tutta la tavolata fa i complimenti alla ragazza. <<Mi hanno già mandato a casa il tesserino degli insegnanti>> afferma rovistando nel portafoglio, passando alla cugina la tessera verde con il simbolo della scuola e i suoi vari dati. <<e questa cos'è?>> chiede Ayden indicando una tessera bianca con una fototessera della ragazza appena diciottenne. <<la mia patente italiana>> dice tirandola fuori dalla taschina del portafoglio. <<non sembri neanche tu>> afferma il bambino facendola sorridere. <<avevo diciotto anni quando l'ho fatta>> risponde guardando la sua patente arrivare nelle mani del fidanzato. <<eri così quando ti ho conosciuta>> afferma lui sorridendole. <<in quella americana era anche più piccola nella foto>> afferma Alessia ridendo sotto i baffi. <<ce la fai vedere?>> chiede Ayden, facendo annuire l'italo-americana. Lei gli passa la tessera di un azzurro chiaro. <<quanti anni avevi?>> le chiede, guardandola con gli occhi sgranati. <<sedici>> risponde lei leggermente in imbarazzo. <<no questa non sei tu>> afferma Ondreaz guardando la foto con Xavier e Marlene. <<e invece>> afferma Lara stringendosi nelle spalle. <<sembri uscita da un film degli anni ottanta>> affermano i signori Lopez, guardando la patente rilasciata dallo stato della California insieme al figlio minore. <<era il mio periodo ribelle>> risponde lei cercando di giustificare la ragazza dai lunghi capelli ricci che è ritratta nella fototessera. <<Però ti stavano bene questi capelli>> si complimenta Tony ridandole la patente per metterla via, insieme alla tessera da insegnante. <<Be, noi ci scandalizziamo per una Lara sedicenne quando noi a sedici anni eravamo inguardabili>> afferma Ondreaz tirando fuori dalla tasca dei pantaloncini il suo portafoglio, lasciando poi sul tavolo la sua patente del Nevada. <<Dio santo amore, ma sembri un ragazzino>> afferma Alessia guardando scioccata la patente del marito. <<ero un ragazzo, andavo ancora a scuola>> ride lui prima di chiedere al fratello minore di mostrare la sua di patente. Seppur controvoglia, Tony appoggia sul tavolo la sua tessera. <<oh mio dio..>> afferma Lara guardandolo sorpresa. <<eri così caruccio>> afferma lei passandola alla cugina. <<perchè, ora non lo sono più?>> chiede fingendosi offeso. <<certo, ma ora sei adulto>> risponde Lara versandosi dell'acqua nel bicchiere. <<e con questo che vorresti dire?>> ribatte Tony sporgendosi leggermente verso di lei. <<che con il tempo il vino migliora>> risponde Lara sorreggendo la testa con la mano, appoggiando il gomito sul tavolo. <<questa è una paraculata>> le sussurra lui guardandola con gli occhi socchiusi, trattenendo un sorriso. <<no, non del tutto>> risponde lei guardandolo allo stesso modo. 


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<<lascia, faccio io>> dice Tony, prendendo dalla mano della fidanzata la pila di piatti e posate. <<tranquillo, ce la faccio>> lo rassicura continuando a camminare verso la cucina. Appoggiano le cose sul ripiano di metallo accanto al lavello e si guardano, trovandosi uno di fronte all'altro. Lui le appoggia le mani sui fianchi coperti dalla gonna estiva a vita alta e l'attira a se, baciandola dolcemente. <<sei quasi alta come me con queste scarpe>> le sussurra spostandole da davanti gli occhi una piccola ciocca di capelli, portandola dietro l'orecchio. <<ti da fastidio la cosa?>> gli chiede Lara incrociando le braccia dietro il suo collo. Lui scuote la testa. <<no, ma potrebbe risultare meno dolce non vederti in punta di piedi per baciarmi>> afferma alzando le spalle facendola ridacchiare. <<e che dovrei fare?>> risponde lei mentre le mani di Tony le accarezzano la schiena. Lui sembra pensarci su un po', poi sorride con malizia. <<io ho due opzioni>> afferma annuendo. <<sentiamo>> risponde lei mentre il ballerino si avvicina con le labbra al suo orecchio. <<o trovo delle solette che mi facciano più alto della mia regina. O la mia regina potrebbe inginocchiarsi>> sussurra baciandole il collo e mordendole il lobo dell'orecchio. Lei, in risposta, gli tira un leggero pugno sul petto, arrossendo. <<E io che credevo fossi serio. Ti stavo anche dando retta>> afferma Lara ridendo, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo. <<ero serio io>> risponde ridendo, accarezzandole la schiena da sotto la corta maglia dei Metallica. <<ti ricordo che ho un braccio fuori uso io>> lo rimprovera facendo sfiorare le punte dei loro nasi. <<be, allora? Tanto hai la sinistra ingessata, non la destra>> ribatte lui beccandosi un altro pugno sul petto. <<sei incredibile>> afferma lei guardandolo mentre scuote leggermente la testa. <<lo so, è per questo che mi ami>> le risponde lui prima di baciarla dolcemente.

