Capitolo 27

Tony si siede sul divano grigio, mettendosi comodo allungando le gambe sul tappeto in stile persiano. <<ti piace?>> chiede Lara restando in piedi davanti a lui, guardandolo con le braccia incrociate. <<abbastanza, ma non mi convince del tutto>> risponde guardandola, incrociando le braccia dietro la testa come cuscino. Lara scuote la testa divertita. Afferra un cuscino a strisce nere e rosa e glielo lancia, colpendolo sul petto. <<andiamo avanti va>> afferma lei ricominciando a camminare per i percorsi segnati dai diversi colori che dividono l'IKEA in vari reparti. Tony lascia il cuscino nel cesto di metallo insieme agli altri e segue la fidanzata che, concentrata, gira per i vari salotti ricostruiti. Appoggia le mani sullo schienale di un divano angolare a tre posti, in polipropilene color zaffiro dai cuscino in memory foam. <<bello questo colore>> afferma Tony lasciandosi cadere sul divano. <<ed è anche comodo>> continua sospirando, chiudendo gli occhi per godersi meglio il relax. <<be sta bene con le pareti arancioni del salotto>> dice Lara, sedendosi sul divano, sistemando la giacca di pelle e stendendo le gambe. <<ma i mobili, le tende e il tappeto sono bianchi>> afferma Tony, guardandola stando stravaccato sul divano. <<si ma i quadri che hai fatto tu sono sul blu>> risponde lei appoggiando la guancia sulla spalla del fidanzato. I due restano alcuni minuti in silenzio, beandosi della comodità del divano ormai scelto. <<dovremmo prendere anche dei cuscini da mettere qui sul divano, no?>> chiede Tony, facendola annuire. Le bacia le labbra e prendendole la mano si alza mentre lei lo guarda. <<andiamo a cercare il nostro futuro bagno?>> chiede tirandola in piedi. Lara cerca nelle note del telefono le varie misure che hanno preso per scegliere al meglio l'arredo e il resto.

Nel reparto bagno Lara gira tra i vari bagni ricostruiti alla ricerca del fidanzato. Ad ogni angolo tra un set e l'altro sbircia nella speranza di intravedere il ballerino magicamente sparito. <<Tony?>> chiede per l'ennesima volta. La porta che non conduce da nessuna parte, messa lì solo per scena, si apre. <<Si? hai finito la carta igienica?>> chiede trattenendo le risate. <<scemo>> afferma lei colpendolo alla spalla con un asciugamano bianco in microfibra. <<credevo di essermi persa>> dice, ridendo mentre lui la stringe a se. <<ti seguivo da lontano, ti sei allontanata e aspettavo il momento giusto per farti spaventare>> risponde lui, continuando a ridere. <<be, per lo meno abbiamo trovato un bel bagno>> afferma Lara, guardandosi intorno restando comunque tra le braccia del fidanzato.
Due lavabo ovali di ceramica bianchi fissati su due piani di lavoro in effetto marmo grigio chiaro; sotto di essi due cassetti per lavabo di nero lucido molto capienti; fissati sopra ai lavabo un unico grande specchio retro illuminato riflette i due ragazzi.
<<non mi dispiace sai? Moderno e elegante>> afferma Lara con convinzione. Tony le da ragione e si avvicina alla doccia. Apre lo sportello entrando nella cabina. <<Questa doccia però è troppo piccola>> afferma girando alcune volte su se stesso. Insieme girano per altri bagni trovando diversi minuti dopo la doccia perfetta con due porte di vetro opaco, doccino a pioggia luminoso e abbastanza spaziosa per entrambi. <<ora si che si ragiona>> afferma Tony entrando nella doccia, allargando le braccia di lato. <<ti piace?>> chiede lei facendolo annuire animatamente.

Lara si lascia cadere all'indietro sul letto nel reparto camere da letto e chiude gli occhi. <<il nostro materasso è più comodo>> afferma sentendo il materasso incurvarsi leggermente sotto il peso di Tony. <<però è come lo volevamo>> afferma Tony steso accanto alla fidanzata. La struttura bianca, con testiera e pediera, con quattro cassetti spaziosi sotto al letto; agli angoli dei pali di acciaio costituiscono l'intelaiatura per le tende in tulle del baldacchino. Tony si gira sul fianco, sorreggendo la testa con la mano tenendo il braccio piegato sul materasso. <<immagina cosa potremmo fare su questo letto, tu ed io>> le sussurra accarezzandole la pancia lasciata leggermente scoperta dalla maglia dei nirvana che si è sollevata quando Lara si è sdraiata sul letto. Lei lo guarda, accarezzandogli il volto e mordendosi le labbra. <<non vedo l'ora di scoprirlo>> risponde baciandolo lentamente prima di continuare a cercare l'arredamento del resto della casa.


