Dopo l'esame

"Mannaggia, fermo con quella padella!"
"No! Mi volete picchiare, lo so!!"
"Non ti vogliamo picchiare!"
"No! Ora aspettate fermi lì finché non si svegliano le ragazze, poi sistemeremo tutto"

I ragazzi urlavano e mi svegliarono dal singolo; Ann era già in piedi e si metteva a posto il camice

"Buongiorno"
"Hey là, ce l'hai fatta a svegliarti, ti ho tirato due schiaffi sta notte, spero non ti abbia fatto nulla"
"Ho urlato vero?"

Lei annuì e mi lanciò una felpa dei pantaloni e degli stivaletti marroni

"Forza, sarà una bella giornata"

Uscì e iniziai a riflettere mentre mi cambiavo

É strano svegliarsi e ricordarsi un sogno
A cosa servivano le ciotole?
Ho rivisto mia madre a quale scopo?
Perché c'era Toby?

A proposito...IO HO L'ESAME!!!!!!!!!!

Corsi dagli altri agitata per richiedere informazioni

"Ragazzi, ragazzi, voi sapete come devo regolarmi con l'esame...Come funziona e...Oh..B-buongiorno..Ehm...Operatore"

l'Operatore era rannicchiato con il capo chinato per rimanere all'interno della casa.

"Isabelle, avrei voluto dirtelo prima ma, sai, neanche la seconda guerra mondiale ti avrebbe svegliato"
"E dirmelo quando mi sono svegliata?"
"Nash, mi piace essere stronza a volte"
"Comunque, oltre al ritardo, ti senti pronta? Cominciamo"

Sparimmo e mi portò nel classico punto di addestramento.

"Questa volta sarà diverso, mantieni la calma, non può succederti nulla, vedi quel ragazzo laggiù?"

Mi indicò un punto vuoto

"Veramente no"
"Portami il suo cuore"

Mi porse l'ascia che avevo utilizzato la scorsa volta e una cintura, tipo quella di Toby, poi mi spinse in quella direzione

Iniziai a camminare in linea retta, poi lo intravisi: un ragazzo biondo con una camicetta a scacchi nera stava vagando con qualcosa di rosso e luminoso, aveva una videocamera con sé, sembrava stesse cercando qualcosa

Gli corsi in contro coprendo la lama con la felpa

"Scusami!"
"Spero che no.....WOAH! Una ragazza! Che ci fai qui? Hai bisogno d'aiuto?"

Fermò la registrazione e mi guardò curioso

"Sì...Mi sono persa e...Stavo cercando qualcuno che mi desse indicazioni.....Ehm...Una mia amica abita da queste parti e volevo venirla a trovare"
"Come ti chiami?"
"Isabelle"
"Bene, Isabelle, io non so dirti per certo dove sia la casa di questa tua amica ma potrei accompagnarti fuori"
"Grazie, sei molto gentile!"

Mi prese per mano e mi accompagnò lungo la via
Cercai a tastoni l'arma e sfilandola gli piantai la lama nella schiena

"Sei stato molto d'aiuto!"

Cadde a terra e smise di respirare dopo poco

Lo feci rotolare per frantumata gli meglio la cassa toracica violentemente.

Poi iniziai a lavorare con le mani: faceva schifo ma dovevo rimuovere quegli ossicini.

Mi dava il voltastomaco ma ormai, dopo quattro mesi su sette a sporcarmi di sangue, posso dire che mi sono abituata.
Iniziai a tirare per staccargli i pezzi fartidiosi delle costole uno ad uno mentre lo sguardo del ragazzo era ormai come incredulo.

Infilai la mano nel petto fino al cuore e iniziai a tirare tenendo il cadavere fermo con i piedi: quasi non mi esplose in mano dalla forza esercitata.

Mi sdraiai a terra, la testa si era fatta pesante e facevo fatica a stare in piedi.

"Ah, questo mal di testa"

Sentii un grido acuto.
Una bambina.

