Capitolo 16.
Lara si gira sul fianco destro, nascondendo il volto contro il braccio piegato sopra al cuscino.
Sbadiglia tenendo la bocca chiusa e strofina la guancia contro la federa ormai tiepida dopo tutta la notte. Piega la gamba destra, girandosi a pancia sotto, sospirando appena.
All'improvviso, senza un apparente motivo, inizia a sentire una strana sensazione, come se qualcuno la stesse osservando e, corrugando la fronte, apre l'occhio sinistro.
<<buongiorno cuginetta, buona vigilia>> le sussurra Alessia, sorridendole, restando stesa davanti a lei con le mani giunte sotto la guancia.
Lara sorride e l’avvicina a sé con un braccio, baciandole ripetutamente la guancia e stringendola a lei con forza.
<<Che cavolo ci fai qui?>> le chiede mentre si mettono entrambe sedute, una davanti all’altra con le gambe incrociate. Alessia le strizza le guance con gli indici e i pollici, facendogliele arrossare. <<natale in famiglia, mi sembra normale no?>> risponde. <<credevo che avresti passato il natale a Las Vegas con Ondreaz>> dice Lara stiracchiandosi, alzando le braccia verso l’alto. <<abbiamo cambiato meta. Roma non è così male a Natale>> afferma Ale alzando le spalle. La cugina la guarda confusa prima di sgranare gli occhi.
<<Ondreaz è qui?>> chiede felice di poter rivedere il suo migliore amico dopo tanto tempo Ale annuisce lentamente mordendosi il labbro inferiore. <<e non solo lui>> le dice piegando appena la testa di lato. <<Tony?>> chiede Lara speranzosa. <<si. Ha insistito tanto per poter venire qui>> le risponde la ragazza stringendole la mano.
Spostando le pesanti e calde coperte, Lara si alza dal letto. Infila un paio di calzettoni natalizi, con la stampa di una serie di piccole renne e alberi di natale, riempiti di pelo. Si avvicina alla scrivania prendendo dallo schienale della sedia la felpa larga e malconcia.
Alessia si alza lentamente dal letto sistemandosi il maglione bianco, con piccoli fiocchi di neve cuciti con fili di colore argentato, e le stringe la mano trascinandola fuori dalla camera. Insieme scendono le scale.
Dal piano di sotto provengono le voci di Jenna, Ondre e Fede. I tre sono seduti sul divano a parlare divertiti. <<siete sicuri che i vostri genitori non vogliono venire? Non sarebbe un problema per noi, anzi ci farebbe molto piacere>> dice Jenna accavallando le gambe, facendo dondolare il piede sinistro, coperto da una pantofola a forma di unicorno. <<loro saranno a casa con nostro fratello Xavier e con sua moglie e il figlio. Ma vi fanno gli auguri>> risponde Ondreaz guardando il fratello minore tenere in braccio la piccola Cleo. Entrambi stanno guardando la neve fuori dalla grande finestra del salotto. Ogni tanto uno dei due indica fuori e Tony sussurra qualcosa facendola annuire.
<<Oh alla buon ora>> afferma Fede notando la sorella e la cugina entrare in salotto. Ondreaz si alza dal bracciolo del divano su cui era seduto. Lara lo stringe subito a sé, mettendosi sulle punte dei piedi per poter nascondere il viso nell’incavo del suo collo. Ondre le bacia ripetutamente la testa, accarezzandole la schiena e stringendola. <<quanto mi sei mancata>> le sussurra appoggiando il mento contro la sua spalla. I due si staccano e Ondreaz le bacia la guancia prima di raggiungere e abbracciare la fidanzata. I due si guardano negli occhi, sorridendo, poi lui la stringe accarezzandole la pancia e i fianchi.
<<Ia Ara>> grida Cleo mentre la ragazza si avvicina alla piccola, ancora in braccio a Tony. <<Ony>> dice guardando il ballerino, appoggiandogli una mano sulla guancia. <<Sei contenta?>> le chiede Lara accarezzandole i capelli neri, sottili e leggeri come fili di seta. Lei annuisce appoggiandosi con la testa alla spalla di Tony. Quest’ultimo guarda la ragazza e la attira a sé, abbracciandola appena. Lara ricambia respirando il suo profumo intenso che ogni volta le manda in tilt il cervello. <<come mai sei venuto fin qui?>> gli chiede Lara cingendogli i fianchi con le braccia. <<stare a Las Vegas e perdermi il natale con te?>> risponde baciandole la guancia. Cleo, guardandoli, si copre la bocca con le mani ridendo.