*****


Tony apre la porta di casa con una spinta del ginocchio, Appoggia lo scatolone della tenda per bambini che hanno deciso di comprare per il loro nipotino e aiuta Lara a trasportare dentro i grossi sacchi blu e gli altri scatoloni. <<non dovevamo mangiare così tanto da KFC>> afferma Tony sedendosi sul tappeto, circondato da sacchi e scatoloni. Lara si siede in parte a lui, annuendo mentre Tony rilascia un rumoroso rutto. <<complimenti>> dice la ragazza guardandolo con gli occhi sgranati. <<meglio fuori che dentro>> risponde lui alzando le spalle. Insieme svuotano i sacchi blu delle varie cose che hanno acquistato per casa, decidendo insieme dopo appoggiare e come sistemare i vari soprammobili. <<a cosa servono tutte queste candele?>> chiede Tony appoggiando ogni busta e vasetto nello sportello in vetro del mobile del salotto, non a molti centimetri di distanza dal televisore led al plasma. <<perché possono sempre servire>> risponde Lara avvitando le lampadine nelle varie sezioni della lampada da terra ad arco, coperta di piccoli specchietti, che hanno scelto per il salotto. <<agrumi, vaniglia, mela verde, tropical, sandalo. Che cavolo è sandalo?>> afferma lui leggendo le etichette delle varie candele rotonde e in vetro che Lara ha portato a casa, facendo ridere la fidanzata.
Intanto, parlando del più e del meno mentre sistemano casa, una notifica sul telefono attira l'attenzione di Tony. <<stasera abbiamo impegni?>> chiede passando a Lara alcune stoviglie che hanno preso per la cucina. <<no, perchè?>> chiede giocando a Tetris con le pentole e le padelle per riuscire a farle stare tutte nel cassetto del ripiano della cucina. <<c'è un festival musicale non molto lontano da qui. Ti va di andarci?>> chiede, facendola annuire. <<certo, ci farà bene staccare un po' '>> le risponde lei, chiudendo il cassetto con un colpo del piede. <<faranno musica di vario genere, così sei contenta>> dice, prendendola per le braccia e tirandola a se, portandole le braccia dietro il suo collo. <<meglio, tu ascolti musica di merda>> risponde lei guardando il suo volto farsi serio. <<che c'è? E' vero>> continua, alzando le spalle. <<sarà bella quella che ascolti tu allora>> risponde leggermente infastidito lui, appoggiando le mani sui fianchi della ragazza. <<decisamente meglio della tua>> ribatte Lara colpendolo un paio di volte al centro del petto con l'indice. Lui la spinge indietro, sollevandola e facendola sedere sull'isola della cucina. <<soprattutto quella che fai quando siamo soli>> le sussurra all'orecchio, restando in piedi tra le sue gambe. <<musica che non sentirai finché non avremo finito di sistemare casa>> ribatte lei spingendolo indietro con il palmo della mano aperto sul suo petto. <<ma ci vorrà ancora un sacco di tempo. Quando avremo finito sarò tornato vergine>> afferma lui, piegando la testa indietro. Lara ne approfitta per baciargli il collo. <<esagerato come sempre>> gli sussurra prima di scendere con un balzo dall'isola e uscire dalla cucina gridando: <<vado a farmi la doccia!>>

Sistemata la provvisoria e scomoda tenda della doccia Lara entra in camera coperta dal lungo asciugamano. I capelli ancora umidi le ricadono sulle spalle mentre cerca nella valigia qualcosa da mettersi per la serata. Infila la biancheria lasciando l'asciugamano umido a terra e infila i leggings di pelle neri e un paio di calzini neri. Indossa la maglia larga, bianca, e lega al collo alcune collanine. Rovistando tra le loro varie cose recupera l'asciugacapelli. Attaccandolo alla presa ricopre di aria calda i suoi capelli, agitandoli man mano che si asciugano. Si piega in avanti, lasciando cadere verso il pavimento i capelli per poterli asciugare meglio. Tony, passando da dietro, le colpisce una natica con la mano aperta, facendola alzare di scatto. Lei gli punta contro il phone facendolo rabbrividire quando l'aria fredda colpisce il suo corpo semi nudo e coperto di goccioline. Lasciandolo vestire la ragazza si sposta in bagno per truccarsi leggermente mentre, in sottofondo, dalla camera di fronte, sente il fidanzato canticchiare una canzone che lei non conosce.
<<babe, ci sei?>> le chiede lui appoggiandosi allo stipite della porta del bagno. Lei annuisce rimettendo i trucchi utilizzati nella trousse. Lei gli sistema il cappuccio della felpa e, per ringraziarla, le bacia la fronte. Nell'ingresso si infilano le scarpe e preso l'occorrente escono di casa inserendo antifurto e spegnendo le luci.