Mi alzai con l'ascia nella fodera e il cuore del ragazzo in mano e corsi.
Corsi fino a sentire lamenti e una piccola vocina stridula vicini a me.

Sbirciai da dietro un cespuglio:
trovai una bambina di circa quattro anni con un piccolo cuscino a forma di stella in mano.

"Ehi piccolina che ti succede?"
"Ho perso la mia mammina, mi aiuti a cercarla?"
"Certo, però sono un po'sporca di...Fragola e Ciliegia, sai, ho preparato una marmellata buonissima"

Misi il cuore in tasca e mi avvicinai prendendo la mano della piccolina

"Che bel cuscino"
"Si chiama Priz"
"Priz, un nome molto originale"
"Me lo ha suggerito mamma, mi aiuti a cercarla? Vieni"

Sorrise e iniziammo a vagare senza meta

"Cos'hai in tasca?"
"No,nulla.... é che.. sono macchiata di marmellata e ci sono dei fazzoletti per evitare che si appiccichi tutto"
"Aah"
"Uh! Guarda una lepre!"

Indicai un punto a caso per creare un diversivo

"Uuh! Belli i conigl-"

Mentre correva nella direzione indicata le trapassai la testa con l'ascia.
Sospirai e lasciai il corpo lì prendendomi la stella; feci una piccola risata e continuai a vagare con un po'di mal di testa...Come posso chiamare l'Operatore?

"Signore!!Operatore!!Che devo fare?? PUÒ SPIEGARMI COME FUNZIONA L'ESAME??"

Gridai scocciata iniziando a colpire un albero ripetutamente

"Qualcuno. Mi. Spieghi. Cosa. Devo. Fare. Adesso."

Ad ogni colpo che davo la terra subiva una leggera scossa.
Continuai fino ad abbattere l'albero e con lui cadde l'Intero bosco.

Erano allucinazioni.

Mi misi una mano in tasca: era sparito anche il cuore con tutto il resto.

l'Operatore mi stava osservando senza dire nulla

"Ho fa-fatto qualche e-errore?"
"No, lo hai passato"
"AUGURIIIIHH!!!!"

Tutti gli altri mi aggredirono felici

"Davvero?!"
"Certo, sei l'unica che ha tentato di buttare giù un albero, hai ucciso tre forme di vita: due umani e un vegetale"
"Ma se era tutto un'allucinazione cosa c'entrava il fatto del cuore e..."
"Solo per ingannarti facendoti credere in una vera foresta"
"Ma, cioè ora...?"
"Sei stata promossa tesò!!!"

Ann mi scosse per le spalle

"Non sarò più l'unica donna!!!"
"Ok, io tolgo il disturbo: Isabelle, hai fatto un ottimo lavoro"

l'Operatore sparì e ci lasciò 'festeggiare' per la mia ammissione

"Oddio, ma é successo veramente?!"
"Certo! Quanto ho aspettato una ragazza che mi aiuti con questi tre"
"No no no, io e Hoodie siamo indipendenti e non vogliamo seguire le vostre regole da donne"
"Guardatemi...Sono un verme io...E che cavolo"
"Beh, ora che sono nel gruppo che devo fa'?"
"Beh, fino a quando non torniamo riuniti niente di pesante credo"
"Ok...Se lo dici tu... Riguardo a te, Toby"
"Sì, Izzy?"
"Per favore, controllati"
"Ok, poi dopo devo parlarti"
"In privato?"
"Sì"
"Non cercare di cacciarci nei guai o ti prendo la lingua e te la stacco"
"Ok..."

*****

Dopo aver mangiato qualcosa per tenermi in forze andai in camera dei ragazzi con Toby. Mi portai una forchetta dietro per precauzione.

"Che c'è?"