<<Ale, i tuoi genitori quando saranno in città?>> chiede Jenna all’improvviso, facendo sussultare Lara e Tony. <<per il primo pomeriggio neve permettendo>> risponde la ragazza stando seduta sulle gambe di Ondreaz. <<ah bene. Che ne dite, voi quattro, di andare a fare una commissione per me?>> chiede controllando il telefono. <<certo mamma, cosa dobbiamo fare?>> chiede Lara seguendola in cucina. <<tuo padre è andato a Fiumicino a prendere Benny e Carlos>> le spiega Jenna sfogliando la sua agenda. <<passate da Maria Grazia a ritirare l’ordine?>> chiede consegnandole un post it verde acceso. L’ordine di una serie di pasticcini e altri dolci è scritto con un carattere elegante a penna nera, seguito dalla parola “pagato” sottolineata due volte. <<Va bene, mi vesto e andiamo>> le dice Lara baciandole la guancia.
****
Ondreaz appoggia un braccio sulle spalle della fidanzata e, tirandola a se, le bacia la fronte. Camminano a qualche passo davanti a Tony e Lara. I passi di tutti e quattro sono attutiti dallo strato di neve che ricopre il marciapiede. Tony, camminando, sfiora la mano di Lara e, sorridendo appena gliela stringe. <<sono sempre così diabetici?>> chiede Lara indicando con la testa la coppia davanti a loro. Tony annuisce. <<ultimamente più del solito>> le risponde continuando a camminare. Lara rabbrividisce e Tony si sfila la sciarpa, legandogliela intorno al collo. <<Non voglio che prendi freddo>> le sussurra Tony, mettendole in testa anche il suo cappello di lana. Lei lo ringrazia baciandogli la guancia e prendendolo a braccetto.
Passano davanti ad un parchetto dove un gruppo di ragazzini sta giocando a palle di neve, ridendo e gridando.
Lara fa scorrere la mano sul muretto coperto di neve, prendendone un po tra le dita. Con le mani la schiaccia iniziando a modellarla fino a renderla sferica. <<che vuoi fare?>> chiede Tony guardandola mentre la lancia in aria, riprendendola in mano. Mordendosi il labbro inferiore lancia la palla colpendo il suo migliore amico alla nuca. Quest’ultimo rilascia un grido girandosi lentamente. <<fin lungo la schiena mi è arrivata>> afferma mentre un brivido di freddo lo fa tremare. Raccoglie dal muretto della neve, iniziando a compattarla. Senza neanche mirare lancia la palla contro il fratello. Tony alza le braccia, coprendosi il viso e la palla lo colpisce sul gomito. <<non te l’ho lanciata io>> grida il ballerino guardando il fratello preparare un'altra palla di neve. <<Ah davvero?>> Chiede sarcastico Ondreaz colpendo Lara sulla spalla. <<Fai tanto il duro e poi ti basta un po' di neve della maglia per farti diventare un bambino vendicativo>> ridacchia Alessia, guardando la scena divertita. <<Sei troppo seria amore mio. Perché non ti rinfreschi un po'?>> Le chiede Ondre, prendendo tra le mani a coppa un po' di neve, lasciandola cadere lentamente in testa alla fidanzata. <<AAAAH, sei matto? È fredda>> grida con voce acuta scuotendo la testa per liberarsi dai fiocchi ghiacciati. <<E certo, è neve>> ribatte Lara cercando di impedire a Tony di romperle in testa una palla di neve.
Lara entra nella pasticceria sbattendo i piedi a terra, lasciando cadere sul tappeto davanti al portone pezzi di neve e ghiaccio. L'ambiente non è affatto piccolo e ricorda una tavola calda americana. Il bancone, sulla sinistra dell'ingresso, separa due grossi espositori di vetro per lato, al cui interno dolci di ogni forma e tipo sono mantenuti al fresco. Davanti ad esso, dall'altra parte della stanza, una decina di tavoli di vetro sono circondati da sedie e divanetti di simil pelle azzurra.
Decorazioni natalizie sono ovunque, dando un aspetto ancora più colorato al negozio.
