Aspettiamo alcune ore. Ci stava mettendo davvero tanto... Chissà di cosa stavano parlando... Sempre se non si stessero uccidendo a vicenda, ovvio. Avevo bisogno di sapere. Sapere se tutto quello che Bill mi aveva detto era vero. Volevo con tutta me stessa che non lo fosse, onestamente. Non credo sarei riuscita a reggere la verità nello stato in cui mi trovavo in questo momento. Vampire mi stringe piano da dietro ed io mi giro, seppellendo la testa nella sua cassa toracica. Chi avrebbe mai detto che mi sarebbe capitato tutto questo? La vita è strana a volte. Dopo ore che sembravano interminabili, Ink spunta da una pozza d'inchiostro comparsa magicamente sul terreno.

Ink: «Scusate l'attesa... Bill è un avversario tosto.»

Come immaginavo... Se le sono date di santa ragione. Fisso lo scheletro negli occhi, aspettando che iniziasse a parlare. Fa un respiro profondo e sostiene il mio sguardo.

Ink: «Da dove vuoi che inizi?»

Mi chiese leggermente indeciso su quale argomento toccare per primo. I nostri sguardi sono tutti puntati su di lui. Si sente sicuramente in soggezione.

«Dall'inizio. Cos'è successo esattamente?»

Lo scheletro sospira pesantemente e mi fissa per qualche momento, cercando le parole giuste.

Ink: «Ok... Cercherò di spiegarlo nei minimi dettagli e più facilmente possibile. Credo che Bill ti abbia già detto che sono il creatore dei vari AU, giusto?»
Annuii e lo incitai ad andare avanti. Si schiarì la voce.
Ink: «In quanto creatore, posso creare qualsiasi cosa io desideri grazie al mio pennello. L'universo da cui vieni è davvero Gravity Falls Tale... Penso che Bill ti abbia detto che non sei realmente viva... É vero, ma solo in parte. In quanto mia creazione sei viva come qualsiasi altro essere vivente, ma sei anche "morta" perché il giorno in cui il tuo universo venne distrutto, la tua anima si frantumò a metà e, per colmare quel vuoto, Bill dovette unirla con un'anima di un mostro vampiro dell'AU di Vampire. Mi arrabbiati molto con lui per questo motivo, ma ci sorvolai sopra visto che era per salvarti. Non hai bisogno di sapere il come o il perché del suo gesto. Il tuo AU è andato distrutto per mezzo di Nightmare, il fratello di Dream. Credo te ne abbia già parlato... Successivamente ti ho portata in salvo nella superfice dell'universo di Vampire e ti ho fatta crescere dai tuoi attuali genitori facendoti credeere di essere di quel posto. Yui ed Ayato sapevano già tutto ovviamente... Non sarebbe stato normale lasciare una bambina appena nata nelle loro mani, senza nemmeno spiegare cosa fosse successo. Questo è quello che è successo in breve.»

Ingoio un grosso groppo in gola. Era tutto così difficile da digerire. Per tutti questi anni ero convinta di essere figlia loro. Lo credevo con tutta me stessa, ma poi mi vengono in mente la lontananza di mio padre ed il modo in cui mi trattavano in famiglia. Cerco di trattenere più che posso le lacrime, ma voglio davvero tanto correre via dalla realtà e piangere a dirotto fingendo che tutto questo è solo un bruttissimo incubo. La stanza cala completamente nel silenzio più totale. Nessuno sa cosa dire o forse non vogliono peggiorare la situazione in cui ci troviamo. Con la coda dell'occhio noto lo sguardo di Vampire su di me che mi scruta silenziosamente. Probabilmente se n'era accorto, perché ha chiesto ad Ink di non aggiungere altro e mi ha preso in braccio, portandomi al piano di sopra. Mi adagia sul letto e mi abbraccia forte. Lo stringo a me ed inizio a piangere, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo. La mia vita non sarebbe mai stata la stessa dopo tutto questo, ma almeno avrei avuto l'appoggio dello scheletro di cui mi ero innamorata.