Fece un enorme sospiro e iniziò a grattarsi il dorso della mano destra

"Ascolta, ti ricordi ancora quel giorno, vero?"
"Quale giorno?"
"Quando eravamo ammalati...E ti ho baciata"
"Ah, Sì."
"Posso sapere come ti é sembrato? Il bacio intendo..."
"É stato molto strano, sei corso troppo, mi conoscevi a malapena, non che cambi qualcosa ora ma no, non va bene fare così: non scegli la torta di nozze al primo appuntamento"
"Ah, ok, scusa"
"Di nulla se non ti dispiace or-"
"Non ho ancora finito"
"Oh, allora vai pure avanti"
"Io sono l'unico ragazzo che dovrai frequentare. Non ti meritano. Ti vedono come una bambola. Ma non lo sei."
"Aspetta aspetta aspetta, la prima volta che ti ho incontrato mi avevi detto che ero come una bambola su uno scaffale che aspetta di essere venduta, anche io lo pensavo"
"... Ciò significa che pensiamo allo stesso modo..."

Spostai lo sguardo sulle sue mani, stava sanguinando.

"Toby, stai sanguinando!"
"Vuol dire che ho ancora Sangue in corpo"
"Sul serio, smettila"

Gli bloccai i polsi aveva le unghie mangiucchiate, la punta irregolare era riuscita a tagliare la pelle della mano.

"Perché fai così? Devi farti per forza del male?"
"No, mi viene spontaneo"
"Ma non senti nulla, come puoi soffrire il prurito?"
"Si chiama Sindrome Di Touerette"
"Mai sentito"
"É la presenza di tic: la tensione che si accumula e viene scaricata con questi"
"Uno sfogo"
"Già, posso tornare al discorso o vuoi ancora parlare sul buon comportamento?"
"No, scusa, continua"
"Mi hai detto che i ragazzi si sfidavano per parlarti o cose del genere, avevano paura giusto?"
"Beeeeh, non del tutto..."
"Come.."
"Diciamo che ho lasciato a parte un piccolo, minuscolo particolare..."
"Che particolare?"
"Mi prometti di non farmi del male?"

Parlai a mio rischio e pericolo, dovevo proprio dirlo?
Non lo sapeva nessuno, eppure sarebbe venuto a galla prima o poi...

"Non ti farei mai del male"
"Io....Fino a poco prima che mi prese l'Operatore...Ero...fidanzata."
"C-cosa?"
"Sì, avevo un ragazzo, e con lui stavo bene"
"Ah s-sí?"
"Ma tranquillo non gli interesso più, credo...Aveva cambiato località per colpa del padre, non prendertela"
"Ah, bene"
"Mi dispiace di aver tenuto nascosta questa cosa"

Mi accarezzò la testa sorridendo

"Ricordati, devi essere felice, e che tu sei mia"
"Non appartengo a nessuno tranne all'operatore!"
"No. Tu sei mia avevi detto che non frequentavi poi nessun ragazzo"
"L'ho detto ma era come niente perché non lo hai accettato subito e non ti ho risposto perciò sono libera"

Mi diressi alla porta per tornare dagli altri

"Izzy...!"
"Cosa?"
"S-scusa per tutto, davvero"

Uscii senza spiccare parola.

"Di che avete discusso?"
"Niente"
"Isabelle, se non glielo dici ti romperà tutto il giorno"
"Ok, si é scusato per il comportamento sbagliato e niente"
"Sicuraah? Non é successo nulla..? Eeehh?"

Ann mi diede una gomitata

"Ma che..No!"
"Smettila Ann, non é necessario che ogni volta che due parlano in privato ti parte la ship"

Toby diede una pacca amichevole sulla spalla di Ann mentre Hoodie iniziò a cantare

"Sciallati un attimo, mettiti in freeze; non spoilerare, quì parte la ship... ship, ship, ship quì parte la ship..."
"Ti prego amore, no..."

Masky diede un bacetto a Hoodie per farlo smettere.

Sono troppo carini.