<<ciao Grazia>> afferma la ragazza soffiando aria calda nelle sue mani congelate. La pasticcera, proprietaria del negozio, apre il cancelletto attaccato al bancone e, raggiungendola, la stringe a se. <<tesoro ma sei congelata. Ma sei venuta da sola fin qui a piedi?>> afferma la donna appoggiando al suo petto la ragazza. <<Non sono sola. Mi hanno accompagnato>> risponde Lara indicando con la testa la cugina e i due Lopez dall'altra parte della vetrata. <<Falli entrare prima che diventino dei pupazzi di neve. Vi offro qualcosa per scaldarvi>> dice la donna tornando dietro il bancone, servendo una coppia con un cappellino da babbo natale ciascuno. <<Finisco le ultime richieste e ti preparo il pacco>> dice porgendole 4 tazze di cioccolata calda. Lara la ringrazia e, sfilandosi la sciarpa, fa segno ai suoi accompagnatori di raggiungerla dentro. <<offerta della casa>> spiega consegnando a ciascuno una tazza di porcellana, contenente la cioccolata densa e bollente, sormontata da panna spray, polvere di cacao e cannucce di biscotto. <<Ci vorrà un pó, sedetevi e scaldatevi>> dice la donna chiudendo in una decina di buste semitrasparenti dei biscotti natalizi per un cliente.
Alessia punta contro Ondreaz la cannuccia di biscotto e lo richiama. Girandosi ne morde l’estremità prima di baciarla dolcemente. <<mmm.. cioccolato. Buono>> sussurra la ragazza arricciando il naso con dolcezza.
Lara porta alle labbra la tazza leccandosi le labbra per pulirle dalla panna e dalla cioccolata. <<Lara>> dice Tony facendola voltare verso di lui. Le accarezza l’angolo destro delle labbra e il labbro inferiore. <<eri sporca>> sussurra. <<grazie>> dice lei baciandogli la guancia, facendolo arrossire appena. Restano a guardarsi per un pó finché Mariagrazia non si avvicina al tavolino. <<ecco qui, scusate per l’attesa>> dice dolcemente la donna appoggiando la scatola incartata con carta da regalo natalizia, decorata da due nastrini oro e argento annodati a formare due fiocchi. <<Grazie per la cioccolata>> le sorride Lara legandosi al collo la sciarpa mentre Mariagrazia la appoggia la mano sulla spalla.
<<Fai gli auguri ai tuoi genitori da parte mia ok?>> Le chiede Mariagrazia mentre raccoglie le quattro tazze ormai vuote. <<Certo, buon Natale>> risponde Lara uscendo dal negozio, tenendo in mano la scatola. <<buon natale>> grida la donna sporgendosi appena oltre il bancone, salutando i quattro sventolando la mano.
<<mi era mancato vederli così>> sussurra Alessia guardando la cugina e il suo migliore amico camminare qualche metro davanti a loro. Ondre le bacia la testa e annuisce. <<insieme sono decisamente più felici che separati>> dice, guardandoli rincorrersi e tirarsi la neve. <<credi che torneranno quelli di prima?>> chiede la ragazza infilando le mani nelle tasche del giaccone. <<no. Dopo quello che è successo non saranno più gli stessi>> risponde Ondre guardando la neve sul marciapiede, pressata da tantissime impronte. Alessia li guarda con espressione triste; Tony stringe Lara a se con un braccio mentre ridono cercando di camminare allo stesso passo, appoggiando i piedi sulle altre impronte già presenti sul terreno. <<però potrebbero essere migliori>> le dice Ondreaz, notando lo sguardo triste della compagna. Alessia sorride. <<sarebbe bello>> afferma facendolo annuire. <<sarebbe bello si>> dice lui prima di baciarla sulle labbra fredde.
****
<<mamma, siamo qui>> grida Lara tenendo la porta aperta per far passare gli altri tre. <<Giusto in tempo, gli zii sono appena arrivati>> risponde Jenna salendo le scale della taverna. Prende dalle mani della figlia la scatola mentre i quattro giovani si sfilano gli scarponi, lasciandoli sul tappeto all’ingresso, e le giacche, appendendole nell’armadio a muro. <<andate giù che tra poco si pranza>> grida Jenna dalla cucina, sporgendosi appena per guardarli.
Scesi gli scalini si trova il passaggio ad arco che conduce alla taverna. Un lungo tavolo è apparecchiato da una tovaglia natalizia, di color oro, rosso, verde e argento; sopra di essa stoviglie porcellana sono sormontate da piatti di plastica rossi e verdi, alternati l’uno all’altra; posate di metallo sono appoggiate sopra tovaglioli di stoffa decorati lungo i bordi da greche eleganti; al centro della tavola ci sono diverse caraffe di acqua e vino insieme a vassoi di affettati, formaggi, pane e altri antipasti.
