Avete presente quei momenti in cui, all'improvviso, la vita smette di avere un senso? Quando tutto sembra sfuggire di mano e ci si chiede cosa il destino abbia realmente in serbo per noi?
Quando un'emozione ti trascina via, ti distrugge, ma al tempo stesso ti spinge a migliorare la tua quotidianità, a desiderare di donarti completamente a qualcuno? Quella forza, simile alla volontà di vivere di Schopenhauer, ha un nome preciso: amore.
È proprio quello che è successo alla nostra protagonista, Elena. Da un giorno all'altro, ogni suo piano è stato stravolto. Sembrava aver perso il senno nel momento stesso in cui ha incontrato Vito, il nostro protagonista maschile. Un passo dopo l’altro, senza rendersene conto, si è innamorata di lui.
Elena e Vito, due giovani anime affini, hanno vissuto momenti di pura felicità, nonostante l’incapacità di costruire qualcosa di concreto. E pensare che a lei, inizialmente, quel nome – Vito – non piaceva affatto. Lo trovava pesante, antiquato per un ragazzo di ventun anni. Eppure, col tempo, quelle quattro lettere sono diventate la sua colonna sonora preferita. Lui è diventato la sua passione, il suo uragano.
Lei lo amava davvero, con tutte le sue imperfezioni. Avrebbe accettato i suoi sbalzi d’umore, così come la sua tendenza a sparire per poi farsi perdonare con una telefonata di due ore su WhatsApp. Vito era incredibile. Lo amava per tutte le sue sciocchezze, ma anche per i sogni che condividevano, pur sapendo che, forse, sarebbero rimasti solo fantasie.
A loro piaceva sognare: immaginare il futuro, ridere insieme, parlare di figli, di lavori, di una vita che sembrava così vicina, ma al tempo stesso così irraggiungibile. Elena non si preoccupava dei problemi economici di Vito, né del fatto che vivesse con un solo genitore. Lo avrebbe amato comunque, in qualsiasi condizione, perché l’amore vero non chiede garanzie, semplicemente esiste.
Eppure, il destino aveva piani diversi per loro. Due anime simili, legate da qualcosa di profondo, ma punite da un fato crudele. Prima di tutto lui, ma anche lei, ha dovuto affrontare conseguenze drastiche, difficili da superare. O meglio, da affrontare un passo alla volta.
Dimenticare ciò che avrebbe potuto essere – per l’ennesima volta – era una prova durissima per Elena. Quel grande amore che non è mai stato fino in fondo suo. Lei era sempre stata sfortunata, e con sorpresa, anche Vito lo era. Erano fatti l’uno per l’altra, su questo non c’erano dubbi. Diversi eppure identici, con le stesse passioni, gli stessi gusti – pizza e cioccolato al latte, sempre e solo quello. E poi, entrambi buone forchette.
Ma come nella vita, il loro amore non era fatto solo di gioia. Era anche sofferenza, lacrime, ingiustizie e punizioni divine per colpe altrui. Un sentimento acerbo, ancora in fase di nascita, ma già così forte da poter diventare qualcosa di meraviglioso.
E invece, per uno scherzo del destino – o forse per forze esterne, o per chi non voleva vederli felici – quel sogno si è trasformato in un incubo. Un tunnel senza via d’uscita per entrambi.
Chi sta peggio? Questo nessuno lo saprà mai. Sicuramente lui la odia, perché lei lo ha lasciato. Ma lei? Lei lo ama ancora, nonostante sia stata proprio lei a prendere quella decisione.
Non giudicatela. Nessuno può davvero sapere cosa sia accaduto dentro di lei in quell’istante. È fin troppo facile lanciare giudizi senza conoscere la storia degli altri. In questo mondo, siamo tutti bravi a puntare il dito, sfogando le nostre frustrazioni sugli altri.
Si dice che il mondo sia bello perché è vario, no?
Ma tralasciando tutto il resto, che fa solo da cornice a questa storia, ecco che ora ha inizio il racconto più intenso, travolgente e imprevedibile che io abbia mai sentito.
Buon divertimento!
E un consiglio: per alcuni capitoli, preparate i fazzoletti. Vi esorto a leggere la storia dall’inizio alla fine, perché scorrerà davanti ai vostri occhi come un fiume in piena.
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