"Beh, allora oggi?"
"Ti consiglio di tornare a dormire, hai passato un periodo davvero duro"
"Nono, anche se tornerei a dormire volentieri..."
"E perché Izzy?"
"Non lo so...Non vorrei rifare i miei sogni...o incuubi"
"Perché? Cosa sogni di tanto brutto?"
"Toby, per una volta non essere ficcanaso"
"Io non sono un ficcanaso!!Tu lo sei! Vuoi sempre sapere tutto, se ti cadesse un capello per ogni cosa che vuoi sapere saresti pelata"
"Madonna come sei paranoico"
"Zitta!Non sono paranoico!"
"Certo..."
"Ragazzi ma l'Operatore vi permette di avere un cellulare?"

Tutti tirarono fuori​ il proprio ognuno lo aveva di un colore diverso: Ann rosso, Toby marroncino, Hoodie giallo e Masky arancione.

"Ovvio, per comunicare a distanza"
"Ma.. Cioè proprio così touchscreen​ colorati e tutto il resto?!"
"Ce lo siamo guadagnati"
"Come?! Cioè é più gentile di quanto pensassi"
"Una volta raggiunti tipo i venti giorni consecutivi senza essere sgamati"
"Che figo..."
"Non é facile per esempio Toby é riuscito in fretta mentre io uccidendo con una pistola silenziata c'ho messo un bel po', credo di avercelo per pietà dell'Operatore"

Hoodie iniziò a ridere come un matto a caso.

Perché?!

Masky pov's

Hoodie iniziò a ridere, quanto mi piace la sua risata...
Si é ricordato di quella volta che l'ho aiutato a soffocare una bambina infilandole due pallottole in gola e tappato le narici con la colla per il legno prima di riempirle la testa di scotch finché non divenne una palla bianca.

Iniziai a ridere con lui fino a piangere, si tolse pure il passamontagna per respirare meglio e non soffocare.

Sotto gli occhi degli altri potremmo sembrare due deficenti ma non possiamo resistere alle scemenze che abbiamo fatto in passato.

Mi arrivò proprio in quel momento un messaggio da Jeff

<Hey, oggi Mr.farina ci é venuto a trovare e ha detto che siamo nella stesa citta!!Possiamo vederci qualche volta (Ambra mi sta uccidendo)

"Ragazzi, Jeff mi ha mandato un messaggio! Dice che é nella nostra stessa città!"
"Figo!Dove stanno?"
"Abbi pazienza"

Bene, noi siamo vicino alla Piazza dei Giovani  qua vicino c'è un bar-ristorante voi?>

<noi siamo sopra la farmacia di Via Drugotti

Non so dove sia>

<Jack ha appena guardato su Google maps, saranno trecento metri di distanza,nulla di che

Ma chi c'è con te?>

<Ci sono Eyeless, Naomi, Ambra e indovina un po' ci hanno rifilato il burattinaio. Ma cioè solo perché Helen voleva rimanere Sempre con Pup, lui deve separarsi per paura che gli succeda qualcosa, una paranoia. Noi eravamo gli unici rimasti e perciò, che bello scannarsi a vicenda!

Aspetta, tu ti scanni con Ambra, Jack con Pup e Naomi rimane l'unica tranquilla  XD>

<Sì, boh ci possiamo incontrare domani?

Ok a domani, sopravvivi, dobbiamo dirvi una cosa>

"Bene, domani scendiamo in piazza per incontrare gli altri!"
"Evvai!!!!"
"Hoodie, te la senti"

Sospirò e poi annuì.

"Questo é il mio ragazzo"
"Dai, mi fai sentire strano quando lo dici"
"Per questo lo dico!"
"Ragazzi, scusate se interrompo ma... Cioè...Non vorrei essere una palla...Ma-"
"Izzy, la stai allungando troppo"
"Oh, scusa, comunque io non vorrei infastidirmi durante la notte, suggerimenti ne avete?"
"Io avevo la camera insonorizzata altrimenti mi mordevo per non gridare. Se riesci a morderti nel sonno bene"

Toby ridacchiò sadico poi prese il possesso del telecomando

"Infame"
"Tsk, Hoodie, Chi è il più piccolo fra noi?"
"Tu..."
"Perciò ho la precedenza"
"Ma almeno ho la precedenza al bagno, ti piacerai i a dosso caro"
"Hoodie, ricordati che sono una donna, e anche lei"
"Merda, perché!"