Nella taverna preparata per le feste ci sono anche Benny e Carlos, Federico e la piccola Cleo seduti accanto ai genitori di Alessia con le sorelle di quest’ultima. <<Mamma, papà>> grida Alessia correndo ad abbracciare i suoi genitori. <<da quanto siete arrivati?>> chiede guardando loro e le sorelle. <<venti minuti fa circa>> risponde Monica, sua madre, mentre saluta con due baci sulle guance Ondreaz. <<avete fatto in fretta>> dice guardando suo padre abbracciare Ondreaz, ricordando quando a malapena lo guardava. <<il treno era stranamente in orario>> afferma Ilaria, la sorella di Alessia mordicchiando un grissino. <<la magia del Natale>> concorda Luigi, stringendo a se le figlie.
<<miracolo di Natale all’italiana>> afferma Lara intrufolandosi per salutare gli zii e le cugine. <<questo Natale sarà unico e indimenticabile>> afferma Alessia appoggiando la testa contro la spalla del compagno. Lui l’abbraccia, accarezzandole da sotto il maglione il fianco.
Jenna, seguita dal marito scende le scale sciogliendo il nodo che le lega il grembiule sopra il vestito rosso. <<su, sediamoci>> afferma indicando la tavolata imbandita.
Durante l’antipasto Tony si ritrova a fare le linguacce a Cleo, seduta a capotavola tra Federico e Lara, facendola ridere fino a farle arrossire le guance.
<<Alessia, devi farmi vedere il video della proposta>> afferma Jenna, dall’altra parte della tavolata. La ragazza si alza, lasciando un vuoto tra Federico e Ondreaz, portando con se il telefono cercando il video della proposta di matrimonio che il fidanzato le ha fatto una settimana prima. <<Proposta? Che proposta?>> chiede Federico corrugando la fronte, guardando il resto della tavolata. <<Ho chiesto ad Alessia di sposarmi>> afferma Ondreaz sorridendo emozionato. <<Davvero?>> chiede Fede sorpreso, facendo annuire l’amico. <<perchè nessuno me lo ha detto?>> chiede Fede alzandosi e abbracciando Ondreaz, complimentandosi con i futuri sposi.
<<nooo vabbè; Ondreaz stavi piangendo?>> chiede Jenna alzando lo sguardo dal cellulare della nipote, guardando il ragazzo da sopra gli occhiali presbiopi. <<si ero un fascio di nervi e temevo un suo rifiuto>> spiega mentre cerca di nascondere il rossore sulle guance appena accennato. Lara gli stringe la mano da sopra il tavolo ricordando di essersi emozionata pure lei alla vista di quel video. <<Tony, sei tu che gridi euforico in sottofondo vicino a telefono?>> chiede Jenna, questa volta guardando il minore dei Lopez. Il ragazzo in questione annuisce lentamente, grattandosi la nuca. Lara appoggia la mano sul suo ginocchio, accarezzandogli la gamba, sorridendogli.
Nel pomeriggio, mentre gli uomini sono in taverna a giocare a biliardo e a bere, le donne sono riunite in salotto.
Lara tiene la mano sinistra di Alessia tra le sue, guardando l'anello di fidanzamento che Ondreaz le ha regalato. <<Be, non c'è che dire. Ha davvero buon gusto in fatto di anelli>> afferma guardando i piccoli diamanti incastonati nel corpo di oro bianco dell'anello. <<Io lo adoro. Elegante ma non troppo>> annuisce Alessia, guardando il suo dito sorridendo.
<<L'anello, la proposta di matrimonio.. ora manca solo un bambino>> ridacchia Lara, spostando dalla fronte i capelli con un colpo della testa.
<<O magari no>> dice Alessia mordendosi il labbro inferiore guardando negli occhi la cugina. Il silenzio cala per alcuni istanti tra loro finché Lara, sbattendo le palpebre velocemente, non si schiarisce la voce. <<Come, cosa? Tu sei..?>> Chiede. Alessia annuisce lentamente, sorridendo. <<Oh cazzo. Oh cazzo>> afferma Lara coprendosi la bocca e il naso con le mani mentre gli occhi le si fanno lucidi. <<Oh cazzo>> sussurra faticando a trattenere l'emozione. <<Per ora lo sai solo tu, oltre a noi. Quindi non dire niente ok? Volevamo farlo domani come "regalo" di natale>> dice Ale abbracciando la cugina che le annuisce contro la spalla. <<Tu… Ondre… voi… mmmmmm mi viene da piangere>> afferma Lara con voce acuta, mantenendo un tono basso. <<A chi lo dici>> risponde Ale accarezzandole la schiena, senza la minima intenzione di sciogliere la stretta.