Salgono in macchina e, allacciandosi le cinture, Tony inserisce l'indirizzo del parco dove si terrà il festival musicale. Ascoltando la radio, il ragazzo stringe la mano di Lara tenendola insieme alla sua sulla coscia della ragazza. Qualche volta lei lo osserva mentre lo guarda concentrato sulla strada. Lui la guarda con la coda dell'occhio, sorridendo riuscendo a guidare con una sola mano.

Dopo più di due ore di musica di vario genere, originale e cover, Lara e Tony hanno le orecchie ovattate e l'adrenalina che scorre nelle vene non facendo sentire loro la stanchezza. Saltando e agitando la testa Lara canta a squarciagola le canzoni dei Guns n' roses mentre Tony riprende il momento con il suo telefono. Tramite la fotocamera interna il ragazzo riprende entrambi illuminati dalle luci dei faretti e dei laser. Si sorridono muovendosi a ritmo november rain. I due si baciano dolcemente mentre i colori dei fuochi d'artificio illuminano la folla euforica.
Pian piano la folla lascia il parco, svuotando la zona del festival. Qualcuno continua a cantare mentre altri, più ubriachi, barcollano sorretti dagli amici.
Tony appoggia un braccio intorno alle spalle di Lara baciandole la tempia. <<sei stanca?>> chiede facendola annuire mentre stringe le braccia intorno al suo busto. <<andiamo a casa? Ho voglia di dormire per almeno 12 ore>> ridacchia respirando il forte, seppur buonissimo, profumo del fidanzato. Camminano per diversi minuti fino al parcheggio dove Tony apre la Tesla. Lara, sbadigliando, prende posto sul sedile del passeggero attivando il riscaldamento del sedile. Il ragazzo esce dal parcheggio in retromarcia inserendo sul navigatore dell'auto l'indirizzo di casa. Le strade sono quasi del tutto deserte tranne per poche macchine che qualche volta attraversano le strade semi buie e silenziose. <<è stato divertente>> afferma Lara appoggiando la testa contro il poggiatesta dell'auto, guardando il fidanzato intento a guidare. <<parecchio, ci voleva una serata come questa non credi?>> chiede lui guardandola di sfuggita mentre dei fari bianchi illuminano i due ragazzi.
Tutto accade in pochi attimi. Quando Lara riapre gli occhi tutto intorno a lei è offuscato, come se uno spesso strato di nebbia fosse calato davanti ai suoi occhi. In lontananza sente la voce di Tony gridare il suo nome, ma ogni suono arriva alle sue orecchie come se avesse la testa sott'acqua.


****


Ondreaz si risiede sul divano, porgendo ad Alessia il ciuccio per Leo. Lei lo ringrazia accarezzando lentamente, con la mano libera, la testa del figlio, attaccato al suo seno. Dre si avvicina maggiormente ai due, guardandoli innamorato. <<allora hai confermato a tua madre per il quattro luglio?>> chiede Alessia girando la testa a sinistra per guardare il compagno. Lui annuisce baciandole la guancia. <<si, ci aspetterà tanto cibo>> afferma il ragazzo ridendo mentre il suo telefono inizia a squillare in sottofondo. <<chi è?>> chiede Ale sistemandosi la maglietta e tenendo il piccolo sul petto. <<Tony>> risponde lui rispondendo alla chiamata. Alessia osserva il volto del compagno cambiare progressivamente da un sorriso ad un'espressione seria, quasi preoccupata. <<Dre, amore che succede?>> gli chiede appena lo vede rimettere il telefono in tasca. <<Tony mi ha chiesto di andare a prendere lui e Lara all'ospedale. Hanno avuto un incidente in macchina>> risponde lui guardandola mentre il cuore gli batte velocemente nel petto.

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