Mi portai una mano alla fronte vedendo Isabelle confusa

"Isabelle, noi andiamo ragionando con questa logica: ai più piccoli diamo la precedenza allo svago, ai più grandi diamo la precedenza ai bisogni e voi, che siete donne e avete il ciclo, avete la precedenza al bagno"
"Aaaaah!!Ok quanti anni...Beh"
"Io e Hoodie sui 21-22"
"Io avrei 25 anni ma non li dimostro vero?"
"Io 17, te l'avevo detto quando avevi assunto il Krenk"
"Oh anche io ne ho 17, sono nata nel mese di Maggio"
"Ma dai!"

Toby iniziò a sclerare gesticolando come un sordo-muto

"Quando sei nato?Sei più grande?"
"Il 28 Aprile che cavolo"
"Sono la più piccola allora..."
"Hai il diritto allo svago allora, hai la precedenza se noi facciamo qualcosa"
"Ma ci sono anche io eh!!!"
"Sì sì, tu dopo infame"
"Gne gne gnegne"
"Dai, Toby, non fare così, possiamo trovare un compromesso"
"Oh, se la metti così Izzy"

Toby lanciò un'occhiata maliziosa ad Isabelle che la fece addirittura sbiancare

Mi fa pena in certi momenti, é così ingenua ancora, deve imparare molte altre cose

Toby pov's

Izzy sbiancò al mio sguardo, la adoro, una delle poche 'bambole' perfette.

"A che pensi?"
"Lo vuoi proprio sapere Hoodie?"
"Ehm no grazie sono a posto"

Ann mi tirò uno schiaffo: non so se mi é rimasto il segno, ho solo visto il suo braccio muoversi e dopo pochi secondi guardavo la porta.

"Non farti strane idee, vuoi morire?!"
"Ma...no, solo un'accordo..."
"Sì, sì... un FA minore e un DO bemolle, é contro le regole!"
"Non mi interessa"
"Dai, sai cos'è successo, hai quasi ucciso Jeff poi ritieni che io sia la tua ragazza, datti una calmata"
"Ti darai una calmata tu!"

Avanzai velocemente contro Isabelle fino a farla scontrare al muro. Mi avvicinai guardandola serio negli occhi, quei bellissimi occhi innaturali
Sentivo gli altri bisticciare dietro di me mentre stringevo la presa ai suoi polsi

"Toby!"
"Ann, é inutile, lo sai"
"Ma Masky...!"
"Vieni, bevi un bicchiere d'acqua e ti aiutiamo a calmarti"

Sospirai scocciato

"Izzy, non voglio farti del male, lo sai che non potrei mai, devi solo stare zitta e non spifferare in giro queste cose, una volta va bene, ma ora mi stai infastidendo"

La baciai sul collo

É fantastica quando ha paura, la adoro

"Ricordati, io ti amo ma posso comodamente farti soffrire, tu fai la brava e non gridarlo al mondo"
"T-toby"
"Dimmi pure "
"S-sei come mio p-padre"
"No, ti sbagli, io ti amo veramente"
"...E mi fanno m-male i polsi..."
"Devi abituarti alla mia stretta Izzy ora ricordati: zitta e calma"

La lasciai andare e la osservai sgattaiolare in camera.
Tsk, io paragonato a suo padre

Ma potrebbe avere ragione...

Naah tu la ami veramente per quello che é

Per il suo aspetto e per il suo carattere

La amo perché mi fa impazzire

Non hai tutti i torti

Ovvio
Deve solo tenere nascosta questa cosa, ho fiducia in lei.
E spero che questa fiducia un giorno venga ricambiata.

Credo che questo folle sentimento potrerà a conseguenze serie

Se possibile ucciderò TUTTI coloro che mi impediranno di averla.
Non mi importa quanto sangue dovrò versare.
Non mi importa chi dovrò uccidere.
Lei sarà MIA.

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