Lara alza la testa, guardando la cugina negli occhi. Le accarezza le guance e sorride. <<Sarai una mamma fantastica>> le dice baciandole la fronte. Alessia prende il viso di Lara tra le mani e le bacia la punta del naso. <<E tu sarai una zia fantastica>> le dice mentre tornano ad abbracciarsi.
<<Che abbraccio lungo e diabetico>> afferma Ondreaz appoggiando la spalla contro la parete accanto alla porta che conduce alla taverna. Le due ragazze si asciugano le lacrime e Lara si alza andando ad abbracciarlo. <<Sono solo felice per voi>> gli sussurra all'orecchio. Lui guarda verso la compagna che annuisce e stringe maggiormente la sua migliore amica, nascondendo il viso tra il suo collo e la spalla.
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Quella sera, a casa Pellegrini, regna la calma. Pietro e Jenna stanno sistemando la cucina, ricoprendo gli avanzi con della pellicola trasparente o mettendo tutto in contenitori per alimenti.
Federico, dopo aver aiutato la sorella e i genitori a sparecchiare, è salito in camera sua; ora è intento a guardare un film Disney con la figlia.
Lara appoggia il vassoio con le due tazze di cioccolata sul pavimento, accanto ai piedi del letto, mentre Tony sistema le pedine sulla scacchiera.
<<Perché mi hai chiesto di restare?>>
Chiede raddrizzando le pedine. Lara pulisce le lenti degli occhiali nella maglia prima di sistemarli sul naso. <<Perché no?>> Chiede la ragazza a sua volta spostando di una casella un pedone bianco. Tony fa la sua mossa mentre prende un sorso di cioccolata. <<Mi sarei risparmiato una sconfitta a scacchi>> rispose facendola ridere. <<Ma abbiamo appena iniziato>> ribatte Lara continuando a giocare. <<Sono scarso con gli scacchi>> risponde pensano per alcuni secondi ad una possibile mossa.
Per diverso tempo i due restano in silenzio. In sottofondo della musica natalizia li accompagna e la luce proveniente solo dalle fila di lampadine sopra il letto e dall'acquario illumina la stanza.
<<Qualunque cosa tu faccia sarà scacco matto Tony>> dice Lara mettendosi in ginocchio sul tappeto morbido. Tony sospira, cercando di pensare in fretta a come uscirne. <<Non sarebbe neanche la prima volta>> risponde lui grattandosi la tempia. Sa di aver perso, nessuna mossa può tirarlo fuori dalla sconfitta.
Rassegnato, muove una pedina qualunque. Lara appoggia le dita sul cavallo e ne accarezza la superficie liscia del metallo. Lo fa inclinare da un lato all'altro prima di lasciarlo cadere sulla scacchiera. <<Che fai?>> Chiede Tony prima di essere zittito da un bacio della ragazza. Lei appoggia una mano sul viso del ragazzo e continua a fare muovere le labbra contro quelle di lui. Tony le racchiude il volto tra le mani e approfondisce il bacio, tirandola a se fino a farla sedere sulle sue gambe ancora incrociate. Lara intreccia le braccia dietro il suo collo e lui fa scorrere le mani sulla sua schiena, sollevandole la maglia fino a sfilarla. Le bacia il collo stringendole i fianchi con le mani prima di prenderla in braccio, alzandosi. La fa stendere sul letto e si sfila la maglia, stringendole le mani e portandole in alto sopra le loro teste, tra i cuscini. Scende a baciarle il letto, il pizzo bianco del reggiseno e giù sulla pancia facendola sospirare. Appoggia un ginocchio tra le sue gambe, sfiorandola fino a farla sussultare. La guarda dall'alto reggendosi con le mani mentre Lara gli accarezza il petto e gli addominali, mordendosi le labbra. Gli sfiora la cintura e alza lo sguardo sugli occhi di lui. Si baciano ancora, stringendosi il più possibile l'uno contro l'altra.
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