<<quando avrete finito di amoreggiare, vi ricordo che la festa del 4 luglio ci aspetta>> afferma Ale, sbucando in cucina con un sorrisetto malizioso. <<ora arriviamo>> le risponde Tony facendole segno con la mano di andare via. Borbottando allegramente qualcosa nel suo dialetto, la ragazza se ne va lasciando nuovamente la coppia in solitudine. <<Dove eravamo rimasti?>> chiede lui, accarezzandole le guance. Lara gli stringe il colletto della t-shirt e lo tira a se. 



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Tony lancia la palla contro la pila di lattine, colpendo quella verde al centro, facendole cadere tutte e 15 in pochissimi tempo. Lara batte le mani restando alle spalle del fidanzato che, prendendo la mira, scaglia la seconda pallina verso un'altra pila di lattine. Anche queste, in un attimo, raggiungono le altre sul pavimento oltre al bancone. <<Vuoi puntare al premio più grande?>> Gli chiede Lara abbracciandolo da dietro, appoggiando il mento contro la sua spalla. <<Tu che cosa desideri?>> Le domanda stringendo tra le mani la terza e ultima palla di spugna. Lei osserva i vari pupazzi appesi alle sbarre da esposizione e gli indica un delfino viola e bianco, ricoperto di brillanti. <<Se tiri giù tutte le prossime lattine il delfina sarà vostro>> afferma il ragazzo che gestisce lo stand. Bacia la fidanzata sulla guancia e, concentrandosi, lancia la sua ultima palla.

<<Ti va dello zucchero filato?>> Le chiede mentre camminano mano nella mano. Lara stringe a sé il delfino e annuisce, lasciando che il ballerino vada a prendere quelle dolci nuvole di zucchero colorato. Si siede su una panchina addobbata da bandierine e coccarde bianche, rosse e blu. Tira fuori il telefono dalla borsetta scattando una foto a lei e al delfino grosso quanto il suo busto.
<<Siete belli insieme>> afferma una voce alle sue spalle, facendola voltare di scatto. Seduta sulla panchina dietro alla sua c'è Sarah. <<Grazie>> afferma con tono pacato Lara, guardando la canadese davanti a lei. <<Non sono qui per rovinarvi la serata, tranquilla>> afferma Sarah, alzando un sopracciglio. <<Dahlia mi ha raccontato molte cose di te, tu e mia sorella siete molto amiche>> continua evitando di proposito lo sguardo serio dell'italo-americana. <<Sono venuta per scusarmi per quello che è successo in passato>> dice sospirando. Lara annuisce, accettando le sue scuse. <<Questo non significa che saremo amiche>> afferma Lara, senza distogliere i suoi occhi scuri da quelli chiari della canadese. Sarah sorride. <<Mai messo in dubbio>> risponde prima di alzarsi, salutare e andare via, sparendo tra la folla.

<<Giorno di indipendenza Americana? Anche lo zucchero filato ha i colori della nostra bandiera>> afferma Tony divertito, sedendosi accanto alla fidanzata. <<Stai bene?>> Le chiede attirando la sua attenzione. Lei annuisce sorridendogli. <<Si, tutto ok>> gli risponde staccando un pezzo appiccicoso dell'ammasso soffice.

Lui la bacia sulle labbra e, canticchiando le canzoni che gli altoparlanti riproducono per tutta la fiera, restano su quella panchina finalmente felici, insieme e innamorati dopo un anno separati.



Anche questa storia è giunta al termine. Forse ci sarà un capitolo speciale se non addirittura un threequel. 

Lasciatemi un feedback se vi va per farmi sapere se la storia vi è piaciuta o no🥰💜❤

Per il momento la storia si ferma qui gente. Alla prossima❤❤💜💜

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